RITA LEVI MONTALCINI
Torino, 1909 - Roma, 2012
Neurobiologa, è stata una delle più grandi scienziate italiane del XX secolo: è l’unica italiana a essere stata insignita del Premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 1986, per la scoperta del Nerve Growth Factor (NGF), ed è stata la prima donna a essere ammessa all’Accademia Pontificia delle scienze.
Rita Levi Montalcini nacque a Torino il 22 aprile 1909 da una famiglia ebrea sefardita. Secondo il padre la carriera professionale avrebbe interferito con i doveri di moglie e madre: nonostante ciò, si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Torino, dove si laureò con il massimo dei voti nel 1936. Si specializzò in neurologia e psichiatria ma con l’emanazione delle leggi razziali nel 1938 dovette emigrare in Belgio, dove continuò i suoi studi ospite dell’Istituto di Neurologia dell’Università di Bruxelles. Nel 1940 tornò a Torino dove allestì un laboratorio domestico in camera da letto per continuare i suoi studi. Riuscì a scampare alle deportazioni e nel 1944 divenne medico delle forze alleate.
Terminata la guerra, tornò a Torino dove riprese gli studi accademici e allestì un laboratorio di fortuna in casa. Nel 1947 accettò un incarico alla Washington University.
Nel 1974 fu ammessa all’accademia pontificia delle scienze. Per molti anni rimase negli Stati Uniti, dove lavorò e realizzò gli esperimenti fondamentali che la condussero negli anni Cinquanta alla scoperta del Nerve Growth Factor (NGF) il fattore di crescita nervoso, una proteina essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Con questa scoperta vinse nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina e decise di devolvere parte del denaro alla Comunità ebraica di Roma. Seguì diversi in progetti anche in Italia con numerose società scientifiche come il Centro Nazionale delle Ricerche e l’Istituto Superiore di Sanità. Negli ultimi anni si dedicò alla promozione del diritto allo studio delle giovani donne dei paesi africani fondando nel 1992, con la sorella, la fondazione Rita Levi Montalcini.
Nel 2001 fu nominata senatrice a vita della Repubblica italiana. Non si sposò mai, dedicò la sua vita alla scienza e all’impegno sociale. Morì nel 2012, all’età di 103 anni.
Citazioni dell’autrice:
«Per le donne era molto difficile, era quasi impossibile fare lo scienziato ed essere anche una buona madre e una brava moglie. Le donne non dovevano avere interessi professionali, dovevano essere educate a diventare mogli e madri. Io non condividevo queste idee e decisi di non diventare mai né moglie né madre ma sono andata per la mia strada. Non pensavo di fare la scienziata».
«Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società».
Rita Levi Montalcini
Consigli di lettura:
Opere dell’autrice:
-Levi-Montalcini R., (2013) Abbi il coraggio di conoscere, Segrate, Rizzoli
-Levi-Montalcini R., (2009) Cronologia di una scoperta, Milano, Dalai Editore
-Levi-Montalcini R., (2017) Elogio dell’imperfezione, Milano, Baldini+Castoldi
-Levi-Montalcini R., (2019) NGF. la molecola della vita, Roma, Treccani