In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne,  l'Università di Foggia organizza, in collaborazione con l'Associazione Impegno Donna e il Comitato Unico di Garanzia di Ateneo, un incontro dal titolo "Libere dall’ombra del possesso: riflessioni sulla violenza invisibile".

L'evento promosso dalla prof.ssa Annamaria Petito, Delegata Rettorale alle Politiche di genere e di inclusione dell'Università di Foggia, si terrà lunedì 25 novembre, alle ore 10.30, presso l’Auditorium Bruno di Fortunato di Palazzo Ateneo, (VI piano - in via Gramsci 89).

L’incontro si propone di affrontare il tema della violenza invisibile, ovvero di tutte quelle forme di abuso psicologico, coercizione e possesso che non sempre vengono riconosciute ma che hanno un profondo impatto sulle vittime. L'iniziativa sarà anche occasione per condividere storie di vita reale raccolte dai centri antiviolenza e dalle associazioni partner, testimonianze fondamentali per comprendere l’impatto reale della violenza e il percorso di rinascita delle vittime.  

Programma:
Saluti istituzionali:

  • Lorenzo Lo Muzio - Rettore dell'Università di Foggia
  • Donatella Curtotti - Prorettrice vicaria dell'Università di Foggia

Interventi:

  • Annamaria Petito - Delegata Rettorale alle Politiche di genere e di inclusione dell'Università di Foggia
  • Luigia Trabace - Presidente del Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università di Foggia
  • Franca Dente - Presidente dell'Associazione Impegno Donna
  • Gabriella Giancola - Consigliera di fiducia dell’Università di Foggia
  • Ivana Catapano - Psicologa-psicoterapeuta, Responsabile dello sportello antiviolenza dell'Università di Foggia
  • Emanuela Vocino - Presidente del Consiglio degli studenti dell’Università di Foggia
Documento
Le azioni Unifg per contrastare le discriminazioni

L'università di Foggia è impegnata costantemente nella lotta e prevenzione contro le discriminazioni di qualsiasi tipo e la violenza di genere. Le azioni in questo senso sono numerose, messe in atto dagli organismi interni di Ateneo e dalle collaborazioni con il territorio.

Gli organismi e le azioni Unifg contro le discriminazioni: 

  • CUG - Comitato Unico di Garanzia: Il CUG progetta la sua attività per promuovere una cultura del rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e per tutelare le persone da eventuali discriminazioni o azioni/eventi che possono creare disagio e malessere in ambito lavorativo.
  • Piano Azioni Positive: Il Piano di Azioni positive (PAP) si inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dall’Università di Foggia per dare attuazione agli obiettivi di parità e pari opportunità, nonché di prevenzione e rimozione di qualunque forma di discriminazione.
  • Consigliera di fiducia: La Consigliera di Fiducia è una figura specializzata, esterna ed imparziale, che partecipa alla promozione e costruzione di un ambiente lavorativo e di studio improntato al benessere.
  • Counseling: Il counseling psicologico rivolto ai soggetti, in forma individuale, si pone in una zona di confine tra l’educazione alla salute e l’approccio psicoterapeutico. Si tratta di colloqui in cui il soggetto viene “aiutato ad aiutarsi” imparando a riconoscere le proprie risorse e a utilizzarle in modo funzionale.
  • Sportello antiviolenza
Gender Equality Plan (GEP)

Il GEP dell’Università di Foggia in sintonia con le più recenti evoluzioni normative, giurisprudenziali e dottrinali in materia, non è volto solo alla tutela delle pari opportunità tra uomini e donne, ma prevede azioni diverse, di varia natura, dirette a prevenire e rimuovere ogni possibile fonte di discriminazione legata all’età, alle disabilità, all’orientamento sessuale, all’appartenenza etnica, alla religione e alle convinzioni personali.

Le azioni progettuali e programmatiche descritte nel documento tendono, da un lato, a dare continuità e coerenza a politiche già intraprese dal nostro Ateneo, dall’altro, a immaginare obiettivi e azioni in grado di abbattere gli ostacoli che ancora ci separano dalla parità di genere e dalla valorizzazione delle diversità.

Il GEP si colloca in un’ottica programmatoria e si inserisce all’interno del Piano Strategico, ponendosi tra le direttrici di sviluppo dell’Ateneo e le strategie per ottenerlo. Le azioni in esso previste sono poste in relazione con il Bilancio di Genere (BdG) sia nella fase previsionale che in quella di rendicontazione.

In linea con la definizione della Commissione Europea, il GEP si pone come un insieme di azioni, non isolate ma integrate in un’unica visione strategica, per:

  • identificare distorsioni e diseguaglianze di genere;
  • implementare strategie innovative per correggere distorsioni e diseguaglianze;
  • definire obiettivi e monitorarne il raggiungimento attraverso adeguati indicatori.