Per accreditamento periodico delle sedi e dei corsi di studio si intende la verifica, da parte di ANVUR, dei requisiti di qualità, efficienza ed efficacia delle attività svolte dagli Atenei.
L'accreditamento periodico avviene con cadenza almeno quinquennale per le sedi e almeno triennale per i Corsi di Studio (CdS) ed è basato sulla verifica della persistenza dei requisiti di accreditamento iniziale, del soddisfacimento dei requisiti di qualità e sugli esiti della valutazione periodica (di cui al DM 987/2016, Linee guida ANVUR e Art. 5 c. 3 D. Lgs 19/2012).
Tali requisiti, che recepiscono le indicazioni formulate dalle ESG 2015, ossia dalle linee generali per lo sviluppo di sistemi di assicurazione della qualità nello spazio europeo dell’istruzione superiore, consentono di valutare le strategie e le politiche di Ateneo sulla qualità della didattica e della ricerca (requisito R1), l’efficacia delle politiche di Ateneo per l’AQ (requisito R2), la qualità dei Corsi di Studio (requisito R3) e la qualità della ricerca e della terza missione (requisito R4).
L’obiettivo della verifica dei requisiti per l’AQ è molteplice:
- accertare che gli Organi di Governo dell’Ateneo abbiano messo effettivamente in atto un sistema di AQ della formazione e della ricerca;
- verificare che i CdS applichino il sistema di AQ offrendo una risposta adeguata alla domanda di formazione esterna e garantendo agli studenti il raggiungimento dei risultati di apprendimento attesi;
- verificare che i Dipartimenti mettano in atto il sistema di AQ della ricerca.
Le verifica dei requisiti per l’accreditamento periodico viene effettuata attraverso le visite delle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV) che prevede anche un esame approfondito di un campione di Dipartimenti e Corsi di Studio.