• Il Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale è un corso interateneo che si propone di formare figure professionali innovative in ambito gestionale e capaci di affrontare problemi di configurazione, analisi, gestione e digitalizzazione di impianti, processi tecnologici, flussi, con particolare competenza in ambito agroalimentare. La figura professionale che si forma, quindi, trova collocazione in ambiti gestionali molto diversificati e qualificati, grazie al possesso di competenze gestionali ed industriali.
    Il percorso di studi prevede l'erogazione di discipline di base, discipline caratterizzanti e discipline affini, secondo un approccio dinamico e rispettoso delle inclinazioni di ciascuno studente, che dal secondo anno di corso avrà la possibilità di optare tra due curricula alternativi. 

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2024
Tipo di corso:
Corso di laurea
Durata:
3 anni
Classe:
L-9 Ingegneria industriale
CFU:
180
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
1245
Coordinatore del corso:
NICOLA BELLANTUONO
Il piano degli studi

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

L'accesso al corso di studio di laurea in Ingegneria gestionale è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero.
Inoltre, per l'accesso al corso di studio e' richiesta un'adeguata preparazione nelle materie di base, quali matematica, chimica e fisica, nonché una buona capacità di elaborazione scritta e di esposizione orale. Tali conoscenze saranno verificate ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04.
In caso di verifica non positiva, allo studente sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) secondo le modalità disciplinate dal Regolamento didattico del Corso di studio.
Il recupero delle lacune formative deve avvenire entro il primo anno di Corso. Nel caso in cui dette lacune non vengano colmate, è preclusa agli studenti la possibilità di sostenere gli esami curriculari relativi alle suddette aree disciplinari e quelli a cui detti esami risultano propedeutici.

L'accesso al corso di laurea è libero. La verifica del possesso delle conoscenze iniziali, ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/2004, è effettuata mediante un test di valutazione non selettivo, somministrato agli studenti prima del perfezionamento della domanda di immatricolazione al CdS. Il test di valutazione è volto ad accertare le conoscenze iniziali dello studente nelle materie di base e ad individuare la presenza di eventuali lacune formative da colmare entro il primo anno di corso.
Il test è svolto in modalità telematica e si articola in tre sezioni, riguardanti la matematica, la fisica e la chimica, e costituite da quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito presenta tre possibili risposte, una sola delle quali è esatta. È attribuito un punto per ciascun quesito cui è stata fornita la risposta corretta e zero punti a quelli la risposta ai quali è stata errata o omessa. Ogni sezione del test è valutata separatamente dalle altre e si intende superata conseguendo un punteggio maggiore o uguale alla metà del numero dei quesiti somministrati.
Per la preparazione al test di valutazione lo studente può avvalersi dei corsi in modalità frontale e/o e-learning erogati dal Dipartimento e dei MOOC (Massive Open Online Courses) messi a disposizione dall'Ateneo sulla piattaforma Eduopen (<a href="https://learn.eduopen.org).">https://learn.eduopen.org).</a> Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web del Dipartimento (<a href="https://www.agraria.unifg.it).">https://www.agraria.unifg.it).</a>
L'Ateneo stabilisce le date per lo svolgimento del test. In caso di assenza o mancato superamento del test è consentito sostenere l'intera prova in una data successiva.
Agli studenti che non abbiano interamente superato il test di valutazione è attribuito un obbligo formativo aggiuntivo (OFA) per ciascuna sezione valutata non sufficiente. Dopo l'immatricolazione, essi saranno ammessi ai corsi di recupero in presenza o somministrati in modalità e-learning e/o MOOC (piattaforma Eduopen disponibile al link: <a href="http://eduopen.org/).">http://eduopen.org/).</a> Il recupero delle lacune formative deve avvenire entro il primo anno di corso, secondo le modalità pubblicizzate sul sito web del Dipartimento. Qualora dette lacune non vengano colmate, allo studente è preclusa la possibilità di sostenere gli esami curriculari relativi alle suddette aree disciplinari e quelli cui tali esami risultano propedeutici.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale dell'Università di Foggia è un corso interateneo erogato sinergicamente con il Politecnico di Bari. Esso ha l'obiettivo di formare figure professionali capaci di affrontare in modo interdisciplinare problemi di analisi, configurazione, gestione e digitalizzazione di sistemi socio-tecnici, nelle imprese manifatturiere e dei servizi come nelle organizzazioni pubbliche e in quelle no-profit. Le competenze e gli strumenti innovativi posseduti dai laureati in ingegneria gestionale di questo corso di laurea sono orientati, in particolare, verso il comparto agroalimentare, manifatturiero, logistico e del terziario avanzato.
Il percorso di studi è progettato per offrire le migliori prospettive di ingresso nel mondo del lavoro e sviluppare capacità di integrazione, adattamento e flessibilità. Esso assicura una solida preparazione nelle discipline di base e stimola all'adozione del metodo scientifico per la risoluzione di problemi ingegneristici. Le materie caratterizzanti guardano alle diverse branche dell'ingegneria con l'intento di incoraggiare un approccio sistemico, favorendo al contempo la specializzazione nell'ambito dell'ingegneria gestionale.
Dal secondo anno di corso ciascuno studente, in base alle proprie inclinazioni personali, potrà completare la propria formazione con alcuni insegnamenti a scelta libera e con un tirocinio formativo e di orientamento, da svolgersi nelle strutture dei due Atenei coinvolti oppure presso imprese, enti e organizzazioni esterne.
L'accesso al corso di laurea è libero. I futuri studenti, prima di perfezionare la domanda di immatricolazione, partecipano a un test non selettivo che ne valuta le conoscenze iniziali. Il livello di preparazione richiesto per superare il test è coerente con i programmi ministeriali della scuola media superiore. L'Ateneo mette a disposizione dei futuri studenti appositi corsi di preparazione al test; offre inoltre corsi di recupero mirati per chi non lo abbia superato in nessuna delle date previste.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Il corso di laurea in Ingegneria Gestionale si pone come obiettivo specifico quello di formare figure professionali capaci di affrontare in modo sistemico ed interdisciplinare, nelle aziende di produzione ed in quelle di servizi, problemi di configurazione ed analisi di processi tecnologici, di impianti e di organizzazione di imprese industriali, con particolare consapevolezza nelle tematiche del settore agroalimentare, e con strumenti tecnologici avanzati.
Lungo il percorso formativo i laureati in ingegneria gestionale devono raggiungere i seguenti obiettivi formativi:
1) sviluppare una solida preparazione nelle discipline di base, caratterizzanti ed affini;
2) sviluppare una capacità di esprimere un approccio scientifico alla risoluzione di problemi ingegneristici;
3) sviluppare la capacità di affrontare problemi di dimensionamento e gestione dei sistemi tecnologici, logistici, impiantistici ed organizzativi;
4) sviluppare la conoscenza di metodologie e tecniche quali-quantitative proprie dell'ingegneria gestionale e della sua natura sistemica, fattore importante per sviluppare autonomia decisionale sulla base della analisi di variabili tecnico-economiche tangibili ed intangibili;
5) sviluppare la capacità di prevedere e stimare l'impatto delle decisioni e delle soluzioni ingegneristiche adottate nel contesto aziendale, sociale ed ambientale;
6) sviluppare la conoscenza dei principali strumenti informatici di ausilio alla gestione aziendale;
7) acquisire gli strumenti cognitivi che sono alla base della capacità di aggiornamento continuo delle conoscenze.
8) preparazione nell'ambito più vasto dell'Ingegneria Industriale per fornire ai laureati, migliori prospettive di adattamento, flessibilità e integrazione nel mondo del lavoro.
Il percorso formativo del Corso di Laurea fornisce agli studenti la necessaria preparazione nelle materie di base (Analisi Matematica, Fisica, Geometria, Informatica, Chimica). È prevista la prova di lingua inglese a livello B1. La preparazione ritenuta fondamentale per il presente CdL è perfezionata con discipline di Statistica ed Economia Applicata; il primo anno di studio è completato dall'inizio delle attività caratterizzanti, con una disciplina afferente all'ambito dell'Ingegneria meccanica (Disegno tecnico industriale).
Il secondo anno di studio sviluppa questo stesso ambito disciplinare (Meccanica applicata alle macchine, ai sistemi energetici e alla robotica) e quello dell'Ingegneria gestionale (Tecnologie dei materiali e della produzione con riferimenti alla fabbrica intelligente, Impianti e logistica industriale, Analisi dei sistemi di controllo); inoltre, affronta l'ambito dell'Ingegneria Elettrica (Teoria dei Circuiti ed Impianti Elettrici). Questo anno centrale del percorso formativo, infine, porta a termine la formazione di base fornendo competenze di Analisi matematica, con particolare riferimento ai Sistemi di elaborazione.
Nell'anno conclusivo del corso di laurea, si conclude la formazione nell'ambito caratterizzante dell'Ingegneria gestionale, per gli aspetti economico-gestionali (Gestione dei progetti, Marketing e modelli di e-business) e si completa la formazione del laureando con discipline afferenti al settore delle Telecomunicazioni (Big data/Reti di telecomunicazioni per la tracciabilità e la logistica), nonché all'area agro-alimentare: Meccanica agraria (Macchine e impianti per le industrie agro-alimentari), Scienze e tecnologie alimentari (Gestione della qualità nelle filiere alimentari), Zootecnia speciale e Microbiologia agraria (Distribuzione dei prodotti alimentari deperibili). E' prevista anche una preparazione di tipo applicativo, pertanto sono anche previste attività seminariali e, qualora possibile in relazione alle disponibilità contingenti, tirocini e stage da svolgere presso industrie, PMI del settore manifatturiero e presso studi professionali.
Infine, la formazione comprende attività a scelta dello studente, un tirocinio curriculare e la prova finale.
L'intero progetto formativo vuole fornire al laureato adeguate competenze che consentano sia l'accesso ad un corso di laurea magistrale, sia l'inserimento nel mondo del lavoro.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

L'Ingegnere gestionale avrà gli adeguati strumenti operativi e la maturità cognitiva, che gli conferiranno la capacità di raccogliere e interpretare dati ed informazioni di natura tecnica ed economica, provenienti da sperimentazioni di campo o da elaborazioni modellistiche, sufficienti a conferirgli autonomia di giudizio e di interpretazione della realtà osservata. Il laureato disporrà di una conoscenza adeguata per valutare le conseguenze economiche, organizzative e gestionali delle scelte operate.
L'autonomia di giudizio viene stimolata attraverso l'ausilio di esercitazioni, seminari organizzati e preparazione di elaborati durante l'intera durata del corso di studio ed in occasione delle attività volte alla preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione delle attività sopra descritte, inclusa la prova finale.

Abilità comunicative.

L'Ingegnere gestionale sarà in grado di comunicare ai propri interlocutori, specialisti e non specialisti, in forma orale e scritta, verbale o formalizzata in forma strutturata (es. grafici, diagrammi di flusso, tabelle) concetti, informazioni, idee, problemi e soluzioni di natura tecnica ed economica. Nello svolgimento dei loro corsi, i docenti saranno per primi un esempio di comunicazione efficace. La verifica delle capacità comunicative acquisite dagli studenti avviene principalmente nel corso degli esami di profitto. Questi sono di tipo sia orale sia scritto, consentendo in tal modo agli allievi di sviluppare entrambe le principali forme di espressione e di comprendere le peculiarità che le distinguono. Nel corso di alcuni degli insegnamenti maggiormente caratterizzanti sono previste delle attività seminariali svolte da gruppi di studenti su argomenti specifici di ciascun insegnamento; queste attività possono essere seguite da una discussione guidata di gruppo.
Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente potenziate durante seminari, esercitazioni ed altre attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi, sia in lavori di gruppo che individuali.
La verifica del conseguimento delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle attività sopra descritte, nonché con la valutazione della attività inerenti la redazione e discussione di una tesi di laurea.

Capacità di apprendimento.

L' Ingegnere gestionale avrà sviluppato nel suo percorso formativo le capacità di apprendimento continuo che sono necessarie per mantenere costantemente aggiornata la loro preparazione professionale. Questo aspetto potrà essere posto in luce mostrando non solo lo stato dell'arte delle diverse discipline trattate nel corso di studi, ma anche come lo stato attuale è stato raggiunto e perché. In tal modo si pone in luce il continuo divenire della tecnologia e la necessità dello stare al passo. Per favorire questi obiettivi il corso di studi organizza seminari specifici su argomenti di particolare interesse e incontri con il mondo del lavoro, sia su argomenti tecnici sia su quelli legati più propriamente al reclutamento. La suddivisione delle ore di lavoro complessive previste per lo studente dà un forte rilievo alle ore di lavoro personale per offrirgli la possibilità di verificare e migliorare la propria capacità di apprendimento. Analogo obiettivo persegue l'impostazione di rigore metodologico degli insegnamenti che deve portare lo studente a sviluppare un ragionamento logico che, a seguito di precise ipotesi, porti alla conseguente dimostrazione di una tesi. Un altro strumento utile al conseguimento di questa abilità è la prova finale che prevede che lo studente si misuri con informazioni nuove non necessariamente fornite dal docente di riferimento e le utilizzi.
Le capacità di apprendimento sono stimolate durante tutto il corso di studio attraverso le attività di studio individuale, la preparazione e la discussione di progetti individuali e le attività finalizzate alla prova finale.
La capacità di apprendimento viene verificata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative e durante lo svolgimento delle attività connesse alla preparazione della tesi di laurea.

Conoscenza e comprensione.

Area delle discipline di base
Le discipline di base si propongono di fornire le basi conoscitive propedeutiche allo studio delle materie caratterizzanti del corso di laurea e la familiarità con il metodo scientifico. Il principale strumento didattico è costituito da lezioni frontali, accompagnate da un congruo ammontare di esercitazioni.
Nell'area delle discipline di base, i risultati di apprendimento attesi richiedono che il laureato:
‒ raggiunga un adeguato livello di conoscenza dell'analisi matematica, della geometria e algebra lineare e della statistica;
‒ acquisisca i principi fondamentali della fisica classica (meccanica ed elettromagnetismo) e della chimica generale, con elementi di termodinamica e cinetica;
‒ comprenda i fondamenti dell'aritmetica binaria e della logica booleana, conosca gli algoritmi come metodi per la soluzione di classi di problemi e sappia rappresentarli in forma di diagrammi di flusso, acquisisca i fondamenti dei linguaggi di programmazione e ne conosca uno in particolare; conosca l'architettura di base di un calcolatore e di un'infrastruttura di rete;
‒ sappia analizzare i dati e i big data ed estrarne conoscenza a supporto delle decisioni.
Le lezioni frontali e le esercitazioni previste per ciascun insegnamento permetteranno di acquisire i suddetti risultati di apprendimento.

Area di apprendimento dell'ingegneria elettrica, gestionale e meccanica
Gli insegnamenti nell'area dell'ingegneria elettrica, gestionale e meccanica coprono le discipline caratterizzanti del corso di laurea. Queste si propongono di fornire gli elementi peculiari in grado di connotare la preparazione del laureato in ingegneria gestionale. Al termine del percorso di studi, il laureato dovrà essere in grado di:
‒ riconoscere e rappresentare componenti e assiemi industriali, utilizzando sia schizzi tecnici che tavole digitali;
‒ analizzare circuiti elettrici e magnetici complessi e sintetizzare semplici reti elettriche;
‒ conoscere i principi di base dei sistemi meccanici e comprendere e valutare le prestazioni dei più importanti sistemi energetici e delle macchine a fluido;
‒ comprendere le proprietà, le applicazioni e i processi di produzione dei materiali impiegati nell'industria e, in particolare dei materiali metallici, conoscere le principali tecniche di caratterizzazione, misura e controllo, e i trattamenti ter per migliorarne le proprietà in funzione delle tipologie di impiego;
‒ conoscere i principi dei processi di trasformazione della materia prima indefinita in semilavorati e in prodotti finiti e le principali tecnologie della produzione tra cui l'asportazione di truciolo, tecniche di fonderia, saldatura e deformazione plastica;
‒ conoscere le tecnologie fondamentali per la digitalizzazione dei processi produttivi nell'ambito dell'industria manifatturiera;
‒ detenere le nozioni fondamentali per una corretta valutazione delle esigenze tecniche e gestionali della logistica industriale: dimensionamento dei magazzini, soluzioni di stoccaggio e movimentazione, tecniche di gestione degli approvvigionamento;
‒ conoscere le nozioni di base della contabilità industriale e dell'analisi degli investimenti e gli strumenti quantitativi essenziali per valutare l'impatto delle decisioni aziendali;
‒ distinguere le peculiarità dei diversi modelli organizzativi, e conoscere i principi fondamentali della gestione dei progetti;
‒ comprendere i principi di funzionamento e i principali criteri di progetto di sistemi per la regolazione automatica di macchine e processi industrial;
‒ essere in grado di descrivere i sistemi complessi in forma di modelli matematici e di risolverli numericamente mediante opportune tecniche di simulazione.
I risultati attesi potranno essere conseguiti grazie alla frequenza delle lezioni frontali e delle esercitazioni, alla partecipazione a seminari di approfondimento e alle visite guidate.

Area di apprendimento della tecnologia e della gestione per la filiera agroalimentare
La formazione del laureato in ingegneria gestionale si completa con alcuni insegnamenti affini, attinenti all'area della tecnologia, della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare. Tali insegnamenti integrano la preparazione generale del laureato in ingegneria gestionale con le peculiarità proprie dello specifico corso di laurea. Al termine del percorso di studi in ingegneria gestionale presso l'Università degli Studi di Foggia è richiesto che il laureato:
‒ conosca le macchine e gli impianti utilizzati per la refrigerazione, la filtrazione e il riscaldamento, comprenderne i principi di funzionamento e saper compiere le principali scelte di configurazione, disposizione e dimensionamento;
‒ possegga le conoscenze tecnico-scientifiche in materia di controllo e assicurazione della qualità nelle imprese in generale e in quelle agro-alimentari in particolare, anche in riferimento alla sicurezza alimentare e agli standard di certificazione;
‒ abbia una conoscenza di base dei fenomeni alterativi di natura microbiologica delle diverse derrate agro-alimentari, in particolare del circuito del fresco e del freschissimo, e dei mezzi impiegati per la loro conservazione;
‒ conosca le soluzioni costruttive, di alimentazione e benessere, in grado di influenzare quantità e qualità dei prodotti di origine animale da allevamento, con particolare riferimento alla gestione della logistica;
‒ conosca e sappia selezionare le metodologie di analisi di dati sui processi di produzione industriale, specificamente in ambito agro-ambientale, analizzare i dati con un software statistico e interpretare i risultati ottenuti;
‒ possegga le conoscenze che spieghino il funzionamento delle reti logistiche, sappia identificare i soggetti economici rilevanti ed esplicitare le criticità nei flussi di merci, informativi e finanziari;
‒ conosca le principali strutture di mercato e le loro caratteristiche, nonché i fondamenti del comportamento strategico delle imprese;
‒ sappia impiegare la lingua inglese per comprendere e comunicare contenuti tecnici in forma scritta e orale.
I risultati attesi potranno essere conseguiti grazie alla frequenza delle lezioni frontali e delle esercitazioni, alla partecipazione a seminari di approfondimento e alle visite guidate.

Area di apprendimento della tecnologia, e della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare.
Gli insegnamenti nell'area della tecnologia, della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare coprono le discipline affini del corso di laurea, che integrano la preparazione generale del laureato in ingegneria gestionale con le peculiarità proprie dello specifico corso di laurea. Al termine del percorso di studi, il laureato di ingegneria gestionale presso l'Università degli Studi di Foggia possiede in tal modo le seguenti conoscenze ulteriori:
‒ Conoscere gli impianti utilizzati per la refrigerazione, la filtrazione e il riscaldamento e comprenderne i principi di funzionamento.
‒ Saper scegliere e dimensionare le macchine e gli impianti in base alle esigenze produttive e qualitative del prodotto finale.
‒ Conoscere le metodologie di analisi di dati sui processi di produzione industriale in ambito agro-ambientale, identificare le metodologie di analisi più idonee, essere in grado di analizzare dati con un software statistico e sapere interpretare i risultati ottenuti.
‒ Conoscere le strutture di mercato principali, misurare la concentrazione di mercato e identificare le barriere all'entrata. Dovrà altresì conoscere i fondamenti del comportamento strategico delle imprese e comprenderne le conseguenze.
‒ Saper effettuare un'analisi di filiera, attraverso l'identificazione dei soggetti economici rilevanti che la formano, le relazioni esistenti tra di essi, ed esplicitando le criticità nei flussi di merci, nei flussi di informazioni e nei flussi finanziari.
‒ Saper elaborare delle strategie finalizzate alla riduzione degli ostacoli agli scambi commerciali nell'ambito delle reti commerciali, attraverso la progettazione di misure tese alla riduzione dei costi di transazione.
‒ Conoscere la normativa nazionale e comunitaria e i principali standard di certificazione della sicurezza alimentare, comprenderne le modalità di applicazione a processi specifici, essere in grado di gestire i processi in qualità.
‒ Conoscere le caratteristiche biologiche peculiari delle specie d'interesse e gli aspetti fisiologici dei microrganismi presenti nelle derrate alimentari deperibili (vegetali e animali), e alle implicazioni positive e negative della presenza degli stessi nelle derrate e negli ambienti adibiti alla logistica.
‒ Conoscere i principali fattori endogeni ed esogeni animali in grado di influenzare la quantità e la qualità di molecole biologicamente attive contenute nei prodotti di origine animale e il loro effetto in termini di deperibilità delle derrate con particolare riferimento alla gestione della logistica.
‒ Acquisire conoscenze specifiche sul funzionamento delle reti logistiche e sulla tracciabilità dei beni.
‒ Acquisire competenze tecnologiche ed analitiche mediante l'integrazione delle conoscenze in particolare di: data mining, machine learning, analisi di dati e visualizzazione, con particolare accento sull'uso delle sorgenti dei dati mediante l'utilizzo pratico in contesti reali (social network, publicly available open data).
‒ Saper comprendere, esprimersi e comunicare in lingua inglese.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area delle discipline di base
Nell'area delle discipline di base i risultati di apprendimento attesi consistono nella capacità del laureato di raggiungere un livello di conoscenza della matematica, dell'informatica e delle scienze sperimentali, e delle relative metodologie, adeguato ad affrontare il prosieguo degli studi e ad acquisire un'autonoma capacità di sviluppare ulteriori conoscenze. Il laureato, in particolare, saprà operare con le applicazioni lineari e risolvere problemi di geometria analitica nel piano e nello spazio; saprà riconoscere le caratteristiche fisiche e chimiche dei sistemi e dei processi; saprò avvalersi delle metodologie e degli strumenti propri dell'informatica, della statistica e dell'analisi dei dati per le applicazioni ai domini tipici dell'ingegneria.
L'avvenuta acquisizione di tali risultati è attestata da prove scritte o orali, coerentemente con quanto indicato in ciascuna scheda di insegnamento. In taluni casi, potranno essere svolte delle prove in itinere. Le prove d'esame sono finalizzate alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento delle singole discipline e vengono realizzate in modo da consentire di vagliare anzitutto il livello delle conoscenze e della comprensione dei contenuti del programma sia le potenzialità della loro applicazione in prospettiva interdisciplinare, rispetto alle possibili applicazioni che possano presentarsi nel prosieguo del percorso di studi e durante l'esperienza professionale.

Area di apprendimento dell'ingegneria elettrica, gestionale e meccanica
I risultati di apprendimento attesi nell'area delle attività caratterizzanti consistono nella capacità del laureato di applicare le conoscenze acquisite per osservare la realtà, interpretarla e descriverla mediante gli strumenti metodologici e operativi dell'ingegneria. Il laureato in Ingegneria Gestionale avrà quindi capacità di identificare i problemi caratteristici dell'ingegneria, di formularli e risolverli mediante gli approcci metodologici e le tecniche risolutive acquisite nel corso di studi.
La capacità di ragionamento critico consentirà al laureato di prendere decisioni sulla base di valutazioni di natura tecnica, economica e organizzativa e gli consentirà di argomentare e sostenere le scelte operate. Il laureato disporrà di adeguata conoscenza delle tecnologie, dei sistemi, della logistica, del management, dell'organizzazione, e delle relative relazioni seguendo un approccio sistemico.
I risultati di apprendimento attesi nell'area dell'ingegneria elettrica, gestionale e meccanica sono verificati attraverso prove scritte o orali, come indicato in ciascuna scheda di insegnamento. In taluni casi, potranno essere svolte delle prove in itinere. Le prove d'esame sono finalizzate alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento delle singole discipline e vengono realizzate in modo da consentire di vagliare sia il livello delle conoscenze e della comprensione dei contenuti del programma sia le capacità critiche, anche in prospettiva interdisciplinare, rispetto alle possibili applicazioni che possano presentarsi durante l'esperienza professionale.

Area di apprendimento della tecnologia e della gestione per la filiera agroalimentare
I risultati dell'apprendimento nell'area della tecnologia, della gestione della filiera agroalimentare si traducono nella capacità del laureato di integrare le conoscenze proprie dell'ingegneria gestionale con quelle riferite al settore agroalimentare, allo scopo di saper osservare la realtà, interpretarla e descriverla mediante gli strumenti metodologici e operativi appropriati. Il laureato in Ingegneria Gestionale avrà sviluppato, inoltre, le capacità di apprendimento autonomo necessarie per aggiornare le proprie conoscenze e per completare in modo efficiente ed efficace la propria formazione attraverso studi di livello superiore.
I risultati di apprendimento sono verificati attraverso prove scritte o orali, come indicato in ciascuna scheda di insegnamento. In taluni casi, potranno essere svolte delle prove in itinere. Le prove d'esame sono finalizzate alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento delle singole discipline e vengono realizzate in modo da consentire di vagliare sia il livello delle conoscenze e della comprensione dei contenuti del programma sia le capacità critiche, soprattutto interdisciplinari, rispetto alle possibili applicazioni che possano presentarsi durante l'esperienza professionale.

Area di apprendimento della tecnologia, e della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare.
I risultati attesi nell'area delle tecnologia, della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare potranno essere conseguiti grazie alla didattica erogativa e alle esercitazioni in aula, alla partecipazione a seminari di approfondimento e alle visite guidate. I risultati dell'apprendimento potranno essere verificati attraverso prove in itinere, test di verifica, prove d'esame scritte ed orali. Le prove d'esame sono finalizzate alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento e sono realizzate in maniera tale da consentire di valutare il livello delle conoscenze e della comprensione delle stesse nell'ambito delle singole discipline; questo obiettivo si raggiunge mediante la formulazione di quesiti che prevedono una risposta sui principali contenuti del programma e sulla proposta di problemi che consentano di valutare le capacità critiche dello studente. La valutazione finale dello studente tiene conto della conoscenza dei contenuti del programma e della capacità di una loro rielaborazione critica ai fini della futura applicazione durante l'esperienza professionale.
Il laureato in Ingegneria Gestionale avrà sviluppato le capacità di apprendimento autonomo necessarie per aggiornare le proprie conoscenze e per completare in modo efficiente ed efficace la propria formazione attraverso studi di livello superiore.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento della tecnologia, e della gestione della produzione e del controllo della filiera agroalimentare sono verificati attraverso prove scritte o orali, come indicato in ciascuna scheda di insegnamento.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

ESPERTO IN SISTEMI LOGISTICI PER L'AGROALIMENTARE
Il laureato in Ingegneria gestionale, esperto in sistemi logistici per l'agroalimentare trova i suoi sbocchi professionali nei:
- settori manifatturieri e della trasformazione industriale agroalimentare e non;
- settori dei servizi tradizionali (trasporti, distribuzione, gestione del territorio, ecc.);
- settori dei servizi avanzati ad alto valore aggiunto (consulenza aziendale, informatica, telecomunicazioni, ecc.);
- settore della logistica (progettazione, gestione e digitalizzazione di sistemi logistici).
Il laureato in Ingegneria gestionale in Unifg può svolgere attività libero professionale di alto livello, occupandosi in particolare di consulenza aziendale e direzionale rivolta alle imprese industriali e di servizi, oltre che alla pubblica amministrazione.

ESPERTO IN SISTEMI TECNOLOGICI AVANZATI PER L’AGROALIMENTARE
Il laureato in Ingegneria gestionale, esperto in sistemi tecnologici avanzati per l'agroalimentare trova i suoi sbocchi professionali nei seguenti settori, ma con le proprie competenze tecnologiche avanzati:
- i settori manifatturieri e della trasformazione industriale agroalimentare e non, con approccio tecnologico e digitale;
- i settori dei servizi e dei servizi avanzati ad alto valore aggiunto;
- settore innovazioni tecnologiche per progettazione, gestione, automazione e digitalizzazione, in ambito agroalimentare e industriale (robotica, big data, lean Production...).
Il laureato in Ingegneria gestionale in Unifg ha inoltre le competenze per svolgere attività libero professionale di alto livello, occupandosi in particolare di consulenza aziendale e direzionale rivolta alle imprese industriali e di servizi, oltre che alla pubblica amministrazione.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Nell'ambito delle attività curricolari del Corso di Laurea in Ingegneria gestionale è previsto un tirocinio formativo e di orientamento che consenta allo studente di applicare in un ambiente lavorativo quanto appreso nel corso degli studi e di esplorare le opportunità professionali emergenti.
Il tirocinio ha una durata di 150 ore, corrispondenti a 6 CFU, da svolgersi nell'arco di sei mesi, salvo motivate eccezioni; durante tale periodo lo studente è coperto da assicurazione.
Sedi del tirocinio possono essere le strutture universitarie – tanto dell'Università degli Studi di Foggia quanto del Politecnico di Bari – ovvero altri enti pubblici o privati, quali, ad esempio imprese, organizzazioni pubbliche o private (inclusa la Pubblica Amministrazione e gli enti del terzo settore), ordini professionali, studi professionali, enti di ricerca e formazione (inclusi i centri didattico-sperimentali e gli istituti tecnici superiori). I rapporti con le strutture extra-universitarie saranno regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dalle leggi vigenti e dai regolamenti interni dell'Università di Foggia. Al link <a href="https://www.agraria.unifg.it/it/terza-missione/partnership-e-collaborazioni/convenzioni">https://www.agraria.unifg.it/it/terza-missione/partnership-e-collaborazioni/convenzioni</a> sono riportate le convenzioni attualmente attive.
L'attività di tirocinio è disciplinata dall'apposito regolamento. Lo studente può presentare domanda di tirocinio a condizione che abbia conseguito almeno 80 CFU e che abbia avviato la frequenza dell'insegnamento attinente al tirocinio. La richiesta di avvio del tirocinio, opportunamente concordata con il docente tutore e la struttura ospitante, può essere presentata presso il Servizio Tirocini e stages curriculari durante tutto l'anno, ad esclusione del mese di agosto.
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp.
Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/ Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico.
Il Servizio Tirocini e Stage , inoltre, si occupa di:
– fornire informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività;
– agevolare l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
– fornire assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 – Modulo Tsp;
– promuovere le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
– agevolare lo studente alla scelta di tirocinio più congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
– gestire la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda – redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp;
– curare i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
– fornire assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
– fornire supporto e assistenza ai tutor aziendali;
– fornire assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario
Elenco Enti Aziende
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