• Il Corso di Studio è diretto alla formazione di esperti in gestione delle risorse umane e di consulenti del lavoro, intercettando i bisogni formativi di un mercato del lavoro in continua evoluzione. A tal fine si propone di offrire la conoscenza approfondita di tutti gli aspetti interconnessi con il settore giuslavoristico e la capacità di applicare la normativa del settore, in quanto le competenze del giurista sono sempre più rilevanti nel supporto all’organizzazione e alla gestione dell’impresa, chiamata alla migliore allocazione e combinazione possibile dei fattori produttivi (capitale e lavoro).

    In tale prospettiva, il percorso triennale in Esperto in gestione delle risorse umane e consulente del lavoro di studi permette di acquisire il patrimonio essenziale, ma al contempo specialistico, di conoscenze giuridiche utili a tale scopo. Infatti, il percorso formativo è finalizzato a favorire una cultura multidisciplinare, offrendo inizialmente una formazione giuridica di base negli ambiti metodologico e storico-giuridico supportata da una prima formazione con specifiche competenze nell'area di apprendimento lavoristico e, successivamente, una formazione professionalizzante, unitamente all'acquisizione di nozioni di base, in ambito giuridico nelle discipline: lavoristica, privatistica, pubblicistica, economica, sociologica e processualistica.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2024
Tipo di corso:
Corso di laurea
Durata:
3 anni
Classe:
L-14 Scienze dei servizi giuridici
CFU:
180
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Giurisprudenza
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
1565

Il piano degli studi

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STATUTARIO

Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

Costituisce titolo per l'immatricolazione al Corso di Studio il diploma di maturità di Scuola media di secondo grado o altro titolo equipollente, anche conseguito all'estero, purché riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l’accesso sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). L’assolvimento dell’Obbligo Formativo Aggiuntivo è oggetto di specifica verifica. La relativa modalità di accertamento è indicata nel Regolamento didattico del corso di studio.

La modalità di ammissione è definita dal Regolamento Didattico
In particolare, costituisce titolo per l'immatricolazione dello studente al Corso di Laurea il diploma di maturità di Scuola media di secondo grado o di altro titolo equivalente, anche conseguito all'estero, purché riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per assicurare la proficua frequenza negli studi, occorre possedere sufficienti conoscenze e competenze che saranno pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-esperto-di-gestione-delle-risorse-umane-e-consulente-del-lavoro-aa-24-25">https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-esperto-di-gestione-delle-risorse-umane-e-consulente-del-lavoro-aa-24-25</a>
Le conoscenze e le competenze richieste sono verificate attraverso un test articolato in quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito viene elaborato predisponendo un'unica domanda con più possibili risposte, delle quali una sola è esatta. Ad ogni risposta corretta verrà attribuito un punto, ad ogni risposta errata verranno attribuiti -0.25 punti, ad ogni risposta non data saranno attribuiti zero punti. La prova si intenderà superata con un punteggio maggiore o uguale alla metà del numero dei quesiti.
Gli studenti che non superano il test di verifica della preparazione iniziale al primo tentativo, o che non vi abbiano potuto partecipare, potranno ritentare direttamente al turno successivo. In tutti i casi di mancato superamento del test di verifica, vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso secondo le modalità pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-esperto-di-gestione-delle-risorse-umane-e-consulente-del-lavoro-aa-24-25">https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-esperto-di-gestione-delle-risorse-umane-e-consulente-del-lavoro-aa-24-25</a>
La modalità di accertamento e i contenuti del test di verifica della preparazione iniziale sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell'apposito avviso.
Sono esonerati dal sostenimento della Verifica della preparazione iniziale gli studenti già in possesso di diploma di laurea e iscritti per trasferimento da altri corsi di laurea e/o da altri Atenei. Possono essere altresì esonerati dalla Verifica della preparazione iniziale gli studenti che abbiano frequentato specifiche attività di orientamento (rivolte agli studenti delle scuole superiori) e volte all'acquisizione di CFU. Le attività di orientamento che prevedono l'esonero dalla Verifica della preparazione iniziale devono essere autorizzate dal Consiglio di Dipartimento.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il Corso di Studio in Esperto in gestione delle risorse umane e consulente del lavoro è diretto alla formazione di esperti in gestione delle risorse umane e di consulenti del lavoro, intercettando i bisogni formativi di un mercato del lavoro in continua evoluzione. A tal fine si propone di offrire la conoscenza approfondita di tutti gli aspetti interconnessi con il settore giuslavoristico e la capacità di applicare la normativa del settore, in quanto le competenze del giurista sono sempre più rilevanti nel supporto all'organizzazione e alla gestione dell'impresa, chiamata alla migliore allocazione e combinazione possibile dei fattori produttivi (capitale e lavoro).
In tale prospettiva, il percorso triennale di studi permette di acquisire il patrimonio essenziale, ma al contempo specialistico, di conoscenze giuridiche utili a tale scopo. Infatti, il percorso formativo è finalizzato a favorire una cultura multidisciplinare, offrendo inizialmente una formazione giuridica di base negli ambiti metodologico e storico-giuridico supportata da una prima formazione con specifiche competenze nell'area di apprendimento lavoristico e, successivamente, una formazione professionalizzante, unitamente all'acquisizione di nozioni di base, in ambito giuridico nelle discipline: lavoristica, privatistica, pubblicistica, economica, sociologica e processualistica.
I contenuti formativi sono definiti in riferimento ai profili professionali, attraverso l'opportuna intersezione di conoscenze teoriche con competenze pratiche, favorita dallo svolgimento di attività laboratoriali (previste per ciascun anno di corso) affidate ai professionisti di riferimento e agli esperti dei settori interessati, al fine di potenziare la dimensione pratica ed esperienziale della didattica nella direzione della professionalizzazione della formazione giuridica, nonché dal tirocinio formativo e di orientamento (previsto al terzo anno di corso), che permette di maturare specifiche competenze tecnico-giuridiche, immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.
I laureati saranno così in grado di soddisfare una domanda sempre più elevata di conoscenze e professionalità per l'amministrazione e la gestione delle risorse umane nell'ambito delle imprese, nonché per l'assolvimento di nuovi e importanti compiti direttamente assegnati dal legislatore ai consulenti del lavoro in materia di gestione del rapporto di lavoro, soprattutto alla luce dei nuovi scenari evolutivi che si stanno aprendo per questa professione nella fase post-pandemica o della c.d. ripartenza. Non bisogna dimenticare, infatti, che offrire all'impresa servizi di consulenza (relativi a: selezione del personale; gestione dei rapporti di lavoro e delle relazioni sindacali; scelta degli strumenti contrattuali più idonei alle esigenze imprenditoriali) qualitativamente validi contribuisce ad incrementare la competitività e il buon posizionamento sul mercato dell'impresa stessa.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

L'obiettivo perseguito con l'attivazione del Corso di Studio in Esperto di gestione delle risorse umane e consulente del lavoro è quello di consentire sia la creazione di professionalità esperte nella gestione delle risorse umane e nell'amministrazione del lavoro nelle sue diverse applicazioni, sia una maggiore qualificazione di professionisti che già operano da tempo come Consulenti del lavoro nonché come tecnici dei servizi per l'impiego e come esperti nella gestione delle risorse umane, alla luce delle continue innovazioni legislative, ai fini di un accrescimento delle competenze teoriche, indispensabile al completamento e rafforzamento delle conoscenze pratiche.
I laureati saranno così in grado di soddisfare una domanda sempre più elevata di conoscenze e professionalità per l'amministrazione e la gestione delle risorse umane nell'ambito delle imprese, nonché per l'assolvimento di nuovi e importanti compiti direttamente assegnati dal legislatore ai consulenti del lavoro in materia di gestione del rapporto di lavoro, soprattutto alla luce dei nuovi scenari evolutivi che si stanno aprendo per questa professione nella fase post-pandemica o della c.d. ripartenza.
Il percorso formativo è finalizzato a favorire una cultura multidisciplinare, offrendo inizialmente una formazione giuridica di base negli ambiti metodologico e storico-giuridico supportata da una prima formazione con specifiche competenze nell'area di apprendimento lavoristico (con particolare riferimento ai rapporti e collettivi di lavoro e alle relazioni industriali) e, successivamente, una formazione professionalizzante, unitamente all'acquisizione di nozioni di base, in ambito giuridico nelle discipline: lavoristica (attraverso la conoscenza approfondita della disciplina relativa al mercato del lavoro, ai rapporti individuali di lavoro, alla programmazione e gestione dei servizi per il lavoro, alla sicurezza sociale), privatistica, pubblicistica, economica, sociologica e processualistica.
Una particolare attenzione è rivolta alla dimensione pratica ed esperienziale della didattica, procedendo nella direzione della professionalizzazione della formazione giuridica. A tal fine, a completamento della didattica frontale si prevede lo svolgimento di specifiche attività laboratoriali nelle quali saranno coinvolti i professionisti di riferimento, gli esperti esterni dei settori interessati oltre agli stessi stakeholders, figure, queste, che affiancheranno i docenti del corso di laurea nella supervisione dell'attività svolta dagli studenti. Ciò al fine di avvicinare gli studenti al mondo della professione e nel contempo favorire l'immissione dei laureati nel mondo del lavoro. In particolare, sono previsti laboratori didattici nell'ambito delle discipline dell'area giuslavoristica e processualistica.
Inoltre, i laureati conseguono una specifica formazione professionale anche attraverso lo svolgimento di un tirocinio formativo e di orientamento (presso enti pubblici, studi privati e associazioni di categoria in convenzione con l'Università), che permette di verificare 'sul campo' l'applicazione concreta delle materie studiate.
È stato attribuito rilievo anche alle abilità informatiche, telematiche e digitali per far fronte alle sfide poste dalla transizione digitale, grazie alla disponibilità, all'interno del Dipartimento, di un moderno laboratorio informatico dotato di diverse postazioni di studio e alla conoscenza di almeno una lingua straniera per favorire un migliore inserimento in ambito europeo, anche in virtù dei rapporti che, nello svolgimento delle attività professionali, si instaurano con amministrazioni e istituzioni comunitarie e internazionali.
Completa il Corso la prova finale.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

I laureati devono raggiungere una capacità di riflessione molto elevata, dimostrando di saper esprimere giudizi e formare valutazioni in autonomia, soprattutto attraverso la raccolta e l'elaborazione dei dati relativi alle innovazioni legislative, alle prassi amministrative e alle mutevoli soluzioni elaborate dalla dottrina e dalla giurisprudenza, che andranno opportunamente rapportate ai casi concreti. In particolare, il laureato:
- deve saper reperire ogni informazione necessaria alla soluzione di casi concreti gestendo autonomamente con competenza e padronanza di metodo, ogni strumento informativo anche di tipo elettronico o digitale;
- deve saper reperire agevolmente le fonti legali e contrattuali nonché le prassi amministrative e gli indirizzi dottrinali e giurisprudenziali utili alla gestione di questioni specifiche;
- deve saper consultare ed elaborare con senso critico informazioni, fonti e materiali a carattere giuridico cosi da sapere gestire con sicurezza i problemi posti;
- deve sapere analizzare i problemi e maturare la consapevolezza che, nel concreto, le questioni giuridiche, per la loro complessità e articolazione, richiedono un approccio multidisciplinare e possono essere suscettibili di diverse soluzioni, con conseguente capacità di discernere di volta in volta la più utile o comunque la migliore.
L'autonomia di giudizio è stimolata anche mediante l'adozione, nell'ambito dei corsi di insegnamento, di metodologie didattiche innovative (debate; role playing; flipped classroom; ecc…), che andranno a integrare la tradizionale lezione frontale, nonché dall'organizzazione di seminari ed esercitazioni, finalizzati all'analisi e al commento di sentenze, contratti collettivi di lavoro (nazionali, territoriali, aziendali), disposizioni amministrative di Ministeri ed enti previdenziali, laboratori didattici che prevedono la partecipazione attiva di esponenti del mondo delle professioni di riferimento e di esperti del settore, in occasione dei quali lo studente ha la possibilità di confrontare le sue conoscenze con i problemi concreti e attuali del mondo del lavoro. Questa autonomia di giudizio sarà verificata con prove intermedie e finali.

Abilità comunicative.

I laureati acquisiscono la conoscenza del linguaggio giuridico corretto, nonché delle competenze terminologiche specifiche per operare nell'ambito del diritto del lavoro, in modo da riuscire a esporre i contenuti di cui sono in possesso e le proprie argomentazioni attraverso forme comunicative idonee e differenziate in base agli interlocutori e ai destinatari. Nell'esercizio della professione, essi saranno, infatti, chiamati a relazionarsi sia con altri professionisti, ai quali dovranno trasmettere le proprie conoscenze e con i quali dovranno ricercare e confrontare le soluzioni più adatte alle diverse problematiche, sia con il pubblico, principale destinatario dell'attività professionale, prevalentemente privo di esperienza ed estraneo al mondo del diritto. L'acquisizione dell'abilità comunicativa è favorita dalla programmazione di attività laboratoriali e di seminari di approfondimento individuali o di gruppo aventi ad oggetto l'analisi di casi pratici e di pronunce giurisprudenziali che si concludono con la discussione in aula delle soluzioni tecniche individuate dallo/dagli studente/i. L'acquisizione delle abilità comunicative è verificata tramite la partecipazione attiva dello studente in aula, al momento dell'esposizione dei risultati del lavoro individuale o di gruppo su argomenti o casi proposti dal docente.
A tali attività si affianca l'utilizzo, nell'ambito dei corsi di insegnamento, di metodologie didattiche innovative (debate; role playing; flipped classroom; ecc…), che consentono di sviluppare abilità analitiche, critiche, argomentative e comunicative. L'acquisizione di tali abilità è verificata attraverso il confronto con i docenti e tra pari, al momento dell'esposizione delle proprie ragioni e la valutazione di quelle degli altri interlocutori.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene, inoltre, in sede di svolgimento della prova finale.

Capacità di apprendimento.

Il laureato, al termine del proprio percorso formativo, deve aver maturato un approccio dinamico e disponibile al cambiamento, che gli consenta di sviluppare una capacità di apprendere per il futuro, ponendosi in una logica di apprendimento continuo. Sulla base delle metodologie e degli strumenti di apprendimento acquisiti, sarà in grado di approfondire e aggiornare le tematiche e i contenuti appresi durante il corso, sia nel contesto professionale, grazie anche all'esperienza dei laboratori didattici e del tirocinio formativo e di orientamento, sia in percorsi di studio di livello superiore in ambiti economico-giuridici, che dovesse decidere di intraprendere.
Il laureato, in particolare, deve aver sviluppato adeguata consapevolezza circa le implicazioni connesse alla fase odierna di profonda e assai veloce trasformazione delle relazioni umane, sociali e di lavoro, nonché delle loro cornici normative; deve sapersi orientare nel comprendere la direzione di tale trasformazione, in modo da poter valutare lucidamente l'utilità di proseguire il percorso di studi per ottenere un più elevato livello di conoscenze e competenze specialistiche ovvero inserirsi in modo diretto nel mercato del lavoro e delle professioni connesse al Corso di Studio. Deve essere in grado, altresì, di aggiornare le conoscenze acquisite e di approfondirle alla luce della elaborazione dottrinale e giurisprudenziale e, prim'ancora, in relazione all'evoluzione delle fonti normative.
Il laureato in Esperto di gestione delle risorse umane e consulente del lavoro consegue tali traguardi tramite una pluralità combinata di strumenti e, in particolare mediante:
- forme di apprendimento tradizionali (lezioni frontali a carattere istituzionale e studio sui manuali e sulle fonti indicate nell'ambito di ciascun insegnamento);
- metodologie didattiche innovative basate sul debate, finalizzate all'acquisizione di competenze trasversali che favoriscono il cooperative learning e la peer education non solo tra studenti, ma anche tra docenti e tra docenti e studenti;
- laboratori didattici affidati a operatori ed esperti nell'ambito delle professioni connesse al Corso di Studio;
- esercitazioni e lavori individuale e/o di gruppo;
- seminari interdisciplinari e lezioni congiunte;
- tirocini formativi.
Oltre alle verifiche in itinere per l'acquisizione dei crediti formativi inerenti a ciascuna attività (esami, redazione di testi, prove teorico-pratiche), la capacità di apprendimento è verificata grazie alla prova finale, in cui lo studente affronta lo studio di un 'caso pratico', mettendo a frutto metodi e conoscenze acquisite durante il percorso formativo e si approccia a tematiche innovative.

Conoscenza e comprensione.

PRIVATISTICA
- Acquisire le nozioni elementari di teoria generale (ordinamento, fonti, costituzione, codice, interpretazione);
- Possedere una buona conoscenza degli istituti fondamentali del diritto privato, con particolare riguardo agli aspetti che interessano la professionalità dei consulenti del lavoro ed esperti in relazioni industriali;
- Conoscere i profili privatistici della disciplina dell'impresa;
- Comprendere i sistemi di regole che governano l'esercizio dell'attività imprenditoriale;
- Comprendere le più recenti evoluzioni normative di strumenti giuridici innovativi, come il trust, al fine della tutela dell'integrità del patrimonio di impresa.

PUBBLICISTICA
Possedere un'adeguata conoscenza del diritto costituzionale, con particolare riferimento alle norme sull'organizzazione dello Stato e sulla produzione del diritto- comprendere le principali questioni del diritto costituzionale italiano - acquisire il sicuro dominio dei principi generali afferenti all'ambito del diritto amministrativo - comprendere le problematiche più attuali del diritto amministrativo, attraverso la conoscenza della normativa di riferimento e delle interpretazioni fornite dalla dottrina e dalla giurisprudenza - conoscere la disciplina sostanziale e procedimentale della generalità dei tributi - possedere una conoscenza di base del diritto dell'Unione europea, per quanto riguarda gli aspetti sia strutturali, sia istituzionali.

STORICO-FILOSOFICA
- Acquisire una buona conoscenza delle principali codificazioni civili, penali, processuali - maturare la capacità di cogliere gli aspetti normativi qualificanti di ciascun codice e di decifrarne la matrice storica;
- Acquisire una buona conoscenza degli elementi dell'esperienza giuridica romana;
- Conoscere le nozioni fondamentali della teoria del diritto e della filosofia del diritto e la loro funzione nella prassi giuridica.

PROCESSUALISTICA
Conoscere in modo approfondito gli strumenti processuali approntati dal legislatore in materia di contenzioso del lavoro.

ECONOMICA
Acquisire gli elementi essenziali dell'analisi microeconomica del comportamento degli agenti economici e del funzionamento di un sistema macro economico integrato - conoscere le principali tematiche dell'economia dal punto di vista microeconomico e macroeconomico - conoscere la struttura di bilancio, nonché la relazione contabile; - acquisire una discreta conoscenza del raccordo tra normativa fiscale e civilistica.

SOCIOLOGICA
Acquisire i concetti fondamentali per l'analisi del rapporto tra diritto e società - acquisire elementi di analisi validi per acquisire consapevolezza sul rapporto tra ruolo professionale e processi socio-politici, sullo sfondo delle trasformazioni contemporanee dei sistemi sociali e giuridici.

LAVORISTICA
Acquisire una solida preparazione culturale e metodologica per una comprensione della disciplina del lavoro (privato e pubblico), degli istituti di sicurezza sociale, nonché delle dinamiche sottese alle relazioni tra le parti sociali; - maturare le conoscenze rilevanti per capire e gestire la complessa rete di relazioni sia tra imprese, mercati e mondo del lavoro, sia tra sindacato, parte datoriale e Governo, nonché per comprendere e gestire il complesso sistema degli ammortizzatori sociali e il panorama dei numerosi e controversi istituti del sistema della sicurezza sociale; - acquisire conoscenze aggiornate in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro nella prospettiva penalistica; - comprendere le specialità della disciplina del lavoro pubblico e l'intero processo di riforma che ha portato alla contrattualizzazione del rapporto di lavoro alle dipendenze della PA.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

PRIVATISTICA
- Acquisire la capacità, a livello primario, di applicare le norme giuridiche privatistiche alle fattispecie concrete;
- Saper orientarsi nell'interazione tra le fonti normative, di varia origine, natura e forza giuridica. In particolare lo studente è in grado di consultare e utilizzare adeguatamente i libri del Codice civile, avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

PUBBLICISTICA
Acquisire la capacità di interpretare le norme giuridiche nazionali, focalizzandone i rapporti con l'ordinamento costituzionale e gli eventuali contatti con gli ordinamenti giuridici sovranazionali in maniera utile alla sua corretta applicazione a fattispecie concrete - acquisire la capacità di interpretare le norme dell'ordinamento dell'Unione europea, per avere una visione sistemica del processo di integrazione europeo - essere in grado di applicare correttamente le norme del diritto costituzionale e del diritto amministrativo nella soluzione di casi e problemi concreti, anche alla luce dei maggiori orientamenti giurisprudenziali e dottrinali - essere in grado di comprendere le problematiche del diritto tributario e di applicare correttamente regole e principi di diritto tributario nella soluzione di casi e problemi concreti - acquisire la capacità di interpretare le norme dell'ordinamento dell'Unione europea, per avere una visione sistemica del processo di integrazione europeo - essere in grado di effettuare una lettura critica degli atti dell'Unione europea e della giurisprudenza della Corte di giustizia dell'Unione europea.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

STORICO-FILOSOFICA
Essere in grado di interpretare il diritto positivo anche attraverso la conoscenza della sua evoluzione storica e filosofica - essere in grado di orientarsi tra le fonti codificate degli ultimi due secoli e di individuare l'appartenenza dei codici o di singoli istituti alle diverse famiglie della tradizione europea - acquisire la consapevolezza di cosa sia la scienza giuridica e impara a riconoscere il suo metodo, maturando un atteggiamento critico nei confronti dell'esperienza giuridica attuale, intesa nella sua storicità.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

PROCESSUALISTICA
- Comprendere le problematiche relative al diritto processuale del lavoro
- Applicare correttamente la disciplina del rito del lavoro nella soluzione di casi e problemi concreti.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

ECONOMICA
- Essere in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per la valutazione delle problematiche riguardanti l'economia;
- Essere in grado di valutare la struttura di bilancio, nonché la relazione contabile.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

SOCIOLOGICA
- Comprendere i temi e i problemi della sociologia giuridica teorica e applicata;
- Essere in grado di comprendere le trasformazioni dell'ordinamento giuridico mediante una metodologia sociologica.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o seminari e mediante prove finali d'esame orali e, in riferimento ai seguenti insegnamenti (si indica, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento):

LAVORISTICA
- Essere in grado di approfondire le questioni giuridiche relative alla gestione dei rapporti individuali di lavoro (privato e pubblico) e dei rapporti collettivi, nonché quelle relative alle prestazioni previdenziali e assistenziali;
- Essere in grado di interpretare la normativa sulla gestione del rapporto di lavoro e sugli aspetti previdenziali e di applicarla in modo autonomo, nonché di identificare gli adempimenti e le misure attuabili in un determinato contesto organizzativo (privato e pubblico);
- Riuscire a interpretare le fonti dell'ordinamento intersindacale e a gestire le relazioni sindacali;
- Applicare gli strumenti di gestione del sistema di contrattazione collettiva;
- Essere in grado di consultare banche dati sia sulla giurisprudenza, sia sulla contrattazione collettiva, di livello nazionale e decentrato, nonché di utilizzare mezzi informativi e programmi dedicati alla gestione del personale;
- Essere in grado di applicare le conoscenze teorico-pratiche relative alla consulenza del lavoro e alla gestione del personale, anche sotto il profilo previdenziale.
I suddetti risultati sono conseguiti e verificati, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni, seminari e attività laboratoriali, nonché mediante prove finali d'esame orali, in riferimento agli insegnamenti di seguito indicati (si riporta, per ciascuna disciplina, ove possibile, il link alla pagina docente cui è affidato l'insegnamento, per le informazioni circa i metodi di accertamento dei risultati di apprendimento).

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Consulente del lavoro
Il laureato in Esperto di gestione delle risorse umane e consulente del lavoro può svolgere il praticantato di 18 mesi presso uno studio professionale di consulenza del lavoro al fine di sostenere l'esame di Stato che abilita alla professione di consulente del lavoro (l. n. 12/79 e successive modificazioni). In base a quanto previsto dall'apposita disciplina convenzionale nazionale e territoriale, è consentito l'anticipo del primo semestre di tale tirocinio nell'ultimo anno del Corso di Studio. Dopo in periodo di praticantato e l'esame di Stato, il laureato potrà esercitare la professione di consulente del lavoro autonomamente oppure presso studi associati.

Tecnico dei servizi per l'impiego
Il laureato in Esperto di gestione delle risorse umane e consulente del lavoro può, previo superamento delle previste selezioni pubbliche, accedere agli impieghi nelle strutture pubbliche preposte alla gestione del mercato del lavoro e delle politiche attive del lavoro (Centri per l'impiego). Può inoltre proporsi per essere impiegato nei servizi privati per l'impiego (Agenzie per il lavoro).

Esperto nella gestione delle risorse umane
Il laureato in Esperto di gestione delle risorse umane e consulente del lavoro può operare:
- presso le imprese private nell'ambito della gestione del personale, dei servizi legali interni, delle relazioni aziendali e/o sindacali;
- presso enti o amministrazioni pubbliche, previo superamento delle relative selezioni, con funzioni direttive per la selezione e gestione del personale e nell'ambito delle relazioni aziendali e/o sindacali;
- presso le associazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori come esperto nella gestione delle risorse umane;
- presso associazioni ed enti che operano nel terzo settore, per la gestione e amministrazione del personale.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Lo studente o neolaureato che voglia compiere un'esperienza di tirocinio, può consultare le offerte di stage attive, pubblicate nella bacheca virtuale ed affisse in cartaceo presso l'atrio antistante l'ingresso dell'Ufficio stage e placement.
Una volta individuate le offerte più interessanti lo studente/neolaureato dovrà recarsi presso l'Ufficio e compilare l'apposita domanda di tirocinio.
In alternativa è possibile consultare l'elenco delle aziende convenzionate e proporsi per uno stage compilando l'apposita domanda di tirocinio. Sarà il personale addetto all'Ufficio a contattare l'azienda per valutare l'opportunità e la possibilità, in base alla vigente normativa di legge, di attuazione del percorso formativo-orientativo.
Aziende non convenzionate
Un'ulteriore opportunità è che lo studente/neolaureato contatti autonomamente un'azienda non convenzionata con l'Università degli Studi di Foggia ed interessata all'avvio di un percorso di tirocinio. Sarà il personale dell'Ufficio a contattare il referente aziendale indicato dal potenziale tirocinante per avviare l'iter necessario alla stipula della convenzione.
L'elemento imprescindibile per l'avvio di percorsi di tirocinio è la redazione del progetto formativo.
- Documento
- Progetto formativo <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf</a>
- Domanda di tirocinio <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf</a>
- Modulo rilascio attestazione stage <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/modulo_rilascio_attestazione_stage.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/modulo_rilascio_attestazione_stage.pdf</a>