• Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche intende formare figure professionali nel campo tecnico diagnostico che posseggano una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni sanitarie tecniche diagnostico assistenziali.
    Il curriculum di studi è stato disegnato per rispondere all’esigenza manifestata dal territorio e dal mondo del lavoro di formare figure che, nel campo tecnico diagnostico, possano rivestire con competenza e professionalità ruoli di gestione e organizzazione dei servizi sanitari diagnostici e ruoli di formazione del personale ad essi addetto.

  • Concorso di ammissione
    Ammissione al Corso di Laurea

    L'accesso al Corso di laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche è a numero programmato e prevede un concorso di ammissione.

    Presentazione domanda di ammissione entro il 20 settembre 2023.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2023
Tipo di corso:
Corso di Laurea Magistrale
Durata:
2 anni
Classe:
LM/SNT3

Scienze delle professioni sanitarie tecniche

CFU:
120
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Tipo di accesso:
Programmato
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
1681
Coordinatore del corso:
CRISTIANA SIMONETTI

Il piano degli studi

Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti

STATUTARIO

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

L'ammissione al Corso di Studio Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche è programmato a livello nazionale ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264. L'immatricolazione è subordinata al superamento di una prova di ammissione (modalità e contenuti stabiliti a livello ministeriale), ed il numero di posti, stabilito sempre a livello nazionale, è indicato per ogni anno accademico, sul bando di ammissione, pubblicato sul sito dell'Università di Foggia. Possono partecipare alla prova di ammissione i cittadini italiani, i cittadini comunitari ovunque residenti che siano in possesso di uno dei seguenti titoli: 1) diploma di laurea abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche-Diagnostiche; 2) diploma universitario abilitante all'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche-Diagnostiche; 3) titoli equipollenti appartenenti alla classe di laurea. La prova di ammissione consiste in una prova scritta basata su domande a risposta multipla che verte su diverse discipline, quali: teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di Laurea Magistrale Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche; cultura scientifico-matematica, statistica, informatica ed inglese, cultura generale e ragionamento logico, scienze umane e sociali e regolamentazione dell'esercizio delle professioni sanitarie e legislazione sanitaria. La prova di ammissione si svolge in data stabilita dal MIUR a livello nazionale. La prova di ammissione, ai fini di massima trasparenza, viene gestito da un ente terzo. Il Concorso prevede che, ai fini dell'accesso alla graduatoria di merito, i candidati vincitori in possesso della Laurea in una delle Professioni Sanitarie della classe corrispondente, accedano alla Laurea Magistrale di riferimento senza ulteriori obblighi formativi aggiuntivi (OFA) se superano un punteggio minimo indicato dal bando. Il riconoscimento degli studi compiuti presso i corsi di laurea di altre università Italiane, nonché i crediti in queste conseguiti, possono essere riconosciuti previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. La documentazione necessaria per la richiesta viene presentata dallo studente presso la Segreteria amministrativa, la quale, dopo la verifica ed il controllo amministrativo (tasse, trasferimenti, etc), provvederà ad inoltrare tale documentazione al GAQ del corso.

Il CDS in breve Il CDS in breve


Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche, appartenente alla Classe delle Lauree Magistrali (LM/SNT3) Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche - area Tecnico-diagnostica, ed ha durata biennale. Il Corso di Laurea Magistrale ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, deve formare figure professionali nel campo tecnico diagnostico che posseggano una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi gestionali, organizzativi, formativi e di ricerca nell’ambito pertinente alle professioni sanitarie tecniche diagnostico assistenziali della Classe di appartenenza. Il Corso di Studio Magistrale è a numero programmato a livello nazionale ai sensi della Legge 2 agosto 1999 n. 264. L'immatricolazione è subordinata al superamento di una prova di ammissione (prova con test a scelta multipla) ed in base ad un contingente di posti, deciso dal MIUR sulla base delle esigenze regionali, indicato per ogni anno accademico, sul bando di ammissione. Per
l'ammissione è richiesto il possesso di laurea conseguita nella classe L/SNT3, o nella corrispondente classe di cui al D.M. 509/99, o di diploma universitario abilitante alla professione o di altro titolo equipollente (ai sensi della legge n. 42/1999), nonché coloro che sono in possesso di titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. I candidati vincitori accedono al percorso di studio magistrale di riferimento senza debiti formativi. Il curriculum di studi è stato disegnato in adempienza agli obblighi di legge per risponde all’esigenza manifestata dal territorio e dal mondo del lavoro di formare figure professionali che possano operare nel campo tecnico diagnostico per rivestire con competenza e professionalità ruoli di gestione e organizzazione dei servizi sanitari diagnostici e ruoli di formazione del personale ad essi addetto. Il
laureato in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche sarà infatti un professionista della salute che presta la sua attività: nelle strutture dirigenziali (attuali dipartimenti delle professioni sanitarie) delle aziende ospedaliere e territoriali del Sistema Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, (organizzazione/supervisione delle strutture ed erogazione dei servizi in un'ottica di efficacia), previo superamento delle prove concorsuali laddove previsto; nei reparti e servizi tecnico-diagnostici presenti nelle strutture ospedaliere ed extra-ospedaliere del Sistema Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico; nelle strutture formative universitarie e di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente; nell’ambito dell’insegnamento universitario, una volta superati i concorsi previsti dalle normative vigenti; nelle industrie di produzione e agenzie di vendita operanti nel settore tecnico-diagnostico; nei centri di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico; nella libera professione. Il corso si svolgerà in modalità tradizionale, con frequenza obbligatoria per le attività pratiche di tirocinio previste dal piano formativo. Nel primo anno di corso gliinsegnamenti si concentrano sulle discipline di base e garantiscono la conoscenza per:
• Capire i fondamenti del diritto pubblico e privato, amministrativo e della medicina legale in modo da predisporre correttamente gli atti gestionali.
• Agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione.
• Affrontare e risolvere problemi organizzativi e gestionali;
• Riconoscere i fattori di rischio e applicare le misure di prevenzione per la tutela della salute negli ambienti di lavoro.
• Utilizzare strumenti informatici nell’ organizzazione e gestione dei dati e nella risoluzione di problemi connessi a gestione dei servizi ed alla ricerca
• Utilizzare strumenti psicologici per gestire in modo adeguato le
interazioni con il personale dipendente e con i pazienti ed i loro familiari
• Acquisire le conoscenze e le metodologie didattiche e della formazione per comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non specialisti e per gestire i rapporti con i pazienti e i loro familiari.
• Utilizzare strumenti pedagogici per la progettazione e gestione dei processi formativi. Il curriculum del secondo anno si concentra sulle discipline caratterizzanti il settore diagnostico fornendo le conoscenze per:
• Utilizzare e adattare gli strumenti del management aziendale per la gestione delle realtà sanitarie caratterizzate da attività complesse e a contenuto professionale elevato e per la valutazione delle attività e dei risultati
•Assicurare la qualità dei servizi diagnostici
• Acquisire quella formazione che consente di applicare i risultati delle attività di ricerca al miglioramento della qualità dell’assistenza.
• Acquisire tecnologie d’intervento professionale diagnostico avanzato nei settori ricompresi nella classi caratterizzanti di riferimento.
• Sviluppare le capacità di apprendimento per uno studio autonomo
• Sviluppare nuovi metodi per la didattica e la comunicazione per realizzare interventi formativi di aggiornamento e formazione, e per assumere con competenza attività tutoriali. Al primo ed al secondo anno sono previste attività di tirocinio pratico formativo per un ammontare totale di 30 CFU che si svolgeranno presso le strutture delPoliclinico Universitario-Ospedaliero di Foggia e presso la struttura Ospedaliera di Barletta ( sede del Corso di laurea i TRSM) e presso l’IRCS Casa del sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, strutture con cui esistono protocolli di intesa con l’Università di Foggia atti ad assicurare il pieno successo del progetto formativo per tutto il contingente di studenti assegnato alla sede. Durante il corso di studi gli studenti avranno accesso ai programmi di mobilità internazionale offerti dall’Ateneo di Foggia con particolare riguardo alle attività di Tirocinio pratico che potranno essere svolte in strutture Ospedaliere e di Ricerca Europee partecipanti al programma ERASMUS PLUS e convenzionate con l’Ateneo. Alla fine del loro percorso i laureati magistrali avranno acquisito la formazione necessaria per poter sia entrare nel mondo del lavoro sia proseguire gli studi con l’accesso ad un corso di Dottorato di ricerca o ad un Master di II livello.
Il Corso si svolge dal 2022/2023 interamente online e il tirocinio formativo ha aggiunto le sedi di Potenza e di Brindisi.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi del corso di laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche sono stabiliti dall’articolo 6, comma 3 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della legge 10 agosto 2000, n. 251, articolo 1, comma 1, Ai sensi di suddetto articolo i laureati magistrali devono sviluppare un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle proprie e altrui competenze.
Specificatamente Il corso di laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche ha lo scopo di fornire una formazione che consente al laureato di:
- recepire i fondamenti delle conoscenze precliniche e cliniche utili alla formazione del personale sanitario coinvolto nell'attività della diagnostica: strumentale e non;
- adottare, all'interno di strutture sanitarie, le conoscenze di base delle scienze biomediche pertinenti alla specifica figura professionale, opportune per assumere decisioni relative all'organizzazione e gestione dei servizi sanitari erogati da personale con funzioni sanitarie tecniche dell'area medica;
- pianificare e migliorare tutte le attività finalizzate ad aumentare le risorse (umane, tecnologiche, informative, finanziarie) di cui dispongono le strutture sanitarie;
- comprendere i modi di agire del personale sanitario nella sua dimensione globale: etica sociale e morale;
- verificare accuratamente, nell'ambito tecnico sanitario, specifici settori dell'organizzazione sanitaria;
- servirsi, per l'organizzazione dei servizi sanitari e per la gestione delle risorse umane e tecnologiche disponibili, delle competenze di economia sanitaria e di organizzazione aziendale necessarie, valutando anche il rapporto costi/benefici;
- istruire sugli aspetti giuridici con riferimento alle competenze normative, amministrative e giurisdizionali, degli organi comunitari, così da integrarsi agevolmente nei rapporti con gli stati esteri ed i rispettivi ordinamenti.
- preparare alla progettazione e realizzazione di sistemi per la elaborazione dei dati scientifici, nonché alla loro gestione e utilizzazione nei vari contesti applicativi;
- impiegare, nell'area dell'organizzazione dei servizi sanitari, i metodi e gli strumenti della ricerca;
- programmare ed attuare interventi formativi per l'aggiornamento e la formazione permanente afferente alle strutture sanitarie di riferimento;
- accrescere, nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente, le competenze di insegnamento per la specifica figura professionale;
Il corso intende raggiungere questi obiettivi offrendo un percorso formativo integrato, autenticamente interdisciplinare, che si colloca in posizione bilanciata fra i percorsi formativi caratteristici delle quattro aree professionali diagnostiche proprie della classe. Per venire incontro alle esigenze degli studenti che come laureati triennali, potrebbero già essere inseriti nel mondo lavorativo, il corso di studi è progettato in modalità tradizionale e con frequenza obbligatoria per le attività pratiche di tirocinio previste dal piano formativo.
Le attività formative caratterizzanti ed affini, sono organizzate in 'corsi integrati specifici' tali da garantire una visione unitaria e nel contempo interdisciplinare degli obiettivi didattici stessi, con l'approfondimento, altresì, di conoscenze derivanti, dagli ambiti disciplinari caratterizzanti, anche da quelli più specificamente professionalizzanti. (Allegato 16)
Le forme didattiche previste comprendono lezioni frontali, conferenze, seminari, gruppi di discussione atte a perseguire gli obiettivi del percorso formativo.
Gli studenti del corso svilupperanno, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale prevista dal corso e pari ai 30 CFU suddivisi nei due anni. Tali attività saranno svolte presso Il policlinico universitario ospedaliero di Foggia, le strutture dell’Ospedale di Barletta e della IRCS Casa del sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, strutture con cui esistono protocolli di intesa con l’Università di Foggia atti ad assicurare il pieno successo del progetto formativo per tutto il contingente di studenti assegnato alla sede. (Allegati 11)
I contenuti del progetto formativo in termini di insegnamento, pongono particolare attenzione alle seguenti aree:
- Organizzazione e management: Gli insegnamenti in questo ambito sono finalizzati a sviluppare ed acquisire competenze che facilitino lo svolgimento di attività organizzative all'interno di strutture sanitarie e/o socio sanitarie. Nello specifico, lo studente è sollecitato a concepire, creare progetti di lavoro, dai quali possono scaturire spunti per un miglioramento gestionale. Tali spunti possono tradursi, soprattutto nell'espletamento delle attività formative (tirocinio), in una osservazione critica dei processi tecnico-assistenziali, e proporre azioni di miglioramento nella qualità dei servizi (pianificazione, organizzazione e controllo dei processi di propria pertinenza).
- Ricerca e innovazione: La didattica riferita a quest'area è progettata per fornire strumenti atti a trasferire i risultati e le evidenze scientifiche della ricerca in ambito socio-sanitario, a processi decisionali nell'organizzazione tecnico-diagnostica di riferimento, valutando in modo critico le conoscenze acquisite ai fini della loro applicazione pratica nei contesti organizzativi di riferimento.
- Formazione e educazione : In questo settore, lo studente acquisisce conoscenze che gli consentiranno di intervenire nella progettazione e realizzazione sia di interventi formativi e attività didattiche a vari livelli formativi del personale afferente all'area tecnico-diagnostica, sia nella progettazione di educazione sanitaria rivolta a gruppi ed a singole persone, valutando le competenze del personale per accrescerne le potenzialità, utilizzando anche strategie per favorire processi d'integrazione multi-professionali.
- Comunicazione e comportamento: In questo settore lo studente acquisisce gli strumenti psico-pedagogici che lo rendono atto a gestire situazioni complesse relative ad interventi (a livello individuale e/o di gruppo) per la gestione corretta delle human resources.
I programmi dei diversi insegnamenti sono sottoposti al continuo monitoraggio del Gruppo di assicurazione della Qualità del corso in modo da coordinarli e armonizzarli tra loro. Il Gruppo di Assicurazione della Qualità del corso, composto da quattro docenti (compreso il coordinatore), da uno studente e da un rappresentante del personale amministrativo, ha il compito di monitorare costantemente la qualità del corso medesimo avvalendosi, in alcuni casi, anche dei portatori di interesse ricompresi nel Comitato d’indirizzo.
La verifica dell’apprendimento viene vagliata attraverso prove d'esame, articolate, oltre che nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in una sequenza di prove in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), utili a verificare le conoscenze acquisite. Relativamente alle prove scritte, gli strumenti utilizzati possono essere: 1) test a risposta multipla o a risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze acquisite; 2) redazione di elaborati scritti su temi assegnati, nell'analisi delle attività ed agli elaborati relativi alla prova finale ed anche a commento delle esercitazioni svolte sul territorio ed in laboratorio ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche prevede 120 CFU complessivi. Ogni CFU (equivalente a 25 ore di lavoro per studente) assegnato alle diverse attività formative corrisponde a:
a. didattica formale: 8 ore dedicate a lezioni frontali o attività didattiche equivalenti; le restanti 17 ore di studio individuale;
b. didattica non formale: 15 ore dedicate ad esercitazioni o attività di laboratorio teorico-pratiche; le restanti 10 di studio e rielaborazione individuale;
c. attività professionalizzante: 25 ore di tirocinio.
I crediti corrispondenti a ciascun corso di insegnamento sono acquisiti dallo studente in uno dei modi seguenti:
- nel caso di corsi curriculari con il superamento del relativo esame;
- nel caso di attività elettive e di altre attività (Laboratori) con il con seguimento di una attestazione di frequenza;
- nel caso di attività professionalizzanti, dopo il rilascio di un attestato di frequenza da parte del tutore professionale, la stesura di un elaborato, la discussione del medesimo con il superamento di un esame.
Il corso prevede per il primo anno un curriculum di studi costituito dalle discipline di base che garantiscono la conoscenza:
- Dei fondamenti del diritto pubblico e privato, amministrativo e della medicina legale per predisporre correttamente gli atti gestionali.
- Dei fattori di rischio e delle misure di prevenzione per la tutela della salute negli ambienti di lavoro.
- Per agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione.
- Degli strumenti informatici per organizzare e gestire dati e applicarli nella risoluzione di problemi connessi a gestione dei servizi ed alla ricerca
- Degli strumenti psicologici per gestire in modo adeguato le interazioni con il personale dipendente
- Delle metodologie didattiche e della formazione per comunicare in modo chiaro con interlocutori specialisti e non specialisti e per gestire i rapporti con i pazienti e i loro familiari.
- Degli strumenti pedagogici per la progettazione e gestione dei processi formativi

Il curriculum del secondo anno si concentrano sulle discipline caratterizzanti il settore diagnostico fornendo le conoscenze per:
- Comprendere le logiche aziendali per una migliore utilizzazione delle risorse in campo sanitario;
- Utilizzare e adattare gli strumenti del management aziendale per la gestione delle realtà sanitarie caratterizzate da attività complesse e a contenuto professionale elevato e per la valutazione delle attività e dei risultati
- Acquisire quella formazione che consente di applicare i risultati delle attività di ricerca al miglioramento della qualità dell’assistenza.
- Acquisire competenze di metodologie d’intervento professionale diagnostico o assistenziale avanzato nei settori ricompresi nella classi caratterizzanti di riferimento.
- Sviluppare le capacità di apprendimento per uno studio autonomo e nuovi metodi per la didattica e la comunicazione per realizzare interventi formativi per l’aggiornamento e la formazione e per creare figure professionali dedicate ad attività tutoriali.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

Il laureato magistrale deve:
- avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle proprie conoscenze e giudizi;
- assumere decisioni in relazione alla coordinazione delle attività di diagnostica strumentale;
- decidere priorità su gruppi di pazienti;
- decidere le modalità di collaborazione con tutto il personale di supporto;
- valutare criticamente gli esiti della propria condotta professionale sulla base degli outcomes del paziente e degli standard prestabiliti;
- assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al proprio codice deontologico e agli standard etici e legali;
- assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente;
- analizzare i problemi organizzativi e mettere in atto soluzioni;
- decidere in situazioni a diversità di posizioni (conflitti o dilemmi).
L'autonomia di giudizio sarà stimolata e sviluppata durante tutto il corso di studi, sia mediante dei momenti di tirocinio guidato, collegato a differenti insegnamenti, con la frequenza delle attività formative caratterizzanti, sia in ambiti professionalizzati che affini ed integrativi, specifici della classe, che in altri ambiti disciplinari ed attraverso una continua discussione critica di case histories. L’autonomia di giudizio verrà, altresì, stimolata e sviluppata soprattutto nell'ambito dell'elaborazione della tesi di laurea, dove verrà richiesto agli studenti di elaborare un'interpretazione personale di dati raccolti in situazioni complesse anche discutendo ipotesi alternative, secondo modelli presenti in letteratura, o da loro stessi proposti sotto la guida di un relatore.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: lezioni; lettura guidata ed esercizi di applicazione; video, dimostrazioni mediante immagini, schemi e materiali, grafici; discussione di procedure tecniche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti e con una progressiva assunzione di autonomia e responsabilità; sessioni di di briefing per riflettere e rielaborare esperienze di pratica professionale.
L'organizzazione del Corso prevede un monitoraggio conoscitivo del conseguimento dell'autonomia di giudizio maturata dagli studenti, in termini di risultati di apprendimento e comportamento attesi, attraverso un coordinamento articolato, predisposto anche a tale scopo.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: esami scritti e orali, prove in itinere; feedback di valutazione durante il tirocinio; esame strutturato oggettivo.

Abilità comunicative.

I laureati magistrali devono sapere comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.
Devono sviluppare le seguenti abilità comunicative:
- utilizzare modalità di comunicazione appropriate nel team multi professionale;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri professionisti;
- gestire conflitti derivanti da posizioni diverse;
- collaborare con il team di cura per concordare modalità operative e realizzare la loro applicazione e lo sviluppo di protocolli e linee guida.
Tale competenza migliorerà le possibilità di inserimento del laureato magistrale in vari ambiti professionali.
I laureati saranno in grado di comunicare in modo efficace anche con l'utilizzo di strumenti informatici e di comunicazione telematica.
Alcune di tali competenze, acquisite attraverso le attività correlate agli insegnamenti caratterizzanti, affini ed integrativi, sono orientate verso lo sviluppo della capacità di una corretta espressione argomentativa in relazione ai contenuti del campo di studio.
Conoscenza ed applicazione di tecniche adeguate alla comunicazione individuale e di gruppo rappresentano obiettivi specifici cardini del percorso formativo.
Le abilità comunicative sono coltivate sia sollecitando gli allievi a presentare oralmente, per iscritto e con l'uso di strumenti elettronici anche multimediali, elaborati individuali e di gruppo in ambito tecnico della prevenzione, sia fornendo loro modelli di presentazione orale e scritta dei risultati di ricerche ad attività di argomentazioni più complesse.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: lezioni; discussione di procedure tecniche paradigmatiche in sottogruppi con presentazioni in sessioni plenarie; tirocinio con esperienze supervisionate da tutor in diversi contesti con sessioni di briefing per riflettere e rielaborare esperienze relazionali con i pazienti e con l’equipe.

Capacità di apprendimento.

I laureati del Corso di Laurea Magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche-diagnostiche devono avere sviluppato quelle capacità di apprendimento che gli consentano di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo.
Devono sviluppare le seguenti capacità di autoapprendimento:
• sviluppare abilità di studio indipendente;
• dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
• sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
• dimostrare la capacità di ricercare con continuità le opportunità di autoapprendimento;
• dimostrare capacità di autovalutazione delle proprie competenze e delineare i propri bisogni di sviluppo e apprendimento;
• dimostrare capacità di apprendimento collaborativo e di condivisione della conoscenza all’interno delle equipe di lavoro;
• dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.
Strumenti didattici, metodologie e attività formative per sviluppare i risultati attesi: apprendimento basato sui problemi; utilizzo di contratti e piani di autoapprendimento al fine di responsabilizzare lo studente nella pianificazione del suo percorso di tirocinio e nell’autovalutazione; laboratori di metodologia della ricerca bibliografica cartacea e online; lettura guidata alla valutazione critica della letteratura scientifica e professionale sia in italiano che in inglese.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: project-work, report su mandati di ricerca specifica; supervisione tutoriale sul percorso di tirocinio; partecipazione attiva alle sessioni di lavoro; puntualità e qualità nella presentazione degli elaborati.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Specialista delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche
Il laureato in Scienze delle Professioni Sanitarie Tecniche Diagnostiche è un professionista della salute che presta la sua attività:
- nelle strutture dirigenziali (attuali dipartimenti delle professioni sanitarie) delle aziende ospedaliere e territoriali del Sistema Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, (organizzazione/supervisione delle strutture ed erogazione dei servizi in un'ottica di efficacia), previo superamento delle prove concorsuali laddove previsto;
- nei reparti e servizi tecnico-diagnostici presenti nelle strutture ospedaliere ed extraospedaliere del Sistema Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e di Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico
- nelle strutture formative universitarie e di insegnamento per la specifica figura professionale nell'ambito delle attività tutoriali e di coordinamento del tirocinio nella formazione di base, complementare e permanente;
- nell'ambito dell’insegnamento universitario, una volta superati i concorsi previsti dalle normative vigenti
- nelle industrie di produzione e agenzie di vendita operanti nel settore tecnico-diagnostico;
- nei centri di ricerca universitaria ed extrauniversitaria nel settore biomedico;
- libera professione.
Il laureato magistrale può inoltre proseguire gli studi potendo accedere ai corsi di Dottorato ed a Master di 2° livello.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunit', attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 ' Modulo Tsp.
Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilit' alle Aziende/ Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico.
Il tirocinio ' un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attivit' pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Universit', previa stipula convenzioni Quadro con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di studio.
Il Servizio Tirocini e Stage curriculari svolge attivit' rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attivit' del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro.
In particolare:
- fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attivit';
- agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
- fornisce assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 ' Modulo Tsp;
- promuove le opportunit' di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- agevola lo studente per la scelta di tirocinio pi' congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
- gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro ' accreditamento azienda ' redazione Convezione ' approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo ' protocollazione ed archiviazione esse3 ' Tsp;
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
- fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario;
- predispone e gestisce le calendarizzazioni dei tirocini formativi professionalizzanti dei cdl Professioni Sanitarie afferenti all' area Medica;
- Gestisce i Tirocini pratico-valutativi del CdlM in Medicina e Chirurgia (avvio, calendarizzazione, turnazioni reparti, gestione documentazione, acquisizione crediti formativi)