• La missione del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia si identifica con la formazione di un medico con una cultura biomedica e sociale, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi della salute e della malattia, con una educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute; tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale.

    Di recente introduzione la normativa relativa all’inserimento del tirocinio trimestrale obbligatorio all’interno degli ultimi due anni del corso di laurea in Medicina e Chirurgia, Tirocinio Pratico Valutativo, con il fine di consentire ai laureandi di conseguire l’Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo contestualmente alla Laurea Magistrale.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2023
Tipo di corso:

Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni

Durata:
Classe:
LM-41 Medicina e chirurgia
CFU:
360
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
Tipo di accesso:
Programmato
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
615
Coordinatore del corso:
MARIA FILOMENA CAIAFFA

Il piano degli studi

Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti

STATUTARIO

Anno di corso: 1
Obbligatori
Anno di corso: 2
Obbligatori
Anno di corso: 3
Obbligatori
Anno di corso: 4
Obbligatori
Anno di corso: 5
Obbligatori
  • IGIENE 8 crediti - 100 ore -
Anno di corso: 6
Obbligatori
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA
  • IGIENE 6 crediti - 75 ore Secondo Semestre

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

L’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. A norma della Legge 2.08.1999 n. 264 (norme in materia di accesso ai corsi universitari) e successive modifiche e integrazioni, i posti disponibili per il CLMMC sono determinati con Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca (di seguito denominato MUR), su indicazione degli Atenei. Il termine ultimo per l’iscrizione al 1^ anno del CLMMC è fissato inderogabilmente ogni anno dal bando di concorso.
In conformità a quanto previsto nel RAD e nella sezione Off.F della Banca-dati dell’offerta formativa relativa alla coorte di studenti che si immatricola nell’anno accademico di riferimento, per assicurare la proficua frequenza negli studi, occorre possedere sufficienti conoscenze e competenze di biologia, chimica, fisica e matematica, cultura generale e ragionamento logico. La verifica di tali conoscenze e competenze viene effettuata mediante un test a risposta multiple, TOLC-MED organizzato dal Cisia, che comprende le seguenti 4 sezioni: 1. Comprensione testo, conoscenze acquisite negli studi; 2. Biologia, 3. Chimica e fisica, 4. Matematica e Ragionamento.
Dall’anno accademico 2023/24 i test di ammissione per il CdLM in Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi dentaria si svolgeranno in due sessioni . Ogni candidato potrà partecipare per due volte all'anno e sarà possibile farlo già dal quarto anno delle scuole superiori.
ll candidato in possesso di posizionamento utile e di diploma di scuola superiore, attraverso il portale ministeriale Universitaly, accede alla graduatoria del corso a cui è interessato. Il candidato perfeziona l'iscrizione presso l'Ateneo che ha indicato come prima scelta. La graduatoria del concorso è nazionale e viene stilata dal Ministero, in base al punteggio ottenuto ed alle scelte effettuate dai candidati. I candidati risultati idonei (punteggio minimo 10), visualizzano la loro posizione di Assegnato o Prenotato nell'area loro riservata sul portale Universitaly. Contestualmente le Università ricevono i nominativi dei candidati a loro assegnati.
Le immatricolazioni così come gli scorrimenti della graduatoria, seguono le procedure e le tempistiche indicate nel bando di concorso fino al provvedimento ministeriale di chiusura della graduatoria nazionale.
Per gli studenti stranieri non comunitari non residenti in Italia, si procede alla formulazione di una graduatoria separata, utilizzando gli stessi criteri prescritti dal bando per gli studenti comunitari.
Le istanze di trasferimento agli anni successivi al primo, presso i corsi a numero programmato, possono essere accolte solo in presenza di disponibilità di posti all'anno di interesse, nel rispetto della prevista programmazione annuale. E' competenza dell'Ateneo nel rispetto dell'autonomia dello stesso, predisporre annualmente i bandi di trasferimento, nel quale vengono indicati i posti disponibili, le modalità di presentazione della domanda, i criteri in base al quale vengono formulate le graduatorie di merito per la concessione del nulla-osta in entrata. Tali bandi, laddove ci siano le condizioni suesposte, vengono predisposti nel periodo che va dalla fine di agosto a settembre.
La prova selettiva è diretta altresì a verificare il possesso di una adeguata preparazione iniziale.
Allo studente che abbia conseguito nella prova d’ingresso un punteggio inferiore al 50% del punteggio totale della sezione sarà riconosciuto al momento dell’immatricolazione un debito formativo e gli sarà attribuito un Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA), nelle discipline in cui è stato riscontrato il debito formativo, ossia nelle discipline di Biologia, Chimica e fisica, Matematica e Ragionamento. Tale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) dovrà essere recuperato entro il 31 Ottobre dell’Anno Accademico successivo a quello di Immatricolazione.
Ai fini del recupero dell’OFA possono essere previste ulteriori lezioni extracurriculari in modalità e-learning. Lo studente dovrà superare una prova finale scritta, preparata dal Docente responsabile del corso nel quale è stato registrato l’OFA, che dovrà prevedere 31 domande a risposta multipla aventi per oggetto i temi trattati durante le lezioni. La prova s’intenderà superata e quindi l’OFA recuperato, con un giudizio di idoneità.
L’OFA sarà ritenuto comunque recuperato con il superamento dell’esame corrispondente previsto nel Piano di studi
Lo studente che non abbia recuperato l’OFA, potrà comunque iscriversi all’Anno Accademico successivo, come studente ripetente, senza però poter sostenere gli esami di profitto previsti. Tuttavia potrà accedere agli appelli dedicati agli studenti Fuori Corso, previsti per i mesi di Gennaio e Ottobre, per poter sostenere l’esame nel quale ha registrato il debito formativo. L’ammissione a seguito di trasferimento da corso di studio afferente ad altra classe è subordinata al superamento della prova scritta di selezione, nei limiti dei posti disponibili.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, istituito e attivato a Foggia nell'Anno Accademico 1992-93 come Corso di Laurea decentrato dell'Università di Bari, diventa un CdLM dell’Università di Foggia nel 1999, a seguito dell’ottenimento dell’autonomia da parte dell’Ateneo. L'entrata in vigore del nuovo Statuto di Ateneo, adottato ai sensi della Legge 240/2010, modificava l'assetto istituzionale con l'attribuzione del CdLM in Medicina e Chirurgia al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche.
Il CdLM a ciclo unico in Medicina e Chirurgia abilita alla professione di medico chirurgo ed ha l'obiettivo di formare un medico ad un livello professionale europeo che possieda una visione multidisciplinare ed integrata nei vari ambiti biomedici, tecnologici, clinici e sanitari. Il CdS è progettato tenendo conto delle odierne richieste del sistema sanitario, proteso a fornire i servizi di assistenza più adeguati a tutela della salute della popolazione.
La missione del CdLM a ciclo unico si identifica con la formazione di un medico con una educazione orientata alla comunità, al territorio e, fondamentalmente, alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute; tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale.
La formazione medica così orientata è, inoltre, vista come il principio di un'educazione che deve durare nel tempo, ed in questa ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all'autoapprendimento, alle esperienze non solo in ambito clinico ma anche sul territorio, all'epidemiologia, allo sviluppo del ragionamento clinico e alla cultura della prevenzione.
L’organizzazione didattica prevede attività con obbligo di frequenza: il progetto formativo è articolato in 6 anni di corso con undici semestri di lezioni frontali e uno di tirocinio pratico valutativo TPVES, per un totale di 360 crediti formativi universitari (CFU) e 35 esami integrati. Dal terzo al sesto anno viene espletato un tirocinio curriculare formativo che prevede un percorso degli studenti di ciascun anno nelle strutture laboratoristiche e
cliniche relative alle discipline seguite nel corso delle lezioni frontali, come previsto dal progetto formativo. A tali attività si associano attività a scelta dello studente, quali ADE (Attività Didattiche Elettive), Seminari, Tirocini a scelta.
Il tirocinio trimestrale obbligatorio, Tirocinio Pratico Valutativo, che consente ai laureandi di conseguire l’Abilitazione all’esercizio della professione di Medico Chirurgo contestualmente alla Laurea Magistrale, viene svolto nel corso del secondo semestre del sesto anno del corso di laurea.
La frequenza delle attività formative programmate è obbligatoria; durante il percorso di studi saranno favorite esperienze formative all'estero in ambito europeo (progetto Erasmus).
L’ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia richiede il possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo; lo studente deve superare una prova concorsuale basata su test a scelta multipla, TOLC MED, per accedere ai posti a numero programmato su tutto il territorio nazionale. I posti disponibili e le sedi sono determinati con Decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca, i cui termini sono fissati per ciascun anno dal bando di concorso.
La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia abilita all'esercizio della professione di Medico Chirurgo ed è requisito essenziale per l'accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica, chirurgica e dei servizi (durata 4 o 5 anni con prova di ammissione a livello nazionale) o ai corsi di formazione in Medicina generale (durata 3 anni con prova di ammissione su base provinciale).
Il laureato in Medicina e Chirurgia può, inoltre, accedere, previo concorso, a percorsi di Dottorato di Ricerca in area medica o biomedica (durata 3 anni) in Atenei italiani o stranieri.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Il corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative pratiche volte alla maturazione di specifiche capacità professionali (CFU professionalizzanti).
Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore.
1 CFU corrisponde a 12,5 ore di lezione frontale negli ambiti disciplinari di base, caratterizzanti e affini, o di didattica teorico-pratica (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure a 25 ore di studio assistito all’interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante (tirocini formativi e di orientamento) corrispondono 25 ore di didattica frontale così come ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale.
La missione specifica del corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia è di tipo biomedico-psicosociale e finalizzata al reale sviluppo della competenza professionale e dei valori della professionalità. Essa è fondata sull'importanza dell'integrazione del paradigma biomedico del curare la malattia con il paradigma psico-sociale del prendersi cura dell'essere umano nel metaparadigma della complessità della cura.
Tale missione specifica è pertanto volta a formare un medico, ad un livello professionale iniziale, che possieda:
- una visione multidisciplinare, interprofessionale ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia;
- una educazione orientata alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute nell'ambito della comunità e del territorio;
- una profonda conoscenza delle nuove esigenze di cura e di salute, incentrate non soltanto sulla malattia, ma, soprattutto, sull'uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche e inserito in uno specifico contesto sociale;
Il metodo didattico adottato, utile al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevede l'integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di risolvere problemi e prendere decisioni, sul contatto precoce con il paziente, sull' acquisizione di una buona abilità sia clinica che nel rapporto umano con il paziente.
Nel progetto didattico del Corso di Laurea Magistrale viene proposto il giusto equilibrio d'integrazione verticale e trasversale tra:
a) Le scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica, della biologia molecolare e della genetica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell'organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute ed alla corretta applicazione della ricerca scientifica traslazionale;
b) La conoscenza dei processi morbosi e dei meccanismi che li provocano, anche al fine di impostare la prevenzione, la diagnosi e la terapia;
c) La pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica di tipo tutoriale, capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale in modo tale da costruire la propria scala di valori e interessi, e ad acquisire le competenze professionali utili a saper gestire la complessità della medicina;
d) Le scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell'essere medico e dei valori profondi della professionalità del medico;
e) L'acquisizione della metodologia scientifica, medica, clinica e professionale rivolta ai problemi di salute del singolo e della comunità.
I risultati di apprendimento attesi sono qui definiti integrando i Descrittori europei (5 descrittori di Dublino) con quanto proposto dall' Institute for International Medical Education (IIME), Task Force for Assessment, e da The TUNING Project (Medicine) Learning Outcomes/Competences for Undergraduate Medical Education in Europe.
Di seguito sono riportati gli obiettivi di apprendimento per i Corsi di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia e attribuiti alle diverse abilità metodologiche previste dal DM 16/03/2007, art. 3 comma 7 richieste per tale Laureato. Gli obiettivi sono inoltre coerenti con quanto indicato dal Core curriculum per la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia proposto dalla Conferenza Permanente dei Presidenti dei CdLM italiani (<a href="www.presidenti-Medicina.it/).">www.presidenti-Medicina.it/).</a>

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese III - Autonomia di giudizio

I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi.
A tale fine, i laureati:
1) saranno in grado di dimostrare, nello svolgimento delle attività professionali, un approccio critico, uno scetticismo costruttivo ed un atteggiamento creativo orientato alla ricerca. Essi sapranno tenere in considerazione l'importanza e le limitazioni del pensiero scientifico basato sull'informazione, ottenuta da diverse risorse, per stabilire la causa, il trattamento e la prevenzione delle malattie.
2) sapranno formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e complessi e ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita, utilizzando le basi dell'evidenza scientifica.
3) sapranno formulare ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi, nella consapevolezza del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica medica. Saranno in grado di programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, ed esercitare la capacità di adattarsi ai cambiamenti.
4) saranno in grado di esercitare la responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti, nel rispetto del codice deontologico della professione medica.
5) sapranno esercitare il pensiero riflessivo sulla propria attività professionale quanto alla relazione coi pazienti e con gli altri operatori, ai metodi impiegati, ai risultati ottenuti, ai vissuti personali ed emotivi.

Gli studenti vengono orientati lungo tutto l'intero percorso formativo (I-VI anno) all'importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato. Questa formazione li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale.e consentirà loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico. Ciò avverrà attraverso le applicazioni della "medicina basata sulle evidenze", dell'"insegnamento basato sull'evidenza" attraverso l'uso di "linee guida", "mappe concettuali" ed "algoritmi".

IV - Abilità comunicative

I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, le conoscenze e la ratio ad esse sottese a interlocutori specialisti e non specialisti, nonché, con le modalità richieste dalle circostanze, ai propri pazienti.
A tale scopo, i laureati:
1) sapranno ascoltare attentamente per estrarre e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti, ed esercitando le capacità comunicative per facilitare la comprensione con i pazienti e i loro parenti, rendendoli capaci di condividere le decisioni come partners alla pari.
2) comunicheranno in maniera efficace con i colleghi, con la comunità, con altri settori e con i media, e sapranno interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
3) dimostreranno una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
4) sapranno affrontare le situazioni critiche sul piano comunicativo, come la comunicazione di diagnosi gravi, il colloquio su temi sensibili relativi alla vita sessuale e riproduttiva, sulle decisioni di fine vita.

Il metodo d'insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con un precoce coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono subito orientati ad un corretto approccio con il paziente (sin dal I anno di corso, con l'anamnesi psico-sociale al letto del paziente, e nel II anno di corso con l'acquisizione delle tecniche di BLS, come tirocinio professionalizzante organizzato come attività guidata tutoriale con certificazione del livello di abilità nel I e II anno di corso). Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell'uomo malato, sempre più allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest'ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del giuoco di ruolo come strumenti importanti nell'acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata dagli Psicologi e dagli Psichiatri nel corso di Metodologia e nel corso di Psichiatria).

V - Capacità di apprendimento

I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare per lo più in modo auto diretto e autonomo.
A tale fine, i laureati:
1) saranno in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare criticamente le nuove conoscenze scientifiche e l'informazione sanitaria/biomedica dalle diverse risorse e dai database disponibili.
2) sapranno ottenere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici, utilizzando la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come valido supporto alle pratiche diagnostiche, terapeutiche e preventive e per la sorveglianza ed il monitoraggio dello stato di salute, comprendendone l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
3) sapranno gestire un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento.
4) sapranno individuare i propri bisogni di formazione, anche a partire da attività di audit della propria pratica, e progettare percorsi di auto-formazione.
Lo studente è considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell'intero curriculum, allo scopo di potenziarne l'autonomia d'iniziativa. Durante tutto il corso di studi gli studenti faranno proprie: a) l'abitudine all'aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, b) il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all'acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development); c) la buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education); d) la conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all'uso autonomo delle tecnologie informatiche.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Medico-chirurgo
I laureati in medicina e chirurgia svolgono l'attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio medici.
La laurea magistrale in Medicina e Chirurgia è, inoltre, requisito per l'accesso alle Scuole di Specializzazione di area medica.
Il corso consente di conseguire l'abilitazione alle seguenti professioni regolamentate: medico chirurgo.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Il corso di laurea, essendo abilitante all'esercizio professionale, prevede un tirocinio pratico formativo che è parte integrante delle attività previste dall'ordinamento didattico. Al tirocinio pratico formativo sono infatti attribuiti almeno 60 crediti formativi universitari dal piano di studi.
Lo sviluppo della competenza professionale, nell'ambito delle attività di tirocinio, fa riferimento ad un sistema di obiettivi educativi che si completano nel triennio. Le attività assegnate al tirocinante, il sistema di monitoraggio e la verifica dell'apprendimento sono finalizzati al perseguimento degli obiettivi previsti e saranno resi noti allo studente.
Tutte le attività di tirocinio si tengono all'interno delle Strutture Sanitarie sede del corso e sono organizzate da una figura apicale dello specifico profilo professionale, in possesso dei requisiti previsti dalla legge in materia.
A livello di Ateneo è comunque fornita assistenza per attività di stage e tirocini formativi e di orientamento generali. Per i laureati, l'Università degli Studi di Foggia promuove tirocini formativi e di orientamento rivolti ai propri neolaureati, che abbiano conseguito il titolo da non più di 12 mesi, con la finalità di orientarli verso le future scelte professionali mediante la diretta conoscenza del mondo del lavoro.
Il servizio Placement e Tirocini extracurriculari con l’Ufficio Placement offre servizi d'informazione ed orientamento al lavoro e con l’Ufficio Tirocini extracurricolari assicura gli adempimenti amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini medesimi.
Per facilitare l'incontro fra laureati ed aziende, l'Università garantisce inoltre la pubblicazione nel sito web di Ateneo delle offerte di tirocini da parte di strutture ospitanti, enti ed aziende pubbliche e private. Lo svolgimento del tirocinio subordinato all'erogazione di una congrua indennità sulla base della normativa vigente. Le indennità saranno corrisposte ai tirocinanti direttamente da parte dei soggetti ospitanti o disciplinate secondo quanto previsto dai singoli progetti finalizzati. I tirocini di formazione e orientamento sono attivati all'interno di specifiche Convenzioni stipulate tra l'Università e le strutture ospitanti.
La Convenzione di tirocinio contiene, oltre ai riferimenti normativi, gli obblighi in capo all'Università in qualità di soggetto promotore, gli obblighi in capo alla struttura ospitante ed al tirocinante. Per ciascun tirocinante viene predisposto un progetto formativo e di orientamento, concertato tra la struttura ospitante ed un tutore didattico organizzativo, individuato fra i docenti o ricercatori dell'Ateneo. I tirocinanti sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL e stipula apposita polizza assicurativa di responsabilità civile per la durata del tirocinio. Le coperture assicurative riguardano anche le attività eventualmente svolte al di fuori della sede dell'Ente/Azienda purché indicate nel progetto di formazione orientamento. Il soggetto ospitante assicura la designazione di un tutor che favorisca l'inserimento del tirocinante in azienda, la conoscenza dell'organizzazione aziendale e delle fasi di lavoro.