Università di Foggia

22 aprile 2022

Profeti inascoltati. Nel corso della storia dell’umanità scienziati e intellettuali sono stati a vario titolo criticati per le loro intuizioni e le loro convinzioni che andavano a minare le fondamenta di ataviche ed assodate certezze, spesso fatti oggetto di denigratorie campagne di stampa ben orchestrate dai loro detrattori per motivazioni meramente economiche.

Tuttavia con il passare del tempo tali scoperte e intuizioni si sono rivelate corrette, hanno cominciato a circolare nell’opinione pubblica generando movimenti che hanno visto ingrossare le loro fila giorno dopo giorno.

Nella nostra contemporaneità sia sufficiente rimandare alla figura di Greta Thunberg che è riuscita a riportare il tema del cambiamento climatico al centro dell’attenzione delle giovani generazioni – e non solo – oppure alle molteplici attività che sempre di più si moltiplicano dal basso per ripulire il nostro pianeta.

Cassandra inascoltata fu Rachel Carson, di cui il convegno “Silent Spring: una Donna, una Storia, un Futuro” vuole ricordare non solo il profilo biografico e le battaglie, bensì le tenaci convinzioni di un necessario e urgente cambiamento epocale nel rapporto Sapiens-Natura che altrimenti avrebbe, con crescente velocità, determinato (e lo vediamo oggi in tutta la sua inesorabile forza devastatrice) la scomparsa di animali e vegetali e messo a rischio l’esistenza della stessa specie umana.

La ricorrenza dei 60 anni della pubblicazione del suo libro più conosciuto Silent Spring è l’occasione giusta per riflettere su cosa Rachel Carson, donna-studiosa di scienze naturali-divulgatrice scientifica, ci ha lasciato in eredità e, più nello specifico, su alcuni temi (ripresi anche nella Laudato Si’ di Papa Francesco) di estrema rilevanza che richiedono un’approfondita riflessione:

1. Rachel Carson, scienziata e divulgatrice;

2. Silent Spring: l’impatto del libro e le vicende della sua pubblicazione;

3. le battaglie attuali a difesa del Pianeta;

4. l’Ecologia (Integrale) come tema centrale nella formazione dei giovani;

5. le testimonianze dei territori;

6. i diritti del Pianeta;

7. le prassi positive;

8. la relazione tra le donne e la scienza.

Direttori del Convegno: Antonella Cagnolati e Giuseppe Martino Nicoletti.

Le proposte (250 parole, 5 parole chiave, un breve profilo biografico), comprensive di titolo, nome e cognome, affiliazione ed indirizzo di posta elettronica, vanno indirizzate alla mail: [email protected] entro il 31 gennaio 2022.

Il convegno si svolgerà in forma virtuale sulla piattaforma e-learning dell’Università di Foggia.