Gestione dell'innovazione nei sistemi agro-alimentari della regione mediterranea

Caratteristiche del corso

Anno accademico:
2021/2022
Tipo di corso:
Dottorati
Ciclo:
Ciclo XXXVII
Numero posti:
5
Numero borse:
5

Struttura del corso

Coordinatore:
prof. Giancarlo Colelli - Professore Ordinario AGR/09
Struttura afferente:
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria
Data di scadenza bando

Bando

Documento

Allegati al bando

Esiti

I candidati ammessi al Dottorato devono procedere all’immatricolazione on-line su piattaforma dei Servizi on-line Esse3dal giorno 9/11/2021 al 19/11/2021, con le medesime credenziali di accesso utilizzate per la partecipazione al concorso, allegare necessariamente il modulo di immatricolazione con borsa o senza borsa e procedere ai pagamenti richiesti tramite Pago PA.

Si precisa che per i candidati ammessi senza borsa è richiesto l’upload della dichiarazione del reddito.

Contenuti generali del corso

Il presente CdD si propone come obiettivo formativo l’accrescimento delle conoscenze sulla realtà produttiva dei sistemi agro-alimentari della Regione Mediterranea, seguendone tutta la filiera dalla produzione alla trasformazione, fino al trasferimento tecnologico, in un’ottica di innovazione e di qualità complessiva.

La proposta è in linea con la prosecuzione di un percorso formativo afferente alle Scienze Agrarie e degli Alimenti, che per quanto riguarda alcuni aspetti dell’automazione, può essere esteso anche all’Ingegneria.

In linea con i 2 curricula, gli obiettivi formativi specifici, che partono anche dalle priorità Horizon2020, riguardano:

  • il miglioramento della qualità delle produzioni dell’ambiente mediterraneo; 
  • il miglioramento della stabilità produttiva nelle condizioni di stress dell’ambiente mediterraneo, attraverso la gestione oculata di risorse e processi produttivi;
  • la valorizzazione dei prodotti animali e vegetali del mediterraneo, anche attraverso la caratterizzazione della qualità nutrizionale;
  • il mantenimento della qualità dei prodotti ortofrutticoli durante la fase post-raccolta;.
  • la messa a punto di formulati e tecniche di trasformazione e confezionamento innovativi, che consentano una maggiore diffusione dei prodotti del Mediterraneo;
  • lo studio della fattibilità del trasferimento delle nuove tecnologie all’industria.

Ed inoltre, in termini più generali, l’addestramento all’attività di ricerca, alla redazione di progetti e allo scouting di fondi.

Requisiti di ammissione
  • LM06 - Biologia
  • LM07- Biotecnologie Agrarie
  • LM08 - Biotecnologie Industriali
  • LM09 - Biotecnologie Mediche, Veterinarie e Farmaceutiche 
  • LM22 - Ingegneria chimica
  • LM25 - Ingegneria dell’automazione
  • LM31 - Ingegneria Gestionale
  • LM32 - Ingegneria Informatica
  • LM35 - Ingegneria per l’ambiente e il territorio
  • LM41 - Medicina e chirurgia
  • LM42 - Medicina Veterinaria
  • LM54 - Scienze Chimiche
  • LM56 - Scienze dell'Economia
  • LM61 - Scienze della Nutrizione umana
  • LM69 - Scienze e tecnologie Agrarie
  • LM70 - Scienze e tecnologie Alimentari
  • LM73 - Scienze e Tecnologie Forestali ed Ambientali
  • LM77 - Scienze Economico-aziendali
  • LM86 - Scienze Zootecniche e Tecnologie Animali

ovvero Lauree Specialistiche corrispondenti o Lauree corrispondenti conseguite secondo l’ordinamento previgente al D.M. 509/99 o titoli equipollenti corrispondenti.

Sbocchi occupazionali e professionali

Al termine del corso di studio il dottore di ricerca rappresenterà una figura di rilievo in grado di riconoscere i fabbisogni di ricerca e le dinamiche economiche e sociali dei comparti produttivi agro-alimentari nell’ambito dell’area mediterranea, e di svolgere un ruolo innovativo che serva a colmare questi fabbisogni. Tale figura di ricercatore si occuperà infatti di trasferire i risultati della ricerca, di sviluppare progetti di ricerca in autonomia, e di predisporre progetti di ricerca a livello regionale, nazionale o internazionale.

Il dottore di ricerca sarà in grado di ricoprire ruoli di primo piano sia nella produzione, nella ricerca e sviluppo, che nell’ambito della commercializzazione e nello scambio di beni e servizi a livello internazionale. In relazione ai diversi ambiti, tale ruolo potrà essere esercitato sia per Enti pubblici (Università, Centri di ricerca, Amministrazioni pubbliche), che per organizzazioni private di profitto (imprese agroalimentari, di distribuzione alimentare, import-export di beni e servizi, ricerca e sviluppo), e organizzazioni non-profit (pianificazione e sviluppo sostenibile di aree geografiche, organizzazioni non governative, etc.).