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Il Corso di Tecniche di Laboratorio Biomedico è un Corso professionalizzante teorico-pratico della durata di tre anni teso alla formazione di un operatore sanitario, in possesso di Laurea abilitante, responsabile degli atti di sua competenza, che svolga attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche e in particolare di biochimica, biochimica clinica, microbiologia e virologia, farmacotossicologia, immunologia, patologia clinica, ematologia, citologia e istopatologia. Le attività didattiche teoriche articolate in Corsi Integrati forniscono agli studenti le conoscenze essenziali delle scienze di base ed i principi delle metodologie necessarie per lo svolgimento della loro professione.
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- Ammissione al Corso di Laurea
L'accesso al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico è a numero programmato e prevede un concorso di ammissione.
L’iscrizione al concorso di ammissione deve essere presentata, pena l’esclusione, entro il 31 agosto 2024.
La prova di ammissione si svolgerà il giorno 05 settembre 2024.
Il piano degli studi
Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti
STATUTARIO
- ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE DEL I ANNO 3 crediti - 30 ore -
- CORSO MOOC 1 2 crediti - 20 ore -
- INGLESE SCIENTIFICO 2 crediti - 20 ore - Secondo Semestre
- LABORATORIO PROFESSIONALE I ANNO 1 crediti - 25 ore -
- PROMOZIONE DELLA SICUREZZA E VALUTAZIONE DELL' ERRORE 4 crediti - 40 ore - Secondo Semestre
- SCIENZE BIOLOGICHE 7 crediti - 70 ore - Secondo Semestre
- SCIENZE DI MEDICINA DI LABORATORIO 7 crediti - 70 ore - Secondo Semestre
- SCIENZE FISICHE 6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
- SCIENZE FUNZIONALI E STRUTTURALI DEL CORPO UMANO 6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
- SCIENZE STRUTTURALI E FUNZIONALI DELLA CELLULA 6 crediti - 60 ore - Primo Semestre
- TIROCINIO PROFESSIONALE I ANNO 12 crediti - 300 ore -
- CITOLOGIA E GENETICA MEDICA 6 crediti - 60 ore -
- LABORATORIO PROFESSIONALE II ANNO 1 crediti - 25 ore -
- METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI IMMUNOEMATOLOGIA 6 crediti - 60 ore -
- METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI MICROBIOLOGIA 7 crediti - 70 ore -
- METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI PATOLOGIA CLINICA E ANATOMIA PATOLOGICA 7 crediti - 70 ore -
- SCIENZE DELLA PATOLOGIA UMANA 7 crediti - 70 ore -
- SCIENZE FARMACOLOGICHE E MEDICINA DI URGENZA 5 crediti - 50 ore -
- TIROCINIO PROFESSIONALE II ANNO 24 crediti - 600 ore -
- ALTRE ATTIVITA' FORMATIVE III ANNO 3 crediti - 30 ore -
- ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE III ANNO 4 crediti - 40 ore -
- DIRITTO E ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI 5 crediti - 50 ore -
- LABORATORIO PROFESSIONALE III ANNO 1 crediti - 25 ore -
- METODOLOGIE DIAGNOSTICHE DI ANATOMIA PATOLOGICA E PATOLOGIA CLINICA 6 crediti - 60 ore -
- PROVA FINALE 7 crediti - 175 ore -
- SCIENZE CLINICHE 7 crediti - 70 ore -
- STORIA ED ORGANIZZAZIONE DELLA PROFESSIONE 4 crediti - 40 ore -
- TIROCINIO PROFESSIONALE III ANNO 24 crediti - 600 ore -
- ATTIVITA' A SCELTA DELLO STUDENTE I ANNO 1 crediti - 10 ore
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole immatricolare ad un corso di laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico dovrebbero comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per l'andamento del primo anno di corso, vi dovrebbero quindi essere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un "buon tecnico di laboratorio biomedico" che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni. Per essere ammessi al Corso di Laurea in Tecniche di Laboratorio Biomedico occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. E' altresì richiesto il possesso o l'acquisizione di un'adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all'accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale.
L'accesso al Corso di Laurea è a numero programmato, secondo la normativa vigente.
L'ammissione avviene attraverso una prova concorsuale, la cui data e modalità di svolgimento sono definiti annualmente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e pubblicati in apposito bando emanato dall'Ateneo. Di norma tale prova consiste nella soluzione di 60 quesiti su argomenti di Cultura Generale e Ragionamento logico, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
La prova oltre che selettiva è diretta altresì a verificare il possesso di una adeguata preparazione iniziale.
Agli studenti che non abbiano fornito almeno il 20% di risposte corrette per le discipline di Biologia, Fisica e Chimica sono assegnati obblighi formativi aggiuntivi (OFA) In tali discipline.
Gli OFA vengono recuperati mediante l'attivazione di piani di recupero personalizzati sotto la responsabilità dei docenti titolari delle discipline di Biologia, Fisica e Biochimica dei rispettivi corsi di laurea, che possono prevedere anche l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo.
Gli OFA devono essere annullati entro il 1° anno di corso, attraverso il superamento dell'esame dei Corsi integrati che comprendono le discipline di Biologia, Fisica e Biochimica.
Sono esonerati dagli OFA gli studenti che acquisiscono la convalida delle medesime discipline nell'ambito della procedura di riconoscimento crediti formativi universitari sulla base del Regolamento didattico unificato per le Professioni Sanitarie (art. 16).
Il test di ammissione è unico, per tutte le Professioni Sanitarie presenti nell'offerta formativa di Ateneo.
<a href="https://www.unifg.it/it/studiare/corsi-di-laurea/immatricolazioni/bandi-corsi-di-studio/ammissione-ai-corsi-di-laurea-le-professioni-sanitarie">https://www.unifg.it/it/studiare/corsi-di-laurea/immatricolazioni/bandi-corsi-di-studio/ammissione-ai-corsi-di-laurea-le-professioni-sanitarie</a>
Conclusa la prova di ammissione si procede alla correzione degli elaborati a seguito della quale, viene stilata una graduatoria generale, in base al punteggio ottenuto dai candidati. Dalla graduatoria generale vengono estrapolate tante graduatorie di merito quanti sono i corsi di aurea indicati nel bando di concorso. Il candidato all'atto dell'iscrizione al test può dare preferenza per tre corsi di laurea (I, II e III opzione). L 'ordine di preferenza espresso nella domanda è vincolante ai fini della formazione delle singole graduatorie che, pertanto, vengono redatte, prioritariamente, tenendo conto unicamente della Prima Opzione indicata dal candidato. Sono dichiarati vincitori o idonei ad un determinato corso di laurea, solo coloro che, classificatisi in posizione utile nella graduatoria di concorso del corso medesimo, abbiano indicato quel determinato corso come Prima Opzione nella domanda di ammissione.
Successivamente, nel caso in cui, dopo aver esaurito le graduatorie di prima opzione, dovessero risultare posti residui, si procede all'elaborazione di nuove singole graduatorie, per ciascun corso di laurea, tenendo conto della Seconda Opzione ed eventualmente della Terza Opzione espressa dai candidati.
Per gli studenti stranieri non comunitari non residenti in Italia, si procede alla formulazione di una graduatoria separata, utilizzando gli stessi criteri prescritti dal bando per gli studenti comunitari.
Le istanze di trasferimento agli anni successivi al primo, presso i corsi a numero programmato, possono essere accolte solo in presenza di disponibilità di posti all'anno di interesse, nel rispetto della prevista programmazione annuale. E' competenza dell'Ateneo nel rispetto dell'autonomia dello stesso, predisporre annualmente i bandi di trasferimento nel quale vengono indicati i posti disponibili, le modalità di presentazione della domanda, i criteri in base al quale vengono formulate le graduatorie di merito per la concessione del nulla-osta in entrata.
<a href="https://www.unifg.it/bandi/trasferimento-studenti-cdl-nelle-professioni-sanitarie">https://www.unifg.it/bandi/trasferimento-studenti-cdl-nelle-professioni-sanitarie</a>
Il CDS in breve
Il Corso di Tecniche di Laboratorio Biomedico è un Corso professionalizzante teorico-pratico della durata di tre anni, teso alla formazione di un operatore sanitario, in possesso di Laurea abilitante, responsabile degli atti di sua competenza, che svolge attività di laboratorio di analisi e di ricerca relative ad analisi biomediche e biotecnologiche, ed in particolare di biochimica, di biochimica clinica, di microbiologia e virologia, di farmacotossicologia, di immunologia, di patologia clinica, di ematologia, di citologia e di istopatologia.
Le attività didattiche teoriche articolate in Corsi Integrati, costituiti da più moduli di insegnamento del medesimo ambito disciplinare, forniscono agli studenti le conoscenze teoriche essenziali delle scienze di base ed i principi delle metodologie necessarie per lo svolgimento della loro professione. Sono inoltre previsti crediti formativi che possono essere acquisiti dallo studente frequentando corsi monografici o forum su tematiche inerenti la professione; per la conoscenza di una lingua straniera; e per l'acquisizione di altre abilità informatiche e relazionali. Il tirocinio pratico formativo viene svolto in contesti lavorativi specifici. Gli studenti sotto la guida di appositi tutors acquisiscono la manualità e la piena padronanza di tutte le necessarie competenze utili per lo svolgimento della professione. Il Corso di Laurea Triennale si conclude con un esame finale con valore abilitante.
L'ammissione al Corso di Laurea prevede che lo studente abbia superato il test di ammissione nazionale, basato su quesiti a scelta multipla. La selezione viene effettuata annualmente, nel mese di settembre, in data indicata dal Ministero dell'Università e Ricerca.
Gli studenti frequentano le lezioni ed i laboratori situati presso il Polo Biomedico Universitario Emanuele Altomare; i reparti e servizi clinici universitari sono all'interno dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Ospedali Riuniti di Foggia e presso strutture convenzionate del territorio.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT): Tecnici sanitari di laboratorio biomedico - (3.2.1.3.2)
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi specifici di questo corso di Laurea sono rivolti alla formazione tecnico-professionale di laureati abilitati all'esercizio della professione di Tecnico di laboratorio biomedico, pertanto nella formulazione del progetto è stato posto al centro, lo studio teorico/pratico delle Scienze e tecniche di laboratorio biomedico, attuato sia tramite lezioni frontali, esercitazioni, laboratori didattici che attraverso il tirocinio abilitante nei settori qualificanti la professione.
Sulla scorta di questa impostazione, nell'ambito delle attività caratterizzanti è stato privilegiato l'insegnamento delle scienze della medicina di laboratorio e della patologia umana, delle metodologie diagnostiche di patologia clinica, di microbiologia, di anatomia patologica, di biochimica clinica e biologia molecolare, senza tralasciare tuttavia gli ambiti di clinica medica, in particolare dell'oncologia, di maggior riferimento per la professione.
Le attività di base sono state selezionate sia nell'ottica di una preparazione di ordine generale che come supporto fondamentale allo studio delle discipline caratterizzanti la professione. In particolare, ci si è orientati verso le scienze strutturali e funzionali della cellula e del corpo umano e le scienze biologiche di particolare interesse per gli obiettivi formativi del corso, senza tralasciare l'acquisizione delle nozioni fondamentali nel campo della farmacologia, della fisica sanitaria, della statistica medica e della bioingegneria. L'evoluzione della professione, ha inoltre imposto, l'acquisizione di specifiche competenze e di capacità relazionali, ritenute necessarie per interagire con il paziente e con in generale tutto il sistema professionale, per rispondere a tale esigenza il percorso formativo ha previsto insegnamenti nel campo delle scienze umane e psicopedagogiche, finalizzati appunto all'acquisizione di quei comportamenti e atteggiamenti, necessari e fondamentali per relazionarsi con la complessità del proprio ambiente lavorativo.
Completa il quadro dei contenuti ritenuti indispensabili nella formazione del Tecnico di laboratorio biomedico, l'inserimento di discipline sia nell'ambito della salute pubblica, della prevenzione e dei servizi sanitari, con particolare riguardo ai riflessi medico-legali, inclusa l'attività didattica in materia di radioprotezione, che nell'ambito del management sanitario, sotto il profilo dell'economia e dell'organizzazione delle aziende sanitarie e del diritto sanitario.
Infine integrano l'assetto delle attività formative del corso, l'insegnamento della lingua inglese, con particolare riferimento all'inglese scientifico, i laboratori professionali dello specifico settore scientifico disciplinare (MED/46), che si propongono di sviluppare specifiche competenze, le attività seminariali di approfondimento su tematiche di particolare interesse per la professione.
Risultati e competenze attese
Autonomia di giudizio.I laureati devono avere la capacità di integrare le conoscenze e gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulla base di informazioni limitate o incomplete, includendo la riflessione sulle responsabilità sociali ed etiche collegate all'applicazione delle loro conoscenze e giudizi. Debbono essere acquisiti i seguenti obiettivi di apprendimento:
1) Dimostrare un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, creatività ed un atteggiamento orientato alla ricerca, nello svolgimento delle attività professionali.
2) Essere in grado di formulare giudizi personali per risolvere i problemi analitici e critici ('problem solving') e saper ricercare autonomamente l'informazione scientifica, senza aspettare che essa sia loro fornita.
3) Identificare, formulare e risolvere i problemi relativi al procedimento analitico utilizzando le basi del pensiero e della ricerca scientifica e sulla base dell'informazione ottenuta e correlata da diverse fonti.
4) Essere consapevole del ruolo che hanno la complessità, l'incertezza e la probabilità nelle decisioni prese durante la pratica analitica.
5) Essere in grado di formulare delle ipotesi, raccogliere e valutare in maniera critica i dati, per risolvere i problemi.
Valori Professionali, Capacità, Comportamento ed Etica
1) Saper identificare gli elementi essenziali della professione del tecnico di laboratorio biomedico, compresi i principi morali ed etici e le responsabilità legali che sono alla base della professione.
2) Acquisire i valori professionali che includono eccellenza, altruismo, responsabilità, compassione, empatia, attendibilità, onestà e integrità, e l'impegno a seguire metodi scientifici.
3) Conoscere che ogni tecnico di laboratorio biomedico ha l'obbligo di promuovere, proteggere e migliorare questi elementi a beneficio dei pazienti, della professione e della società.
4) Riconoscere che una buona pratica del tecnico di laboratorio biomedico dipende strettamente dall'interazione e dalle buone relazioni tra tecnico di laboratorio biomedico e paziente, a salvaguardia del benessere, della diversità culturale e dell'autonomia del paziente.
5) Possedere la capacità di applicare correttamente i principi del ragionamento morale e di saper adottare le giuste decisioni riguardo ai possibili conflitti nei valori etici, legali e professionali, compresi quelli che possono emergere dal disagio economico e dalle nuove scoperte scientifiche.
6) Essere Coscienti del bisogno di un continuo miglioramento professionale con la consapevolezza dei propri limiti, compresi quelli della propria conoscenza medica.
7) Avere rispetto nei confronti dei colleghi e degli altri professionisti della salute, dimostrando ottima capacità ad instaurare rapporti di collaborazione con loro.
8) Avere la consapevolezza degli obblighi morali a dover provvedere alle cure mediche terminali, comprese le terapie palliative dei sintomi e del dolore.
9) Avere la consapevolezza dei problemi di tipo etico nel trattamento dei dati del paziente, del plagio, della riservatezza e della proprietà intellettuale.
10) Acquisire la capacità di programmare in maniera efficace e gestire in modo efficiente il proprio tempo e le proprie attività per fare fronte alle condizioni di incertezza, e la capacità di adattarsi repentinamente ai cambiamenti.
11) Acquisire il senso di responsabilità personale nel prendersi cura dei singoli pazienti.
Tali competenze verranno acquisite e verificate attraverso attività di problem solving.
I laureati devono saper comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le loro conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio ad esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti. Debbono essere acquisiti i seguenti obiettivi di apprendimento:
Capacità di Comunicazione
1) Ascoltare attentamente per comprendere e sintetizzare l'informazione rilevante su tutte le problematiche, comprendendone i loro contenuti.
2) Mettere in pratica le capacità comunicative per facilitare la comprensione dei dati analitici di pazienti e loro parenti, rendendoli capaci di prendere delle decisioni come partners alla pari.
3) Comunicare in maniera efficace con i colleghi, con la Facoltà, con la comunità, con altri settori e con i media.
4) Interagire con altre figure professionali coinvolte nella cura dei pazienti attraverso un lavoro di gruppo efficiente.
5) Dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell'insegnamento verso gli altri.
6) Dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità.
7) Comunicare in maniera efficace sia a livello orale che in forma scritta.
8) Saper creare e mantenere buone documentazioni relative alla prestazione analitica.
9) Saper riassumere e presentare l'informazione appropriata ai bisogni dell'audience, e saper discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l'individuo e per la comunità.
Tali capacità verranno acquisite e verificate attraverso incontri con pazienti, tutor ed assistenti favorendo la partecipazione attiva degli studenti e le attività di lavoro in equipe multidisciplinare e report finale.
I laureati devono aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare per lo più in modo auto-diretto o autonomo. Debbono essere acquisiti i seguenti obiettivi di apprendimento:
Management dell'Informazione
1) Essere in grado di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l'informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili.
2) Saper raccogliere le informazioni specifiche sul paziente dai sistemi di gestione di dati clinici.
3) Saper utilizzare la tecnologia associata all'informazione e alle comunicazioni come giusto supporto alle pratiche analitiche e per la sorveglianza ed il monitoraggio del livello sanitario.
4) Saper comprendere l'applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell'informazione.
5) Saper gestire un buon archivio della propria pratica professionale, per una sua successiva analisi e miglioramento.
Tali capacità saranno sviluppate attraverso la quota di tempo riservata allo studio autonomo e all'autoapprendimento, favorendo attività di riflessione ed elaborazione di tematiche affrontate nello svolgimento del corso. La verifica potrà essere effettuata attraverso la preparazione di relazioni o presentazioni generali di concerto con il corpo docente.
Conoscenze e competenze biologiche di base e biomediche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono dimostrare di conoscere e di capire:
- i principi di base della fisica medica;
- le metodiche statistiche atte alla valutazione dei risultati delle indagini di laboratorio e della sperimentazione applicata;
- l'organizzazione morfologica, strutturale e la funzione dei tessuti, degli organi e degli apparati dell'organismo umano;
- la struttura ed il funzionamento di biomolecole coinvolte nella espressione e trasmissione dell'informazione genetica e nella regolazione del metabolismo cellulare;
- i meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono omeostasi dell'organismo;
- i processi biologici di difesa nonché dei principali meccanismi e processi patogenetici attraverso i quali la malattia altera le funzioni di organi, apparati e sistemi;
- i principi della biochimica clinica e della patologia clinica propedeutici alla professione e le metodologie atte ad individuare e quantificare i parametri di riferimento e il loro significato clinico;
- l'eziologia dei processi morbosi, il relativo meccanismo patogenetico, le reazioni fondamentali agli agenti patogeni e le conseguenze per l'organismo.
Conoscenze e competenze biologiche di base, discipline fisiche, discipline statistiche, discipline di scienze funzionali e strutturali della cellula, discipline di scienze funzionali e strutturali del corpo umano, discipline di scienze biologiche, scienze di medicina di laboratorio, scienze farmacologiche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono dimostrare di conoscere e di capire:
- i principi di base della fisica medica;
- le metodiche statistiche atte alla valutazione dei risultati delle indagini di laboratorio e della sperimentazione applicata;
- l'organizzazione morfologica, strutturale e la funzione dei tessuti, degli organi e degli apparati dell'organismo umano;
- la struttura ed il funzionamento di biomolecole coinvolte nella espressione e trasmissione dell'informazione genetica e nella regolazione del metabolismo cellulare;
- i meccanismi molecolari, cellulari, biochimici e fisiologici che mantengono omeostasi dell'organismo;
- i processi biologici di difesa nonché dei principali meccanismi e processi patogenetici attraverso i quali la malattia altera le funzioni di organi, apparati e sistemi;
- i principi della biochimica clinica e della patologia clinica propedeutici alla professione e le metodologie atte ad individuare e quantificare i parametri di riferimento e il loro significato clinico;
- l'eziologia dei processi morbosi, il relativo meccanismo patogenetico, le reazioni fondamentali agli agenti patogeni e le conseguenze per l'organismo.
Conoscenze e competenze caratterizzanti il profilo e la professione: Scienze Tecniche Diagnostiche Professionalizzanti; Discipline dedicate alla salute pubblica ed alla Prevenzione ed all’organizzazione dei servizi sanitari; Discipline informatiche; Scienze Discipline etiche, psico-sociali, legali ed organizzative; Discipline linguistiche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono dimostrare di conoscere e di capire:
- i fondamenti delle metodologie di laboratorio utilizzabili in patologia umana, comprese quelle radioimmunologiche;
- le tecniche analitiche sia di base che avanzate per una loro utilizzazione consapevole nell'analisi dei materiali biologici nei diversi settori della medicina di laboratorio (anatomia patologica, patologia clinica, biochimica clinica, microbiologia, batteriologia e virologia, ematologia, immunoematologia e genetica, tossicologia e galenica farmaceutica);
- i principi della patologia clinica propedeutici alla professione e le metodologie atte ad individuare e quantificare i parametri di riferimento e il loro significato clinico;
- i fattori di rischio ed i pericoli alla salute individuale e collettiva legati allo svolgimento della professione l'utilizzo appropriato dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) previsti dalle vigenti normative sia per quanto riguarda la manipolazione di materiale organico sia per il suo corretto smaltimento, nonché l'utilizzo in totale sicurezza di reagenti di laboratorio ed il loro relativo smaltimento;
- I principi di base di informatica e le applicazioni informatiche nell'area di laboratorio, con particolare interesse all'archiviazione di dati e referti di interesse clinico sanitario;
- i canoni etici connessi alla sperimentazione e alla ricerca;
- le relazioni lavorative e l'interdipendenza del proprio lavoro con quello di altri operatori sanitari, la complessità dell'organizzazione del Sistema Sanitario a livello nazionale e regionale nonché l'importanza di operare in conformità alla normativa, alle direttive ed ai regolamenti vigenti.
Conoscenze e competenze caratterizzanti il profilo e la professione: scienze tecniche diagnostiche professionalizzanti, discipline dedicate alla salute pubblica ed alla prevenzione ed all’organizzazione dei servizi sanitari, discipline informatiche, scienze discipline etiche, psico-sociali, legali ed organizzative, discipline linguistiche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono dimostrare di conoscere e di capire:
- i fondamenti delle metodologie di laboratorio utilizzabili in patologia umana, comprese quelle radioimmunologiche;
- le tecniche analitiche sia di base che avanzate per una loro utilizzazione consapevole nell'analisi dei materiali biologici nei diversi settori della medicina di laboratorio (anatomia patologica, patologia clinica, biochimica clinica, microbiologia, batteriologia e virologia, ematologia, immunoematologia e genetica, tossicologia e galenica farmaceutica);
- i principi della patologia clinica propedeutici alla professione e le metodologie atte ad individuare e quantificare i parametri di riferimento e il loro significato clinico;
- i fattori di rischio ed i pericoli alla salute individuale e collettiva legati allo svolgimento della professione l'utilizzo appropriato dei Dispositivi di Protezione Individuale (D.P.I.) previsti dalle vigenti normative sia per quanto riguarda la manipolazione di materiale organico sia per il suo corretto smaltimento, nonché l'utilizzo in totale sicurezza di reagenti di laboratorio ed il loro relativo smaltimento;
- I principi di base di informatica e le applicazioni informatiche nell'area di laboratorio, con particolare interesse all'archiviazione di dati e referti di interesse clinico sanitario;
- i canoni etici connessi alla sperimentazione e alla ricerca;
- le relazioni lavorative e l'interdipendenza del proprio lavoro con quello di altri operatori sanitari, la complessità dell'organizzazione del Sistema Sanitario a livello nazionale e regionale nonché l'importanza di operare in conformità alla normativa, alle direttive ed ai regolamenti vigenti.
Conoscenze e competenze biologiche di base e biomediche
II laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono:
- saper applicare il metodo scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni anatomo-fisiologici e tecnologici rilevanti per la professione, dimostrando di saper utilizzare allo scopo i principali fondamenti della fisica, biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati ai problemi tecnologici della diagnostica di laboratorio;
- possedere le capacità di applicare le conoscenze nei settori della microbiologia, delle tecniche di farmacia, dell'anatomia patologica, della medicina trasfusionale, dell'ematologia, della patologia clinica e della biologia molecolare.
Strumenti didattici per sviluppare i risultati di apprendimento attesi: lezioni frontali, attività didattiche elettive, attività didattiche tutoriali, partecipazione a convegni didattici, sussidi audio visivi e multimediali, materiale didattico, informatico e cartaceo.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: valutazioni certificative ed esami di profitto organizzate come prove integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. Tali verifiche sono articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in sequenza di prove in itinere e parziali utili a verificare le conoscenze acquisite. Con riferimento alle prove scritte gli strumenti utilizzati sono: test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le conoscenze acquisite; redazione di elaborati scritti su specifiche tematiche assegnate.
Conoscenze e competenze biologiche di base, discipline fisiche, discipline statistiche, discipline di scienze funzionali e strutturali della cellula, discipline di scienze funzionali e strutturali del corpo umano, discipline di scienze biologiche, scienze di medicina di laboratorio, scienze farmacologiche
II laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono:
- saper applicare il metodo scientifico e sperimentale allo studio dei fenomeni anatomo-fisiologici e tecnologici rilevanti per la professione, dimostrando di saper utilizzare allo scopo i principali fondamenti della fisica, biologia, chimica, biochimica, anatomia e fisiologia applicati ai problemi tecnologici della diagnostica di laboratorio;
- possedere le capacità di applicare le conoscenze nei settori della microbiologia, delle tecniche di farmacia, dell'anatomia patologica, della medicina trasfusionale, dell'ematologia, della patologia clinica e della biologia molecolare.
Strumenti didattici per sviluppare i risultati di apprendimento attesi: lezioni frontali, attività didattiche elettive, attività didattiche tutoriali, partecipazione a convegni didattici, sussidi audio visivi e multimediali, materiale didattico, informatico e cartaceo.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: valutazioni certificative ed esami di profitto organizzate come prove integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. Tali verifiche sono articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in sequenza di prove in itinere e parziali utili a verificare le conoscenze acquisite. Con riferimento alle prove scritte gli strumenti utilizzati sono: test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le conoscenze acquisite; redazione di elaborati scritti su specifiche tematiche assegnate.
Conoscenze e competenze caratterizzanti il profilo e la professione: Scienze Tecniche Diagnostiche Professionalizzanti; Discipline dedicate alla salute pubblica ed alla Prevenzione ed all’organizzazione dei servizi sanitari; Discipline informatiche; Scienze Discipline etiche, psico-sociali, legali ed organizzative; Discipline linguistiche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono:
- saper riconoscere ed accettare l'idoneità dei diversi campioni, gestirne le fasi di preparazione e trattamento con l'utilizzo degli appositi strumenti e reagenti e valutarne tecnicamente il risultato, in base alle caratteristiche e alle procedure specifiche adottate in ciascuno di questi settori;
-identificare e prevenire i fattori che possano influenzare la qualità delle informazioni diagnostiche o del processo di produzione;
- saper applicare a seconda della tipologia di campioni, tecniche di taglio, ricerca manuale o automatica nei campioni, colorazione, tipizzazione;
- saper applicare le conoscenze metodologiche e tecnico-diagnostiche per la gestione del processo analitico nell'ambito dei laboratori di: Anatomia patologica, Biochimica Clinica, Biologia molecolare, Farmacologia e Tossicologia, Genetica medica, Medicina trasfusionale, Microbiologia e Virologia, Patologia clinica, oncologia ed ematologia;
-eseguire in piena autonomia il C.d.Q. sulla strumentazione e decidere in merito alla validità della seduta analitica; è in grado di processare i campioni valutandone il risultato in funzione della validazione tecnica del dato tenendo conto, per quanto di conoscenza e competenza, della congruità del risultato; è in grado di comprendere malfunzionamenti strumentali e di attivare processi di manutenzione ordinaria o in emergenza;
-saper gestire in maniera autonoma gli opportuni controlli di qualità sulle procedure adottate e sul risultato delle analisi con relativa validazione tecnica ove occorra;
-saper valutare e mettere in pratica le misure di sicurezza opportune, in relazione alla tipologia di laboratorio e di sostanze trattate, e utilizzare tutti i dispositivi di protezione ambientale caratteristici dello specifico settore;
-saper analizzare, elaborare, trasmettere, archiviare i risultati dei propri atti professionali;
-saper articolarsi ed interagire nella rete di produzione e prevenzione della salute sia pubblica che privata;
-saper partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze;
-contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca;
-saper ottimizzare i processi applicativi di competenza attraverso vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo tecnologico dei propri compiti professionali;
-saper agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo;
-saper concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Strumenti didattici per sviluppare i risultati di apprendimento attesi: lezioni frontali, attività didattiche elettive, attività didattiche tutoriali, partecipazione a convegni didattici, sussidi audio visivi e multimediali, materiale didattico, informatico e cartaceo.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: valutazioni certificative ed esami di profitto organizzate come prove integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. Tali verifiche sono articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in sequenza di prove in itinere e parziali utili a verificare le conoscenze acquisite. Con riferimento alle prove scritte gli strumenti utilizzati sono: test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le conoscenze acquisite; redazione di elaborati scritti su specifiche tematiche assegnate; valutazione delle attività pratiche e di tirocinio clinico attraverso prove certificative standardizzate e appositamente strutturate, secondo un approccio multi metodo in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali.
Conoscenze e competenze caratterizzanti il profilo e la professione: scienze tecniche diagnostiche professionalizzanti, discipline dedicate alla salute pubblica ed alla prevenzione ed all’organizzazione dei servizi sanitari, discipline informatiche, scienze discipline etiche, psico-sociali, legali ed organizzative, discipline linguistiche
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico devono:
- saper riconoscere ed accettare l'idoneità dei diversi campioni, gestirne le fasi di preparazione e trattamento con l'utilizzo degli appositi strumenti e reagenti e valutarne tecnicamente il risultato, in base alle caratteristiche e alle procedure specifiche adottate in ciascuno di questi settori;
-identificare e prevenire i fattori che possano influenzare la qualità delle informazioni diagnostiche o del processo di produzione;
- saper applicare a seconda della tipologia di campioni, tecniche di taglio, ricerca manuale o automatica nei campioni, colorazione, tipizzazione;
- saper applicare le conoscenze metodologiche e tecnico-diagnostiche per la gestione del processo analitico nell'ambito dei laboratori di: Anatomia patologica, Biochimica Clinica, Biologia molecolare, Farmacologia e Tossicologia, Genetica medica, Medicina trasfusionale, Microbiologia e Virologia, Patologia clinica, oncologia ed ematologia;
-eseguire in piena autonomia il C.d.Q. sulla strumentazione e decidere in merito alla validità della seduta analitica; è in grado di processare i campioni valutandone il risultato in funzione della validazione tecnica del dato tenendo conto, per quanto di conoscenza e competenza, della congruità del risultato; è in grado di comprendere malfunzionamenti strumentali e di attivare processi di manutenzione ordinaria o in emergenza;
-saper gestire in maniera autonoma gli opportuni controlli di qualità sulle procedure adottate e sul risultato delle analisi con relativa validazione tecnica ove occorra;
-saper valutare e mettere in pratica le misure di sicurezza opportune, in relazione alla tipologia di laboratorio e di sostanze trattate, e utilizzare tutti i dispositivi di protezione ambientale caratteristici dello specifico settore;
-saper analizzare, elaborare, trasmettere, archiviare i risultati dei propri atti professionali;
-saper articolarsi ed interagire nella rete di produzione e prevenzione della salute sia pubblica che privata;
-saper partecipare alla programmazione e organizzazione del lavoro nell'ambito della struttura in cui operano nel rispetto delle loro competenze;
-contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca;
-saper ottimizzare i processi applicativi di competenza attraverso vigilanza, aggiornamento e adeguamento allo sviluppo tecnologico dei propri compiti professionali;
-saper agire in modo coerente con i principi disciplinari, etici e deontologici della professione nelle situazioni tecnico-diagnostiche e produttive previste nel progetto formativo;
-saper concorrere direttamente all'aggiornamento relativo al loro profilo professionale e alla ricerca.
Strumenti didattici per sviluppare i risultati di apprendimento attesi: lezioni frontali, attività didattiche elettive, attività didattiche tutoriali, partecipazione a convegni didattici, sussidi audio visivi e multimediali, materiale didattico, informatico e cartaceo.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: valutazioni certificative ed esami di profitto organizzate come prove integrate per più insegnamenti o moduli coordinati. Tali verifiche sono articolate nelle tradizionali modalità dell'esame orale o scritto, anche in sequenza di prove in itinere e parziali utili a verificare le conoscenze acquisite. Con riferimento alle prove scritte gli strumenti utilizzati sono: test a risposta multipla o risposte brevi scritte, organizzati su problematiche a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le conoscenze acquisite; redazione di elaborati scritti su specifiche tematiche assegnate; valutazione delle attività pratiche e di tirocinio clinico attraverso prove certificative standardizzate e appositamente strutturate, secondo un approccio multi metodo in relazione agli obiettivi di apprendimento previsti per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali.
Sbocchi professionali
Tecnico sanitario di laboratorio biomedico
I laureati in Tecniche di Laboratorio Biomedico possono trovare occupazione in strutture di laboratorio pubbliche o private, sia in regime di dipendenza che libero professionale.
In particolare gli sbocchi occupazionali sono individuabili:
- Nelle diverse aree specialistiche dei Laboratori Ospedalieri ed extraospedalieri appartenenti al Servizio Sanitario Nazionale e nelle analoghe strutture private e degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
- Nei laboratori di controllo di qualità in campo biomedico e dell'industria farmaceutica.
- Nei laboratori di analisi e controllo delle Agenzie Regionali della prevenzione e protezione dell'ambiente.
- Nelle industrie di produzione e agenzie di commercializzazione operanti nel settore della diagnostica di laboratorio.
- Nei laboratori di ricerca universitaria ed extrauniversitaria del settore biomedico.
- Negli Istituti Zooprofilattici Sperimentali delle Regioni per la prevenzione delle malattie di origine animale per vigilanza igienico-sanitaria degli addetti al controllo alimenti anche di origine animale.
La capacità di utilizzare adeguatamente la lingua inglese consente loro di inserirsi nei pertinenti ambienti di lavoro non solo in ambito nazionale, ma anche europeo ed extraeuropeo.
Tirocini e stage
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il tirocinio è un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attività pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Università, previa stipula convenzioni Quadro con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di studio.
In particolare per il corso di Tecniche di laboratorio biomedico le attività di tirocinio sono professionalizzanti e ammontano a 1500 ore suddivise in 300 ore al primo anno e 600 ore al secondo e terzo anno Le attività sono coordinate da una figura professionale docente del CdS individuata dal GAQ del corso con opportuno concorso e l'incarico ha durata triennale. Il tirocinio si svolge presso i laboratori dell'Azienda Policlinico Universitario di Foggia e presso le sedi convenzionate con il corso: Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, e l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata (IZSPB). Gli studenti tirocinanti sono affidati in ciascun laboratorio delle sedi di tirocinio a Tecnici di laboratorio designati dal GAQ come tutores guida del corso Il programma del tirocinio è elaborato dal Coordinatore seguendo il piano didattico e proposto ed approvato dal GAQ del corso e dal Dipartimento di medicina clinica e sperimentale in cui il CDS è incardinato.
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari nell'ambito dei tirocini professionalizzanti delle lauree sanitarie
- promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- dà il supporto amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda – redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
- fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario;
- predispone e gestisce le calendarizzazioni dei tirocini formativi professionalizzanti dei cdl Professioni Sanitarie afferenti all' area Medica;