• Il Corso di Laurea triennale in Scienze dell'educazione e della formazione è l’unico diploma di laurea che abilita alla professione di educatore professionale socio-pedagogico e che consente l’accesso ai servizi educativi per l’infanzia 0-6 e ai servizi educativi per la fascia 0-3.
    L’educatore professionale socio-pedagogico opera nel settore dell'educazione formale e non formale e svolge funzioni intellettuali per la progettazione, programmazione e valutazione degli esiti degli interventi educativi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi, per tutto il corso della loro vita, nonché con attività didattica di ricerca e di sperimentazione.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2024
Tipo di corso:
Corso di laurea
Durata:
3 anni
Classe:
L-19 Scienze dell'educazione e della formazione
CFU:
180
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Blended
Codice identificativo:
1806
Coordinatore del corso:
ANNA GRAZIA LOPEZ

Il piano degli studi

Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti

STATUTARIO

Anno di corso: 1
Obbligatori ESAME A SCELTA TRA ESAME A SCELTA TRA ANTROPOLOGIA ED ETNOLOGIA ESAME A SCELTA TRA ESAME A SCELTA LINGUA STRANIERA
Anno di corso: 2
Obbligatori ESAME A SCELTA TRA ESAME A SCELTA TRA ESAME A SCELTA TRA ESAME A SCELTA DI PEDAGOGIA
Anno di corso: 3
Obbligatori UN INSEGNAMENTO A SCELTA TRA A SCELTA TRA LABORATORI ESAMI A SCELTA DELLO STUDENTE (fra 1 e 10 CFU) DISCIPLINE A SCELTA DELLO STUDENTE (fra 1 e 10 CFU) ATTIVITA' A SCELTA TRA GLI ALTRI INSEGNAMENTI DEL DIPARTIMENTO (fra 1 e 10 CFU)
Facoltà B2 Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

Per iscriversi al corso di studio in Scienze dell'educazione e della formazione occorre essere in possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggi vigenti e nelle forme previste.
Per l'accesso al corso di studio è in ogni caso richiesta una solida preparazione iniziale in ordine alle discipline di base del corso di studio stesso, quali le discipline socio-psico-pedagogiche e storico-filosofiche, nonché una buona capacità di elaborazione scritta ed esposizione orale.
La valutazione della preparazione iniziale dello studente (ai sensi dell'articolo 6 comma 1 del D.M. 270/04) avverrà mediante un test scritto (o altra prova equiparata ritenuta idonea) volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente.
In caso di valutazione inferiore alla sufficienza della prova svolta, l'iscrizione non è preclusa, ma allo studente sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi. Le modalità di recupero formativo così come le attività propedeutiche alla prova di verifica iniziale sono definite nel Regolamento didattico del Corso di Studio.

Per iscriversi al corso di studio in Scienze dell'educazione e della formazione occorre essere in possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente conseguito all'estero riconosciuto idoneo ai sensi delle Leggi vigenti e nelle forme previste.
La valutazione della preparazione iniziale dello studente (ai sensi dell'articolo 6 comma 1 del D.M. 270/04) nelle discipline pedagogiche, letterarie, storiche, filosofiche ed informatiche avverrà mediante un test scritto, su cui prepararsi anche con l'ausilio di percorsi e-learning, volto a individuare eventuali lacune formative da colmare individualmente.
In caso di valutazione inferiore alla sufficienza della prova svolta l'iscrizione non è preclusa, ma lo studente dovrà colmare gli obblighi formativi aggiuntivi (OFA) entro il primo anno di corso, secondo le modalità stabilite dal Consiglio di Dipartimento di anno in anno.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il corso di laurea triennale è stato istituito nell'a.a. 2001/2002 con la denominazione di Scienze della formazione continua, successivamente denominato Scienze dell'educazione e della formazione e articolato in tre curricula (educatore sociale, formatore, educatore d'infanzia) e trasformato, a seguito dei vari provvedimenti normativi in materia di riforma universitaria, fino all'attuale configurazione, che prevede la preparazione dell'educatore professionale socio-pedagogico.
A seguito dei vari provvedimenti normativi in materia di riforma universitaria, e non ultima della legge 205 del 27 dicembre 2017 (commi da 594 a 601) il corso di Laurea in Scienze dell'educazione e della formazione è l'unico diploma di laurea che abilita alla professione di educatore professionale socio-pedagogico (<a href="http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/29/17G00222/sg)">http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2017/12/29/17G00222/sg)</a> e che consente l'accesso dei laureati in Scienze dell'educazione e della formazione ai servizi educativi per l'infanzia 0-6 e, a seguito delle modifiche ordinamentali richieste dal decreto ministeriale 378 del 2018, anche ai servizi educativi per la fascia 0-3
(<a href="https://www.miur.gov.it/ricerca?p_p_id=101&p_p_lifecycle=0&p_p_state=maximized&_101_struts_action=%2Fasset_publisher%2Fview_content&_101_assetEntryId=7109121&_101_type=document).">https://www.miur.gov.it/ricerca?p_p_id=101&p_p_lifecycle=0&p_p_state=maximized&_101_struts_action=%2Fasset_publisher%2Fview_content&_101_assetEntryId=7109121&_101_type=document).</a>
L'educatore professionale socio-pedagogico opera nel settore dell'educazione formale e non formale, e svolge funzioni intellettuali con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, con l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, programmazione, intervento e valutazione degli esiti degli interventi educativi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi, per tutto il corso della loro vita, nonché con attività didattica di ricerca e di sperimentazione.
Sin dalla sua istituzione, il Corso di laurea si è contraddistinto per l'elevato numero di studenti iscritti, segno evidente della corrispondenza dell'offerta formativa alla domanda espressa dal territorio, come testimonia l'andamento costante delle iscrizioni al corso di studio. Anche gli incontri periodici con le parti sociali confermano tale interesse; peraltro, le modifiche apportate nel corso degli anni non ultime quelle ordinamentali sono il frutto dei loro suggerimenti, utili a rendere il profilo professionale dei laureati maggiormente corrispondente alle funzioni che tali figure sono chiamate a svolgere all'interno dei contesti di lavoro (pubblici e privati) dove operano i professionisti dell'educazione. Il Corso è riuscito a rispondere alle richieste del territorio grazie all'elevato profilo scientifico dei docenti, molti dei quali appartenenti alle più importanti società scientifiche nazionali e internazionali e, per il settore pedagogico, ai primi posti a livello nazionali per la qualità della ricerca.
Le competenze scientifiche e didattiche dei docenti hanno permesso di rispondere alle richieste delle parti sociali, agli interessi culturali degli studenti e alle emergenze educative e sociali che stanno segnando il territorio, attraverso l'organizzazione di seminari di studio e convegni nonché la partecipazione degli studenti nella organizzazione di attività educative e nell'approfondimento di temi chiave (violenza di genere, intercultura, lavoro, infanzia). Il tutto con uno sguardo interdisciplinare.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

A seguito della legge 205 del 27 dicembre 2017 (commi da 594 a 601) il corso di Laurea in Scienze dell'educazione e della formazione (classe L-19) garantisce la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico.
L'educatore professionale socio pedagogico opera nel settore dell'educazione formale e non formale, e svolge funzioni intellettuali con propria autonomia scientifica e responsabilità deontologica, con l'uso di strumenti conoscitivi specifici di tipo teorico e metodologico, per la progettazione, programmazione, intervento e valutazione degli esiti degli interventi educativi indirizzati alla persona e ai gruppi, in vari contesti educativi e formativi, per tutto il corso della loro vita, nonché con attività didattica, di ricerca e di sperimentazione.
Nello specifico, vista la complessità della figura dell'educatore professionale socio-pedagogico così come è stata delineata dalla recente normativa in materia, con particolare riferimento alla Legge di Bilancio n.205 del 2017, il piano formativo è stato arricchito di nuovi settori disciplinari che consentono allo studente di rafforzare la propria identità culturale e professionale e allo stesso tempo di rispondere ai bisogni formativi del territorio emersi nel corso dei tavoli tecnici.

A partire da queste sollecitazioni, l'Ordinamento è stato modificato in modo che il Corso di laurea si caratterizzasse per la formazione di due profili professionali: l'educatore sociale e l'educatore dei servizi educativi per l'infanzia, prevedendo l'inserimento di nuovi settori scientifico-disciplinari che rispondessero alla vocazione del territorio che si presenta particolarmente attivo nel terzo settore e ciò è dimostrato dalla presenza massiccia di cooperative, scuole per l'infanzia e consorzi convenzionati per lo svolgimento dell'attività di tirocinio.
Considerando le modifiche cui si è dovuto ottemperare per motivi normativi e le esigenze occupazionali emerse dai dati demografici e socio-economici del territorio il Corso di laurea prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
- la conoscenza dei fondamenti delle scienze dell'educazione e delle scienze psico-socio-antropologiche;
- la conoscenza delle principali teorie dell'apprendimento, anche con riferimento ai bisogni educativi speciali;
- la conoscenza delle principali metodologie e tecniche didattiche e informatiche di intervento nei processi di formazione dell'uomo e della donna per tutto il corso della vita e nei diversi contesti sociali;
- la conoscenza delle norme e delle dottrine socio-politiche che regolano l'istituzione e l'organizzazione di servizi educativi e formativi in Italia e all'estero;
- la conoscenza delle principali forme di devianza e marginalità sociale;
- la conoscenza dei processi psicologici alla base dello sviluppo della bambina e del bambino;
- la conoscenza degli elementi di pediatria generale;
- la conoscenza dei principali concetti riguardanti la politica economica e, particolarmente, di quelli attinenti alla crescita e allo sviluppo oltre che del ruolo svolto dai processi educativi e formativi ai fini della coesione socio-economica dei paesi europei.

Aree di apprendimento:
Area pedagogica, Area socio-psico-antropologica, Area storico-letteraria-filosofica, Area linguistico-economica.
Il corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione prevede al primo anno la presenza di insegnamenti appartenenti all'area umanistica il cui obiettivo è introdurre gli studenti alla complessa fenomenologia che caratterizza l'esperienza educativa e, allo stesso tempo, far acquisire loro i quadri concettuali e le coordinate interpretative di base indispensabili alla progettazione formativa.
A partire dal secondo semestre del primo anno, e per tutto il secondo anno, il piano di studio prevede insegnamenti che coniugano, da un lato, l'esigenza di affrontare come corso di laurea in Scienze dell'educazione e della formazione alcuni temi chiave propri della pedagogia come la formazione per tutto il corso della vita, con particolare riferimento all'infanzia, le emergenze sociali e l'attenzione per il tema delle differenze ma anche di rispondere alle istanze poste dai partecipanti ai tavoli tecnici con insegnamenti legati al mondo del lavoro e dell'economia .

Il terzo anno del piano di studio prevede nuove discipline opzionali inserite al fine di adeguare il Corso di laurea ai nuovi ambiti e che permetterebbero agli studenti di operare nell'ambito culturale, sportivo motorio, ambientale e dell'integrazione e della cooperazione internazionale.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

Al termine del percorso di studio il laureato ha acquisito la capacità di raccogliere e interpretare dati rilevanti relativi alle molteplici e differenziate problematiche educative e formative. Ci si riferisce ai dati di carattere sociale, culturale, psicologico, pedagogico e antropologico utili allo sviluppo e all'esercizio della capacità di formulazione di propri giudizi autonomi, valutazioni e scelte educative e formative. In tal senso, il laureato è in grado di monitorare e analizzare criticamente gli interventi educativi e formativi del soggetto in tutte le età della vita, tenendo conto sia della pluralità delle dimensioni dell'individuo (corporeo-cinestetiche, affettivo-relazionali, cognitive e sociali), sia delle esigenze economiche, sociali, culturali del contesto. È capace, inoltre, di valutare l'efficacia delle scelte formative e didattiche compiute rispetto alle ipotesi di intervento formulate.

Modalità di apprendimento e strumenti di verifica attesi
Tali risultati saranno raggiunti grazie alla promozione di seminari di approfondimento e di discussione, attività di tirocinio sul campo nonché grazie al miglioramento e ampliamento dei servizi agli studenti finalizzati a promuovere forme di orientamento formativo, abilità di studio e metacompetenze (cognitive, emotive, organizzative e relazionali) utili al raggiungimento del successo formativo (laboratorio di bilancio delle competenze, laboratorio sul metodo di studio, sperimentazione sull'apprendimento per problemi ecc).
La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, articolate tra prove diagnostiche, formative o sommative, strettamente connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative.
Saranno proposte anche modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione personale di temi educativi e formativi, quali relazioni e/o progetti.

Abilità comunicative.

Il laureato è in grado di comunicare a interlocutori esperti e non esperti informazioni, dati, problemi e ipotesi di soluzione riguardanti le situazioni educative, i progetti di intervento e le strategie di valutazione. In tal senso il laureato è in grado di comunicare in forma efficace, chiara e motivata circa l'analisi delle situazioni educative e dei bisogni formativi, le ipotesi progettuali di intervento, gli esiti di processi di monitoraggio e i risultati delle valutazioni compiute.

Modalità di apprendimento e strumenti di verifica attesi
Tali risultati saranno raggiunti grazie alla promozione di attività di lavoro per piccoli gruppi di discussione, realizzate nelle strutture di Dipartimento (circolo dei tesisti, laboratorio di bilancio delle competenze, centro di accoglienza, centro di ascolto, ecc.). Saranno proposte modalità di accertamento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione personale e di condivisione di gruppo su temi educativi e formativi, quali relazioni e/o progetti.

Capacità di apprendimento.

Al termine del percorso accademico il laureato sviluppa metacompetenze utili ad apprendere in modo autonomo, critico e riflessivo ed essere così in grado di acquisire sempre nuove e aggiornate conoscenze, competenze e abilità inerenti il campo degli studi relativi all'educazione e alla formazione. Coerentemente con gli obiettivi formativi specifici del corso, il laureato dunque avrà sviluppato un livello 'base' di riflessività personale e professionale, nonché un metodo di studio utile ad una continua rielaborazione della propria esperienza professionale.

Modalità di apprendimento e strumenti di verifica attesi
Tali risultati saranno raggiunti, oltre che attraverso il confronto con i docenti durante le lezioni, anche e soprattutto grazie alla promozione di seminari di approfondimento e di discussione, condotti anche all'interno delle strutture laboratoriali del Dipartimento (circolo dei tesisti, laboratorio di bilancio delle competenze, laboratorio sul metodo di studio, sperimentazione sull'apprendimento per problemi ecc). La verifica dell'apprendimento avverrà attraverso prove scritte e/o orali, articolate tra prove diagnostiche, formative o sommative, strettamente connesse ai programmi degli esami e delle altre attività formative. Saranno proposte anche modalità di accertamento dell'apprendimento volte a stimolare un lavoro che implichi forme di rielaborazione personale di temi educativi e formativi, quali relazioni e/o progetti.

Conoscenza e comprensione.

Area pedagogica
- Conoscenza e comprensione della mappa cronologica relativa allo sviluppo delle teorie pedagogiche nelle distinte epoche storiche.
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti della storia sociale dell'educazione e delle prassi educative; delle tematiche storico-pedagogiche di lunga durata (persistenze, variazioni e metamorfosi) in conseguenza ai mutamenti storici.
- Conoscenza e comprensione del termine “genere” come categoria storica.
- Comprensione dello sviluppo culturale degli stereotipi legati alla categoria di “genere” nelle varie epoche storiche.
- Comprensione delle varie tappe storiche della letteratura per l'infanzia.
- Comprensione degli elementi che definiscono un classico della letteratura per l'infanzia.
- Comprensione della valenza pedagogica delle opere.
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti della pedagogia quale scienza della formazione dell'uomo e della donna per l'intero corso della vita.
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti della storia sociale dell'educazione.
- Conoscenza delle principali teorie e pratiche della valutazione degli apprendimenti e dei sistemi educativi, con riferimento alle diverse metodologie quantitative e qualitative e alle varie tipologie di strumenti utilizzabili.
- Conoscenza del rapporto tra significato del lavoro, organizzazione lavorativa e pedagogia del lavoro.
- Conoscenza delle principali teorie dell'apprendimento e della formazione in età adulta, analizzando e problematizzando i concetti di formazione continua e permanente.
- Conoscenza dei principali aspetti metodologico-operativi attinenti alle differenti pratiche riferite ai contesti formativi e, in particolare, all'accompagnamento alle transizioni adulte durante il corso di vita.
- Conoscenza delle principali figure professionali che si occupano di formazione continua e di apprendimento permanente.
- Conoscenza e comprendere i principali autori che nel corso della storia hanno contribuito a delineare il ruolo della pedagogia nella società.
- Conoscenza dei fondamenti della storia dell'infanzia e delle sue declinazioni nell'ambito degli studi nazionali e internazionali.
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti della letteratura per l'infanzia e sulla sua evoluzione storica.
- Conoscenza e comprensione delle forme di disabilità e di svantaggio (relazionale, sociale, culturale) e le strategie per l'inclusione scolastica e sociale dei soggetti con bisogni speciali.
- Conoscenza principali teorie pedagogiche di riduzione della marginalità e del disagio.
- Conoscenza e comprensione delle potenzialità didattiche degli strumenti informatici e dei social software.
- Conoscenza delle molteplici tipologie di marginalità e dei relativi modelli di trattamento pedagogico.
- Conoscenza e comprensione delle nozioni di identità, diversità e differenza, con riferimenti a saperi multidisciplinari e in particolare a quello pedagogico.
- Conoscenza e comprensione delle principali emergenze sociali contemporanee in chiave educativa.
- Conoscenza e comprensione dei fondamenti epistemologici della pedagogia.
- Conoscenza e comprensione delle basi teoriche della ricerca sperimentale in ambito educativo.
- Comprensione dei fondamentali temi dibattuti nell'ambito della ricerca storica, con particolare riferimento alla storia dell'infanzia.
- Conoscenza dei bisogni speciali (disabilità e svantaggi) e le possibilità di cooperazione interistituzionale per la realizzazione di percorsi formativi a favore dei soggetti con bisogni speciali.
- Conoscenza dei principali strumenti di consulenza e intervento pedagogico nel campo della devianza.
- Conoscenza essenziale delle linee guida e della normativa finalizzata all'inclusione dei soggetti con Bisogni speciali.
- Conoscenza dei principali problemi educativi che derivano dalle condizioni di disabilità.
- Conoscenza e comprensione delle teorie e delle metodologie educative utilizzate per affrontare i problemi della disabilità e del disagio.
- Conoscenza e comprensione del significato di cittadinanza globale.
Sul piano didattico le conoscenze e le capacità sono raggiunte attraverso: il lavoro in piccoli gruppi, le esercitazioni, la partecipazione ad incontri con testimoni privilegiati, l'organizzazione e implementazione di laboratori educativo-didattici, flipped classroom, PBL, e-learning, MOOC, studio di caso.

Area socio-psico-antropologica
- Conoscenza delle principali nozioni della disciplina (concetto di cultura, sistemi politici ed economici, parentela, sviluppo, comunicazione transculturale, etc).
- Conoscenza dei modelli di analisi dell'antropologia.
- Conoscenza e comprensione dei metodi di ricerca e delle tecniche di ricerca sul campo.
- Conoscenza dei temi legati ai processi di socializzazione e al cambiamento sociale.
- Conoscenza approfondita dei modelli classici della sociologia e i principali metodi per la ricerca sociale.
- Conoscenza e comprensione dei concetti di integrazione e di inclusione sociale, con particolare riferimento alla condizione urbana ed al rapporto tra identità e memoria.
- Conoscenza le tecniche di ricerca sul campo e del dibattito sui metodi di ricerca e sui modelli di analisi dell'antropologia.
- Conoscenza di base sui principi teorici e metodologici di analisi e ricerca nel campo della psicologia generale.
- Comprensione del funzionamento della mente e i processi motivazionali, emotivi, cognitivi della personalità.
- Conoscenza degli strumenti teorici ed empirici riguardanti gli aspetti psicodinamici della mente, ossia inconscio, rimozione, rappresentazione, affetto, trauma di estrema importanza.
- Conoscenza dei temi legati ai processi di socializzazione e al cambiamento sociale.
- Conoscenza e comprensione critica dei fondamenti della psicologia generale, della personalità e delle differenze individuali.
- Comprensione dei concetti di integrazione e di inclusione sociale, con particolare riferimento alla condizione urbana ed al rapporto tra identità e memoria.
- Conoscere le principali fasi di sviluppo delle bambine e dei bambini e i meccanismi sociali del cambiamento

Area storico-letteraria-filosofica
- Conoscenza e comprensione dei testi letterari nelle loro componenti storico-letterarie, contenutistiche, linguistiche e retoriche.
- Conoscenza e comprensione di alcuni aspetti fondamentali della ricerca scientifica e tecnologica.
- Conoscenza e comprensione delle linee fondamentali degli autori latini di commedie, tragedie, mimi e atellane.
- Conoscenza e comprensione degli sviluppi delle tematiche antiche, ambientate in teatro, all'interno della medesima produzione medievale, umanistica, moderna e contemporanea, in ambito nazionale e internazionale.
- Conoscenza e comprensione dei principali filosofi occidentali.
- Conoscenza e comprensione dei contenuti fondamentali della storia moderna, con un approfondimento di alcuni nodi tematici che hanno maggiori relazioni con la storia dei nostri anni e con le tematiche educative.
- Conoscenza e comprensione critica dei modelli culturali e antropologici su cui si fonda l'identità della civiltà latina e della relazione di continuità e/o alterità che è possibile istituire tra passato e presente.
- Conoscere la pluralità delle dimensioni che concorrono alla realizzazione di relazioni positive.

Area linguistico-economica
- Conoscenza generale delle lingue straniere nelle loro manifestazioni quotidiane.
- Conoscenza e comprensione delle fondamentali regole grammaticali e sintattiche delle lingue straniere insegnate, al fine di promuovere la padronanza e l'autonomia linguistica in relazione alla lettura di un testo, alla lingua d'uso e ai linguaggi specialistici, senza trascurare l'attenzione alle culture e alle civiltà delle lingue insegnate.
- Conoscenza e comprensione dei temi legati alla crescita e allo sviluppo economico e del loro rapporto con i processi educativi e la formazione.
- Conoscenza e comprensione dei fattori che sono alla base dell'integrazione europea e della coesione socio-economica tra i paesi membri ponendo un particolare accento sul ruolo dell'educazione.
- Conoscenza e comprensione dei principali concetti riguardanti la politica economica e, particolarmente, di quelli attinenti alla crescita e allo sviluppo oltre che del ruolo svolto dai processi educativi e formativi ai fini della coesione socio-economica dei paesi europei.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

Area pedagogica
- Capacità di analisi di fonti diversificate sulla storia materiale della scuola (strumentazione concreta come manualistica, quaderni, materie, strumenti didattici ad hoc, “black box”).
- Capacità di leggere, approfondire, comparare e commentare le opere dei pedagogisti con esplicitazione del contesto storico-culturale di riferimento.
- Capacità di rielaborazione critica e di decostruzione dei pregiudizi legati al genere.
- Capacità di argomentare temi ed argomenti riferendosi al contesto storico e culturale.
- Capacità di applicazione del lessico specifico storico-educativo e coerente argomentazione logica.
- Capacità di riconoscere le specifiche tematiche educative e pedagogiche all'interno della letteratura per l'infanzia, con particolare riferimento alla fiaba e al fantasy.
- Capacità di progettazione e gestione di attività educative di promozione della lettura rivolte all'infanzia.
- Capacità di applicazione dei new media nella progettazione didattica.
- Capacità di progettazione e di gestione di ambienti di apprendimento on-line.
- Capacità di utilizzo di software e-learning per la realizzazione di contenuti destinati alla didattica.
- Capacità di raccolta e interpretazione dei dati rilevanti relativi alle principali e differenziate problematiche formative legate al mondo del lavoro.
- Capacità di utilizzo delle principali metodologie di intervento pedagogico nei contesti professionali.
- Capacità di utilizzo di abilità riflessive per la costruzione di un progetto di sviluppo personale e professionale.
- Capacità di utilizzo di competenze didattiche relative ai nuovii ambienti di apprendimento digitali.
- Capacità di utilizzo delle principali metodologie per l'apprendimento in età adulta.
- Capacità di progettazione e gestione di percorsi interculturali volti alla valorizzazione della singolarità di ogni individuo.
- Capacità di analisi dei fabbisogni formativi di un territorio e identificazione delle possibili strategie di intervento.
- Capacità di riconoscere e decostruire criticamente gli stereotipi e pregiudizi culturali.
- Capacità di riflettere in modo complesso e aperto alle differenze.
- Capacità di utilizzo del pensiero narrativo.
- Capacità di utilizzo di metodologie di lavoro di tipo cooperativo.

Area socio-psico-antropologica
- Capacità di applicazione dei quadri epistemologici e teorici della disciplina antropologica all'analisi dei contesti locali, nazionali ed internazionali specie per quanto riguarda il fenomeno migratorio, le dinamiche conflittuali derivanti dalla compresenza di habitus normativi plurali culturalmente determinati, la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale materiale ed immateriale.
- Capacità di riflettere in chiave critica sui processi di trasformazioni della società.
- Capacità di riflettere in chiave critica sui processi di trasformazioni della società, con particolare riferimento ai processi di partecipazione democratica ed al civic engagement.
- Capacità di connettere questioni anche apparentemente distanti per immaginare una coesistenza tra i bisogni, i desideri e i diritti espressi da individui e gruppi sociali.
- Capacità di formulare, autonomamente, adeguate ipotesi di ricerca e intervento, cogliendo la problematicità delle situazioni educative nei contesti lavorativi ed organizzativi e analizzandole dal punto di vista psicologico.
- Capacità di interpretazione dell'identità intrapsichica e interpersonale alla luce dei nuovi scenari sociali.
- Capacità di individuare le diverse fasi di sviluppo e la pluralità delle variabili che lo determinano.
Sul piano didattico le conoscenze e le capacità sono raggiunte attraverso: esercitazioni, seminari, attività in piccolo gruppo, relazioni di approfondimento.

Area storico-letteraria-filosofica
- Capacità di raccogliere e interpretare i dati relativi ai modelli culturali e antropologici prodotti dall'antica Roma in modo da elaborare una riflessione circa la necessità di applicare categorie di ragionamento e di interpretazione della realtà coerenti con quei modelli.
- Capacità di produrre un pensiero critico da utilizzare nella progettazione e nella relazione educativa.
- Capacità di analizzare criticamente la funzione educativa che il mito e la trasmissione orale hanno svolto nelle società antiche.
- Capacità di gestire programmi ed interventi didattici incentrati su alcune grandi questioni relative alla storia moderna, che hanno ripercussioni notevoli nel tempo presente (dalla tematica relativa ai diritti dell'uomo e del cittadino, alla tolleranza).
- Capacità di contestualizzare gli argomenti trattati, confrontando le differenti interpretazioni di alcuni temi fondamentali come, ad esempio, la Rivoluzione Scientifica, la scoperta della circolazione del sangue, la Rivoluzione Industriale, la rivoluzione darwiniana, la relatività di Einstein, ecc.
- Capacità di inquadrare e valutare figure di scienziati, opere e tematiche specifiche delle scienze e delle tecniche nel contesto storico, con particolare attenzione ai riferimenti cronologici più significativi.
- Capacità di esporre e argomentare con autonomia di giudizio e senso critico i collegamenti più significativi tra le tematiche trattate.
- Capacità di apprendimento con un approccio aperto alle interazioni interdisciplinari, soprattutto con le scienze dell'educazione e della formazione.
- Capacità di comunicare, mediante l'uso un linguaggio adeguato all'ambito storico-scientifico, con interlocutori esperti e non esperti.
- Capacità di leggere in modo competente testi letterari scelti.
- Capacità di analizzare i testi letterari secondo diverse impostazioni interpretative, alla luce della tradizione letteraria italiana e delle sue forme di trasmissione.
- Capacità di utilizzo pertinente delle competenze testuali e lessicali.
- Capacità di utilizzare gli strumenti critico-metodologici, storici e teorici necessari per un'approfondita riflessione filosofica sulla condotta umana e in particolare sulle sue dimensioni relazionali.

Sul piano didattico le conoscenze e le capacità sono raggiunte attraverso: esercitazioni, seminari, attività in piccolo gruppo, relazioni di approfondimento.

Area linguistico-economica

- Capacità di comprensione di testi tecnico-professionali.
- Capacità d'uso del linguaggio e vocabolario specifico.
- Capacità di strutturare schemi di analisi e di ragionamento capaci di far emergere le criticità dei sistemi e individuare le opportune soluzioni.
- Capacità di recuperare i dati statistici da alcune banche di primaria fonte.
- Capacità di osservare e descrivere i dati statistici.
Sul piano didattico le conoscenze e le capacità sono raggiunte attraverso: esercitazioni individuali e di gruppo.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Educatore professionale socio-pedagogico
a) servizi educativi per lo sviluppo della persona e della comunità territoriale;
b) servizi educativi per bambini da 0 a 3 anni;
c) servizi extrascolastici per l'infanzia;
d) servizi educativi nelle istituzioni scolastiche; servizi extrascolastici per l'inclusione e la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica;
e) servizi per la genitorialità e la famiglia; servizi educativi per le pari opportunità;
servizi di consulenza tecnica d'ufficio in particolare nell'ambito familiare;
f) servizi educativi di promozione del benessere e della salute, con riguardo agli aspetti educativi; servizi per il recupero e l'integrazione;
g) servizi per anziani e servizi geriatrici;
h) servizi educativi, ludici, artistico-espressivi, sportivi, dell'animazione e del tempo libero dalla prima infanzia all'età adulta;
i) servizi per l'integrazione degli immigrati e dei rifugiati e per la formazione interculturale; servizi per lo sviluppo della cooperazione internazionale;
l) servizi educativi nel sistema penitenziario e di risocializzazione dei detenuti; servizi di assistenza ai minori coinvolti nel circuito giudiziario e penitenziario;
m) servizi di educazione ambientale; servizi per la conoscenza, la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio dei beni culturali;
n) servizi educativi nel campo dell'informazione, della comunicazione, della multimedialità, della promozione culturale e della lettura.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Dall'a.a. 2009-2010 la gestione delle attività di tirocinio, per i Corsi di Studio del Dipartimento di Studi Umanistici, è passata alla Segreteria Didattica del Dipartimento, mentre i tirocini post laurea, come già detto, continuano ad essere gestiti direttamente dall'ufficio di Ateneo.
Quanto all'individuazione degli enti e alla stipula di convenzioni per le attività di tirocinio, la Commissione Tirocini effettua periodicamente monitoraggi e attraverso consultazioni dirette, osservazioni sul campo nonché attraverso l'analisi dei dati dei questionari di gradimento somministrati agli studenti, oltre che agli stessi enti, monitora la qualità delle attività svolte dai tirocinanti, modificando di volta in volta il numero delle convenzioni, anche in relazione alla necessità di intensificare gli scambi culturali e le consultazioni con le parti interessate, ovvero di avviare più attive e proficue collaborazioni. Non a caso sono periodiche e frequenti le consultazioni con le parti sociali, espressione dei bisogni formativi e professionali del mondo del lavoro e della ricerca scientifica a livello locale e nazionale, con incontri in presenza organizzati due o più volte l'anno, con cadenza regolare. Nell'anno accademico di riferimento sono stati organizzati alcuni tavoli tecnici: 11 aprile e 24 ottobre 2018, 13 marzo 2019, 3 novembre 2022, 21 novembre 2023, 31 maggio 2024.
Per brevi approfondimenti sui contenuti delle consultazioni si veda il punto A1b.
Attualmente le aziende con le quali il Dipartimento ha attivato convenzioni per l'attività di tirocinio degli studenti del Corso di Studi in “Scienze dell'Educazione e della Formazione” sono più di 150. La commissione tirocini ha però pubblicato sul sito del Dipartimento un elenco di enti, suddivisi per area – pedagogica e di lettere e beni culturali – con i quali i componenti della stessa commissione, nonché i docenti dei due Corsi di Studio dell'area pedagogica, collaborano attivamente e che vengono appunto consigliati agli studenti come sede per l'attività di tirocinio, in virtù della qualità dei servizi offerti.
Di seguito l'elenco degli stakeholders più attivi e più collaborativi con i Corsi di Studi di area pedagogica del nostro Dipartimento: - Aforis Impresa Sociale, Foggia; - Anffas Onlus, Torremaggiore, FG; - Asilo Nido Le prime coccole, Foggia; - Associazione Comunità Sulla strada di Emmaus, Foggia; - Associazione di Volontariato Civico 21 Onlus, Foggia; - Associazione genoveffa De Troia, Foggia; - Associazione Impegno Donna, Foggia; - Associazione di Volontariato Mario Del Sordo Dov'è sempre il sole, Foggia; - As.so.ri. Onlus, Foggia; - A.v.e. (Associazione Volontari Emmanuel), Cerignola, FG; - Baby Garden Società Cooperativa Sociale, Foggia; - Biblioteca P. Antonio Fania del Convento San Matteo di San Marco in Lamis, San Marco in Lamis, FG; - Casa Accoglienza Santa Maria Goretti, Andria, BAT; - Cat Confcommercio Pmi, Foggia; - Centro Studi Diomede, Castelluccio dei Sauri, FG; - Centro Studi e Ricerche Laura Muriglio, Barletta, BAT; - Cireneo Associazione Onlus, San Giovanni Rotondo, FG; - Compagnia delle Opere, Foggia; - Consorzio di Cooperative Sociali Opus, Foggia; - Cooperativa Sociale Arcobaleno, Foggia; - Cooperativa Sociale Casa dei Bambini, Foggia; - Cooperativa Sociale L'isola Felice, San Severo, FG; - Cooperativa Sociale Le coccole, Foggia; - Cooperativa Sociale Perla, Bari; - Cooperativa Sociale San Riccardo Pampuri, Foggia; - Cooperativa Sociale Sorriso del Sole, Foggia; - Cooperativa Sociale Villa Gaia, Andria, BAT; - Enac Puglia, Foggia; - Enac Impresa Sociale Srl, Foggia; - Euromediterranea Spa, Foggia; - Figlie del Divino Zelo, Trani (BAT); - Fondazione Centri di Riabilitazione Padre Pio, San Giovanni Rotondo, FG; - Icaro Consorzio, Foggia; - I piccoli di Karol Onlus, Foggia; - Istituto Comprensivo Marcelline, Foggia; - Istituto Maria Ausiliatrice Scuola dell'Infanzia paritaria F.M.A. Opera Buonsanti, Cerignola, FG; - Istituto Pegaso Onlus, Foggia; - Madtraining Cooperativa Sociale, Foggia; - Nova Apulia S. Cons. A.r.l., Lecce; - Paidòs Cooperativa Sociale, Lucera, FG; - Redmond Api Form, Foggia; - Scuola dell'Infanzia Allegra Brigata, Foggia; - Smile Puglia, Foggia; - Ufficio Scolastico Regionale, Bari; - Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, Foggia; - Utopikamente Aps (Associazione di promozione sociale), Foggia.
La preferenza per la struttura può essere proposta dai docenti e dal personale amministrativo afferente al Dipartimento, ovvero indicata dagli stessi studenti, che hanno la possibilità di individuare autonomamente, in risposta ai propri interessi di studio e alle proprie aspettative professionali, la sede nella quale svolgere l'attività di tirocinio. La garanzia della libera scelta dell'ente con cui collaborare risponde alla volontà di migliorare l'efficacia del servizio di tirocinio, che è fortemente caratterizzante, poiché considerato un momento pratico-applicativo e formativo imprescindibile, finalizzato a verificare e a sperimentare in ambiente reale quanto appreso nel corso degli studi. L'attività di tirocinio offre infatti, allo studente la possibilità di acquisire specifiche attività e competenze tecnico-professionali che vanno in tal modo a integrare le conoscenze teoriche acquisite in ambito universitario. Tale attività viene considerata a tutti gli effetti un'offerta formativa, oltre che professionalizzante, che va pertanto supportata dalla guida costante di tutores.
Quanto agli obiettivi professionalizzanti dell'attività di tirocinio, il Corso di Laurea Triennale in “Scienze dell'Educazione e della Formazione” mira alla formazione di educatori in grado di svolgere la funzione di progettazione e realizzazione di percorsi educativi, socio-riabilitativi e formativi. Tale funzione comporta una conoscenza approfondita del sistema produttivo locale in modo da rispondere efficacemente alle esigenze formative del territorio.
L'analisi dei fabbisogni, così come l'individuazione degli obiettivi, delle strategie, delle risorse umane e materiali, delle relazioni di rete da stabilire con gli enti locali rappresentano gli elementi chiave del profilo professionale formato da questo Corso di Studi. Pertanto gli enti più frequentemente deputati alla formazione sul campo degli studenti del suddetto Corso di Studi sono quelli che rientrano più genericamente nel settore della cura della prima infanzia e in quello dei servizi alla persona, comprese le scuole e, più in generale, i servizi educativi, a partire dal nido e dalla sezione primavera.
Dal database della Segreteria Didattica, Settore Tirocini, del Dipartimento, attivato nel 2014, è sempre possibile ricostruire la distribuzione degli studenti presso i vari enti. Il database, oltre ai dati relativi a ogni studente, contiene anche le date di inizio e conclusione dell'attività di tirocinio.
La numerosità di studenti che già nello scorso anno accademico, oltre che negli anni precedenti, hanno scelto come sede di svolgimento della propria attività di tirocinio i numerosi Laboratori di Ricerca e Centri di Studio di cui il Dipartimento dispone, nei quali i giovani laureati hanno la possibilità di continuare a collaborare alle attività universitarie, sempre più produttive anche perché rispondenti alle richieste e ai bisogni formativi del territorio.
Il tirocinio prevede una tutor interno, che per il Corso di Studi in questione è rappresentato dalla prof.ssa Lopez e un tutor esterno, che ha il compito di supportare il tirocinante durante l'intero percorso, a partire dal sostegno nella stesura del progetto formativo, che va chiaramente concordato con il responsabile della struttura e con il tutor esterno, che alla fine del percorso deve certificare il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte dello studente.
Lo svolgimento del progetto formativo è documentato attraverso un libretto-diario delle attività di tirocinio tenuto dallo studente, controfirmato dal tutor esterno e vidimato dalla Segreteria Didattica. Nel libretto-diario il tirocinante è tenuto a indicare quotidianamente, ai fini di una corretta certificazione delle presenze e della verifica della regolare e progressiva realizzazione del progetto formativo, il tipo e la durata (in ore) dell'attività svolta. Il diario, la relazione finale del tirocinante e quella del tutor esterno devono essere consegnati in segreteria alla fine del percorso e sottoposti all'attenzione della Commissione Tirocini, che ha il compito di valutare l'efficacia del tirocinio e considerarla a tutti gli effetti conclusa.
La successiva modifica del Regolamento, del 7 marzo 2018, è stata sollecitata dalla necessità di regolamentare l'attività di stage degli studenti incoming. Per costoro all'articolo 3, relativo alle modalità esecutive, è stato inserito un apposito comma (3) che chiarisce che gli studenti stranieri incoming, che svolgono attività formative presso il Dipartimento, possono presentare domanda di tirocinio e stabilisce che a loro è concessa la possibilità di svolgere un tirocinio di durata superiore alle 150 ore, qualora previsto dai piani di studio dell'Università di appartenenza.
Il seguito alla modifica di Ordinamento e di Regolamento dovuta al decreto 328 del 2018 si è dovuto aumentare il numero di CFU (da 6 a 10). Di questi 10 CFU (che corrispondono a 250 ore), 125 sono obbligatori in servizi educativi 0-3 e le altre 125 in altri servizi educativi (enti di progettazione, case di accoglienza per immigrati, servizi per i disabili, ecc).
Dal 2020, a seguito dell'emergenza COVID 19, è stato attivato un servizio che ha permesso agli studenti di caricare la documentazione sul portale elearning (<a href="https://elearning.unifg.it/course/view.php?id=1439).">https://elearning.unifg.it/course/view.php?id=1439).</a>
La Commissione Tirocini si riunisce una volta al mese per valutare i progetti, le richieste di convalida tirocinio e per discutere delle proposte di convezione presentate dagli enti del territorio.
ere delle proposte di convezione presentate dagli enti del territorio.