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Il corso di studio in Cultura e sostenibilità della enogastronomia si propone di formare professionisti in grado di operare nei settori della gestione, promozione e valorizzazione dei sistemi e dei prodotti agro-alimentari. Il corso di studio, infatti, consentirà di acquisire conoscenze e competenze integrate negli ambiti della produzione, trasformazione, distribuzione e consumo degli alimenti, della cultura enogastronomica e dei contesti produttivi territoriali, e dell’arte e della comunicazione enogastronomica.
La figura professionale che si intende formare è caratterizzata da competenze tecnico-scientifiche, storiche, umanistiche e relative alla comunicazione e rappresenta una figura di riferimento per il settore enogastronomico. La formazione multidisciplinare permette di cogliere ed interpretare l’evoluzione e le tendenze del settore enogastronomico e progettare azioni innovative e concrete per la sostenibilità, la promozione e la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche del territorio di riferimento.
Scienze, culture e politiche della gastronomia
Il piano degli studi
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STATUTARIO
- BIODIVERSITA’ MICROBICA E SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE 8 crediti - 76 ore - Secondo Semestre
- CORSO MOOC 1 2 crediti - 16 ore -
- ECONOMIA E MARKETING DEI PRODOTTI AGRO-ALIMENTARI 12 crediti - 106 ore - Primo Semestre
- GASTRONOMIA MOLECOLARE 8 crediti - 68 ore - Primo Semestre
- GEOGRAFIA GASTRONOMICA 6 crediti - 52 ore - Primo Semestre
- LINGUA INGLESE 6 crediti - 48 ore - Primo Semestre
- PRODUZIONI ANIMALI SOSTENIBILI 8 crediti - 78 ore - Secondo Semestre
- PRODUZIONI ERBACEE TIPICHE DI QUALITA’ 12 crediti - 105 ore - Secondo Semestre
- ARTI AUDIOVISIVE PER LA ENOGASTRONOMIA 8 crediti - 76 ore -
- CULTURA DEL VINO E DELLE BEVANDE ALCOLICHE 6 crediti - 60 ore -
- FISIOLOGIA DEL CONSUMO ALIMENTARE 6 crediti - 48 ore -
- FOOD STYLING 8 crediti - 80 ore -
- FOOD WRITING - AMBITI E TECNICHE (EDITORIA, GIORNALISMO, TURISMO ENOGASTRONOMICO) 3 crediti - 24 ore -
- MARKETING SCIENTIFICO GASTRONOMICO E ANALISI DATI 8 crediti - 76 ore -
- PROGETTAZIONE E SVILUPPO DI PREPARAZIONI GASTRONOMICHE 6 crediti - 62 ore -
- STORIA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA CUCINA 6 crediti - 52 ore -
- STORY TELLING PER IL FOOD MARKETING 3 crediti - 24 ore -
- VITICOLTURA E COLTURE ARBOREE TIPICHE E SOSTENIBILI 6 crediti - 48 ore -
- BIG DATA 2 crediti - 12 ore -
- CAREER LABS 2 crediti - 16 ore -
- CORSO MOOC 2 2 crediti - 12 ore -
- CORSO MOOC 3 2 crediti - 12 ore -
- CORSO SULLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE 4 crediti - 24 ore -
- GESTIONE DELLA CARRIERA E SICUREZZA IT 2 crediti - 12 ore -
- GLOBALLY CONNECTED WORLD 2 crediti - 12 ore -
- HAPPINESS LABS 2 crediti - 16 ore -
- L'INTELLIGENZA EMOTIVA 2 crediti - 12 ore -
- LA COMUNICAZIONE ED IL PUBLIC SPEAKING 2 crediti - 12 ore -
- LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI 2 crediti - 12 ore -
- LE SOFT SKILLS 2 crediti - 12 ore -
- LE TECNICHE DI OSINT 2 crediti - 12 ore -
- L’OPEN SOURCE INTELLIGENCE COME TECNICA DI PREVENZIONE DELLE MINACCE 2 crediti - 12 ore -
- NEW MEDIA ECOLOGY: PROGETTAZIONE DIGITALE 2 crediti - 12 ore -
- SOCIAL TECHNOLOGIES 2 crediti - 12 ore -
- SOFT SKILL LABS 2 crediti - 16 ore -
- SVILUPPO DELLE SMART TECHNOLOGIES 2 crediti - 12 ore -
- ANALISI DEL RISCHIO E SICUREZZA ALIMENTARE 6 crediti - 56 ore -
- ANALISI SENSORIALE DEI PRODOTTI ENOGRASTRONOMICI 6 crediti - 60 ore -
- ANTROPOLOGIA DEI COMPORTAMENTI ALIMENTARI 8 crediti - 70 ore -
- MICROBIOLOGIA DEGLI ALIMENTI 6 crediti - 60 ore -
- PROVA FINALE 4 crediti - 100 ore -
- QUALITA' E PRINCIPI DI LEGALITA' ALIMENTARE NEL SETTORE GASTRONOMICO 6 crediti - 56 ore -
- TIROCINIO 10 crediti - 250 ore -
- ART & SCIENCE 6 crediti - 36 ore -
- BIG DATA 2 crediti - 12 ore -
- CAREER LABS 2 crediti - 16 ore -
- CORSO MOOC 2 2 crediti - 12 ore -
- CORSO MOOC 3 2 crediti - 12 ore -
- CORSO SULLA SOSTENIBILITA' AMBIENTALE 4 crediti - 24 ore -
- GESTIONE DELLA CARRIERA E SICUREZZA IT 2 crediti - 12 ore -
- GLOBALLY CONNECTED WORLD 2 crediti - 12 ore -
- HAPPINESS LABS 2 crediti - 16 ore -
- L'INTELLIGENZA EMOTIVA 2 crediti - 12 ore -
- LA COMUNICAZIONE ED IL PUBLIC SPEAKING 2 crediti - 12 ore -
- LA SICUREZZA DELLE INFORMAZIONI 2 crediti - 12 ore -
- LE SOFT SKILLS 2 crediti - 12 ore -
- LE TECNICHE DI OSINT 2 crediti - 12 ore -
- L’OPEN SOURCE INTELLIGENCE COME TECNICA DI PREVENZIONE DELLE MINACCE 2 crediti - 12 ore -
- NEW MEDIA ECOLOGY: PROGETTAZIONE DIGITALE 2 crediti - 12 ore -
- SOCIAL TECHNOLOGIES 2 crediti - 12 ore -
- SOFT SKILL LABS 2 crediti - 16 ore -
- SVILUPPO DELLE SMART TECHNOLOGIES 2 crediti - 12 ore -
- TRASFORMAZIONI E PREPARAZIONI ALIMENTARI 6 crediti - 60 ore Primo Semestre
- GESTIONE DELLA QUALITÀ NEL SETTORE GASTRONOMICO 6 crediti - 54 ore Secondo Semestre
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
L'accesso al corso di laurea in Cultura e sostenibilità della enogastronomica è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero.
Inoltre, per l'accesso al corso di studio sono richieste conoscenze iniziali che saranno verificate ai sensi dell'art. 6 comma 1 del D.M. 270/04. Il test di valutazione verterà sulle materie che saranno indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
In caso di verifica non positiva, allo studente sono assegnati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) secondo le modalità disciplinate dal Regolamento didattico del corso di studio. Il recupero delle lacune formative deve avvenire entro il primo anno di corso.
L'accesso al corso di laurea in 'Cultura e sostenibilità della enogastronomia' è subordinato al possesso di un diploma di scuola media secondaria superiore, o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero. L'accesso al corso è libero.
Per gli studenti immatricolati è prevista una prova di valutazione in ingresso per valutare le potenzialità di apprendimento dello studente. Il test di valutazione è volto ad accertare il livello di conoscenza degli studenti immatricolati relativamente a: conoscenza della lingua italiana, conoscenze e competenze acquisite negli studi, ragionamento logico ed a individuare la presenza di eventuali lacune formative da colmare entro il primo anno di corso.
Il test è articolato in quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito viene elaborato predisponendo un'unica domanda con 3 possibili risposte, delle quali una sola è esatta. Ad ogni risposta corretta verrà attribuito un punto, ad ogni risposta errata verranno attribuiti zero punti, ad ogni risposta non data saranno attribuiti zero punti. La prova si intenderà superata con un punteggio maggiore o uguale alla metà del numero dei quesiti. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito web del Dipartimento, <a href="www.agraria.unifg.it.">www.agraria.unifg.it.</a>
Gli studenti che non superano il test di verifica della preparazione iniziale al primo tentativo, o che non vi abbiano potuto partecipare, potranno ritentare direttamente al turno successivo. In tutti i casi di mancato superamento del test di verifica, vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso secondo le modalità pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="www.agraria.unifg.it.">www.agraria.unifg.it.</a>
Per la preparazione al test di valutazione lo studente potrà eventualmente avvalersi dei corsi in modalità frontale e/o e-learning e/o MOOC (Massive Open Online Courses) messi a disposizione dal Dipartimento e/o dall'Ateneo sulla piattaforma EDUOPEN disponibile al link: <a href="http://eduopen.org/">http://eduopen.org/</a>
Dopo l'immatricolazione, gli studenti che mostrano di avere obblighi formativi aggiuntivi (OFA), saranno ammessi alla frequenza di corsi di recupero tenuti in aula o somministrati in modalità frontale e/o e-learning e/o MOOC (piattaforma EDUOPEN). Il recupero delle lacune formative deve avvenire entro il primo anno di Corso e il loro superamento sarà accertato secondo quanto indicato sul sito web del Dipartimento.
Il CDS in breve
Il corso di studio in Cultura e sostenibilità della enogastronomia si propone di formare professionisti in grado di operare nei settori della gestione, promozione e valorizzazione dei sistemi e dei prodotti agro-alimentari. Il corso di studio, infatti, consentirà di acquisire conoscenze e competenze integrate negli ambiti della produzione, trasformazione, distribuzione e consumo degli alimenti, della cultura enogastronomica e dei contesti produttivi territoriali, dell'arte e della comunicazione enogastronomica, dell'economia dei prodotti agro-alimentari. La figura professionale che si intende formare è caratterizzata da competenze tecnico-scientifiche, storiche, umanistiche e rappresenta una figura di riferimento per il settore enogastronomico. La formazione multidisciplinare permette di cogliere ed interpretare l'evoluzione e le tendenze del settore enogastronomico e progettare azioni innovative e concrete per la sostenibilità, la promozione e la valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche del territorio di riferimento.
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia è una figura esperta nella cultura enogastronomica, intesa come pratica sociale e culturale che comprende elementi essenziali quali le materie prime e la loro trasformazione in preparazione gastronomica, i significati e la simbologia ad essa associati e le competenze relative alla comunicazione ed alla collocazione nei diversi contesti di consumo contemperati in un'ottica di sostenibilità produttiva, economica e sociale. Si tratta di un professionista con numerose, ma soprattutto variegate, competenze arricchite anche da una formazione empirica acquisita attraverso laboratori, esperienze in aziende, viaggi di istruzione e seminari. Le competenze riguardano l'intero percorso produttivo degli alimenti, partendo dalle origini zootecniche ed agrarie, le caratteristiche ambientali, storiche e culturali dei luoghi di produzione, sino alle trasformazioni industriali e preparazioni gastronomiche. È in possesso, inoltre, delle conoscenze necessarie per collocare il prodotto enogastronomico ed i sistemi produttivi nell'economia di mercato e comunicare i contenuti culturali del cibo attraverso forme di rappresentazione artistica. Apprende quanto necessario per l'esercizio di una professione legata alla conoscenza, promozione e comunicazione dei beni agro-alimentari e del legame storico, sociale e culturale con il territorio d'origine. La figura professionale in uscita può occuparsi di valorizzazione di beni e dei sistemi enogastronomici, ricoprendo ruoli in ambito tecnico-organizzativo e comunicativo nei settori, pubblici e privati, della progettazione enogastronomica, della valorizzazione, e del marketing, della comunicazione e della promozione del cibo in contesti locali, nazionali ed internazionali.
Tenuto conto degli obiettivi formativi, il percorso di studio si articola in diverse aree di apprendimento, scienze chimiche, della fisiologia umana e della biodiversità; area delle scienze agro-zootecniche, della microbiologia e della sicurezza alimentare; area delle scienze della progettazione enogastronomica e del gusto; area delle scienze del territorio e storico-antropologiche; area delle scienze economiche e della comunicazione.
Il conseguimento del titolo di dottore in Cultura e sostenibilità della enogastronomica è subordinato all'acquisizione di un minimo di 180 CFU. Le attività didattiche sono organizzate in tre anni, ciascun anno suddiviso in 2 semestri e comprendono 19 insegnamenti fondamentali (per un totale di 140 CFU), in discipline finalizzate alla acquisizione di conoscenze, competenze e abilità nelle diverse aree di apprendimento.
Il corso di studio viene erogato in modalità mista con lezioni somministrate in modalità convenzionale e blended; inoltre, il CdS in Cultura e sostenibilità della enogastronomica intende strutturare la propria offerta didattica in modo da fornire una opportuna conoscenza empirica delle scienze gastronomiche attraverso modalità innovative, quali lavori di gruppo, progettazione e simulazione, discussione di casi studio, seminari interattivi e attività pratiche anche con il supporto di professionisti del settore, uso di database e social network, seminari e incontri con esponenti di realtà produttive, stage e tirocini presso aziende o enti convenzionati con la struttura universitaria. Il corso di laurea prevede una idoneità per la lingua inglese (6 CFU), attività a scelta libera dello studente che si propongono di offrire allo studente la possibilità di personalizzare il proprio percorso formativo (12 CFU), ulteriori attività volte alla acquisizione di conoscenze e competenze specifiche nell'ambito dei diversi linguaggi della comunicazione enogastronomica (6 CFU) e attività didattiche inserite nel contesto della virtual mobility (2 CFU). La formazione dello studente si completa con periodo di tirocinio pratico (di 10 CFU) cui segue una prova finale (di 4 CFU). Il tirocinio consiste in 250 ore di attività presso aziende convenzionate, quali, ad esempio, aziende produttrici di prodotti tipici e di gastronomia, aziende di catering, aziende operanti nel settore della distribuzione e nel settore della comunicazione mediatica, studi professionali o laboratori interni al Dipartimento.
Per l'ammissione al corso di laurea in Cultura e sostenibilità della enogastronomica è richiesto il possesso di un diploma di scuola media superiore o di altro titolo di studio equipollente, conseguito all'estero. Le conoscenze richieste verranno verificate mediante un test d'ingresso per valutare comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana, conoscenze e competenze acquisite negli studi, ragionamento logico.
Obiettivi formativi
Gli obiettivi formativi del corso di laurea in Cultura e sostenibilità della enogastronomica sono tesi a formare una figura professionale con competenze ed abilità multidisciplinari nell'ambito della qualità delle materie prime e delle produzioni gastronomiche territoriali e sostenibili, della cultura e della rappresentazione artistica del cibo, della tutela e valorizzazione dei beni e dei sistemi di produzione. Il raggiungimento degli obiettivi formativi è realizzato attraverso l'acquisizione di conoscenze e abilità nelle diverse aree di apprendimento. Le conoscenze di base relative alle scienze chimiche, statistiche, e della biodiversità, alle scienze antropologiche e del territorio permettono al laureato di collocare i beni ed i sistemi produttivi agroalimentari in una dimensione socioculturale e territoriale. Le conoscenze caratterizzanti delle scienze e tecnologie alimentari consentiranno l'acquisizione delle competenze necessarie relative alle caratteristiche delle materie prime e delle produzioni agroalimentari, alle principali tecnologie per la trasformazione e conservazione delle preparazioni alimentari, alla microbiologia ed alla sicurezza dei prodotti alimentari, ai principali sistemi di gestione della qualità con riferimento al settore gastronomico e alla ristorazione. Inoltre, le conoscenze delle discipline di fisiologia del consumo alimentare e dell'analisi sensoriale permetteranno di approfondire il tema della formazione del gusto e della misurazione delle caratteristiche sensoriali degli alimenti in relazione alla loro origine territoriale. Tali discipline consentono al laureato di acquisire competenze nell'ambito dei prodotti agroalimentari, con particolare riguardo agli attributi di qualità, tipicità territoriale e sostenibilità ambientale e dell'innovazione, dei prodotti DOP, IGP e STG per la tutela e la valorizzazione del Made in Italy. La conoscenza delle discipline storiche consentirà al laureato di comprendere lo stretto rapporto tra gli eventi e le trasformazioni sociali e l'alimentazione, e di come il gesto alimentare custodisce valori culturali, sociali e religiosi, acquisendo una dimensione critico interpretativa del cibo, dei prodotti agroalimentari del passato e delle prospettive evolutive. Le conoscenze derivanti dalle discipline delle scienze artistiche, della comunicazione e del design consentiranno l'acquisizione dei linguaggi delle arti audiovisive, dell'allestimento e della scenografia in relazione agli obiettivi specifici della comunicazione e della valorizzazione dei prodotti enogastronomici e dei contesti produttivi territoriali e culturali. Tali obiettivi formativi specifici trovano riscontro anche nelle ulteriori attività formative per il potenziamento delle capacità e delle abilità comunicative associate a specifici contesti quali l'editoria, il turismo enogastronomico, il marketing. Le discipline dell'economia e del marketing dei prodotti alimentari, inoltre, forniranno le conoscenze per una corretta analisi delle principali filiere e delle problematiche del mercato agro-alimentare al fine di fornire un supporto alle attività strategiche e operative dell'impresa enogastronomica incentrata sul ruolo primario del consumatore e sulle caratteristiche di sostenibilità dei sistemi produttivi. Alla formazione del laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia concorrono inoltre: le attività a scelta libera, che potranno avvalersi di insegnamenti opzionali attivati ad hoc; attività seminariali utili per l'inserimento nel mondo del lavoro (contatti con associazioni di categoria); tirocinio presso strutture degli operatori del settore; attività dedicate alla prova finale, includenti la stesura di una relazione finale, che contribuiscono alla formazione del senso critico, della capacità di applicare le conoscenze sedimentate e sviluppare conoscenze nuove, di comunicare contenuti tecnici e relazionarsi con gli operatori del settore, di impostare un'attività di promozione, miglioramento, valorizzazione e gestione delle attività professionali ed economiche del settore gastronomico.
Risultati e competenze attese
Conoscenza e comprensione.Scienze chimiche, fisiologiche e della biodiversità
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento delle scienze chimiche, fisiologiche e della biodiversità consistono nell'adeguata conoscenza e nella capacità di comprensione dei contenuti disciplinari della chimica organica applicata alla gastronomia e biomolecole alimentari, dell'utilizzo fisiologico dei nutrienti e della biodiversità microbica.
Lo studente mostrerà di conoscere:
1. struttura e funzionalità della macromolecole biologiche importanti nel settore agroalimentare;
2. principali reazioni chimiche, biochimiche e trasformazioni delle macromolecole che avvengono durante la trasformazione e conservazione dei prodotti alimentari;
3. ruolo nutrizionale dei macro- e micro-nutrienti;
4. meccanismi fisiologici della digestione e assorbimento dei nutrienti nonché i meccanismi fisiologici coinvolti nella percezione sensoriale di un alimento;
5. principi di microbiologia generale e ruolo della biodiversità microbica per la funzione ecosistemica;
6. ruolo delle comunità microbiche nella competitività, salvaguardia e sostenibilità della filiera agroalimentare.
Gli studenti conseguono i risultati d'apprendimento attraverso la frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni pratiche svolte in aula/laboratorio, la partecipazione a seminari di approfondimento che potranno essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile.
Il conseguimento dei risultati dell'apprendimento può essere verificato attraverso prove in itinere, test di verifica non valutativi, prove d'esame scritte e/o orali.
Le prove sono finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e sono realizzate in modo da pesare il livello delle conoscenze e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline.
Questo obiettivo è perseguito formulando sia quesiti inerenti ai contenuti dei programmi d'insegnamento, sia problemi volti a valutare le capacità critiche sviluppate dallo studente.
Scienze agro-zootecniche, della microbiologia e della sicurezza alimentare
I risultati di apprendimento attesi per i laureati in Cultura e sostenibilità della enogastronomia nell'area di apprendimento delle scienze agro-zootecniche, della microbiologia e della sicurezza alimentare consistono nel possesso di conoscenze di base e avanzate e nella capacità di comprensione di vari aspetti che comprendono:
1. qualità e sicurezza delle produzioni animali, con particolare riferimento all'utilizzo del territorio, all'impatto ambientale, ed al benessere degli animali;
2. biodiversità zootecnica, con un focus sui prodotti tradizionali;
3. aspetti morfologici, tecnici, alimentari e ambientali delle produzioni erbacee, orticole, viticole e di altre specie arboree alimentari con particolare riferimento ai prodotti tipici e di pregio;
4. l'ecologia microbica delle materie prime e dei prodotti trasformati;
5. i rischi microbiologici connessi con le materie prime e i prodotti trasformati;
6. i trattamenti necessari per assicurare la qualità microbiologica dei prodotti alimentari;
7. le buone prassi igieniche da adottare nel corso della produzione, conservazione e somministrazione degli alimenti.
Gli studenti conseguono i risultati d'apprendimento attraverso la frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni pratiche svolte in aula/laboratorio, le visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che potranno essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile.
Il conseguimento dei risultati dell'apprendimento può essere verificato attraverso prove in itinere, test di verifica non valutativi, prove d'esame scritte e/o orali.
Le prove sono finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e sono realizzate in modo da pesare il livello delle conoscenze e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline.
Questo obiettivo è perseguito formulando sia quesiti inerenti ai contenuti dei programmi d'insegnamento, sia problemi volti a valutare le capacità critiche sviluppate dallo studente.
Scienze della progettazione enogastronomica e del gusto
I risultati di apprendimento attesi per i laureati in Cultura e sostenibilità della enogastronomia nell'area della progettazione enogastronomica e del gusto consistono nel possesso di conoscenze di base e specialistiche e nella capacità di comprensione di vari aspetti che comprendono:
1. le più importanti tecniche e condizioni di preparazione e stabilizzazione delle formulazioni alimentari e i loro effetti sulla qualità;
2. la riformulazione di prodotti alimentari tradizionali a favore di una più elevata sostenibilità e/o proprietà nutrizionali e sensoriali;
3. tecniche ed approcci innovativi per una migliore valorizzazione del patrimonio gastronomico del territorio;
4. principali processi di produzione del vino e delle bevande alcoliche, i requisiti di qualità e di tipicità;
5. aspetti fisiologici e funzionali dell'apparato sensoriale e digerente e dei processi che consentono di identificare e successivamente modificare ed utilizzare gli alimenti mediante la digestione e l'assorbimento degli stessi;
6. il legame tra accoppiamento degli ingredienti e stimolazione dei sensi;
7. le varie tecniche di analisi sensoriale e i principi di base per condurre una seduta di assaggio finalizzata al controllo di conformità del prodotto alle specifiche e alla valutazione del grado di preferenza-accettabilità di un alimento;
8. i principi ed i riferimenti normativi per l'applicazione di un sistema di gestione della qualità nel campo eno-gastronomico;
9. processi di digitalizzazione per seguire e migliorare un sistema di gestione della qualità.
Gli studenti conseguono i risultati d'apprendimento attraverso la frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni pratiche svolte in aula/laboratorio, le visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che potranno essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile.
Il conseguimento dei risultati dell'apprendimento può essere verificato attraverso, test di verifica non valutativi, prove d'esame pratiche e orali.
Le prove sono finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e sono realizzate in modo da pesare il livello delle conoscenze e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline.
Questo obiettivo è perseguito formulando sia quesiti inerenti ai contenuti dei programmi d'insegnamento, sia problemi volti a valutare le capacità critiche sviluppate dallo studente.
Scienze del territorio e storico-antropologiche
I risultati di apprendimento attesi per i laureati in Cultura e sostenibilità della enogastronomia nell'area delle scienze del territorio e storico-antropologiche consistono nel possesso di idonee conoscenze e nella capacità di comprensione di vari aspetti che comprendono:
1. i principali regimi alimentari nel tempo e nello spazio e i fattori geografici che li caratterizzano;
2. le distribuzioni spaziali in Italia e in Europa, colturali e di trasformazione, dei prodotti di qualità in relazioni con indicatori socio-economici;
3. ambiti regionali di particolare interesse gastronomico (distretti produttivi agroalimentari, distretti del cibo e del gusto, strade del vino ecc.).
4. i momenti fondamentali della storia della gastronomia e l'evoluzione delle tradizioni gastronomiche a livello locale, nazionale e internazionale, in considerazione delle fonti artistiche, letterarie e storiche;
5. il significato del cibo e le abitudini alimentari nelle differenti culture;
6. le dinamiche sociali e i processi connessi alla produzione, preparazione e consumo del cibo e ai significati socio simbolici connessi.
Gli studenti conseguono i risultati d'apprendimento attraverso la frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni pratiche svolte in aula/laboratorio, la partecipazione a seminari di approfondimento che potranno essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile.
Il conseguimento dei risultati dell'apprendimento può essere verificato attraverso prove in itinere, test di verifica non valutativi, prove d'esame scritte e/o orali.
Le prove sono finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e sono realizzate in modo da pesare il livello delle conoscenze e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline.
Questo obiettivo è perseguito formulando sia quesiti inerenti ai contenuti dei programmi d'insegnamento, sia problemi volti a valutare le capacità critiche sviluppate dallo studente.
Scienze economiche e della comunicazione
I risultati di apprendimento attesi nell'area dell'economia e marketing dei prodotti alimentari consistono nell'adeguata conoscenza e nella capacità di comprensione nell'ambito di:
1. la teoria economica del comportamento del consumatore, del produttore e della formazione degli equilibri di mercato nelle sue diverse forme;
2. il sistema agro-alimentare nel suo complesso, delle sue principali unità d'indagine nonché dei meccanismi di coordinamento tra i diversi operatori;
3. i fondamenti dell'economia aziendale e gli strumenti per l'inquadramento “market oriented' dell'attività imprenditoriale;
4. i principali strumenti del marketing con particolare riferimento ai prodotti enogastronomici;
5. i concetti fondamentali dell'analisi statistica e delle metodologie statistiche di base;
6. problematiche ed impostazioni progettuali specifiche dell'allestimento, della museografia, per la rappresentazione, la valorizzazione e la fruizione dei beni enogastronomici;
7. i fondamenti dei linguaggi audiovisivi e i diversi linguaggi multimediali.
Gli studenti conseguono i risultati d'apprendimento attraverso la frequenza delle lezioni frontali, delle esercitazioni pratiche svolte in aula/laboratorio o delle visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che potranno essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso
disponibile.
Il conseguimento dei risultati dell'apprendimento può essere verificato attraverso prove in itinere, test di verifica non valutativi, prove d'esame scritte e/o orali.
Le prove sono finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e sono realizzate in modo da pesare il livello delle conoscenze e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline.
Tale obiettivo è perseguito formulando sia quesiti inerenti ai contenuti dei programmi d'insegnamento, sia problemi volti a valutare le capacità critiche sviluppate dallo studente.
Scienze chimiche, fisiologiche e della biodiversità
Lo studente saprà applicare i contenuti culturali delle discipline dell'area di apprendimento delle scienze chimiche, fisiologiche e della biodiversità per:
1. valutare la composizione chimica e biochimica delle materie prime e prevedere le loro modificazione nel processo produttivo;
2. valutare il ruolo nutrizionale degli alimenti in relazione ai meccanismi fisiologici della digestione e dell'assorbimento dei nutrienti;
3. valutare e prevedere le connessioni tra qualità delle produzioni, salute umana e microbioma dell'agro-ecosistema.
4. interpretare e promuovere il ruolo della biodiversità microbica a sostegno della capacità produttiva degli ecosistemi, secondo principi di sostenibilità, sicurezza ed efficienza.
Questi risultati sono conseguiti partecipando attivamente alle esercitazioni, alle esperienze di laboratorio svolte nell'ambito delle discipline della gastronomia molecolare, della fisiologia del consumo alimentare e della biodiversità microbica e sostenibilità ambientale. I risultati potranno essere verificati attraverso la valutazione degli esiti delle esercitazioni e delle prove d'esame di tutti gli insegnamenti afferenti all'area.
Scienze agro-zootecniche, della microbiologia e della sicurezza alimentare
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia deve dimostrare di aver acquisito le competenze atte a:
1. riconoscere i differenti sistemi di allevamento e gli elementi della biodiversità zootecnica e comprendere le ricadute di questi sulla qualità e la sostenibilità delle produzioni zootecniche;
2. contribuire alla gestione di sistemi di allevamento ispirati ai criteri della sostenibilità ambientale, del benessere animale, della territorialità quali elementi qualificanti delle produzioni animali;
3. valutare la qualità dei principali prodotti di origine animale;
4. contribuire alla soluzione di aspetti tecnici con risvolti positivi sul piano alimentare e ambientale nel diagramma di produzione delle specie orticole tipiche;
5. operare scelte oculate durante le fasi di produzione, approvvigionamento, manipolazione e conservazione a breve, medio e lungo termine delle specie orticole tradizionali nell'ottica delle diversificate esigenze dell'impiego gastronomico dei prodotti;
6. analizzare criticamente i problemi relativi ai diversi sistemi colturali per l'ottenimento dei prodotti vegetali per il consumo fresco e per l'industria di trasformazione;
7. comprendere e prevedere le nuove tendenze nelle produzioni vegetali tradizionali, innovative e di qualità, destinate al consumo alimentare;
8. valutare i requisiti gastronomici dei prodotti viticoli e frutticoli, anche in relazione alla sostenibilità delle tecniche di produzione, e per valorizzare le loro tipicità e pregi alimentari;
9. valutare la qualità microbiologica di un prodotto alimentare;
10. valutare il rischio microbiologico negli alimenti;
11. prevedere e correggere problematiche legate alla conservazione degli alimenti;
12. applicare criticamente le procedure previste per la gestione igienico-sanitaria degli alimenti crudi, cotti e trasformati.
Questi risultati sono conseguiti mediante la frequenza delle lezioni frontali, la partecipazione attiva alle esercitazioni in aula e in laboratorio, per la determinazione della qualità nutrizionale, tecnologica e sensoriale delle produzioni animali e vegetali, il riconoscimento delle specie animali e vegetali, la determinazione dei principali parametri di qualità dei prodotti animali e vegetali, eseguiti durante le lezioni, le esercitazioni pratiche e le visite guidate svolte nell'ambito delle discipline della qualità dei prodotti di origine animale e vegetale. I risultati sono conseguiti elaborando piani di campionamento, applicando semplici modelli previsionali per lo sviluppo microbico, valutando il rischio microbiologico, eseguiti durante le lezioni e le esercitazioni pratiche svolte nell'ambito delle discipline microbiologiche;
applicando la normativa comunitaria relativa all'igiene e ai criteri microbiologici da applicare agli alimenti, eseguendo valutazione della qualità degli alimenti di origine animale, con riferimento alla freschezza delle materie prime (prodotti della pesca, uova, ecc.), definendo ed eseguendo metodi di monitoraggio e di controllo al fine di promuovere produzioni con elevati standard di qualità e di sicurezza alimentare.
I risultati potranno essere verificati attraverso la valutazione degli esiti delle esercitazioni, delle prove in itinere, e delle prove d'esame degli insegnamenti afferenti all'area.
Scienze della progettazione enogastronomica e del gusto
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia deve dimostrare di aver acquisito le competenze atte a:
1. progettare formulazioni alimentari tradizionali ed innovative sicure e di elevata qualità sensoriale, nutrizionale e salutistica;
2. utilizzare le tecniche tradizionali ed innovative di lavorazione/trasformazione delle materie prime in funzione della loro valorizzazione e della qualità della preparazione gastronomica;
3. utilizzare gli additivi alimentari per ottimizzare la qualità delle preparazioni gastronomiche;
4. riconoscere e saper descrivere i caratteri organolettici del vino e delle bevande alcoliche;
5. individuare i requisiti di qualità della filiera vinicola;
6. riconoscere il ruolo nutrizionale delle preparazioni gastronomiche ed il loro impatto sui meccanismi fisiologici della digestione e dell'assorbimento e della percezione sensoriale;
7. organizzare e gestire le fasi si addestramento di panel esperti per l'esecuzione di analisi sensoriali;
8. progettare e gestire, secondo le norme cogenti e volontarie, un sistema di qualità;
9. applicare sistemi di gestione digitale e software gestionali di assicurazione della qualità, sviluppare app per la promozione della enogastronomia.
Questi risultati sono conseguiti mediante - l'analisi delle formulazioni alimentari tradizionali e innovative al fine di possedere idonee conoscenze per poter effettuare le migliori scelte per l'ottenimento di formulazioni alimentari sicure e di elevata qualità sensoriale, nutrizionale e salutistica,- l'analisi della filiera del vino e delle bevande alcoliche in relazione alla origine e agli attributi di qualità; -la comprensione dell'utilizzo fisiologico dei nutrienti e l'impatto sulla definizione del gusto;- la conoscenza dei principi dell'analisi sensoriale degli alimenti e la capacità di allestire prove sensoriali; -l'applicazione di un appropriato sistema di gestione della qualità al settore della enogastronomia e della ristorazione collettiva, eseguiti durante le lezioni, le esercitazioni pratiche e le visite guidate svolte nell'ambito delle discipline dell'area di apprendimento. I risultati potranno essere verificati attraverso la valutazione degli esiti delle esercitazioni e delle prove d'esame degli insegnamenti afferenti all'area.
Scienze del territorio e storico-antropologiche
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia deve dimostrare di aver acquisito le competenze atte a:
1. riconoscere regimi alimentari, alle diverse scale spaziali;
2. stabilire e valutare criticamente relazioni spazio-temporali tra aspetti socio-economico-culturali e caratteri territoriali dei sistemi spaziali agroalimentari;
3. riconoscere, rappresentare e valutare specifiche concentrazioni alimentari produttive e di mercato, di interesse gastronomico in Italia e in UE.
4. sviluppare capacità di analisi e ricerche socio-antropologiche nel campo dell'alimentazione, costruire nuove e integrate capacità di confrontarsi con i sistemi di comunicazione legati alle pratiche del cibo in contesti migratori e in contesti di sviluppo di turismo enogastronomico, a partire dalla rivitalizzazione dei saperi tradizionali legati al cibo.
5. interpretare i cambiamenti continui che si verificano nel settore dell'alimentazione
6. interpretare e descrivere il rapporto tra gli eventi e le trasformazioni sociali e l'alimentazione
Questi risultati sono conseguiti mediante la comunicazione orale sui temi della territorialità, storia e cultura
dell'alimentazione usando una appropriata terminologia, l'esame della formazione del gusto nei diversi distretti territoriali, nelle diverse epoche, l'identificazione delle motivazioni culturali, religiose ed economiche che spingono alla scelta di alcuni alimenti piuttosto che altri, lo sviluppo di analisi e ricerche socio-antropologiche nel campo dell'alimentazione, l'individuazione e la rappresentazione cartografica di ambiti regionali di particolare interesse gastronomico. Tutte le attività sono svolte durante le lezioni e le esercitazioni laboratoriali effettuate
nell'ambito delle discipline del territorio e storico-antropologiche. I risultati potranno essere verificati attraverso
la valutazione degli esiti delle prove d'esame degli insegnamenti afferenti all'area.
Scienze economiche e della comunicazione
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia saprà applicare i contenuti culturali delle discipline dell'area dell'economia e del marketing dei prodotti alimentari per:
1. effettuare una corretta analisi delle principali filiere e dei settori del sistema agro-alimentare;
2. finalizzare le conoscenze acquisite ad una corretta elaborazione di un piano di marketing aziendale con particolare riferimento al settore della enogastronomia;
3. applicare le metodologie statistiche di base per l'analisi dei dati relativi ai consumi e alla gestione aziendale;
4. utilizzare software e applicare i metodi della progettazione multimediale per la diffusione e la promozione della cultura enogastronomica, la promozione delle tipicità locali, il territorio di produzione.
Questi risultati sono conseguiti elaborando un piano di marketing aziendale, costruendo curve di domanda e offerta, valutando l'elasticità della domanda e dell'offerta, utilizzando software specifici per l'analisi dei dati relativi ai consumi e alla gestione aziendale durante le esercitazioni pratiche svolte nell'ambito delle discipline economiche, elaborando, con l'utilizzo delle tecnologie multimediali ed i codici emozionali e comunicativi delle arti audiovisive, progetti relativi al settore enogastronomico, I risultati potranno essere verificati attraverso la valutazione degli esiti delle esercitazioni e delle prove d'esame degli insegnamenti afferenti all'area.
Il piano formativo è strutturato in modo da far acquisire e sviluppare al laureato:
- una consapevolezza ed autonomia di giudizio che gli consente di individuare le informazioni necessarie e di valutarne le implicazioni in un contesto produttivo, di mercato e di comunicazione al fine di attuare interventi finalizzati al miglioramento della qualità e dell'efficienza delle eccellenze enogastronomiche e delle attività connesse;
- una sufficiente capacità critica per interpretare tutte le sfaccettature del valore della comunicazione tecnica, identitaria ed ideologica inerente al cibo;
- una capacità nell'assumere decisioni responsabili o fornire consulenza autorevole in fase di progettazione nel settore agro-alimentare.
La capacità di sostenere e giustificare le scelte effettuate, nella logica di coniugare le logiche del 'sapere' con quelle del 'saper fare', la presa di coscienza anche delle implicazioni sociali ed etiche delle azioni intraprese sarà sviluppata nei vari insegnamenti, anche attraverso esercitazioni guidate e attività seminariali integrative nel corso delle quali promuovere l'analisi critica di documenti, prodotti e dati, la raccolta, la selezione e l'elaborazione di informazioni provenienti da fonti diverse.
L'esperienza dello studente è stata organizzata in modo da garantire lo sviluppo di una capacità di apprendimento autonomo necessari per aggiornare le proprie conoscenze, e l'acquisizione di una conoscenza empirica dei sistemi enogastronomici. Il confronto con le realtà inerenti il settore enogastronomico garantirà un approccio critico ed una visione multidisciplinare delle tematiche trattate e comprendere le molteplici relazioni tra uomo e cibo e le implicazioni sul piano culturale, sociale e ambientale.
Questa autonomia di giudizio è garantita da un approccio sistemico della produzione ispirato a principi di sicurezza, durabilità e di sostenibilità, dallo studio delle azioni di tutela del consumatore, dagli insegnamenti relativi alle discipline economiche, dall'analisi critica dei processi di comunicazione e viene verificata mediante colloqui e relazioni sugli argomenti e casi-studio affrontati; realizzazione di report intermedi e finali; preparazione di progetti tradizionali o con le tecnologie multimediali; prove pratiche.
Il laureato in Cultura e sostenibilità della enogastronomia deve saper comunicare oralmente e per iscritto, in italiano ed in inglese, e deve sapersi relazionare con persone di competenze diversificate al fine di veicolare in maniera efficace concetti generali, contenuti tecnici specifici, idee, soluzioni; è capace di lavorare in gruppo, di operare con definiti gradi di autonomia e di inserirsi prontamente negli ambienti di lavoro. La frequenza di accertamenti didattici anche in forma di report o presentazioni multimediali, oltre che mediante colloqui, prove scritte o orali, consente al laureato una dimestichezza con le tecnologie più avanzate della comunicazione. Lo rende particolarmente idoneo a queste attività la conoscenza del lessico alimentare e della terminologia relativa alle scienze alimentari, al marketing, alla pubblicità, all'arte e alla enogastronomia sia da un punto di vista storico-linguistico che sensoriale.
In aggiunta, il progetto formativo prevede ulteriori attività formative specifiche nell'ambito della comunicazione applicata al settore food, per lo sviluppo delle capacità di elaborazione e trasmissione delle informazioni, delle tecniche narrative e linguistiche. La verifica delle abilità acquisite avverrà mediante colloqui, prove scritte e orali, preparazione di presentazioni con diverse tecnologie.
Il corso di laurea fornisce gli strumenti cognitivi indispensabili per l'aggiornamento continuo ed autonomo delle conoscenze dello specifico settore; propone agli studenti momenti strutturati di formazione complementare (conferenze programmate, seminari), con l'obiettivo di finalizzare le proprie conoscenze alla soluzione dei molteplici problemi applicativi lungo l'intera filiera enogastronomica. Tale formazione che, iniziando dallo studio, si orienta verso l'esperienza sul campo fa dell'aggiornamento e della versatilità delle competenze un requisito fondamentale e prioritario. Inoltre, la rigorosa impostazione metodologica degli insegnamenti, il controllo costante delle conoscenze acquisite mediante modalità di verifica mediante esami, accertamenti sul campo, report e elaborato finale completano la formazione dello studente. Nel complesso, queste attività porteranno lo studente a sviluppare la propria capacità di individuare il problema (problem finding) , anche complesso e interdisciplinare (problem setting) e di valutare le diverse soluzioni possibili (problem solving), e avranno la funzione di verificare, in sede didattica, le tappe del percorso formativo offrendo un metodo per controllare l'attitudine all'apprendimento in vista di un'ulteriore destinazione professionale e l'acquisizione della consapevolezza dell'importanza di un aggiornamento costante e continuo. Al conseguimento di una capacità di verifica e confronto delle proprie abilità potranno contribuire le iniziative di mobilità studentesca attivate presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse naturali e Ingegneria (es. progetto Erasmus).
Sbocchi professionali
Tecnico dei beni e dei sistemi agroalimentari territoriali e delle attività enogastronomiche
L'ambito lavorativo, sia pubblico sia privato, in cui il laureato eserciterà prevalentemente la sua professione, è da ricondurre a:
- imprese del settore agro-alimentare prestando cura alla scelta e alla selezione dei prodotti alimentari;
- imprese turistico-ristorative e di distribuzione e commercio degli alimenti, prestando cura alla organizzazione dell'offerta ed alle strategie di promozione delle produzioni agro-alimentari e i prodotti enogastronomici;
- imprese del settore alimentare, agro-alimentare, enogastronomico, ricettivo-ristorativo, aziende, enti e consorzi, prestando cura alle strategie di comunicazione;
- imprese ricettivo-ristorativo, aziende, enti e consorzi per la promozione, prestando cura alla divulgazione dei beni enogastronomici e alla progettazione di itinerari e percorsi turistici.
Tirocini e stage
Il CdS prevede un tirocinio pratico-applicativo che consente allo studente di verificare quanto appreso in un ambiente lavorativo ed apre gli spazi per possibili inserimenti lavorativi. Il tirocinio formativo e di orientamento rappresenta un'esperienza formativa che consente allo studente di vivere temporanee esperienze all'interno di dimensioni lavorative per favorire una conoscenza diretta di una professione coerente con il percorso di studio. Ha una durata di 100 ore (4 CFU); sedi del tirocinio possono essere imprese, enti pubblici e privati, ordini professionali, o strutture interne all'università. I rapporti con le strutture extra-universitarie sede del tirocinio sono regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dalle leggi vigenti e dai regolamenti interni dell'Università di Foggia. La richiesta per il tirocinio, opportunamente concordata con il docente responsabile, può essere presentata durante tutto l'anno ad esclusione del mese di agosto.
L'attività di tirocinio è disciplinata da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Dipartimento <a href="https://www.agraria.unifg.it/it/studenti/lezioni-ed-esami/tirocini">https://www.agraria.unifg.it/it/studenti/lezioni-ed-esami/tirocini</a>
Tirocini extracurriculari
L'Università degli Studi di Foggia promuove i tirocini formativi e di orientamento rivolti ai propri neolaureati, che abbiano conseguito il titolo da non più di 12 mesi, con la finalità di orientarli verso le future scelte professionali mediante la diretta conoscenza del mondo del lavoro. A supporto degli utenti, il personale del Servizio Placement e Tirocini extracurriculari – Unità Placement offre servizi d'informazione ed orientamento al lavoro ed un Ufficio tirocini extracurricolari, che assicura gli adempimenti amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini medesimi.
Lo svolgimento del tirocinio è subordinato all'erogazione di una congrua indennità stabilita sulla base della normativa vigente. Le indennità saranno corrisposte ai tirocinanti direttamente da parte dei soggetti ospitanti o disciplinate secondo quanto previsto dai singoli progetti finalizzati.
I tirocini di formazione e orientamento sono attivati all'interno di specifiche Convenzioni stipulate tra l'Università e le strutture ospitanti. La Convenzione di tirocinio contiene, oltre ai riferimenti normativi, gli obblighi in capo all'Università in qualità di soggetto promotore, gli obblighi in capo alla struttura ospitante ed al tirocinante. Per ciascun tirocinante viene predisposto un progetto formativo e di orientamento, concertato tra la struttura ospitante ed un tutore didattico organizzativo, individuato fra i docenti o ricercatori dell'Ateneo.
I tirocinanti sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL e stipula apposita polizza assicurativa di responsabilità civile per la durata del tirocinio. Le coperture assicurative riguardano anche le attività eventualmente svolte al di fuori della sede dell'Ente/Azienda purché indicate nel progetto di formazione orientamento
Il soggetto ospitante assicura la designazione di un tutor che favorisca l'inserimento del tirocinante in azienda, la conoscenza dell'organizzazione aziendale e delle fasi di lavoro.
Al tirocinante che abbia effettuato il 70% del periodo previsto del tirocinio viene rilasciata una messa in trasparenza delle competenze o un attestato di tirocinio a seconda delle normative regionali di riferimento.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stages)
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp.
Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/ Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico.
Il tirocinio è un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attività pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Università, previa stipula convenzioni Quadro con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di studio.
Il Servizio Tirocini e Stage curriculari svolge attività rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attività del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro.
In particolare:
- fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività;
- agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
- fornisce assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 – Modulo Tsp;
- promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- agevola lo studente per la scelta di tirocinio più congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
- gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda – redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp;
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
- fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitari.