Scienze per la cooperazione allo sviluppo
Il piano degli studi
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STATUTARIO
- CONTRATTO E MODELLI DELL’ECONOMIA SOSTENIBILE: STRUMENTI DI IMPATTO SOCIALE E MODELLI ORGANIZZATIVI DELL’IMPRENDITORIALITÀ SOCIALE 6 crediti - 48 ore - Secondo Semestre
- CORSO MOOC 1 2 crediti - 16 ore -
- DIRITTO AMMINISTRATIVO DEL WELFARE 6 crediti - 48 ore - Secondo Semestre
- ORDINE GLOBALE E DEMOCRAZIA DEI CONFLITTI 12 crediti - 96 ore - Primo Semestre
- PROFILI ECONOMICI E ANTROPOLOGICI DELL’INNOVAZIONE 12 crediti - 96 ore - Secondo Semestre
- SOCIOLOGIA DEL MUTAMENTO 6 crediti - 48 ore -
- PSICOLOGIA DELL’ORGANIZZAZIONE E DEL LAVORO 6 crediti - 48 ore - Secondo Semestre
- STORIA DEL WELFARE E COOPERAZIONE SOCIALE 6 crediti - 48 ore - Secondo Semestre
e Normativa DM270 D.M. 270/2004
- ABILITÀ INFORMATICHE E TELEMATICHE 2 crediti - 16 ore -
- CONOSCENZA SPECIALISTICA DELLA LINGUA INGLESE 4 crediti - 32 ore -
- DIRITTI SOCIALI E GEOGRAFIE DELLO SVILUPPO 12 crediti - 96 ore -
- DIRITTO DEL LAVORO SOSTENIBILE 6 crediti - 48 ore -
- ECONOMIA E BILANCIO DELLE PA E DELLE AZIENDE NON-PROFIT 6 crediti - 48 ore -
- FINANZA ETICA: MICROCREDITO, FUNDRAISING E SOCIAL IMPACT FINANCE 6 crediti - 48 ore -
- LABORATORIO DI PIANIFICAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE MULTILIVELLO 4 crediti - 48 ore -
- LABORATORIO DI SOCIAL INNOVATION E ENTREPRENEURSHIP 4 crediti - 48 ore -
- PROVA FINALE 6 crediti - 150 ore -
- STAGE E TIROCINI 2 crediti - 100 ore -
- TEORIA DELLE DECISIONI 6 crediti - 48 ore -
- WELFARE ECONOMICS 6 crediti - 48 ore -
e Tipologia del CDS L2 Corso di Laurea
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
L'iscrizione alla Laurea magistrale in Innovazione Sociale richiede il possesso della Laurea, ivi compresa quella conseguita secondo l'ordinamento previgente al D.M. 509/1999, o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente.
Per l'ammissione al Corso di laurea magistrale sono richiesti requisiti curriculari e un'adeguata preparazione personale. I requisiti curriculari richiesti sono:
1) aver conseguito la laurea in una delle seguenti classi:
' L-01 Beni Culturali
' L -05 Filosofia
' L-10 Lettere
' L-11 Lingue e culture straniere
' L-12 Mediazione Linguistiche
' L-14 Scienze dei servizi giuridici
' L-15 Scienze del turismo
' L-16 Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione
' L-18 Scienze dell'economia e della gestione aziendale
' L-19 Scienza dell'educazione e della formazione
' L-20 Scienze della Comunicazione
' L-21 Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale
' L-33 Scienze Economiche
' L-36 Scienze politiche e delle relazioni internazionali / 15 Scienze politiche e delle relazioni internazionali
' L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace / 35 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace
' L-39 Servizio sociale / 06 Scienze del servizio sociale
' L-40 Sociologia / 36 Scienze sociologiche
' L-41 Statistica / 37 Scienze Statistiche
2) oppure aver conseguito nel percorso di studi almeno un numero minimo di 48 CFU nei seguenti Settori Scientifico- Disciplinari: SPS/02; SPS/07; SPS/08; SPS/09; SPS/10; SPS/11; SPS/12; M-PSI/01- SECS-P/01; SECS-P/06; SECS- P/07, SECS-P/08; SECS-P/10; SECS-S01; SECS-S05; IUS-01; IUS-09.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione viene accertata da apposita Commissione nominata dal Consiglio di Dipartimento secondo le modalità indicate nel Regolamento didattico del corso di studio.
L'accesso al corso di Laurea Magistrale è subordinato al superamento di un colloquio che mira a verificare l'adeguatezza della “cultura personale” dello studente (ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.M. 270/2004). In particolare, i candidati dovranno dimostrare di possedere elementi di base di discipline sociologiche, storiche, giuridiche ed economiche.
I candidati, indipendentemente dal titolo di laurea già conseguito, devono infatti sostenere un colloquio di verifica della preparazione individuale, che si svolgerà nei tempi e secondo le modalità pubblicate sul sito del Dipartimento di Scienze Sociali.
L'eventuale carenza di requisiti di accesso potrà essere superata attraverso l'iscrizione a singoli insegnamenti, detti anche corsi singoli, attivi nell'anno accademico di riferimento, presso i corsi di Laurea Magistrale e Laurea Magistrale a ciclo unico dell'intero Ateneo.
Il CDS in breve
Il corso di laurea magistrale fornisce gli strumenti per nuove professionalità, con competenze multidisciplinari, operanti nell'ambito dei servizi di welfare, in grado di progettare e sviluppare strumenti e modelli di welfare innovativi e sostenibili maggiormente rispondenti ai bisogni sociali in una prospettiva di equità, efficacia ed efficienza rispetto alle alternative esistenti. Il percorso formativo è rivolto ai futuri professionisti della Società del benessere intesa in senso reticolare e plurale (pubbliche amministrazioni, organizzazioni internazionali, organizzazioni del terzo settore, imprese sociali, gruppi di cittadinanza attiva). Il corso di laurea magistrale è innovativo e benché appartenente alla classe di laurea magistrale LM 81 punta alla formazione di una nuova figura professionale nell'area del welfare sussidiario e degli strumenti di impatto sociale. Il corso di laurea magistrale, infatti, intende formare nuovi esperti del sociale capaci di trovare soluzioni adeguate all'attuale contesto socio-economico, caratterizzato dall'arretramento del welfare di tipo assistenziale e redistributivo e dalla contestuale assenza di un “mercato” sano, nel quale la ricchezza si indirizzi spontaneamente verso attività dell'economia reale che soddisfano bisogni sociali vecchi e nuovi. Una figura professionale che sia in grado di operare tano nel settore pubblico quanto in quello privato, coniugando efficacia e sostenibilità economica delle politiche di intervento e dei modelli di gestione imprenditoriale, con la produzione di impatti positivi in termini di benessere e inclusione sociale.
Le competenze, le tecniche e i risultati di apprendimento attesi intercettano le esigenze di formazione e specializzazione corrispondenti a un articolato ventaglio di figure professionali in uscita:
- progettare azioni di welfare secondo un approccio bottom-up, che passa per la valorizzazione di nuovi attori e nuove risorse (non necessariamente pubbliche, di tipo materiale e immateriale) e per forme innovative di progettazione sociale basate sulla logica dei partenariati pubblico-privato sostenibili e delle reti multistakeholder;
- gestire tecniche e strumenti indispensabili per implementare schemi di public-private partership che consentano alla p.a. di governare l'offerta dei servizi in modo efficace ed efficiente, senza sperpero del denaro dei contribuenti in programmi inutili o inefficaci, ma anzi recuperando risorse aggiuntive da destinare alle attività di interesse generale in una fase di contrazione dei bilanci pubblici;
- abilitare gli attori del sistema di welfare, pubblici e privati, all'impiego di nuove forme di cooperazione e condivisione delle risorse gestionali, progettuali e finanziarie basate sui processi di pianificazione, finanziamento e produzione dei servizi di utilità sociale;
- abilitare gli attori del welfare all'uso dei più avanzati strumenti di finanza ad impatto sociale, funzionali alla costruzione di iniziative imprenditoriali che siano in grado di generare un impatto sociale positivo e al contempo un ritorno economico a vantaggio del finanziatore;
- gestire strumenti di FinTech per l'innovazione sociale: equity crowd-funding per start-up innovative e piattaforme di social lending;
- creare un vero e proprio sistema complesso di competenze per l'ideazione, la redazione e l'attuazione di programmi e progetti integrati di aiuto allo sviluppo, con particolare enfasi a: lo sviluppo economico (urbano e rurale), sociale (sanità, istruzione), il sostegno ai gruppi deboli, l'eliminazione della povertà, il rafforzamento istituzionale (diritti umani, democrazia, governi locali, burocrazie);
- applicare metodi di monitoraggio e valutazione dei programmi e dei progetti di aiuto allo sviluppo usati dagli organismi di cooperazione multi e bilaterale;
- dirigere programmi e i progetti (project coordination and management).
Il Corso di laurea magistrale intende formare una figura professionale nuova, esperto in microcredito avanzato, in finanza di impatto sociale, capace di coniugare la quota economica della sua formazione con obiettivi di welfare, come richiesto dai più avanzati modelli economici internazionali. Il laureato è così in grado di operare tanto nel settore pubblico quanto in quello privato, coniugando efficacia e sostenibilità economica delle politiche di intervento e dei modelli di gestione imprenditoriale, con la produzione di impatti positivi in termini di benessere e inclusione sociale.
Il corso di laurea magistrale costituisce un unicum non soltanto nel sud Italia e rappresenta una innovativa articolazione del corso di laurea magistrale della classe in Scienze politiche della cooperazione internazionale. Esso fa leva sulle esigenze dell'economia del benessere rese ancora più manifeste in questo periodo di recessione economica. Mai più attuale è allora la figura professionale che si intende formare e che, come avvertito chiaramente in sede di consultazione degli attori pubblici e privati, è fortemente richiesta dalle nuove aree del welfare sociale.
La fase di consultazione con gli attori pubblici e privati ha confermato la forte esigenza sul mercato del lavoro di una figura capace di gestire i processi di welfare e strumenti finanziari innovativi.
Obiettivi formativi
Il corso di laurea magistrale risponde alla crescente domanda di competenze professionali necessarie per affrontare le complesse tematiche connesse allo sviluppo e all'innovazione nel campo dei servizi alla persona, che coinvolgono e segnano lo scenario mondiale. Il CdS è finalizzato all'acquisizione di competenze avanzate e specialistiche nell'ambito delle discipline di matrice giuridica, economica, storica, sociologica – comprensiva delle più avanzate competenze e tecniche legate al tema dell'innovazione nel campo dei servizi e delle politiche sociali, osservato sotto il profilo progettuale, organizzativo, finanziario e gestionale. Il CdS ha lo scopo di formare uno specialista in grado di analizzare i processi politici, economici e storico-culturali e leggere ed interpretare i fenomeni sociali, allo scopo di sperimentare programmi di
intervento a tutela dei soggetti deboli, promuovendo l'innovazione nell'offerta dei servizi di welfare territoriale. Sarà in grado, inoltre, attraverso la rete delle istituzioni territoriali competenti, di creare un circuito virtuoso “pubblico-privato- comunità”, allo scopo di impiegare ogni possibile sinergia nella prospettiva dell'integrazione tra obiettivi di benessere, risorse finanziarie e modelli organizzativi dei servizi.
Nei due anni di corso gli studenti seguiranno insegnamenti di area storica e di area sociologica che li stimoleranno ad una riflessione teorica e storico-empirica sulla crisi dello Stato assistenziale e sulla transizione, che il nostro ordinamento sta vivendo, da un modello di welfare redistributivo a un modello generativo e sostenibile, basato sulla cooperazione di tutti gli attori della Società del benessere e sul loro reciproco coinvolgimento nei processi di pianificazione, finanziamento e produzione di beni e servizi di utilità sociale.
Attraverso la quota di insegnamenti di area giuridico-economico sono analizzati i paradigmi costruttivi del circuito “pubblico-privato-comunità” nell'ordinamento italiano ed europeo, allo scopo di fornire un quadro completo ed aggiornato dei vincoli, delle opportunità e delle possibili sinergie nella prospettiva dell'integrazione tra obiettivi di benessere, risorse finanziarie e modelli organizzativi dei servizi.
Attraverso la quota di insegnamenti di area economico-finanziaria si analizzeranno i modelli economici e si sperimenteranno i più avanzati prototipi finanziari nel contesto europeo e internazionale, che forniranno agli allievi le conoscenze per approcciare agli strumenti di finanza ad impatto sociale che coniugano la produzione di impatti sociali misurabili con un ritorno finanziario per gli investitori, assieme ad una analisi in chiave prospettica sui possibili scenari di attuazione all'interno del nostro sistema giuridico, economico ed istituzionale.
I laboratori avranno una chiave spiccatamente pratico-applicativa, le tecniche e gli strumenti per la progettazione e lo sviluppo del benessere sostenibile, compresa la ricerca di fonti di finanziamento e discute esempi concreti di pratiche generative nei diversi settori di intervento (salute, inclusione sociale, lavoro, integrazione, rigenerazione urbana, istruzione, ambiente, arte e cultura, mobilità sostenibile ecc.) attraverso l'intervento degli ideatori e dei protagonisti.
Il corso di laurea magistrale sarà erogato in modalità mista. La modalità mista prevede l'affiancamento della didattica in presenza (lezioni frontali in aula) alla didattica a distanza (in una percentuale compresa tra il 10% e il 50% per tutti gli insegnamenti previsti nel Cds) erogata attraverso la piattaforma gestita dal Centro e-learning di Ateneo (CEA). La modalità mista valorizza le potenzialità delle tecnologie informatiche applicate alla didattica, in particolare la multimedialità, l'interattività con i materiali didattici, l'utilizzo dei sistemi tecnologici, l'accessibilità dei contenuti e la flessibilità della fruizione da parte dello studente. La didattica mista, per il Corso in parola, consente di migliorare la capacità di partecipazione al processo formativo da parte degli studenti; adeguare la struttura degli insegnamenti alle diverse esigenze della popolazione studentesca (studenti-lavoratori, studenti-fuori sede, studenti con disabilità) a cui il Corso di Studi intende anche rivolgersi, valorizzando maggiormente i momenti interattivi d'aula.
Risultati e competenze attese
Conoscenza e comprensione.Storico-geografica e sociologico-politologica
Attraverso le aree storico-geografica e sociologico-politologica si stimolerà lo studente ad una riflessione teorica e storico-empirica sulla crisi dello Stato assistenziale e sulla transizione, che il nostro ordinamento sta vivendo, da un modello di welfare redistributivo a un modello generativo e sostenibile, basato sulla cooperazione di tutti gli attori della Società del benessere e sul loro reciproco coinvolgimento nei processi di pianificazione, finanziamento e produzione di beni e servizi di utilità sociale. In questa area di apprendimento il laureato acquisirà la conoscenza delle teorie, dei modelli di riferimento e delle metodologie di intervento relative ai comportamenti organizzativi. Un'attenzione particolare sarà rivolta alle crisi delle forme di welfare in epoca di neoliberismo e al rapporto tra Stato, politiche economiche e azione pubblica in un contesto di emergency politics permanente.
Giuridica
Attraverso la quota di insegnamenti di area giuridica sono analizzati i paradigmi costruttivi del circuito “pubblico-privato-comunità” nell'ordinamento italiano ed europeo, allo scopo di fornire un quadro completo ed aggiornato dei vincoli, delle opportunità e delle possibili sinergie nella prospettiva dell'integrazione tra obiettivi di benessere, risorse finanziarie e modelli organizzativi dei servizi.
Gli insegnamenti di area privatististica e finanziaria contribuiscono infine a fornire le basi necessarie per assolvere a ruoli di coordinamento in enti del terzo e enti finanziari in ruoli di apice per la gestione di strumenti di acquisizione di risorse economiche strumenti di FinTech per l'innovazione sociale (equity crowd-funding per start-up innovative e piattaforme di social lending.
Economico-aziendale e attuariale
Attraverso la quota di insegnamenti di area economica-aziendale si analizzeranno i modelli economici e si sperimenteranno i più avanzati prototipi finanziari nel contesto europeo e internazionale, che forniranno agli allievi le conoscenze per approcciare agli strumenti di finanza ad impatto sociale che coniugano la produzione di impatti sociali misurabili con un ritorno finanziario per gli investitori, assieme ad una analisi in chiave prospettica sui possibili scenari di attuazione all'interno del nostro sistema giuridico, economico ed istituzionale.
In aggiunta, il laureato magistrale in Sviluppo e innovazione sociale avrà acquisito piena padronanza dei principali strumenti statistici e attuariali, al fine di condurre un'adeguata analisi dei fenomeni sociali e di misurazione dell'impatto.
Storico-geografica e sociologico-politologica
Il laureato magistrale in Sviluppo e innovazione sociale sarà in grado di analizzare i processi politici, economici, i processi storico-culturali e d'integrazione sociale. Il laureato sarà, inoltre, in grado applicare i modelli e le teorie di riferimento della psicologia del lavoro per la comprensione e l'analisi dei comportamenti organizzativi.
Giuridica
Il laureato, attraverso le conoscenze acquisite nell'area giuridica sarà in grado di gestire la complessità, formulando giudizi anche sulla base di informazioni limitate o incomplete. In particolare sarà in grado di:
- analizzare e dare vita a un circuito virtuoso “pubblico-privato-comunità”, allo scopo di impiegare ogni possibile sinergia nella prospettiva dell'integrazione tra obiettivi di benessere, risorse finanziarie e modelli organizzativi dei servizi;
- ricerca di fonti di finanziamento: equity crowd-funding per start-up innovative e piattaforme di social lending;
- muovere da modelli economici e dalle sperimentazioni dei più avanzati prototipi finanziari nel contesto europeo e internazionale, per approcciare agli strumenti di finanza ad impatto sociale che coniugano la produzione di impatti sociali misurabili con un ritorno finanziario per gli investitori;
- conoscere ed essere in grado di applicare metodi di monitoraggio e valutazione dei programmi e dei progetti di aiuto allo sviluppo usati dagli organismi di cooperazione multi e bilaterale;
- avere la capacità di dirigere programmi e i progetti (project coordination and management).
Economico-aziendale e attuariale
A conclusione del percorso formativo, l'allievo dovrà essere in grado di ideare e mettere in pratica modelli sostenibili di imprenditorialità sociale e di organizzazione/gestione dei servizi del benessere, basati sulla creazione di reti di relazioni che promuovono l'innovazione nell'offerta dei servizi di welfare territoriale. Sarà pertanto in grado di individuare e analizzare dei bisogni sociali e di progettare business planning.
Il laureato, attraverso la solida formazione multidisciplinare fornita dagli insegnamenti rientranti nell'area giuridica, economico-aziendale e sociologica, sarà in grado di agire in modo efficace nella progettazione e nella implementazione di nuove soluzioni collettive che implicano cambiamenti concettuali, di processo, di prodotto o organizzativi con la finalità di migliorare il sistema di welfare e contribuire al benessere degli individui e delle comunità, formulando giudizi anche sulla base di informazioni limitate o incomplete. I laureati, grazie al carattere seminariale dei corsi e alle strategie didattiche innovative e partecipate, volte a favorire e misurare le competenze acquisite, acquisiscono strumenti di conoscenza critica sia teorica che applicata. La natura del processo formativo, fondato sul confronto delle opinioni e sullo scambio di esperienze in aula, permette la formazione di una capacità autonoma di giudizio e discussione orientata alla partecipazione attiva ai processi decisionali e a all'elaborazione e attuazione di programmi e progetti di sviluppo e innovazione maggiormente in grado di incidere sulle variabili locali e internazionali dello sviluppo.
In particolare sarà in grado di:
a) analizzare i processi politici, economici, i processi storico-culturali e d'integrazione sociale, di regolazione giuridica e i processi economici;
b) analizzare e dare vita a un circuito virtuoso “pubblico-privato-comunità”, allo scopo di impiegare ogni possibile sinergia nella prospettiva dell'integrazione tra obiettivi di benessere, risorse finanziarie e modelli organizzativi dei servizi.
La conoscenza scientifica dei vari profili coinvolti e delle possibili soluzioni giuridico/economico finanziarie risulteranno propedeutiche alla corretta gestione del fenomeno e al problem solving. Il laureato saprà individuare e suggerire soluzioni efficienti nel rispetto delle regole vigenti, saprà formulare autonomamente previsioni relative a scelte di intervento economico e finanziarie, saprà giudicare criticamente obiettivi e strategie pubbliche e aziendali.
Al fine di raggiungere le riferite capacità di giudizio e di esecuzione autonoma nei contesti di lavoro, il Corso di Laurea magistrale si avvarrà di strategie didattiche innovative e partecipate volte a favorire e misurare le competenze acquisite da parte degli studenti. In particolare, l'acquisizione di autonomia di giudizio è verificata tramite la partecipazione attiva dello studente a processi di simulazione su casi concreti e rispetto ai quali è richiesta la redazione di una proposta di intervento. L'autonomia di giudizio, infine, viene verificata progressivamente attraverso la partecipazione alle attività seminariali e laboratoriali organizzate e, ovviamente, anche in sede di valutazione di esame.
I laureati devono acquisire un corretto linguaggio giuridico/economico e una terminologia specialistica – avanzata anche in lingua inglese – necessari per la comunicazione e la gestione dell'informazione, soprattutto attraverso la discussione in aula di casi concreti e attraverso le attività laboratoriali.
L'acquisizione delle abilità comunicative è verificata tramite la partecipazione attiva dello studente a processi di simulazione e attraverso l'esposizione dei risultati del lavoro individuale o di gruppo su argomenti o casi proposti dal docente.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene, inoltre, in sede di svolgimento della prova finale.
Al termine del percorso di studi, i laureati saranno in grado di comunicare in maniera efficace informazioni e idee, nonché discutere problemi e soluzioni, sapendo scegliere la forma ed il mezzo di comunicazione adeguati ai seguenti interlocutori specialisti e non specialisti:
- Pubbliche amministrazioni
- enti del terzo settore
- imprese sociali
- fondazioni del terzo settore
- imprese cooperative
- intermediari finanziari
- organizzazioni non-profit
Le abilità comunicative vengono ancora favorite dalla partecipazione ad attività collaterali rispetto la tradizionale attività didattica (seminari, anche in forma di webinar), nelle quali sarà stimolato l'intervento degli studenti.
Il laureato sviluppa capacità politologiche, sociologiche, economiche e giuridiche idonee a consentire ulteriori forme di upgrade conoscitivo e specializzante. Il valore attribuito allo studio individuale e le diverse modalità di verifica delle conoscenze acquisite nel percorso formativo consentono allo studente di affinare nel tempo i propri strumenti cognitivi.
Infine, attraverso il tirocinio e la redazione dell'elaborato è consegnato uno strumento di autoverifica e verifica dell'acquisizione delle capacità di apprendimento.
Sbocchi professionali
Esperti in politiche di Welfare e Sviluppo sociale
Il corso di laurea magistrale intende formare una figura professionale che sia in grado di operare tanto nel settore pubblico quanto in quello privato, coniugando efficacia e sostenibilità economica delle politiche di intervento e dei modelli di gestione imprenditoriale, con la produzione di impatti positivi in termini di benessere e inclusione sociale. In particolare, i laureati di questo CdS possono svolgere attività̀ professionale di progettazione e coordinamento nei seguenti ambiti:
Pubbliche amministrazioni
Enti finanziari
Enti del Terzo settore
Organizzazioni internazionali
Carriera diplomatica (Segretario di legazione - previo superamento di concorso pubblico).
Tirocini e stage
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp.
Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/ Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico.
Il tirocinio è un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attività pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Università, previa stipula convenzioni Quadro con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di studio.
Il Servizio Tirocini e Stage curriculari svolge attività rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attività del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro.
In particolare:
- fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività;
- agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
- fornisce assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 – Modulo Tsp;
- promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- agevola lo studente per la scelta di tirocinio più congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
- gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda – redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp;
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
- fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario.