-
Il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa appartiene alle classi LM-50 “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi” e LM-85 “Scienze Pedagogiche”. Entrambe le classi di laurea costituiscono titolo obbligatorio per l’esercizio dell’attività di Pedagogista, secondo quanto disposto dalla Legge n. 55/2024, “Disposizioni in materia di ordinamento delle professioni pedagogiche ed educative e istituzione dei relativi albi professionali” (24G00072).
Inoltre, sia la LM-50 che la LM-85 sono requisito di accesso alla classe di concorso A-18 (ex 36/A), Filosofia e scienze umane nelle scuole secondarie di secondo grado, purché in possesso degli insegnamenti/cfu richiesti dal DPR 19/2016 e dal D.M. 259/2017.Il Corso di Laurea magistrale offre anche uno specifico percorso formativo nell’ambito della classe LM-50. Si tratta del percorso di Esperto e Coordinatore dei Servizi Educativi Montessori 0-3 anni, attivato mediante una convenzione tra l’Università di Foggia e l’Opera Nazionale Montessori di Roma. Se opzionato in fase di iscrizione, lo studente potrà conseguire – unitamente al titolo di laurea magistrale in Scienze pedagogiche e della progettazione educativa (LM-50) – anche il Diploma di Specializzazione Montessori per educatori 0-3 anni e, dunque, l’acquisizione di un titolo aggiuntivo rispetto a quello base (percorso statutario). Il conseguimento di questo diploma avrà un costo ulteriore pari a 950,00 euro, che andrà ad aggiungersi al costo delle tasse che lo studente regolarmente versa per la frequenza del Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa.
Il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa forma esperti che possono operare in forma autonoma o con rapporto di lavoro subordinato negli ambiti pubblici e privati, esercitando funzioni di coordinamento, consulenza e supervisione pedagogica per la progettazione, la gestione, la verifica e la valutazione di interventi in campo pedagogico, educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia, alla famiglia, al gruppo, agli organismi sociali e alla comunità in generale. Il Pedagogista può svolgere, presso le pubbliche amministrazioni e nei servizi pubblici e privati, compiti e funzioni di consulenza tecnico-scientifica e attività di coordinamento, di direzione, di monitoraggio e di supervisione degli interventi con valenza educativa, formativa e pedagogica, in particolare nei comparti educativo, sociale, scolastico, formativo, penitenziario e socio-sanitario (quest’ultimo limitatamente agli aspetti socio-educativi) nonché attività di orientamento scolastico e professionale, di promozione culturale e di consulenza. Il Pedagogista svolge altresì attività didattica, di sperimentazione e di ricerca nello specifico ambito professionale.
In particolare:
- la classe LM-50 “Programmazione e gestione dei servizi educativi” forma lo studente più specificatamente al coordinamento dei servizi educativi e socioassistenziali;
- la classe LM-85 “Scienze Pedagogiche” prepara più specificatamente ad attività di ricerca e consulenza pedagogica in strutture pubbliche e private;
- il percorso di Esperto e Coordinatore dei Servizi Educativi Montessori 0-3 anni forma un professionista specializzato nella pedagogia e nella didattica Montessori 0-3 anni, secondo quanto previsto e fissato dai Corsi di Specializzazione Montessori per la fascia 0-3 anni.
Programmazione e gestione dei servizi educativi
Scienze pedagogiche
Il piano degli studi
Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti
ESPERTO E COORDINATORE DEI SERVIZI EDUCATIVI MONTESSORI 0-3 ANNI
- STORIA DELL'ANTROPOLOGIA PEDAGOGICA 9 crediti - 54 ore Primo Semestre
- PSICOMETODOLOGIA MONTESSORI E LABORATORIO 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- PSICOPEDAGOGIA MONTESSORI 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
STATUTARIO
- PSICOLOGIA DELL’EDUCAZIONE 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- PSICODINAMICA DEI GRUPPI 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- PSICOLOGIA DEL BENESSERE EMOTIVO 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- PEDAGOGIA DELL'ORIENTAMENTO 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
- STORIA DEI PROCESSI EDUCATIVI E FORMATIVI 9 crediti - 54 ore Primo Semestre
- PEDAGOGIA DELL’INCLUSIONE 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
- PEDAGOGIA DELL’EMERGENZA 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
PERCORSO COMUNE
- ELEMENTI DI PROGETTAZIONE FORMATIVA 15 crediti - 90 ore Secondo Semestre
- SOCIOLOGIA DEL MUTAMENTO 6 crediti - 36 ore
- METODOLOGIA DELLE SCIENZE SOCIALI 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA 6 crediti - 36 ore
- FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE 9 crediti - 54 ore Primo Semestre
- EDUCAZIONE RELIGIONE E SOCIETA' TRA ORIENTE E OCCIDENTE 6 crediti - 60 ore Secondo Semestre
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale in Scienze pedagogiche e della progettazione educativa:
- i laureati in Scienze dell'educazione e della formazione (classe 18 del DM 509/1999 e classe L-19 del DM 270/2004) che siano in possesso di certificazione di livello almeno B2 relativa ad una lingua dell'Unione Europea (oltre l'Italiano) o, in alternativa, che abbiano sostenuto, durante la laurea triennale, almeno un esame di base ed uno avanzato di una lingua dell'Unione Europea (oltre l'Italiano). Per i laureati in Scienze dell'educazione e della formazione (classe 18 del DM 509/1999 e classe L-19 del DM 270/2004) che non siano in possesso di almeno uno dei due precedenti requisiti, le competenze linguistiche verranno accertate durante il colloquio d'accesso.
- i laureati di tutti i corsi di studio triennali e quadriennali, anche esteri se riconosciuti idonei, indipendentemente dalla classe di appartenenza, purché nel loro curriculum universitario (compresi Master, Scuole di Specializzazione, ecc.) abbiano acquisito, oltre alla conoscenza fluente di livello almeno B2 di una lingua europea (oltre l'italiano), almeno 48 CFU così distribuiti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: 15 CFU in discipline pedagogiche e metodologico-didattiche (in almeno uno dei SSD M-PED/01, M-PED/02, M-PED/03, M-PED/04); 12 CFU in discipline filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche (in almeno uno dei SSD M-FIL/03, M-FIL/06, M-PSI/01, M-PSI/04, SPS/01, SPS/07, SPS/08, M-DEA/01); 12 CFU in discipline storiche, geografiche, economiche e giuridiche (in almeno uno dei SSD M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/05, M-STO/06, IUS/01, IUS/07, M-GGR/01, SECS-P/10) e 9 CFU relativi alla conoscenza di una lingua straniera e alle abilità informatiche. Il requisito relativo alle competenze nella lingua straniera sarà ritenuto soddisfatto se lo studente ha sostenuto, nel precedente ciclo di studio, almeno un esame di base ed uno avanzato di una lingua dell'Unione Europea o previa presentazione della certificazione di livello almeno B2; in caso contrario le competenze linguistiche verranno accertate durante il colloquio d'accesso.
Per l'accesso al corso di studio è in ogni caso richiesta una solida preparazione iniziale in ordine alle discipline caratterizzanti il percorso di studi magistrale, che sarà verificata ai sensi dell'articolo 6 comma 1 del D.M. 270/04.
Le conoscenze minime richieste nelle diverse discipline e le modalità di valutazione saranno indicate nel Regolamento della Laurea Magistrale.
L'accesso al CdLM avverrà previo colloquio d'ingresso. L'immatricolazione al Corso di Laurea Magistrale Interclasse è subordinata:
1) ai requisiti curricolari. Possono accedere al Corso di Laurea Magistrale Interclasse in “Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa”: ‐ i laureati in “Scienze dell'Educazione e della Formazione” (classe 18 del DM 509/1999 e classe L-19 del DM 270/2004)
‐ i laureati di tutti i corsi di studio triennali e quadriennali, anche esteri se riconosciuti idonei, indipendentemente dalla classe di appartenenza, purché nel loro curriculum universitario (compresi Master, Scuole di Specializzazione, ecc.) abbiano acquisito almeno 48 CFU così distribuiti nei seguenti settori scientifico-disciplinari: 15 CFU in discipline pedagogiche e metodologico-didattiche (in almeno uno dei SSD M-PED/01, M-PED/02, M- PED/03, M-PED/04); 12 CFU in discipline filosofiche, psicologiche, sociologiche e antropologiche (in almeno uno dei SSD M-FIL/03, M-FIL/06, M-PSI/01, M-PSI/04, SPS/01, SPS/07, SPS/08, M-DEA/01); 12 CFU in discipline storiche, geografiche, economiche e giuridiche (in almeno uno dei SSD M-STO/01, M-STO/02, M-STO/04, M-STO/05, M- STO/06, IUS/01, IUS/07, MGGR/01, SECS-P/10) e 9 CFU relativi alla conoscenza di una lingua straniera e alle abilità informatiche.
2) all'esito del colloquio.
Non sono tenuti a sostenere la suddetta prova:
a) gli studenti che hanno richiesto il passaggio dal Corso di Laurea Specialistica in “Progettista e Dirigente dei Servizi Educativi e Formativi” al nuovo Corso di Laurea Magistrale Interclasse in “Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa”, purché siano in possesso di certificazione B2 di una lingua europea o abbiano sostenuto almeno un esame di base ed uno avanzato di una lingua dell'Unione Europea;
b) gli iscritti alla Laurea Magistrale in possesso del titolo di Laurea ante D.M. 509 ai quali sono stati riconosciuti crediti formativi universitari, purché siano in possesso di certificazione B2 di una lingua europea o abbiano sostenuto almeno un esame di base ed uno avanzato di una lingua dell'Unione Europea. Per favorire l'immatricolazione di studenti provenienti da altri Atenei o da percorsi di laurea diversi, la Commissione unica pratiche studenti del Dipartimento di Studi Umanistici, sin dal 2014, prevede, in linea con i Decreti Ministeriali sulle classi di laurea (marzo 2007), il riconoscimento della carriera pregressa fino ad un massimo di 80 CFU complessivi, purché questi risultino coerenti con il percorso formativo. Vengono inoltre riconosciute, ai sensi della normativa vigente, eventuali attività professionalizzanti, purché vi abbia partecipato l'università, fino ad un massimo di 12 CFU.
Il CDS in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa è stato istituito nell'a.a. 2001/2002 con la denominazione di “Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi”; successivamente, a partire dall'a.a. 2009- 2010, è stata attivata una Laurea Magistrale Interclasse denominata, appunto, “Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa', articolata in due classi (LM-50, “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi'” LM-85, “Scienze Pedagogiche'”. I criteri seguiti nelle trasformazioni realizzate successivamente alla sua prima attivazione, oltre che soddisfare quanto richiesto dalle varie leggi di riforma universitaria, hanno inteso rispettare la logica di continuità con il precedente Corso di Laurea Specialistica (“Progettista e Dirigente dei Servizi Educativi e Formativi”) e, al contempo, accogliere le richieste formative espresse dal territorio in ordine alla possibilità di istituire un percorso di studi magistrali in “Scienze Pedagogiche” (per garantire la possibilità di accesso al ruolo di docente nelle scuole medie inferiori e superiori). Entrambi i Corsi di Laurea Magistrale, peraltro, appaiono direttamente riferibili e coerenti con la specificità formativa e culturale del Corso di Laurea Triennale in “Scienze dell'Educazione e della Formazione”, attivo dall'a.a. 2001-2002 (anch'esso riformato nel corso degli anni) e funzionale allo svolgimento delle professioni socio-educative.
Da sempre il Corso di Laurea Magistrale Interclasse in “Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa” forma la figura del ricercatore/professionista specializzato nel settore delle scienze pedagogiche, oggi riconosciuto e regolamentato dalla legge di bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e di bilancio pluriennale per il triennio 2018- 2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n. 302, del 29.12.2017, supplemento ordinario n. 62, ed entrata in vigore il 01.01.2018. Nel comma 594, il primo in cui viene riconosciuto e disciplinato l'esercizio della professione del pedagogista, si legge che questa figura professionale opera nell'ambito educativo, formativo e pedagogico, in rapporto a qualsiasi attività svolta in modo formale, non formale e informale, nelle varie fasi della vita, in una prospettiva di crescita personale e sociale.
Si chiarisce che questa figura professionale può lavorare nei servizi e nei presidi socio-educativi e socio-assistenziali, nei confronti di persone di ogni età, prioritariamente nei seguenti ambiti: educativo e formativo, scolastico, socio-assistenziale (limitatamente agli aspetti socio-educativi), della genitorialità e della famiglia, culturale, giudiziario, ambientale, sportivo e motorio, dell'integrazione e della cooperazione internazionale. Si precisa, infine, che ai sensi della legge 14 gennaio 2013, n. 4, la professione di pedagogista è compresa nell'ambito delle professioni non organizzate in ordini o collegi. Nel comma 595 si fa invece presente che la qualifica di pedagogista è attribuita a seguito del rilascio di un diploma di laurea abilitante nelle Classi di Laurea Magistrale in “Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi” (LM-50) e in “Scienze Pedagogiche” (LM-85), oltre che in “Scienze dell'Educazione degli Adulti e della Formazione Continua” (LM-57) e in “Teorie e Metodologie dell'E-learning e della Media Education” (LM-93). Nello stesso comma si legge che la formazione universitaria del pedagogista è funzionale al raggiungimento di idonee conoscenze, abilità e competenze educative rispettivamente del livello 6 e del livello 7 del Quadro Europeo delle qualifiche per l'apprendimento permanente, di cui alla raccomandazione 2017/C 189/03 del Consiglio del 22 maggio 2017, ai cui fini il pedagogista è un professionista di livello apicale. In un recente decreto ministeriale (marzo 2021) è stata altresì prevista la figura del “pedagogista scolastico”, che quindi valorizza ulteriormente questa figura professionale e ne garantisce maggiore diffusione nelle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
Solo nel 2024, con legge n. 55 del 15 aprile 2024 (GU n. 95 del 23 aprile 2024), si istituisce l'albo professionale per educatori e pedagogisti. In questa legge viene anche delineata la figura del pedagogista, descritto come un esperto dei processi educativi, responsabile della progettazione, gestione, e valutazione di interventi pedagogici, che opera con autonomia scientifica e deontologica, utilizzando strumenti per la prevenzione, osservazione, valutazione e intervento sui bisogni educativi. Il pedagogista viene anche descritto come un professionista di alto livello formativo, con competenze per l'apprendimento permanente, e può lavorare in ambito formale, non formale e informale. Il ruolo del pedagogista, inoltre, comprende consulenza, coordinamento, supervisione, e direzione di interventi educativi in vari settori come educazione, sociale, scolastico, formativo, penitenziario, e socio-sanitario. Tuttavia, questa figura può anche svolgere attività didattica, di ricerca e sperimentazione, e può lavorare autonomamente o come dipendente.
È, quindi, chiaro che il Corso di Studio sta investendo molto nella riqualificazione di questa figura professionale, che già veniva adeguatamente formata prima dell'approvazione della suddetta legge, in ottemperanza alle numerose richieste provenienti dal territorio e dalle diverse parti sociali, che richiedevano l'impiego di questo professionista in diversi ambiti delle scienze psico-pedagogiche e sociali.
Accogliendo l'invito del Presidio della Qualità di Ateneo, il Gruppo di Assicurazione della Qualità del suddetto Corso di Studio sta continuando a lavorare sulla profilazione delle competenze del pedagogista e dei profili ad esso correlati, con particolare riferimento a quello del pedagogista scolastico, del docente orientatore e dello specialista nelle scienze pedagogiche e nella progettazione formativa e curricolare, oltre che con funzioni di coordinamento e di gestione dei servizi educativi. Rispetto a questo specifico sbocco professionale, a partire dall'anno accademico 2019-2020 la classe LM-50 comprende uno specifico percorso formativo, “Esperto e Coordinatore dei Servizi Educativi Montessori 0-3 anni”, attivato mediante una convenzione tra l'Università di Foggia e l'Opera Nazionale di Roma, che si impegna a rilasciare il Diploma di Specializzazione Montessori per educatori 0-3 anni contestualmente al Diploma di Laurea in “Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa”, rilasciato dall'Università di Foggia.
Sin dalla sua istituzione, il Corso di Laurea Magistrale si è contraddistinto per il numero significativo di studenti iscritti, molti dei quali laureati presso lo stesso Dipartimento nel Corso di Laurea Triennale, ma anche molto frequentati da adulti lavoratori, motivati a continuare/integrare/perfezionare precedenti percorsi di studio. Il Corso di Studio ha, inoltre, beneficiato dello sviluppo dei servizi agli studenti e per la qualità della didattica: dal Laboratorio di bilancio delle competenze agli atelier per la ricerca attiva del lavoro; dagli sportelli orientamento al potenziamento delle attività di stage e tirocini; dalle attività di sostegno formativo per gli studenti adulti lavoratori all'incremento di servizi via web funzionali all'implementazione di ulteriori forme di analisi delle competenze in uscita dei laureati.
<a href="https://www.studiumanistici.unifg.it/it">https://www.studiumanistici.unifg.it/it</a>
Obiettivi formativi
Il corso fornisce le conoscenze e competenze teoriche, metodologico-didattiche e gestionali necessarie per saper svolgere varie attività pertinenti ai sistemi educativi e formativi.
In particolare, è un percorso universitario finalizzato a formare figure di livello apicale occupate nei servizi educativi e di cura delle persone nonché negli ambiti (formali, informali e non formali) dell'istruzione, dell'educazione e della formazione permanente e ricorrente, con funzioni di consulenza pedagogica e di progettazione, coordinamento, organizzazione e gestione dei servizi.
Il percorso di studi si articola in aree di apprendimento:
- storico-filosofica, storico-scientifica e storico-religiosa;
- pedagogica;
- sociologica;
- psicologica;
- economica e giuridica
correlate alle specifiche destinazioni professionali, principalmente riferite ai campi della consulenza pedagogica e della progettazione formativa nei servizi educativi e di cura riferiti a tutte le età della vita.
I docenti di ogni area sono impegnati a costruire i rispettivi corsi di insegnamento attraverso una funzionale correlazione tra teoria e pratica, avvalendosi anche dell'esperienza del tirocinio e della redazione della prova finale. Il percorso formativo comprende altresì attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita, avvalendosi dei numerosi servizi di accompagnamento, di orientamento e di tutorato come il Laboratorio di bilancio delle competenze, l'europass corner, il Job Point ecc.
Le attività formative consentono anche di completare – unitamente agli insegnamenti previsti nel CdS in Scienze dell'educazione e della formazione, attivo presso lo stesso Ateneo – l'acquisizione dei CFU necessari per l'accesso all'insegnamento nella classe A-18, una volta completato l'iter normativo previsto per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento secondario.
Il corso di Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche e della Progettazione Educativa comprende gli obiettivi qualificanti delle classi LM-50 e LM-85 e si propone di preparare una figura specialista in grado di:
- implementare teorie di carattere pedagogico, sociologico, psicologico, antropologico, etico ed economico nell'erogazione dei servizi socio educativi e formativi e nell'espletamento delle diverse funzioni del settore dell'educazione e della formazione;
- possedere conoscenze di natura storica, giuridica, finanziaria, con particolare riferimento alla normativa regionale, nazionale e comunitaria in materia di organizzazione ed erogazione dei servizi educativi, socio-riabilitativi e formativi. In questo ambito saranno oggetto di approfondimento le politiche comunitarie, la domanda di formazione in relazione ai bisogni territoriali, alle trasformazioni del sistema produttivo e allo sviluppo delle pari opportunità nell'accesso al mercato del lavoro, alla documentazione e informazione sulla presenza e qualità dei servizi alla persona;
- promuovere, organizzare, coordinare e valutare i servizi educativi e formativi nei vari contesti territoriali (locale, regionale, nazionale, europeo) riferiti alle diverse situazioni di vita e di lavoro dei soggetti in formazione e allo sviluppo di obiettivi ed interventi differenziati e personalizzati;
- progettare itinerari educativi in situazioni problematiche (disagio, marginalità, criminalità, devianza, disabilità, mediazione culturale, comunità di recupero, terza età), di promozione socioculturale (volontariato, servizi socio educativi pubblici e privati, comunità socio assistenziali), di formazione professionale e di educazione continua e ricorrente nel settore pubblico e aziendale;
- realizzare una puntuale capacità di lettura dei bisogni educativi e formativi (individuali e collettivi), finalizzata alla progettazione di attività di orientamento e di ricerca-intervento nel campo dell'educazione e della formazione, per tutte le età della vita e in tutti gli ambiti nei quali è possibile realizzare un'azione educativa: dalle istituzioni scolastiche a quelle extrascolastiche ai contesti lavorativi ecc.;
- sviluppare itinerari di ricerca e sperimentazione nell'ambito delle scienze umane;
- applicare competenze linguistiche, comunicative e relazionali per favorire collegamenti e coordinamenti in rete tra le istituzioni e le strutture interessate nel sistema educativo e formativo.
Il percorso formativo prevede, al primo anno di corso, una prevalenza delle discipline caratterizzanti, in particolare delle discipline pedagogiche e metodologico-didattiche. Sono altresì previsti gli insegnamenti di ambito psicologico e sociologico nonché le discipline affini e integrative legate ad alcune specifiche vocazioni territoriali. Il secondo anno prevede un pacchetto di discipline storico-scientifiche e giuridiche e un consolidamento delle competenze sociologiche. Il percorso formativo si completa, al secondo anno, con il tirocinio formativo e si conclude con la prova finale, di 18 CFU.
Risultati e competenze attese
Conoscenza e comprensione.Area storico-filosofica, storico-scientifica e storico-religiosa
- Saper contestualizzare temi storici, storico-psicologici e storico-religiosi nel contesto socio-educativo di riferimento, anche in relazione a problematiche attuali ed interdisciplinari.
- Conoscere i passaggi politico istituzionali più significativi dell'Europa contemporanea e imparare a comprendere le motivazioni e le cause dei processi di trasformazione.
- Conoscere i rapporti tra educazione, religione e società e il contesto religioso, politico e culturale in cui ebbe origine e si diffuse il cristianesimo e seguirne le linee di sviluppo sino alla fine del V secolo.
- Conoscere i lineamenti generali della storia della psicologia.
Area pedagogica
Conoscere i modelli principali e i paradigmi di ricerca del sapere pedagogico analizzandoli sul piano teoretico, per poi comprenderne le ricadute sul piano della prassi educativa e formativa, con specifico riferimento all'orientamento formativo, alla relazione educativa, all'inclusione sociale e alla dimensione della cura e dei fattori che la determinano nei differenti contesti formativi (formali, informali e non formali).
Conoscere e comprendere in particolare le dinamiche relazionali interetniche e interculturali. Conoscere i principali modelli di studio del pensiero e dei processi di apprendimento e comprenderne le ricadute pedagogiche sul piano dell'organizzazione dei processi e dei contesti formativi (scolastici ed universitari, extrascolastici, professionali).
Conoscere la storia dei processi educativi, con specifico riferimento alla storia delle istituzioni e del pensiero pedagogico.
Conoscere il metodo della ricerca storico-pedagogica e utilizzare le conoscenze acquisite nel settore della storia delle istituzioni educative per effettuare ricerche comparate in senso diacronico. Approfondire la pedagogia e la metodologia montessoriana.
Conoscere gli scenari sociali, macro e micro, anche in riferimento ai contesti di emergenza, al fine di saper progettare sia sul piano didattico che sociale.
Conoscere le principali strategie di progettazione e valutazione formativa.
Conoscere e comprendere gli effetti della rivoluzione digitale e i nuovi ambienti di apprendimento, con specifico riferimento alla psicopedagogia dei media digitali e al loro possibile utilizzo nei differenti contesti educativi.
Area sociologica
Conoscere e utilizzare i contenuti della teoria sociale classica e contemporanea, in quanto ambito di problematizzazione delle trasformazioni e dei mutamenti della società.
Padroneggiare il vocabolario specifico delle scienze sociali.
Approfondire le tematiche relative al processo comunicativo e le implicazioni socio- culturali dei processi comunicativi.
Conoscere il rapporto informazione/ comunicazione al fine di identificare l'impianto dialettico e metodologico che conferisce significato all'atto comunicativo, con specifico riferimento alla comunicazione politica.
Area psicologica
Conoscenza e comprensione Fornire una visione d'insieme dei più rilevanti problemi della ricerca nell'ambito della psicologia del benessere. Comprendere le dinamiche emotive relazionali che potrebbero inficiare il clima e il benessere lavorativo (stress da lavoro, burnout, mobbing ecc.). Conoscere e comprendere i principali temi e problemi della psicologia dell'educazione, con specifico riferimento allo sviluppo delle competenze cognitive, emotivo-affettive, linguistiche e sociali.
Area economica e giuridica
Conoscere le principali teorie e politiche di sviluppo locale, con particolare riferimento alla tematica della sostenibilità e alla valorizzazione dell'ambiente e delle risorse del territorio. Comprendere quali siano i fondamentali strumenti per pianificare, monitorare, confrontare i diversi processi di sviluppo e le metodologie di progettazione.
Acquisire conoscenze di natura giuridica, con riferimento ai concetti generali di diritto pubblico e di diritto dell'Unione europea nonché all'approfondimento, sotto il profilo giuridico, dei temi legati all'etica e alla regolamentazione dell'intelligenza artificiale.
Area storico-filosofica, storico-scientifica e storico-religiosa
- Capacità di applicare conoscenza e comprensione, con alto grado di professionalità, delle principali tradizioni di ricerca in ambito psicologico all'analisi di situazioni critiche e problematiche.
- Capacità di utilizzo degli strumenti dell'analisi storica e delle fonti bibliografiche e documentarie.
- Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella valutazione critica dei paradigmi di ricerca storica. Capacità di applicare le conoscenze in ambito storico-religioso allo studio dell'identità storico-religiosa del territorio.
Le conoscenze e la capacità saranno verificate attraverso attività di lavoro di gruppo, di stesura di tesine nonché mediante prove scritte e orali.
Area pedagogica
Applicare i risultati della conoscenza teoretico-filosofica del sapere pedagogico alla realtà educativa, con particolare riferimento ad alcune emergenze educative (differenze di genere, di etnia, di età, di ceto sociale, di condizione psicofisica ecc.) e a specifici contesti di emergenza; più in generale, ai processi di inclusione sociale.
Applicare le conoscenze acquisite durante le lezioni teoriche e le attività laboratoriali e seminariali, nei differenti contesti in cui può attivarsi la relazione educativa (scuola, mondo del lavoro e servizi rivolti alla persona) nonché le metodologie utili a sviluppare, in quegli stessi contesti, la relazione educativa stessa, anche tramite specifici interventi di orientamento formativo e l'utilizzo dei media digitali.
Applicare conoscenze e competenze nei contesti multiculturali, per la promozione di relazioni improntate al dialogo interculturale.
Applicare le conoscenze relative alla storia dei processi educativi e del pensiero pedagogico per sostenere argomentazioni ed essere in grado di rielaborare il contenuto degli studi di settore, dei testi di studio e di fonti archivistiche, con particolare riferimento alla pedagogia montessoriana. Applicare conoscenza e comprensione per promuovere abilità relative alla implementazione delle conoscenze e delle capacità acquisite in contesti scolastici ed extrascolastici, sanitari ed organizzativi, di welfare pubblico e privato.
Applicare le conoscenze acquisite per sviluppare progetti di ricerca nell'ambito dell'organizzazione dei servizi educativi e formativi.
Conoscere e applicare i modelli e le tecnologie digitali in ambienti di apprendimento e di formazione formali e informali.
Applicare le principali strategie di progettazione e valutazione formativa.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate attraverso attività di lavoro di gruppo, di stesura di tesine, di ricerca individuale e di gruppo nonché nella prova scritta e/o nel colloquio orale previsti come prove di verifica finale.
Area sociologica
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Utilizzare le conoscenze acquisite e applicarle all'analisi dei fenomeni sociali, con particolare riferimento ai momenti di intersezione tra differenze culturali e disuguaglianze materiali, osservati da prospettive di ricerca recenti e innovative, nel quadro sia europeo sia internazionale.
Applicare le conoscenze acquisite all'ambito della comunicazione istituzionale e della narratività politica, con specifico riferimento ai contesti urbani.
Conoscenze e capacità saranno verificate attraverso attività di discussione di gruppo, di studi di caso, di prove in itinere nonché mediante valutazioni scritte e orali.
Area psicologica
Capacità di applicare conoscenza e comprensione.
Applicare le conoscenze apprese per una positiva riprogettazione dell'ambiente lavorativo e per il superamento dei conflitti nonché per padroneggiare approcci e tecniche idonei alla promozione del benessere organizzativo.
Applicare le conoscenze apprese nell'ambito della psicologia dell'educazione all'interno dei contesti educativi e formativi.
Conoscenze e capacità saranno verificate attraverso attività di lavoro di gruppo nonché mediante prove scritte e orali.
Area economica e giuridica
Capacità di concretizzare le conoscenze teoriche acquisite, attraverso l'applicazione di strumenti e metodologie di progettazione nell'ambito di attività finalizzate ad elaborare project work, SWOT analisys e quadri logici per la gestione del ciclo di vita di un progetto comunitario.
Per migliorare la capacità di utilizzare i diversi strumenti, è previsto l'utilizzo di piattaforme e siti dedicati alla progettazione dei fondi comunitari ed all'implementazione di metodologie di analisi dello sviluppo locale in riferimento al tema della sostenibilità e della valorizzazione dell'ambiente e del territorio.
Capacità di applicare le conoscenze generali di diritto pubblico e di diritto dell'Unione europea nei contesti professionali nei quali sono previste i profili professionali dei laureati del corso di studio.
Conoscenze e capacità saranno verificate attraverso attività di lavoro di gruppo nonché mediante prove scritte e orali.
Il dottore magistrale in Scienze Pedagogiche e della progettazione educativa, attraverso la capacità di organizzare le fonti informative e interpretare i dati attinenti alle problematiche delle scienze pedagogiche, raggiunge autonomia di giudizio in ordine alle capacità di: elaborare approcci riflessivi e problematici nelle fasi di progettazione, coordinamento, gestione e valutazione dei servizi educativi e formativi; operare nella soluzione dei problemi complessi nei diversi contesti dell'educazione e della formazione, riconoscendo e valorizzando il contributo delle professionalità e dei soggetti coinvolti; assumere decisioni autonome ed eticamente corrette su questioni educative nella varietà dei contesti della formazione; sulle ricadute sociali degli interventi selezionati connessi alle suddette problematiche.
I risultati di apprendimento attesi in ordine all'autonomia di giudizio, vengono conseguiti attraverso la predisposizione, nel corso delle lezioni, sia di seminari di approfondimento e di esercitazioni sia di attività di lavoro di gruppo, idonee a stimolare la discussione, la riflessione critica e la elaborazione di proprie riflessioni, anche in riferimento ai testi di studio e alla documentazione fornita dai docenti.
L'autonomia di giudizio viene verificata attraverso attività di discussione, di riflessione critica e di elaborazione di proprie riflessioni, anche in riferimento ai testi e alla documentazione fornita dai docenti, sia nel corso delle lezioni che nella prova di verifica finale (orale e/o scritta).
Il laureato magistrale in Scienze Pedagogiche e della progettazione educativa deve possedere abilità comunicative atte a: assicurare la padronanza fluente di una lingua dell'Unione Europea, in forma scritta e orale, oltre all'italiano e dimostrare il possesso e la fruizione dei lessici disciplinari; favorire la comprensione dei contenuti culturali e applicativi che caratterizzano le pratiche nei contesti educativi e formativi; gestire e trasferire l'informazione attraverso la comunicazione facilitata delle informazioni nelle strutture di coordinamento e di supervisione ai diversi livelli dei servizi socio-educativi, adattando e differenziando i codici della comunicazione in funzione dei destinatari e delle diverse situazioni operative; comunicare in modo efficace nei diversi contesti nazionali e internazionali a fini divulgativi e di scambio di informazioni relative a ricerche scientifiche e pratiche educative; sviluppare abilità nell'uso delle tecnologie multimediali e dei sistemi di formazione a distanza per fini comunicativi nei diversi settori di competenza; promuovere capacità comunicative e di relazione nelle attività di coordinamento, supervisione e gestione dei servizi socio-educativi e nella creazione di reti tra operatori dei servizi educativi e formativi.
I risultati di apprendimento attesi in ordine alle abilità comunicative vengono conseguiti attraverso la predisposizione, nel corso delle lezioni, di momenti di discussione condivisa tra pari e con il docente nonché attraverso l'utilizzo di supporti multimediali durante le esercitazioni e le attività di lavoro di gruppo. La comunicazione orale verrà poi integrata da attività di comunicazione scritta attraverso la elaborazione di prodotti testuali e/o multimediali (tesine, project work, power point, video, ecc.), presentati in sessioni plenarie.
Le abilità comunicative vengono verificate attraverso incontri di discussione condivisa tra pari e con il docente nonché attraverso l'utilizzo di supporti multimediali durante le esercitazioni nonché nella prova scritta e/o nel colloquio orale previsti come prove di verifica finale.
Il laureato magistrale dovrà sviluppare capacità di apprendimento finalizzate a: funzionalizzare la formazione acquisita alla progettazione dei successivi percorsi di formazione, dimostrando elevato grado di autonomia critica; operare analisi, sintesi e pensiero critico funzionali correlare la propria formazione con la professionalità da esercitare nei contesti socio-educativi e negli ambienti di lavoro, in relazione ai bisogni specifici del territorio; compiere un monitoraggio costante, in forma di autovalutazione, delle proprie conoscenze e competenze al fine di poter aggiornare/integrare/approfondire i saperi di riferimento.
I risultati di apprendimento attesi in ordine alla capacità di apprendimento vengono conseguiti attraverso la predisposizione - nel corso delle lezioni/esercitazioni - di attività di approfondimento di studio autonomo e motivato, attraverso ricerche (bibliografiche, d'archivio ecc.) anche con il supporto dei media digitali, nonché attraverso la realizzazione di prodotti testuali e/o multimediali, presentati poi in sessioni plenarie di discussione con gli altri studenti del corso e con il docente.
La capacità di apprendimento viene verificata attraverso la produzione di relazioni scritte e orali nonché nella prova scritta e/o nel colloquio orale previsti come prove di verifica finale.
Sbocchi professionali
Pedagogista
Per il laureato nelle classi LM-85 ed LM-50, gli sbocchi occupazionali rientrano nelle aree di professionalità del 7^ livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, in quanto professionisti di livello apicale.
Nello specifico, il laureato in Scienze pedagogiche e progettazione educativa opera nei settori pubblico, privato, aziendale, privato sociale, nelle organizzazioni non governative, nell'ambito della cooperazione e dei servizi educativi locali, nazionali e internazionali, nonché come libero professionista.
Secondo quanto previsto al co. 594 della legge n. 205/2017, GU 302 del 29/12/2017, gli sbocchi occupazionali sono riferiti ai vari contesti educativi e formativi, sia nei comparti socio-educativo che in quello socio-assistenziale (limitatamente agli aspetti educativi), nei confronti di persone di ogni età, negli ambiti della genitorialità e della famiglia; culturale; giudiziario; ambientale; sportivo e motorio; dell'integrazione e della cooperazione internazionale. In particolare opera nell'ambito delle istituzioni scolastiche, dei Comuni (servizi sociali, Pubblica Amministrazione, servizi per il tempo libero, sport, cultura), delle Aziende Sanitarie (servizi di prevenzione e riabilitazione), dell'Università, dei servizi del Ministero della Giustizia, delle aziende pubbliche e private, delle imprese, degli enti del privato sociale, attraverso attività educative, formative, rieducative, orientative, ricreative, culturali, ludiche, in qualità di esperto e specialista nella progettazione, valutazione, organizzazione e nel coordinamento delle attività di formazione, educazione, socializzazione in cui siano richieste competenze specifiche di pedagogia e formazione.
In particolare tra i possibili sbocchi occupazionali il laureato potrà svolgere il ruolo di:
- Pedagogista
- Coordinatore e dirigente dei servizi educativi e formativi
- Progettista della formazione
- Specialista della gestione dei processi di formazione e aggiornamento
- Specialista nell'organizzazione formativa del lavoro e nei processi di formazione e aggiornamento sul lavoro
- Specialista nei processi di riconoscimento, valutazione e certificazione delle competenze;
- Specialista dei processi di alternanza scuola lavoro e nell'organizzazione formativa degli apprendistati, dei tirocini e degli stage
- Consigliere/a dell'orientamento e del placement;
- Direttore/trice didattico/a e coordinatore pedagogico di asili nido e di altri servizi per l'infanzia.
Il laureato della LM85 e il laureato della LM 50 (che abbiano acquisito nel loro piano di studi i crediti necessari previsti per l'accesso all'insegnamento) potranno svolgere funzioni di insegnamento nella classe A-18, una volta completato l'iter normativo previsto per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento secondario.
Coordinatore e dirigente dei servizi educativi e formativi e dei servizi per l’infanzia
Per il laureato nelle classi LM-85 ed LM-50, gli sbocchi occupazionali rientrano nelle aree di professionalità del 7^ livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, in quanto professionisti di livello apicale.
Nello specifico, il laureato in Scienze pedagogiche e progettazione educativa opera nei settori pubblico, privato, aziendale, privato sociale, nelle organizzazioni non governative, nell'ambito della cooperazione e dei servizi educativi locali, nazionali e internazionali, nonché come libero professionista.
Secondo quanto previsto al co. 594 della legge n. 205/2017, GU 302 del 29/12/2017, gli sbocchi occupazionali sono riferiti ai vari contesti educativi e formativi, sia nei comparti socio-educativo che in quello socio-assistenziale (limitatamente agli aspetti educativi), nei confronti di persone di ogni età, negli ambiti della genitorialità e della famiglia; culturale; giudiziario; ambientale;
sportivo e motorio; dell'integrazione e della cooperazione internazionale. In particolare opera nell'ambito delle istituzioni scolastiche, dei Comuni (servizi sociali, Pubblica Amministrazione, servizi per il tempo libero, sport, cultura), delle Aziende Sanitarie (servizi di prevenzione e riabilitazione), dell'Università, dei servizi del Ministero della Giustizia, delle aziende
pubbliche e private, delle imprese, degli enti del privato sociale, attraverso attività educative, formative, in qualità di esperto e specialista nell'organizzazione e nel coordinamento delle attività di formazione, educazione, socializzazione in cui siano richieste competenze specifiche di pedagogia e formazione.
Gli sbocchi occupazionali saranno principalmente quelli relativi allo svolgimento del ruolo di:
- Coordinatore e dirigente dei servizi educativi e formativi
- Specialista della gestione dei processi di formazione e aggiornamento
- Specialista nell'organizzazione formativa del lavoro e nei processi di formazione e aggiornamento sul lavoro;
- Direttore/trice didattico/a e coordinatore pedagogico di asili nido e di altri servizi per l'infanzia.
Il laureato della LM85 e il laureato della LM 50 (che abbiano acquisito nel loro piano di studi i crediti necessari previsti per l'accesso all'insegnamento) potranno svolgere funzioni di insegnamento nella classe A-18, una volta completato l'iter normativo previsto per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento secondario.
Progettista della formazione
Per il laureato nelle classi LM-85 ed LM-50, gli sbocchi occupazionali rientrano nelle aree di professionalità del 7^ livello del Quadro Europeo delle Qualifiche, in quanto professionisti di livello apicale.
Nello specifico, il laureato in Scienze pedagogiche e progettazione educativa opera nei settori pubblico, privato, aziendale, privato sociale, nelle organizzazioni non governative, nell'ambito della cooperazione e dei servizi educativi locali, nazionali e internazionali, nonché come libero professionista.
Secondo quanto previsto al co. 594 della legge n. 205/2017, GU 302 del 29/12/2017, gli sbocchi occupazionali sono riferiti ai vari contesti educativi e formativi. In particolare opera nell'ambito delle istituzioni scolastiche, dei Comuni (servizi sociali, Pubblica Amministrazione, servizi per il tempo libero, sport, cultura), delle Aziende Sanitarie (servizi di prevenzione e riabilitazione), dell'Università, dei servizi del Ministero della Giustizia, delle aziende pubbliche e private, delle imprese, degli enti del privato sociale, attraverso attività educative, formative, orientative, in qualità di esperto e specialista nella progettazione e valutazione delle attività di formazione, educazione, socializzazione in cui siano richieste competenze specifiche di
pedagogia e formazione.
Gli sbocchi occupazionali saranno principalmente quelli relativi allo svolgimento del ruolo di:
- Specialista nella redazione, presso enti pubblici e privati, di piani e progetti di formazione anche sulla base dei bandi regionali, nazionali e internazionali relativi all'asse dell'istruzione, dell'educazione e della formazione;
- Specialista della gestione dei processi di formazione e aggiornamento rivolti ai professionisti della struttura (pubblica e privata) nella quale si trova a operare, in sinergia con gli altri professionisti ivi presenti e sulla base dei loro bisogni formativi;
- Specialista nei processi di riconoscimento, valutazione e validazione delle competenze in quelle strutture, pubbliche e private, che si occupano di orientamento e di accertamento/validazione di competenze
Il laureato della LM85 e il laureato della LM 50 (che abbiano acquisito nel loro piano di studi i crediti necessari previsti per l'accesso all'insegnamento) potranno svolgere funzioni di insegnamento nella classe A-18, una volta completato l'iter normativo previsto per l'accesso ai ruoli dell'insegnamento secondario.
Tirocini e stage
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, facendo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp. Il gestionale Esse 3 – Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e le Convenzioni usufruendo del solo applicativo informatico. Il tirocinio è un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attività pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Università, previa delle convenzioni con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di Il Servizio Tirocini e Stage curriculari svolge attività rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attività del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro. In particolare:
- fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività;
- agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
- fornisce assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 – Modulo Tsp;
- promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- agevola lo studente per la scelta di tirocinio più congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
- gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni (accreditamento azienda, redazione Convezione, approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo, protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp);
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
- fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario.
Dagli esiti dei questionari di valutazione relativa alle attività di tirocinio per l' a.a. 2023-2024 si evincono dati positivi. L'87%, alla domanda “ritiene che la formazione acquisita dal discente nel corso di studi risulti, in generale, congrua alle figure e competenze professionali richieste dal mondo del lavoro?”, risponde decisamente sì e il 13% più si che no. Alla domanda “Il tirocinio ha consentito un proficuo scambio di informazioni e conoscenze tra ente/azienda e Università?” il 67% ha risposto decisamente sì e il 27% più sì che no. Il 93% alla domanda “ritiene soddisfacente la preparazione dello studente con riferimento alla padronanza delle nozioni di carattere generale?” ha risposto decisamente sì. Alla domanda “ritiene soddisfacente la preparazione dello studente con riferimento all'adeguatezza della metodologia posseduta?” l'87% ha risposto decisamente sì e il 13% più si che no. Anche i questionari degli studenti mostrano un buon livello di performance delle attività con una media tra il 3.75 e 4. Solo per la domanda “Ritieni che la qualità dei servizi professionalizzanti offerti dalla struttura ospitante sotto il profilo dell'aggiornamento professionale (biblioteca, riviste, audiovisivi)? la media è di 3.5, comunque positiva. Per favorire ulteriormente la raccolta dei questionari sono state aggiornate le indicazioni sul sito web e sulla piattaforma e-learning.