• Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CdLM-SIO) è un percorso avanzato che si propone di sviluppare competenze per un approccio sistemico e integrato ai problemi manageriali, gestionali, formativi, clinici e di ricerca, contestualizzati all'ambito professionale e disciplinare delle Scienze Infermieristiche, Pediatriche ed Ostetriche.

  • Concorso di ammissione
    Ammissione al Corso di Laurea

    L'accesso al Corso di laurea magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche è a numero programmato e prevede un concorso di ammissione.

    Presentazione domanda di ammissione entro il 20 settembre 2023.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2023
Tipo di corso:
Corso di Laurea Magistrale
Durata:
2 anni
Classe:
LM/SNT1

Scienze infermieristiche e ostetriche

CFU:
120
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche
Tipo di accesso:
Programmato
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
1685
Coordinatore del corso:
TOMMASO CASSANO

Il piano degli studi

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Programma, testi e obiettivi

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (CdLM-SIO) è un percorso avanzato che si propone di sviluppare competenze per un approccio sistemico e integrato ai problemi manageriali, gestionali, formativi, clinici e di ricerca, contestualizzati all'ambito professionale e disciplinare delle Scienze Infermieristiche, Pediatriche ed Ostetriche.
Il percorso formativo di un biennio è articolato in semestri e comporta l'acquisizione di 120 crediti formativi universitari (CFU) per il conseguimento del titolo. È prevista l'acquisizione di CFU che comprendono attività formative caratterizzanti ed attività affine e integrativa. Altri crediti saranno acquisiti attraverso altre attività formative quali tirocini, laboratori, presenza a seminari, attività a scelta dello studente (corsi elettivi, stage/internati), lingua straniera e la prova finale. È previsto un tirocinio professionale pari a 30 CFU suddivisi nei due anni, che sarà svolto presso il Policlinico Universitario-Ospedaliero di Foggia e le strutture con cui esistono protocolli di intesa con l’Università di Foggia.
Nell’ambito del percorso formativo sono dapprima sviluppate le conoscenze metodologiche di analisi, pianificazione, attuazione e valutazione; quindi, le conoscenze apprese sono applicate nel campo specifico delle cure infermieristiche, infermieristiche pediatriche ed ostetriche di comunità, nelle cure intermedie, e per acuti; nonché nel campo della formazione infermieristica, infermieristica pediatrica, ostetrica e della ricerca.
Il CdLM-SIO prevede una esperienza di stage a scelta dello/a studente/essa in servizi accreditati, italiani e stranieri, nonché attività di laboratorio. Il percorso si conclude con un elaborato finale (tesi) di ricerca. La preparazione della prova finale può essere svolta anche in strutture non universitarie, previa autorizzazione del Gruppo di Assicurazione della Qualità (GAQ).
Il corso di studio è ad accesso programmato nazionale. I laureati magistrali in Scienze Infermieristiche e Ostetriche sono i professionisti sanitari cui competono le attribuzioni previste dalla legge 10 agosto 2000 n 251, che sancisce la responsabilizzazione della figura dell'Infermiere/a e dell'Ostetrica/o nella gestione e organizzazione dei servizi sanitari infermieristici e ostetrici, nonché nelle attività didattiche nell'ambito del sistema sanitario. I Dottori Magistrali in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche possono ricoprire funzioni dirigenziali delle professioni sanitarie presso Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie Locali, I.R.C.S., Enti privati ed Onlus, R.S.A., Cooperative di Servizi per l'assistenza domiciliare, ecc., in rapporto di dipendenza o di libera professione.
Inoltre, lo studente laureato magistrale che intenda proseguire gli studi potrà optare sia per l'accesso ai Master di Secondo Livello offerti da numerosi Atenei italiani sia per l'accesso ed ai Corsi di Dottorato di Ricerca offerti da molti Atenei italiani.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi specifici previsti dal CdLMI-SIO comprendono quattro aree/ambiti di apprendimento disciplinare:
a) ambito manageriale;
b) ambito assistenziale avanzato;
c) ambito della formazione;
d) ambito della ricerca.
Il dettaglio degli obiettivi formativi specifici è esplicitato di seguito.
(a) Ambito manageriali
• analizzare, comprendere e utilizzare efficacemente dati socioeconomici e di politica sanitaria di rilevanza locale, nazionale e internazionale;
• analizzare il contesto organizzativo per prendere decisioni di alta qualità e costo-efficaci nell'uso delle risorse per l'assistenza, l'organizzazione, la formazione e la ricerca in campo infermieristico, infermieristico pediatrico e ostetrico;
• progettare modelli innovativi basati sulla medicina d'iniziativa, al fine di assicurare modalità di presa in carico leggera e anticipata, nella quale è cruciale la competenza di educazione terapeutica dei professionisti al fine di promuovere il self-care;
• identificare i bisogni sanitari della comunità, i fattori epidemiologici e socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei servizi;
• costruire, sulla base dell'analisi dei problemi di salute e dell'offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziali e di competenza professionale;
• progettare, attuare e valutare modelli di organizzazione dell'assistenza infermieristica e ostetrica nell'ambito dei servizi sanitari;
• basare la riprogettazione dei modelli organizzativi di micro, meso e macro sistema tenendo in considerazione la cultura della prevenzione per contrastare l'approccio riparativo a quello rigenerativo influenzando risorse, attenzioni del sistema, priorità;
• disegnare, sperimentare e implementare modelli, strumenti e metodi di presa in carico e di continuità assistenziale efficace nelle transizioni complesse tra territorio/ospedale e ospedale/territorio, valorizzando anche il ruolo delle cure intermedie;
• promuovere modelli in cui l'uso delle tecnologie (es. a distanza) innova, ridefinisce e rende più accessibile la fruizione dei servizi;
• progettare e coordinare modelli basati sulla integrazione multidisciplinare e tra contesti finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale, anche sviluppando alleanze collaborative con altre professioni sanitarie;
• prevenire e gestire i conflitti intra e interprofessionali, tra settori organizzativi, e con l'utenza;
• negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale in relazione agli standard di competenza e ai carichi di lavoro richiesti dalle specifiche aree assistenziali;
• gestire problemi e situazioni a valenza manageriale in condizioni di elevata incertezza e in cui gli approcci decisionali richiedono tempestività e risposte rapide basate su dati non sempre raffinati o stabili (preparedness);
• contribuire alla definizione di piani sistematici di miglioramento continuo della qualità e della sicurezza clinica/ organizzativa;
• analizzare fenomeni non solo infermieristici (superando pertanto visioni settoriali), utilizzando dati, modelli, strumenti e metodi diversificati e capaci di raccogliere la multidimensionalità dei problemi;
• sviluppare capacità proattive di prevenzione dei problemi, di precoce intercettazione e risoluzione dei conflitti o delle criticità in cui abilità di problem-solving sono supportate da solide competenze manageriali.

(b) Ambito assistenziali avanzato
• progettare e attuare modelli assistenziali e percorsi clinici innovativi basati sull'evidenza scientifica;
• applicare modalità e strumenti avanzati per l'analisi e l'accertamento dello stato di salute dell'assistito/a al fine di progettare l'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica e ostetrica;
• rilevare e valutare criticamente l'evoluzione dei bisogni dell'assistenza pertinenti alla specifica figura professionale, anche in relazione ai problemi multiprofessionali, alle specificità multiculturali e alle connotazioni legate al genere;
• avanzare le proprie competenze in settori disciplinari clinici per comprendere le basi delle innovazioni organizzative di cui hanno bisogno per poter esprimere con efficacia ed efficienza le loro potenzialità e sviluppi;
• assumere decisioni basate su principi e valori etico-deontologici che riflettano un efficace e rispettoso rapporto tra la persona, la malattia, i servizi sanitari e gli operatori e sviluppare capacità di giudizio bioetico;
• assumere la responsabilità delle decisioni assistenziali alla luce delle implicazioni etiche e deontologiche e dei potenziali conflitti fra sensibilità e credenze personali, preferenze degli assistiti ed esigenze dell'organizzazione;
• utilizzare in modo appropriato le teorie infermieristiche e ostetriche e quelle provenienti da campi affini per fornire un'assistenza personalizzata, efficace e innovativa;
• individuare le modificazioni più recenti e quelle attese nei settori disciplinari attinenti ai problemi prioritari di salute, da cui possano derivare esigenze organizzative specifiche (es. malattie cardio-vascolari, neurologiche e oncologiche, malattie cronico-degenerativa, ambito delle cure palliative);
• agire nell'ambito dei modelli innovativi dell'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica, e ostetrica (es. metodologia clinica avanzata, case management, telemedicina);
• valutare gli esiti dell'assistenza infermieristica, infermieristica pediatrica, ed ostetrica e saper individuare modalità di miglioramento dei risultati complessivi delle cure;
• applicare i principali approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione e di documentazione dei fenomeni di interesse per l'assistenza infermieristica, infermieristica ostetrica e pediatrica (es. Nursing Minimum Dataset);
• progettare, realizzare e valutare interventi di promozione della salute e di prevenzione (primaria, secondaria e terziaria);
• progettare, realizzare e valutare interventi di presa in carico e reinserimento comunitario delle persone con patologie cronico-disabilitanti in tutte le fasi della malattia compreso il fine vita;
• supervisionare l'assistenza e saper fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni basate sulla migliore evidenza scientifica disponibile e promuovendo il confronto multiprofessionale.

(c) Ambito della formazione
a) sviluppare l'insegnamento disciplinare Infermieristico/Infermieristico Pediatrico/Ostetrico;
b) progettare, condurre e valutare attività tutoriali e di coordinamento delle attività professionalizzanti a valenza universitaria nella formazione di primo e secondo livello, nei Perfezionamenti e nei Master di I° e II° livello;
c) basare la progettazione dei processi di formazione professionalizzante sui modelli di apprendimento dall'esperienza;
d) progettare, introdurre e valutare sistemi di formazione permanente;
e) agire interventi di supervisione organizzativa e/o formativa, assicurando la progressiva autonomia del/la supervisionato/a;
f) applicare le principali metodologie didattiche tutoriali adattandole alle esigenze specifiche del target, agli obiettivi formativi e ai diversi stili relazionali e di apprendimento;
g) applicare modelli e strumenti di valutazione dei processi di apprendimento, dell'efficacia didattica e dell'impatto della formazione sulle performance del singolo, sulla qualità dei servizi e sugli esiti clinici;
h) applicare principi, strategie e tecniche per gestire la relazione di aiuto;
i) applicare le strategie atte a favorire processi di integrazione multiprofessionale e organizzativa;
j) applicare principi, strategie e tecniche per la conduzione di gruppi di lavoro professionali e interprofessionali;
k) progettare, realizzare e valutare in collaborazione con altri professionisti interventi educativi e di sostegno del singolo, della famiglia/persone di riferimento e della comunità per l'autogestione e il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute.

(d) Ambito della ricerca
• riconoscere le peculiarità della metodologia della ricerca quantitativa e qualitativa, i metodi e gli strumenti;
• applicare i fondamenti metodologici della ricerca alla clinica infermieristica, infermieristica pediatrica ed ostetrica nonché all'organizzazione dei servizi sanitari, alla formazione universitaria e permanente;
• identificare specifici problemi e aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo;
• collaborare alla progettazione e conduzione dei progetti di ricerca sviluppando una visione intersettoriale e interdisciplinare;
• interpretare i risultati della ricerca, valutandone criticamente la rilevanza in funzione della loro possibile trasferibilità/applicazione nella pratica professionale, gestionale e formativa.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

I/la laureato/a magistrale ha acquisito la capacità di:
• elaborare analisi critiche avanzate di situazioni assistenziali, cliniche, organizzative e formative al fine di intraprendere decisioni autonome connesse all’esercizio della funzione infermieristica, infermieristica pediatrica e ostetrica/o;
• integrare le conoscenze e le competenze acquisite per gestire situazioni complesse, nonché' formulare giudizi clinici/professionali e assumere decisioni sulla base di informazioni limitate e/o incomplete, in scenari di incertezza;
• applicare i principi del ragionamento morale e elaborare decisioni capaci di considerare possibili conflitti nei principi etici, morali, legali e professionali;
• adottare nello svolgimento delle attività professionali un approccio critico, uno scetticismo costruttivo, un atteggiamento orientato alla ricerca e all’applicazione ragionata della migliore evidenza scientifica, dimostrando capacità di cercare il confronto;
• elaborare progetti di intervento integrati attivando rapporti di collaborazione con altre figure professionali e/o esprimere valutazioni autonome sulla fattibilità, coerenza e efficacia di progetti;
• valutare criticamente i processi di assistenza, di miglioramento organizzativo, di formazione e/o di ricerca per esprimere valutazioni di efficacia.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: l’autonomia di giudizio è stimolata e sviluppata durante l’intero percorso mediante momenti di discussione critica collegata a insegnamenti in ambiti disciplinari professionalizzati e non. Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento di tali capacità includono la discussione su elaborati in cui lo/la studente/ssa dimostra la capacità di analizzare, gestire e interpretare i dati con autonomia di giudizio utilizzando la letteratura e una prospettiva multiprofessionale.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: per l’apprendimento di queste capacità, particolare contributo sarà offerto dallo stage e dall’elaborato di tesi in cui è richiesto allo/alla studente/ssa di elaborare un’interpretazione personale di dati raccolti in situazioni complesse, anche discutendo ipotesi alternative, secondo modelli documentati in letteratura sotto la guida di un relatore. La verifica si tiene alla fine del periodo di stage durante lo/la studente/ssa elaborerà un project work scritto, successivamente discusso in forma orale; ed alla fine del percorso complessivo con la discussione dell’elaborato di tesi.

Abilità comunicative.

I/la laureato/a magistrale ha acquisito la capacità di:
• condurre colloqui interpersonali di complessità elevata con utenti e operatori, in cui adatta le strategie ai contesti, alla natura dei problemi affrontati e agli obiettivi da raggiungere, esercitando adeguata capacità di ascolto;
• argomentare le proprie decisioni, posizioni e ipotesi, in forma scritta e orale, con un linguaggio adeguato a diversi interlocutori, problemi affrontati e contesti;
• partecipare/condurre relazioni negoziali di elevata complessità esprimendo efficacia comunicativa, rigore metodologico e argomentazioni convincenti capaci di rispettare la posizione dell’altro/a;
• prevenire, gestire e risolvere efficacemente i conflitti intra ed interprofessionali;
• condurre gruppi di lavoro mono e multidisciplinari, attivando strategie di integrazione (ad esempio riunioni) in cui esercitare una leadership efficace;
• interagire efficacemente con altri professionisti dell’area sanitaria e sociale nella progettazione e realizzazione di interventi multiprofessionali di natura clinica, organizzativa, formativa e di ricerca;
• pianificare e gestire relazioni educative rivolte alla popolazione assistita, ai pari, ad altri professionisti sanitari, ed a studenti di diversi livelli formativi;
• fornire consulenza per situazioni relazionali complesse, rielaborando i principi e le tecniche della relazione di aiuto ad un livello avanzato per essere in grado di agire da mentor di aspiranti professionisti o leader in ambito clinico, organizzativo e formativo;
• adottare stili manageriali supportivi per sostenere i collaboratori nella conduzione di progetti, nell’insegnamento e nella supervisione, nella negoziazione, nella risoluzione di conflitti e nel counseling.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: l’apprendimento di avanzate abilità comunicative nelle sue diverse forme (professionali, cliniche, scientifiche) è sviluppato attraverso attività di laboratorio, analisi critica di articoli scientifici, discussione in gruppo di situazioni emblematiche per problematicità/esemplarità e con presentazione successiva plenaria; sessioni di debriefing di stage.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: la verifica di tali abilità avviene alla fine del periodo di stage professionalizzante durante i quali lo/la laureato/a magistrale elaborerà un project work scritto, successivamente discusso in forma orale.

Capacità di apprendimento.

I/la laureato/a magistrale ha acquisito la capacità di:
• valutare criticamente la propria performance professionale sulla base degli standard di pratica e di criteri organizzativi;
• identificare i propri bisogni formativi in rapporto alla natura e alla complessità dei problemi da affrontare e delle strategie progettuali e operative da gestire, al fine di disegnare e attuare il proprio piano di miglioramento professionale;
• adottare autonomamente efficaci strategie per continuare ad apprendere, attivando risorse di apprendimento formali e informali lungo l’intero arco della vita professionale anche attraverso ulteriori percorsi di formazione;
• richiedere consulenza/supervisione per accrescere le proprie competenze attraverso la riflessione critica guidata;
• utilizzare criticamente le informazioni accedendo ai sistemi informatici, software e database al fine di apprendere nuovi punti di vista/dati;
• effettuare una revisione della letteratura specifica capace di sostenere la risoluzione di un problema, analizzare criticamente le conoscenze disponibili, sviluppare una strategia per applicare le evidenze nella pratica, facilitare la disseminazione dei risultati della ricerca.
Metodologie e attività formative, strumenti didattici per sviluppare i risultati attesi: le capacità di auto-apprendere e di agire un modello di ruolo in cui centrale è l’apprendimento lungo la vita, sono conseguite nel percorso di studio nel suo complesso con riguardo in particolare allo studio individuale, alla preparazione di progetti, ed all’attività svolta in preparazione della tesi.
Strumenti di valutazione per accertare il conseguimento dei risultati attesi: la verifica di queste capacità avviene nell’ambito di laboratori specifici, attraverso la valutazione della capacità di interrogare banche dati, di accedere alla letteratura internazionale sui temi proposti e di illustrare gli aspetti di novità introdotti dalla ricerca scientifica; di individuare quali problematiche, nei diversi settori di competenza, pongano ulteriori interrogativi su cui orientare la ricerca.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Specialisti delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche
Il CdLM-SIO prepara Specialisti delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche per:
• ruoli di esperto/a o dirigente nella gestione dei bisogni di salute dei cittadini e nel miglioramento della qualità dei servizi;
• ruoli di collaboratore/trice esperto/a negli ambiti di ricerca relativi agli ambiti infermieristici, infermieristici pediatrici, ostetrici e multidisciplinari;
• ruoli di esperto/a nella formazione con funzioni di docenza, progettazione e direzione delle attività formative professionalizzanti o di servizi di formazione permanente/continua;
• ruoli di leadership professionale e di consulenza, laddove sono richieste competenze di innovazione e riprogettazione di processi clinico-assistenziali e preventivi.

Lo/la Specialista delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche potrà trovare sbocchi occupazionali esercitando l’attività professionale in strutture ospedaliere o territoriali, pubbliche o private, di degenza o nei servizi diagnostico-terapeutici, di formazione continua, ricerca o nelle strutture di governo delle aziende ospedaliere e territoriali, nelle quali utilizzare le proprie competenze di analisi, progettazione e gestione dei processi di innovazione negli ambiti clinico-assistenziale, della ricerca, della formazione e della organizzazione. Inoltre, possono trovare impiego nelle strutture della formazione universitaria dei rispettivi profili professionali in qualità di tutor professionali, per attività di docenza, di tutorship e di coordinamento dell’apprendimento clinico (laboratori, tirocinio ecc.). Il CdLM-SIO fornisce altresì il requisito di legge per accedere a Master di secondo livello e Dottorati di ricerca, nonché per concorrere alla funzione apicale dirigenziale di Servizi Sanitari e al ruolo di Coordinatore/Responsabile della Didattica Professionalizzante nei Corsi di Studio della stessa classe. Pertanto, lo Specialista delle Scienze infermieristiche e Ostetriche oltre a poter continuare gli studi frequentando master universitari di II livello con obiettivi di perfezionamento scientifico e formazione permanente su specifici settori di intervento; potrà inoltre proseguire il percorso formativo accedendo ai corsi di Dottorato di Ricerca con obiettivi di approfondimento dell’indagine scientifica e della metodologia della ricerca dei rispettivi ambiti di applicazione.