Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2024
Tipo di corso:
Corso di Laurea Magistrale
Durata:
2 anni
Classe:
LM-69 Scienze e tecnologie agrarie
CFU:
120
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimenti, Risorse Naturali e Ingegneria
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Blended
Codice identificativo:
1232
Coordinatore del corso:
MARIANGELA CAROPRESE
Il piano degli studi

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

Ai sensi dell'art. 6, comma 2, del D.M. 270/04, l'ammissione al corso di laurea magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie è subordinata al possesso di requisiti curriculari e al superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale.
I requisiti curriculari sono soddisfatti dal possesso di una laurea conseguita nella classe L-25 Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (o pre-esistente classe 20 Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali). Per questi laureati, i requisiti di un'adeguata preparazione personale si ritengono pienamente soddisfatti quando il voto di laurea risulta pari o superiore a 100/110, non essendo necessaria ulteriore verifica delle competenze disciplinari. Per i laureati con votazione inferiore a 100/110 l'adeguatezza della preparazione personale sarà valutata attraverso un'apposita prova di verifica.
Per i laureati in classi diverse da L-25 (o preesistente L-20), il soddisfacimento dei requisiti curriculari è dato dal possesso di almeno 30 CFU certificati nei Settori Scientifico-Disciplinari di cui all'Allegato 1 del Regolamento del Corso di Studio. L'adeguatezza della preparazione personale sarà valutata attraverso un'apposita prova di verifica.
La prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale terrà conto sia delle conoscenze acquisite sia della capacità di utilizzarle correttamente e si svolgerà attraverso un colloquio atto a valutare anche la capacità di prospettare la risoluzione di problemi tecnici.
Per frequentare proficuamente il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie sono richieste:
- conoscenze di base in ordine alle discipline matematiche, fisiche e chimiche;
- conoscenze fondamentali riguardo la biologia ed il miglioramento genetico in campo agrario;
- conoscenze dei risvolti applicativi in merito alla fertilità del suolo ed alla nutrizione delle piante;
- conoscenze dei principi inerenti la gestione agronomica aziendale e delle tecniche di produzione vegetale e zootecnica;
- competenze nell'applicazione di opportune strategie di difesa degli agro-ecosistemi da insetti e patogeni fungini;
- competenze inerenti l'economia dell'azienda agricola e le più rilevanti misure di politica nel settore produttivo primario;
- competenze nell'ambito dell'ingegneria e della meccanica agraria con riferimento alle diverse applicazioni aziendali o sul territorio rurale.
E' inoltre necessario che il laureato in ingresso possegga adeguate competenze nell'uso della lingua inglese, almeno pari al livello B1 del CEF, da verificare attraverso una prova di lettura, traduzione e comprensione di un testo scientifico attinente le scienze e tecnologie agrarie. La prova viene svolta contestualmente al colloquio anzidetto.

Ai sensi dell'art. 6, comma 2, del D.M. 270/04, l'ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie è subordinata al possesso di requisiti curriculari e al superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione personale.
I requisiti curriculari sono soddisfatti dal possesso di una laurea conseguita nella classe L-25 Scienze e Tecnologie Agrarie e Forestali (o pre-esistente classe 20 Scienze e Tecnologie Agrarie, Agroalimentari e Forestali). Per questi laureati, i requisiti di un'adeguata preparazione personale si ritengono pienamente soddisfatti quando il voto di laurea risulta pari o superiore a 100/110, non essendo necessaria ulteriore verifica delle competenze disciplinari. Per i laureati con votazione inferiore a 100/110 l'adeguatezza della preparazione personale sarà valutata attraverso un'apposita prova di verifica. Per i laureati in classi diverse da L-25 (o preesistente L-20), il soddisfacimento dei requisiti curriculari è dato dal possesso di almeno 30 CFU certificati nei Settori Scientifico-Disciplinari di cui all'Allegato 1 del Regolamento del Corso di Studio. L'adeguatezza della preparazione personale sarà valutata attraverso un'apposita prova di verifica.
La prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale terrà conto sia delle conoscenze acquisite sia della capacità di utilizzarle correttamente e si svolgerà attraverso un colloquio atto a valutare anche la capacità di prospettare la risoluzione di problemi tecnici.
Per frequentare proficuamente il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie sono richieste:
conoscenze di base in ordine alle discipline matematiche, fisiche e chimiche;
conoscenze fondamentali riguardo la biologia ed il miglioramento genetico in campo agrario;
conoscenze dei risvolti applicativi in merito alla fertilità del suolo ed alla nutrizione delle piante;
conoscenze dei principi inerenti la gestione agronomica aziendale e delle tecniche di produzione vegetale e zootecnica;
competenze nell'applicazione di opportune strategie di difesa degli agro-ecosistemi da insetti e patogeni batterici e fungini;
competenze inerenti l'economia dell'azienda agricola e le più rilevanti misure di politica nel settore produttivo primario;
competenze nell'ambito dell'ingegneria e della meccanica agraria con riferimento alle diverse applicazioni aziendali o sul territorio rurale.
Per la preparazione al test di valutazione si potranno eventualmente utilizzare i corsi in modalità frontale e/o e-learning messi a disposizione dal Dipartimento e/o dall'Ateneo.
È inoltre necessario che il laureato in ingresso possegga adeguate competenze nell'uso della lingua inglese, almeno pari al livello B1 del CEF, da verificare attraverso una prova di lettura, traduzione e comprensione di un testo scientifico attinente le scienze e tecnologie agrarie. La prova viene svolta contestualmente al colloquio anzidetto.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agrarie, appartiene alla classe LM 69 - “Scienze e Tecnologie Agrarie”. Il Corso è stato attivato presso la Facoltà di Agraria di Foggia nell'AA 2008-09, ha sostituito il Corso di Laurea Specialistica in “Scienze e Tecnologie Agrarie”, appartenente alla classe 77/S - “Scienze e Tecnologie Agrarie” e viene erogato in Modalità Mista (D. M. n. 47 del 30 Gennaio 2013 e successive modificazioni), prevedendo l'affiancamento della didattica a distanza, erogata attraverso la rete internet (piattaforma e-learning di Ateneo) alla didattica in presenza (lezioni frontali in aula).
Il Corso si articola in due anni, per 120 crediti formativi universitari (CFU), ed ha l'obiettivo di formare laureati di elevata qualificazione nell'ambito del settore delle scienze e tecnologie agrarie, che posseggano un complesso integrato di conoscenze, competenze ed abilità, tali da garantire padronanza ed autonomia nello svolgimento della professione di agronomo in tutte le sue possibili e plurime articolazioni.
Il percorso formativo è finalizzato al conseguimento di capacità inerenti la progettazione e la gestione di sistemi produttivi agrari, declinati nei loro risvolti produttivi, aziendali, socio-economici ed ambientali, in stretto rapporto al contesto territoriale, adottando rigorose metodologie di lavoro e strumenti tecnologici adeguati ed innovativi. Particolare attenzione è rivolta a fornire strumenti culturali che rendono il laureato in grado di promuovere e garantire la compatibilità ambientale delle scelte imprenditoriali di settore e di proporre azioni volte alla valorizzazione ed alla tutela del territorio e delle sue filiere agroalimentari. Il percorso formativo si articola in attività didattiche finalizzate alla progressiva acquisizione di competenze specifiche nelle aree d'apprendimento curriculare, e di competenze trasversali volte a sviluppare autonomia di giudizio, capacità d'apprendimento, abilità comunicative e capacità di lavorare in team, di saper risolvere problemi e prendere decisioni. Le aree d'apprendimento sono rivolte alle produzioni agrarie, comprendenti discipline relative oltre che alle discipline della produzione primaria, anche alla genetica agraria, alla gestione economica e tecnica aziendale e territoriale, relative alle discipline economico-gestionali, all'ingegneria agraria, alla chimica e microbiologia agraria e alla difesa vegetale ed animale. Nell'ambito delle diverse aree e dei relativi insegnamenti, alcuni crediti formativi sono svolti in lingua inglese. Per gli studenti in ingresso il Corso di Studio suggerisce ed eroga attività formative facoltative di preparazione al percorso di studio.
Nel primo anno di corso viene dedicato più ampio spazio formativo alle discipline della produzione vegetale ed animale, si introduce lo studio delle discipline della difesa e di quelle dell'ingegneria agraria, e viene approfondito lo studio lingua inglese. Il primo anno di corso comprende attività formative a libera scelta dello studente. Nell'ambito delle libere attività, allo studente sono offerti anche insegnamenti in lingua inglese.
Il secondo anno è caratterizzato dalla formazione nelle discipline della chimica, microbiologia e genetica agraria, vede il completamento della formazione nelle aree dell'ingegneria agraria e della difesa, comprende altre attività formative di approfondimento, svolte anche in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, nonché le attività per la prova finale a carattere sperimentale. L'elaborato finale può anche essere presentato in lingua inglese. Al fine di incentivare l'acquisizione di competenze tecniche e lo sviluppo di abilità progettuali, e di orientare le future scelte professionali il corso di studio prevede lo svolgimento di un'attività di tirocinio formativo e di orientamento propedeutica all'acquisizione del titolo di studio.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Il corso ha l'obiettivo di formare figure professionali in possesso di una preparazione, di livello avanzato, convenientemente calibrata per l'esercizio di un'attività specialistica di elevata qualificazione nell'ambito del settore delle scienze e tecnologie agrarie e che, al termine degli studi, possa garantire il conseguimento di un complesso integrato di conoscenze, competenze ed abilità nel settore, nonché fornire padronanza ed autonomia nello svolgimento della professione di agronomo in tutte le sue possibili e plurime articolazioni.
Il percorso formativo proposto allo studente è finalizzato al conseguimento di capacità inerenti alla progettazione e la gestione di sistemi produttivi agrari, in stretto rapporto al contesto territoriale, nei suoi risvolti produttivi, aziendali, socio-economici ed ambientali, adottando rigorose metodologie di lavoro e strumenti tecnologici adeguati ed innovativi.
Attenzione è rivolta a fornire strumenti culturali che rendono in grado il laureato di promuovere la compatibilità ambientale delle scelte imprenditoriali di settore e di proporre azioni volte alla valorizzazione del territorio e delle sue filiere agroalimentari.
Per gli studenti in ingresso il Corso di Studio suggerisce ed eroga attività formative facoltative di preparazione al percorso di studio.
Il percorso formativo si articola in attività didattiche finalizzate alla progressiva acquisizione di competenze e specifiche nelle aree d'apprendimento, nonché competenze trasversali volte a sviluppare l'autonomia di giudizio, le abilità comunicative e la capacità d'apprendimento.
Le aree d'apprendimento sono rivolte alle produzioni agrarie, alle discipline economico-gestionali, all'ingegneria agraria, alla chimica e microbiologia agraria, alla genetica agraria, alla difesa delle piante e degli animali. Nell'ambito delle diverse aree e dei relativi insegnamenti, alcuni crediti formativi sono svolti in lingua inglese.
Nel primo anno di corso viene dedicato più ampio spazio formativo alle discipline della produzione vegetale ed animale, si introduce lo studio delle discipline della difesa e di quelle dell'ingegneria agraria, viene dedicato uno spazio anche all'approfondimento della comunicazione nella lingua inglese. Il primo anno di corso comprende attività formative a libera scelta dello studente. Nell'ambito delle libere attività, allo studente sono offerti anche insegnamenti in lingua inglese.
Il secondo anno è caratterizzato dalla formazione nelle discipline della chimica, microbiologia e genetica agraria, vede il completamento della formazione nelle aree dell'ingegneria agraria e della difesa, comprende altre attività formative di approfondimento, svolte anche in collaborazione con l'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali, nonché le attività per la prova finale a carattere sperimentale. É inoltre previsto lo svolgimento di un'attività di tirocinio curriculare. L'elaborato finale può anche essere presentato in lingua inglese.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

Il laureato magistrale:
- ha acquisito autonoma capacità di giudizio nella valutazione dei fenomeni e dei processi relativi all'utilizzazione agraria dei suoli, alla difesa delle piante coltivate, al miglioramento genetico delle specie vegetali, al miglioramento del benessere animale, alle operazioni di raccolta, post-raccolta e conservazione dei prodotti agricoli, alla gestione microbiologica delle biomasse, secondo un approccio di “filiera” che sappia opportunamente integrare il complesso delle fasi produttive, applicando criteri che ben si raccordino alle peculiarità del territorio, ai requisiti di qualità e sostenibilità della produzione, alle esigenze di efficienza nell'impiego dei fattori produttivi;
- ha acquisito autonomia di giudizio in merito agli strumenti estimativi di supporto alle decisioni pubbliche, alla corretta valutazione di alternative progettuali, all'applicazione di strumenti per il rilievo cartografico, l'individuazione di vincoli paesaggistici, la trasformazione e gestione del territorio;
- è in grado di collocare ogni informazione di carattere tecnico entro un contesto più ampio, globale ed organizzato, articolando connessioni ed esprimendo valutazioni e giudizi complessivi entro un quadro d'insieme che racchiuda gli aspetti problematici fondamentali dell'esercizio dell'attività agricola.
L'autonomia di giudizio viene stimolata attraverso l'ausilio di esercitazioni, seminari organizzati e preparazione di elaborati durante l'intera durata del corso di studio ed in occasione delle attività volte alla preparazione della prova finale.
La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione delle attività sopra descritte, inclusa la verifica delle attività di tirocinio curriculare e la prova finale.

Abilità comunicative.

Il laureato magistrale:
- è in grado di gestire e trasferire informazione ed elaborare conoscenza;
- ha sviluppato capacità comunicative e relazionali atte a rapportarsi ed integrarsi in ambito lavorativo;
- è capace di lavorare in autonomia, come in gruppi multidisciplinari e di adattarsi a nuove situazioni;
- sa comunicare sia concetti generali che contenuti tecnici specifici, oltre che in italiano, anche in un'altra lingua dell'Unione Europea, con particolare riferimento alla lingua inglese in quanto prioritariamente utilizzata nelle discipline a carattere scientifico.

Le abilità comunicative scritte ed orali sono particolarmente potenziate durante seminari, esercitazioni ed altre attività formative che prevedono la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi, sia in lavori di gruppo che individuali.
La verifica del conseguimento delle abilità comunicative avviene tramite la valutazione delle attività sopra descritte, nonché con la valutazione della attività inerenti la verifica delle attività di tirocinio curriculare e la redazione e discussione di una tesi di laurea sperimentale.

Capacità di apprendimento.

Il laureato magistrale:
- opera professionalmente con ampia autonomia, assumendo la responsabilità dell'esecuzione di progetti, anche complessi, da solo o in coordinamento con altri soggetti;
- ha sviluppato, su solide basi conoscitive, indiscutibili capacità di auto-apprendimento che permettono di incrementare ulteriormente il bagaglio culturale;
- è in grado di elaborare soluzioni tecnologiche innovative ed affinare le proprie capacità d'intervento tecnico;
- è in grado di autovalutare la propria preparazione, in modo da investire in attività di aggiornamento professionale per il miglioramento delle proprie competenze ed impegnarsi in autonomia per la propria formazione.
Le capacità di apprendimento sono stimolate durante tutto il corso di studio attraverso le attività di studio individuale, la preparazione e la discussione di progetti individuali e le attività finalizzate alla prova finale.
La capacità di apprendimento viene verificata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative e durante lo svolgimento delle attività connesse alla verifica delle attività di tirocinio curriculare ed alla preparazione della tesi di laurea.

Conoscenza e comprensione.

AREA DI APPRENDIMENTO: PRODUZIONI AGRARIE
Il laureato magistrale conosce:
-l'influenza dei fattori ambientali e gestionali sulla fisiologia e sulla qualità delle produzioni vegetali erbacee e le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali ovvero del carbon footprint e del water footprint;
-i sistemi produttivi orticoli convenzionali, integrati e biologici in un contesto di filiera, con particolare attenzione alla qualità globale e alla shelf-life delle produzioni orticole convenzionali e tipiche attraverso gli strumenti necessari per gestire e valutare la qualità nella filiera orticola, e ai principali sistemi di certificazione di processo e di prodotto in orticoltura;
-le tecniche della produzione zootecnica per il miglioramento della sostenibilità degli allevamenti e del benessere animale, attraverso la conoscenza dell'etologia specie-specifica e delle norme per il benessere animale durante le fasi di allevamento, trasporto e macellazione, le relazioni tra tecnologie di allevamento convenzionale e biologico e la qualità delle produzioni zootecniche e le misure per la valorizzazione delle specie zootecniche autoctone;
- le macchine e gli impianti usati nella fase postraccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di quelli di IV gamma, in relazione alla qualità ed alla sicurezza igienica del prodotto, il benessere degli operatori, ed il rispetto dell'ambiente, attraverso la conoscenza delle modalità di raccolta, conservazione e trasformazione per il mercato dei prodotti ortofrutticoli, delle perdite in fase post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di IV gamma, e delle tecnologie disponibili per ridurle;
- le basi teoriche delle metodologie convenzionali ed innovative impiegate nelle biotecnologie vegetali e le loro applicazioni per il miglioramento genetico delle principali specie coltivate.

PRODUZIONI AGRARIE
Il laureato magistrale conosce:
-l'influenza dei fattori ambientali e gestionali sulla fisiologia e sulla qualità delle produzioni vegetali erbacee e le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali ovvero del carbon footprint e del water footprint;
-i sistemi produttivi orticoli convenzionali, integrati e biologici in un contesto di filiera, con particolare attenzione alla qualità globale e alla shelf-life delle produzioni orticole convenzionali e tipiche attraverso gli strumenti necessari per gestire e valutare la qualità nella filiera orticola, e ai principali sistemi di certificazione di processo e di prodotto in orticoltura;
-le tecniche della produzione zootecnica per il miglioramento della sostenibilità degli allevamenti e del benessere animale, attraverso la conoscenza dell'etologia specie-specifica e delle norme per il benessere animale durante le fasi di allevamento, trasporto e macellazione, le relazioni tra tecnologie di allevamento convenzionale e biologico e la qualità delle produzioni zootecniche e le misure per la valorizzazione delle specie zootecniche autoctone;
- le macchine e gli impianti usati nella fase postraccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di quelli di IV gamma, in relazione alla qualità ed alla sicurezza igienica del prodotto, il benessere degli operatori, ed il rispetto dell'ambiente, attraverso la conoscenza delle modalità di raccolta, conservazione e trasformazione per il mercato dei prodotti ortofrutticoli, delle perdite in fase post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di IV gamma, e delle tecnologie disponibili per ridurle;
- le basi teoriche delle metodologie convenzionali ed innovative impiegate nelle biotecnologie vegetali e le loro applicazioni per il miglioramento genetico delle principali specie coltivate.

AREA DI APPRENDIMENTO: GESTIONE ECONOMICA E TECNICA AZIENDALE E TERRITORIALE
Il laureato magistrale conosce:
-i principi teorici ed i principali strumenti di supporto decisionale che presiedono alle scelte pubbliche e finalizzati ad un'allocazione efficiente delle risorse per il perseguimento del benessere della collettività, congiuntamente ai metodi estimativi dei beni pubblici e di valutazione dei progetti pubblici;
- le buone norme agronomiche ed ambientali, così come espresse dalla Politica Agricola Comune (PAC) e la corretta implementazione delle misure agro-ambientali, così come previste dal Programma di Sviluppo Agricolo Regionale (PSR), le valenze naturalistiche del territorio rurale, e le misure a tutela della biodiversità e del paesaggio attraverso tecniche di sistemazione a difesa del suolo agrario da fenomeni di dissesto idro-geologico a scala di bacino;
- i metodi per la caratterizzazione e le modalità di valorizzazione e gestione delle biomasse ad uso non-alimentare secondo il modello della bioraffineria, in relazione ad un sistema agricolo ed agro-industriale basato sui principi della sostenibilità ed il ruolo dei microrganismi nelle principali fasi di degradazione e trasformazione della sostanza organica, in relazione ai potenziali aspetti positivi e negativi derivanti dall'utilizzo di biomasse di varia origine in suoli agrari caratterizzati da condizioni pedoclimatiche differenti, al fine di garantire un uso sostenibile di tale risorsa;
-i fondamenti teorici e pratici della cartografia ufficiale italiana ed i sistemi di rappresentazione cartografici del territorio attraverso le nozioni operative a supporto della pianificazione territoriale e la conoscenza dei principali strumenti di rilievo.

GESTIONE ECONOMICA E TECNICA AZIENDALE E TERRITORIALE
Il laureato magistrale conosce:
-i principi teorici ed i principali strumenti di supporto decisionale che presiedono alle scelte pubbliche e finalizzati ad un'allocazione efficiente delle risorse per il perseguimento del benessere della collettività, congiuntamente ai metodi estimativi dei beni pubblici e di valutazione dei progetti pubblici;
- le buone norme agronomiche ed ambientali, così come espresse dalla Politica Agricola Comune (PAC) e la corretta implementazione delle misure agro-ambientali, così come previste dal Programma di Sviluppo Agricolo Regionale (PSR), le valenze naturalistiche del territorio rurale, e le misure a tutela della biodiversità e del paesaggio attraverso tecniche di sistemazione a difesa del suolo agrario da fenomeni di dissesto idro-geologico a scala di bacino;
- i metodi per la caratterizzazione e le modalità di valorizzazione e gestione delle biomasse ad uso non-alimentare secondo il modello della bioraffineria, in relazione ad un sistema agricolo ed agro-industriale basato sui principi della sostenibilità ed il ruolo dei microrganismi nelle principali fasi di degradazione e trasformazione della sostanza organica, in relazione ai potenziali aspetti positivi e negativi derivanti dall'utilizzo di biomasse di varia origine in suoli agrari caratterizzati da condizioni pedoclimatiche differenti, al fine di garantire un uso sostenibile di tale risorsa;
-i fondamenti teorici e pratici della cartografia ufficiale italiana ed i sistemi di rappresentazione cartografici del territorio attraverso le nozioni operative a supporto della pianificazione territoriale e la conoscenza dei principali strumenti di rilievo.

AREA DI APPRENDIMENTO: DIFESA VEGETALE ED ANIMALE
Il laureato magistrale conosce:
-le condizioni di sviluppo dei patogeni e le modalità di monitoraggio e quantificazione dei patogeni nel sistema agro-ambientale;
-le specie di insetti dannose ed i relativi mezzi di lotta, gli strumenti per una corretta impostazione di strategie innovative ed ecosostenibili di controllo degli insetti dannosi ed i metodi per implementare programmi di controllo sostenibili e finalizzati all'ottenimento di prodotti agricoli sani e di elevata qualità;
-le infezioni e infestazioni parassitarie degli animali da reddito in relazione alla gestione degli allevamenti ed efficienza produttiva, ed i metodi di gestione pratica degli allevamenti, finalizzati alla salvaguardia dello stato di salute degli animali, anche nell'ottica della One Health;
-il concetto di sanità pubblica nelle parassitosi;
-gli sviluppi-chiave della ricerca per alcuni parassiti e riconoscere l'importanza di comprenderne gli aspetti epidemiologici e profilattici.

DIFESA VEGETALE ED ANIMALE
Il laureato magistrale conosce:
-le condizioni di sviluppo dei patogeni e le modalità di monitoraggio e quantificazione dei patogeni nel sistema agro-ambientale;
-le specie di insetti dannose ed i relativi mezzi di lotta, gli strumenti per una corretta impostazione di strategie innovative ed ecosostenibili di controllo degli insetti dannosi ed i metodi per implementare programmi di controllo sostenibili e finalizzati all'ottenimento di prodotti agricoli sani e di elevata qualità;
-le infezioni e infestazioni parassitarie degli animali da reddito in relazione alla gestione degli allevamenti ed efficienza produttiva, ed i metodi di gestione pratica degli allevamenti, finalizzati alla salvaguardia dello stato di salute degli animali, anche nell'ottica della One Health;
-il concetto di sanità pubblica nelle parassitosi;
-gli sviluppi-chiave della ricerca per alcuni parassiti e riconoscere l'importanza di comprenderne gli aspetti epidemiologici e profilattici.

ALTRE ATTIVITÁ FORMATIVE
Il laureato magistrale conosce e comprende:
-le caratteristiche dell'ambiente lavorativo legato ad attività esperienziali;
-la comunicazione professionale da adottare per lo specifico profilo di attività ed in relazione alle persone partecipanti;
-i contenuti delle attività lavorative e professionali proposte;
-gli strumenti utili in ambito professionale;
-i concetti principali di testi complessi in lingua inglese su argomenti sia tecnici che generico;
-le discussioni tecniche in lingua inglese su argomenti che rientrano nel proprio campo di specializzazione.

AREA DI APPRENDIMENTO: ALTRE ATTIVITÁ FORMATIVE
Il laureato magistrale conosce e comprende:
-le caratteristiche dell'ambiente lavorativo legato ad attività esperienziali;
-la comunicazione professionale da adottare per lo specifico profilo di attività ed in relazione alle persone partecipanti;
-i contenuti delle attività lavorative e professionali proposte;
-gli strumenti utili in ambito professionale;
-i concetti principali di testi complessi in lingua inglese su argomenti sia tecnici che generico;
-le discussioni tecniche in lingua inglese su argomenti che rientrano nel proprio campo di specializzazione.

Capacità di applicare conoscenza e comprensione.

AREA DI APPRENDIMENTO: PRODUZIONI AGRARIE
Il laureato magistrale è in grado di:
-pianificare un esperimento agro-ambientale/zootecnico, progettare il disegno sperimentale con le misure da compiere, interpretare statisticamente i dati, e mettere in relazione i fattori ambientali con i rilievi di tipo agronomico/zootecnico;
-ottimizzare le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali e della qualità nutrizionale e tecnologica dei prodotti vegetali;
-applicare le conoscenze fondamentali sui sistemi produttivi orticoli in un contesto di filiera ed averne compreso la relazione di causa/effetto con la qualità globale e la shel-life per produzioni orticole convenzionali e tipiche;
-applicare gli strumenti necessari per gestire e valutare la qualità nella filiera orticola;
-migliorare la qualità delle produzioni zootecniche attraverso il miglioramento della sostenibilità degli allevamenti zootecnici in termini di benessere animale, e produzioni zootecniche biologiche;
-progettare sistemi di gestione e valorizzazione delle specie zootecniche autoctone;
-gestire le problematiche relative alle perdite in fase post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di IV gamma, e le tecnologie disponibili per ridurle;
-realizzare interventi biotecnologici sulle piante erbacee e arboree di interesse agrario;
-svolgere un supporto alle attività di miglioramento genetico quali-quantitativo della produzione;
-applicare le principali metodologie cellulari e molecolari nel miglioramento genetico;
-comunicare correttamente le conoscenze apprese per promuovere pratiche agronomiche e zootecniche sostenibili per la salvaguardia ambientale e per elevare gli standard qualitativi delle produzioni vegetali ed animali.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione relative all'area di apprendimento delle Produzioni Agrarie sono verificate attraverso delle prove finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e realizzate in modo da pesare sia il livello della conoscenza e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline che le capacità critiche sviluppate. Tale obiettivo è perseguito formulando quesiti in grado di verificare sia la conoscenza dei contenuti dei programmi d'insegnamento, sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, come la capacità di team working, e la capacità di comunicazione sia scritta che orale.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento delle Produzioni Agrarie vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, l'analisi di pubblicazioni scientifiche e di dati, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

PRODUZIONI AGRARIE
Il laureato magistrale è in grado di:
-pianificare un esperimento agro-ambientale/zootecnico, progettare il disegno sperimentale con le misure da compiere, interpretare statisticamente i dati, e mettere in relazione i fattori ambientali con i rilievi di tipo agronomico/zootecnico;
-ottimizzare le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali e della qualità nutrizionale e tecnologica dei prodotti vegetali;
-applicare le conoscenze fondamentali sui sistemi produttivi orticoli in un contesto di filiera ed averne compreso la relazione di causa/effetto con la qualità globale e la shel-life per produzioni orticole convenzionali e tipiche;
-applicare gli strumenti necessari per gestire e valutare la qualità nella filiera orticola;
-migliorare la qualità delle produzioni zootecniche attraverso il miglioramento della sostenibilità degli allevamenti zootecnici in termini di benessere animale, e produzioni zootecniche biologiche;
-progettare sistemi di gestione e valorizzazione delle specie zootecniche autoctone;
-gestire le problematiche relative alle perdite in fase post-raccolta dei prodotti ortofrutticoli freschi e di IV gamma, e le tecnologie disponibili per ridurle;
-realizzare interventi biotecnologici sulle piante erbacee e arboree di interesse agrario;
-svolgere un supporto alle attività di miglioramento genetico quali-quantitativo della produzione;
-applicare le principali metodologie cellulari e molecolari nel miglioramento genetico;
-comunicare correttamente le conoscenze apprese per promuovere pratiche agronomiche e zootecniche sostenibili per la salvaguardia ambientale e per elevare gli standard qualitativi delle produzioni vegetali ed animali.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione relative all'area di apprendimento delle Produzioni Agrarie sono verificate attraverso delle prove finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e realizzate in modo da pesare sia il livello della conoscenza e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline che le capacità critiche sviluppate. Tale obiettivo è perseguito formulando quesiti in grado di verificare sia la conoscenza dei contenuti dei programmi d'insegnamento, sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, come la capacità di team working, e la capacità di comunicazione sia scritta che orale.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento delle Produzioni Agrarie vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, l'analisi di pubblicazioni scientifiche e di dati, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

AREA DI APPRENDIMENTO: GESTIONE ECONOMICA E TECNICA AZIENDALE E TERRITORIALE
Il laureato magistrale è in grado di:
-inquadrare i problemi di valutazione nell'ambito di un framework razionale;
-scegliere strumenti estimativi idonei a supportare le decisioni pubbliche nell'ambito della specifica problematica affrontata;
-pervenire a valutazioni corrette delle alternative progettuali da selezionare;
-trasmettere i risultati delle valutazioni realizzate, pianificare progettualità in merito all'applicazione delle buone norme agronomiche ed ambientali, così come espresse dalla “condizionalità” della PAC, nonché in merito alla corretta implementazione delle misure agro-ambientali, così come previste dal PSR;
-saper intervenire professionalmente a salvaguardia delle valenze naturalistiche del territorio rurale, a tutela della biodiversità;
-saper operare in una rete ecologica territoriale e nella salvaguardia delle valenze paesaggistiche;
-saper applicare le tecniche di valutazione dei suoli ai fini programmatori (attitudini e vulnerabilità) evidenziandone le possibilità d'utilizzo;
-adottare tecniche agronomiche di salvaguardia della qualità delle acque, superficiali e profonde, da inquinamenti per dilavamento e lisciviazione dei suoli, applicare metodi di fitodepurazione, saper gestire acque irrigue salmastre;
-gestire le modalità di valorizzazione delle biomasse ad uso non-alimentare secondo il modello della bioraffineria e saperne valutare le disponibilità territoriali;
- valutare i potenziali aspetti positivi e negativi derivanti dall'utilizzo di biomasse di varia origine in suoli agrari caratterizzati da condizioni pedoclimatiche differenti, al fine di una corretta e sostenibile gestione delle biomasse stesse;
- individuare e comprendere le problematiche sottese ad un utilizzo "sostenibile" della risorsa suolo ed alla salvaguardia ambientale;
-individuare i vincoli paesaggistici e i principali indici edilizi attraverso la conoscenza della normativa per la trasformazione e gestione del territorio applicare e gestire processi aerobici ed anaerobici di trasformazione della sostanza organica in reattori biologici (compostaggio, digestione anaerobica, depurazione delle acque, sistemi per il biorisanamento) e non biologici (pirolisi) al fine di ottenere prodotti utilizzabili in agricoltura;
-ottimizzare le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali e della qualità nutrizionale e tecnologica dei prodotti vegetali;
-interpretare la cartografia ufficiale italiana (in particolare un IGM 1:50.000);
-conoscere i limiti e le potenzialità degli strumenti utilizzati per il rilievo.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione nell'area di apprendimento di Gestione Economica e Tecnica Aziendale e Territoriale sono verificate attraverso delle prove finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e realizzate in modo da pesare il livello della conoscenza e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline e le capacità critiche sviluppate. Tale obiettivo è perseguito formulando quesiti finalizzati anche alla risoluzione di problemi pratici, in grado di verificare sia la conoscenza dei contenuti dei programmi d'insegnamento, sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, la capacità di team working, la capacità di comunicazione sia scritta che orale.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento di Gestione Economica e Tecnica Aziendale e Territoriale vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

GESTIONE ECONOMICA E TECNICA AZIENDALE E TERRITORIALE
Il laureato magistrale è in grado di:
-inquadrare i problemi di valutazione nell'ambito di un framework razionale;
-scegliere strumenti estimativi idonei a supportare le decisioni pubbliche nell'ambito della specifica problematica affrontata;
-pervenire a valutazioni corrette delle alternative progettuali da selezionare;
-trasmettere i risultati delle valutazioni realizzate, pianificare progettualità in merito all'applicazione delle buone norme agronomiche ed ambientali, così come espresse dalla “condizionalità” della PAC, nonché in merito alla corretta implementazione delle misure agro-ambientali, così come previste dal PSR;
-saper intervenire professionalmente a salvaguardia delle valenze naturalistiche del territorio rurale, a tutela della biodiversità;
-saper operare in una rete ecologica territoriale e nella salvaguardia delle valenze paesaggistiche;
-saper applicare le tecniche di valutazione dei suoli ai fini programmatori (attitudini e vulnerabilità) evidenziandone le possibilità d'utilizzo;
-adottare tecniche agronomiche di salvaguardia della qualità delle acque, superficiali e profonde, da inquinamenti per dilavamento e lisciviazione dei suoli, applicare metodi di fitodepurazione, saper gestire acque irrigue salmastre;
-gestire le modalità di valorizzazione delle biomasse ad uso non-alimentare secondo il modello della bioraffineria e saperne valutare le disponibilità territoriali;
- valutare i potenziali aspetti positivi e negativi derivanti dall'utilizzo di biomasse di varia origine in suoli agrari caratterizzati da condizioni pedoclimatiche differenti, al fine di una corretta e sostenibile gestione delle biomasse stesse;
- individuare e comprendere le problematiche sottese ad un utilizzo "sostenibile" della risorsa suolo ed alla salvaguardia ambientale;
-individuare i vincoli paesaggistici e i principali indici edilizi attraverso la conoscenza della normativa per la trasformazione e gestione del territorio applicare e gestire processi aerobici ed anaerobici di trasformazione della sostanza organica in reattori biologici (compostaggio, digestione anaerobica, depurazione delle acque, sistemi per il biorisanamento) e non biologici (pirolisi) al fine di ottenere prodotti utilizzabili in agricoltura;
-ottimizzare le pratiche agronomiche per la riduzione dell'impatto ambientale ed il miglioramento dell'efficienza d'uso delle risorse ambientali e della qualità nutrizionale e tecnologica dei prodotti vegetali;
-interpretare la cartografia ufficiale italiana (in particolare un IGM 1:50.000);
-conoscere i limiti e le potenzialità degli strumenti utilizzati per il rilievo.
Le capacità di applicare conoscenza e comprensione nell'area di apprendimento di Gestione Economica e Tecnica Aziendale e Territoriale sono verificate attraverso delle prove finalizzate al monitoraggio e/o alla valutazione dell'effettivo grado di apprendimento dei contenuti formativi da parte degli studenti e realizzate in modo da pesare il livello della conoscenza e della comprensione acquisite nell'ambito delle diverse discipline e le capacità critiche sviluppate. Tale obiettivo è perseguito formulando quesiti finalizzati anche alla risoluzione di problemi pratici, in grado di verificare sia la conoscenza dei contenuti dei programmi d'insegnamento, sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, la capacità di team working, la capacità di comunicazione sia scritta che orale.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento di Gestione Economica e Tecnica Aziendale e Territoriale vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

AREA DI APPRENDIMENTO: DIFESA VEGETALE ED ANIMALE
Il laureato magistrale è in grado di:
-fare una diagnosi di malattia, applicando appropriati protocolli diagnostici, soprattutto su base sintomatologia,
-impostare interventi di difesa nel pieno rispetto dell'operatore, dell'ambiente e del consumatore, in relazione ai vincoli normativi;
-applicare i più recenti strumenti di monitoraggio e controllo a basso impatto dei principali insetti dannosi;
-redigere un piano di difesa integrata sostenibile per il controllo degli insetti dannosi, anche esotici;
-supportare le aziende nella gestione della sicurezza alimentare;
-impostare e condurre prove sperimentali di campo per la valutazione di mezzi innovativi di lotta;
-suggerire comportamenti volti a ridurre la diffusione delle più importanti parassitosi
-diagnosticare un ampio numero di parassiti microscopicamente e attraverso metodiche molecolari;
-suggerire differenti approcci alla diagnosi parassitologica;
-discutere gli approcci più innovativi per il controllo e l'eradicazione di alcune patologie di interesse zootecnico e zoonosico.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento di difesa vegetale ed animale vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

DIFESA VEGETALE ED ANIMALE
Il laureato magistrale è in grado di:
-fare una diagnosi di malattia, applicando appropriati protocolli diagnostici, soprattutto su base sintomatologia;
-impostare interventi di difesa nel pieno rispetto dell'operatore, dell'ambiente e del consumatore, in relazione ai vincoli normativi;
-applicare i più recenti strumenti di monitoraggio e controllo a basso impatto dei principali insetti dannosi;
-redigere un piano di difesa integrata sostenibile per il controllo degli insetti dannosi, anche esotici;
-supportare le aziende nella gestione della sicurezza alimentare;
-impostare e condurre prove sperimentali di campo per la valutazione di mezzi innovativi di lotta;
-suggerire comportamenti volti a ridurre la diffusione delle più importanti parassitosi;
-diagnosticare un ampio numero di parassiti microscopicamente e attraverso metodiche molecolari;
-suggerire differenti approcci alla diagnosi parassitologica;
-discutere gli approcci più innovativi per il controllo e l'eradicazione di alcune patologie di interesse zootecnico e zoonosico.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento di difesa vegetale ed animale vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, le esercitazioni pratiche svolte sia in aula che in laboratorio, la partecipazione a visite guidate, la partecipazione a seminari di approfondimento che possono essere svolti nell'ambito dei singoli insegnamenti, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dai docenti.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove atte a pesare, nell'ambito delle singole discipline, sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato in ciascuna scheda d'insegnamento.

ALTRE ATTIVITÁ FORMATIVE
Il laureato magistrale è in grado di:
-utilizzare diverse modalità di comunicazione in ambienti lavorativi
-applicare ed adeguare il suo bagaglio di conoscenze e competenze professionali ai contesti lavorativi in cui si troverà ad operare;
-effettuare un'analisi critica di un testo in lingua inglese tanto tecnico che generico;
-formulare concetti e dati in lingua inglese riguardanti problematiche ed argomenti sia del campo agro-alimentare che generici.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento relativa ad altre attività formative vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dal docente, ma anche attraverso la partecipazione ad attività pratico/esperienziali.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove intermedie e la prova di idoneità atte a pesare sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato nella scheda d'insegnamento e nelle norme per il tirocinio.

AREA DI APPRENDIMENTO: ALTRE ATTIVITÁ FORMATIVE
Il laureato magistrale è in grado di:
-utilizzare diverse modalità di comunicazione in ambienti lavorativi
-applicare ed adeguare il suo bagaglio di conoscenze e competenze professionali ai contesti lavorativi in cui si troverà ad operare;
-effettuare un'analisi critica di un testo in lingua inglese tanto tecnico che generico;
-formulare concetti e dati in lingua inglese riguardanti problematiche ed argomenti sia del campo agro-alimentare che generici.
I risultati di apprendimento attesi nell'area di apprendimento relativa ad altre attività formative vengono conseguiti attraverso la frequenza delle lezioni frontali, lo studio individuale sui testi consigliati e sul materiale didattico reso disponibile dal docente, ma anche attraverso la partecipazione ad attività pratico/eperienziali.
Il raggiungimento dei risultati d'apprendimento è monitorato e/o valutato attraverso prove intermedie e la prova di idoneità atte a pesare sia il livello culturale sia le capacità trasversali sviluppate dallo studente, secondo quanto specificato nella scheda d'insegnamento e nelle norme per il tirocinio.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Dottore Agronomo
Il laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie avrà sbocchi lavorativi principalmente in:
- imprese che operano nel settore della produzione e conservazione degli alimenti;
- studi professionali, società di consulenza, laboratori operanti nella progettazione e gestione di sistemi produttivi agrari;
- enti di servizio pubblico o privato per lo sviluppo rurale e la tutela e dell'ambiente e del territorio;
- centri di divulgazione e sperimentazione tecnico-scientifica, pubblici e privati;
- organizzazioni dei produttori (es. O.P.) e loro associazioni (es. AOP).
- enti pubblici (Università, Centri di ricerca, Ministeri, Assessorati regionali, Associazioni professionali di categoria, Servizi Tecnici delle Amministrazioni Locali e Territoriali, ecc.).
- organismi e istituzioni nazionali e internazionali impegnate nel campo tecnico economico a fini di studio, sviluppo, armonizzazione e miglioramento dell'attività produttiva e commerciale nel settore agricolo e agroindustriale (FAO, ecc.);
- organismi preposti al controllo e alla certificazione dei processi produttivi, alla qualità e alla valorizzazione dei prodotti e della filiera produttiva.
L'esercizio della libera professione di Agronomo richiede l'iscrizione all'Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali a seguito del superamento degli esami di Stato. I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in opportuni gruppi di settori potranno come previsto dalla legislazione vigente partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario. Può essere necessaria una maggiore specializzazione e capacità di approfondimento in uno o più settori di professionalizzazione. L'accesso al pubblico impiego avviene tramite procedura concorsuale. L'accesso ad organismi anche internazionali può essere regolato da specifiche procedure.

Tirocini e stage Tirocini e stage

Il CdS prevede un tirocinio pratico-applicativo che consente allo studente di verificare quanto appreso in un ambiente lavorativo ed apre gli spazi per possibili inserimenti lavorativi. Il tirocinio formativo e di orientamento rappresenta un'esperienza formativa che consente allo studente di vivere temporanee esperienze all'interno di dimensioni lavorative per favorire una conoscenza diretta di una professione coerente con il percorso di studio. Ha una durata di 100 ore (4 CFU); sedi del tirocinio possono essere imprese, enti pubblici e privati, ordini professionali, o strutture interne all'università. I rapporti con le strutture extra-universitarie sede del tirocinio sono regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dalle leggi vigenti e dai regolamenti interni dell'Università di Foggia. La richiesta per il tirocinio, opportunamente concordata con il docente responsabile, può essere presentata durante tutto l'anno ad esclusione del mese di agosto.
L'attività di tirocinio è disciplinata da apposito Regolamento approvato dal Consiglio di Dipartimento <a href="https://www.agraria.unifg.it/it/studenti/lezioni-ed-esami/tirocini">https://www.agraria.unifg.it/it/studenti/lezioni-ed-esami/tirocini</a>
Tirocini extracurriculari
L'Università degli Studi di Foggia promuove i tirocini formativi e di orientamento rivolti ai propri neolaureati, che abbiano conseguito il titolo da non più di 12 mesi, con la finalità di orientarli verso le future scelte professionali mediante la diretta conoscenza del mondo del lavoro. A supporto degli utenti, il personale del Servizio Placement e Tirocini extracurriculari – Unità Placement offre servizi d'informazione ed orientamento al lavoro ed un Ufficio tirocini extracurricolari, che assicura gli adempimenti amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini medesimi.
Lo svolgimento del tirocinio è subordinato all'erogazione di una congrua indennità stabilita sulla base della normativa vigente. Le indennità saranno corrisposte ai tirocinanti direttamente da parte dei soggetti ospitanti o disciplinate secondo quanto previsto dai singoli progetti finalizzati.
I tirocini di formazione e orientamento sono attivati all'interno di specifiche Convenzioni stipulate tra l'Università e le strutture ospitanti. La Convenzione di tirocinio contiene, oltre ai riferimenti normativi, gli obblighi in capo all'Università in qualità di soggetto promotore, gli obblighi in capo alla struttura ospitante ed al tirocinante. Per ciascun tirocinante viene predisposto un progetto formativo e di orientamento, concertato tra la struttura ospitante ed un tutore didattico organizzativo, individuato fra i docenti o ricercatori dell'Ateneo.
I tirocinanti sono assicurati contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL e stipula apposita polizza assicurativa di responsabilità civile per la durata del tirocinio. Le coperture assicurative riguardano anche le attività eventualmente svolte al di fuori della sede dell'Ente/Azienda purché indicate nel progetto di formazione orientamento
Il soggetto ospitante assicura la designazione di un tutor che favorisca l'inserimento del tirocinante in azienda, la conoscenza dell'organizzazione aziendale e delle fasi di lavoro.
Al tirocinante che abbia effettuato il 70% del periodo previsto del tirocinio viene rilasciata una messa in trasparenza delle competenze o un attestato di tirocinio a seconda delle normative regionali di riferimento.
Assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno (tirocini e stages)
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: Studente, Azienda/Ente esterno ed Ateneo.
Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp.
Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/ Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico.
Il tirocinio è un'esperienza finalizzata al completamento della formazione universitaria mediante la realizzazione di attività pratiche, facenti parte del percorso di studi, in strutture interne o esterne all'Università, previa stipula convenzioni Quadro con l'Ateneo, e all' acquisizione di crediti formativi universitari previsti nei piani didattici dei corsi di studio.
Il Servizio Tirocini e Stage curriculari svolge attività rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attività del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro.
In particolare:
- fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività;
- agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web) sia in base alle esigenze degli studenti che a quelle delle aziende/enti;
- fornisce assistenza allo studente ed alle aziende per l'utilizzo del gestionale esse3 – Modulo Tsp;
- promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni;
- agevola lo studente per la scelta di tirocinio più congeniale al percorso di studi agendo da tramite tra la domanda e l'offerta;
- gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda – redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp;
- cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne;
- fornisce assistenza allo studente in caso di problematiche o particolari esigenze non contemplate nel contratto formativo;
- fornisce supporto e assistenza ai tutor aziendali;
fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitari.