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Il Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) forma esperti linguistici in grado di operare, con funzioni di alto profilo, nell’ambito della comunicazione internazionale. Il percorso formativo è pertanto incentrato sull'insegnamento di due lingue straniere a scelta per tutta la durata del biennio e delle relative culture. All’approfondimento delle conoscenze linguistiche, si affiancano competenze accuratamente selezionate nell’ambito delle discipline economico-giuridiche, storico-geografiche, demo-socio-antropologiche, informatiche e della comunicazione. In linea con le finalità del Corso, il laureato magistrale acquisirà elevate competenze linguistiche, teoriche e pratiche che gli consentiranno di decodificare e produrre testi specialistici, scritti e orali, nonché di operare linguisticamente nei contesti eterogenei e multiculturali specialistici propri degli ambiti internazionali.
Lingue moderne per la comunicazione e la cooperazione internazionale
Il piano degli studi
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STATUTARIO
- CORSO MOOC 1 2 crediti - 12 ore
- INTERNATIONAL COMMUNICATION – ENGLISH LANGUAGE 9 crediti - 54 ore Ciclo Annuale Unico
- INTERNATIONALE KOMMUNIKATION – DEUTSCHE SPRACHE 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
- COMMUNICATION INTERNATIONALE – LANGUE FRANÇAISE 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
- COMUNICACION INTERNACIONAL - LENGUA ESPAÑOLA 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
- SOCIOLINGUISTICA E COMPETENZA COMUNICATIVA 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- DIGITAL SKILLS E TECNOLOGIE PER LA TRADUZIONE 6 crediti - 36 ore Primo Semestre
- ENGLISH CULTURES AND INSTITUTIONS 9 crediti - 54 ore
- DEUTSCHE KULTUREN UND INSTITUTIONEN 9 crediti - 54 ore
- CULTURES ET INSTITUTIONS FRANÇAISES 9 crediti - 54 ore
- CULTURAS E INSTITUCIONES ESPAÑOLAS 9 crediti - 54 ore Secondo Semestre
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
Sono ammessi al CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) gli studenti in possesso di una delle lauree nelle seguenti classi:
− Classe L-11 ex D.M. 270/04; classe LT-11 ex D.M. 509/99 o diploma di laurea quadriennale con ordinamento ante D.M. 509/99;oppure titolo accademico straniero equipollente;
− Classe L-12 ex D.M. 270/04; classe LT-3 ex D.M. 509/99 o diploma di laurea quadriennale con ordinamento ante D.M. 509/99; oppure titolo accademico straniero equipollente.
Per i candidati in possesso di un titolo italiano con ordinamento diverso da quelli disciplinati dal DM 509/99 o dal DM 270/2004 o in possesso di un titolo conseguito all'estero, la verifica del possesso dei requisiti curriculari sarà svolta dalla Commissione di ammissione.
Sono inoltre richiesti i seguenti requisiti minimi curriculari, da documentare presso la competente Segreteria Studenti, nello specifico il conseguimento di un numero prefissato di CFU nei seguenti SSD:
− 6 CFU complessivamente nei SSD L-LIN/01 Linguistica, L-LIN/02 Didattica delle lingue moderne, L-FIL-LET/09 Filologia e linguistica romanza, L-FIL-LET/15 Filologia e linguistica germanica;
− 18 CFU per ciascuna delle due lingue in cui si intende proseguire lo studio magistrale a scelta nei SSD L-LIN/04 Lingua francese, L-LIN/12 Lingua inglese, L-LIN/07 Lingua spagnola, L-LIN 14 Lingua tedesca;
− 12 CFU complessivamente nei settori scientifico disciplinari delle culture di riferimento (L-LIN/03, L-LIN/10, L-LIN/05, L-LIN/13).
Qualora il candidato non fosse in possesso degli specifici requisiti minimi curriculari potrà eventualmente iscriversi a singoli insegnamenti e dovrà sostenere con esito positivo il relativo accertamento prima dell'iscrizione alla Laurea magistrale.
Verifica della personale preparazione
L'ammissione al CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) è subordinata a una valutazione da parte di una Commissione di docenti che, nel corso di una prova di verifica della personale preparazione, appurano il possesso delle conoscenze delle lingue che si intendono studiare nel percorso magistrale. Si richiede almeno un livello B2. Se il giudizio è positivo, lo studente è ammesso al Corso.
La verifica della conoscenza delle lingue straniere e delle competenze linguistiche consiste in un colloquio.
Per essere ammessi al CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) occorre essere in possesso di:
a) specifici requisiti curriculari;
b) adeguata personale preparazione dello studente.
L'ammissione al Corso di Laurea in Lingue e culture per la comunicazione internazionale prevede la verifica del possesso di una delle lauree nelle seguenti classi conseguite in qualsiasi Ateneo:
Classe L-11 ex D.M. 270/04; classe LT-11 ex D.M. 509/99 o diploma di laurea quadriennale con ordinamento ante D.M. 509/99; oppure titolo accademico straniero equipollente;
Classe L-12 ex D.M. 270/04; classe LT-3 ex D.M. 509/99 o diploma di laurea quadriennale con ordinamento ante D.M. 509/99; oppure titolo accademico straniero equipollente.
Per i candidati in possesso di un titolo italiano con ordinamento diverso da quelli disciplinati dal DM 509/99 o dal DM 270/2004 o in possesso di un titolo conseguito all'estero riconosciuto idoneo, la verifica del possesso dei requisiti curriculari sarà svolta dalla Commissione di ammissione. Eventuali carenze curriculari devono essere colmate prima dell'iscrizione al Corso di laurea magistrale conseguendo i CFU ritenuti necessari nell'ambito dei predetti SSD, mediante l'iscrizione a corsi singoli e il superamento dei relativi esami. Non è ammessa l'iscrizione con debito formativo.
L'ammissione al CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) prevede una valutazione da parte di una Commissione composta da docenti che, nel corso di una prova di verifica della personale preparazione,
appurano il possesso delle conoscenze delle lingue che si intendono studiare nel percorso magistrale. In base alle due lingue prescelte per il biennio magistrale, si ritiene indispensabile – e costituisce pertanto un prerequisito per l'immatricolazione al CdLM – la conoscenza di due lingue europee a livello B2 (comprensione e produzione, scritta e orale). La verifica della conoscenza delle lingue straniere e delle competenze linguistiche consiste in un colloquio il cui contenuto prevede la traduzione orale di due brevi testi relativi alle due lingue di studio prescelte e in un commento in lingua straniera sull'esperienza formativa svolta nella laurea triennale, nonché sulle prospettive connesse al corso di studio che i candidati si propongono di seguire. L'organizzazione delle prove (tempistica, modalità, esiti) è comunicata sul sito del Dipartimento di Studi Umanistici (DISTUM).
Il CDS in breve
Il Corso di Laurea Magistrale (CdLM) in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) è un corso di studi universitari di secondo livello della durata di 2 anni, ad accesso libero (con previa verifica dei requisiti minimi curriculari), concepito come prosecuzione degli studi di primo livello nell'ambito delle lingue e culture straniere. Il corso forma esperti linguistici in grado di operare, con funzioni di alto profilo, nell'ambito della comunicazione internazionale. Il percorso formativo è pertanto incentrato sull'insegnamento di due lingue straniere a scelta per tutta la durata del biennio e delle relative culture. All'approfondimento delle conoscenze linguistiche si affiancano competenze accuratamente selezionate nell'ambito delle discipline economico-giuridiche, storico-geografiche, demo-socio-antropologiche, informatiche e della comunicazione.
L'offerta didattica del CdLM si caratterizza per l'erogazione degli insegnamenti in modalità mista (blended), basata su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di lezioni e seminari in aula sia di attività e/o contenuti on-line (sincroni e asincroni), attività di laboratorio e di e-learning con il supporto del Centro Linguistico di Ateneo (CLA). Il CdLM offre ai propri studenti l'opportunità di svolgere all'estero parte del percorso formativo aderendo a programmi di mobilità per studio e tirocinio (Erasmus+ ed Erasmus Traineeship), finalizzati non solo al consolidamento di competenze trasversali (Soft Skills), ma anche al potenziamento della formazione, sul piano di conoscenze e competenze disciplinari, in una prospettiva internazionale. Tra le specificità del Corso con ricadute positive sull'internazionalizzazione rientrano gli insegnamenti erogati in lingua inglese e nelle altre lingue presenti nell'offerta formativa, nonché la partecipazione ad attività didattiche inserite nel contesto della mobilità internazionale in modalità virtuale (Virtual mobility). In linea con gli obiettivi del corso, il laureato magistrale acquisirà elevate competenze linguistiche, teoriche e pratiche che gli consentiranno di decodificare e produrre testi specialistici, scritti e orali, nonché di operare nei contesti eterogenei e multiculturali specialistici propri degli ambiti internazionali. Gli sbocchi occupazionali e le attività professionali previsti dal CdLM ricadono, con funzioni di elevata responsabilità, nell'ambito delle relazioni internazionali presso aziende, pubblica amministrazione, enti locali nonché nella direzione di organizzazioni nazionali/internazionali e nell'ambito della redazione e revisione di testi plurilingui.
Personalizzando adeguatamente il Piano di studi, i laureati possono aspirare a diventare docenti di lingue straniere nella scuola secondaria dopo aver frequentato i corsi di abilitazione all'insegnamento e aver superato i concorsi
richiesti dalla normativa vigente.
Obiettivi formativi
Il CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (LM-38) si propone di fornire agli studenti:
1. competenze linguistiche avanzate in due lingue straniere nelle abilità scritte e orali;
2. conoscenze avanzate per l'applicazione dei metodi e degli strumenti di analisi e riflessione sulle lingue;
3. piena consapevolezza delle dinamiche comunicative e degli usi della lingua in relazione a diversi fattori sociali e situazionali, i diversi mezzi di comunicazione e le finalità pragmatiche e comunicative (competenze sociolinguistiche);
4. approfondite conoscenze culturali delle aree geografiche connesse alle lingue prescelte in un'ottica comparatistica e internazionalistica;
5. conoscenze e competenze di tipo interdisciplinare nell'ambito delle discipline economico-giuridiche, storico-geografiche, sociologiche, demo-socio-antropologiche e della comunicazione, necessarie per la formazione di una figura di esperto di alto profilo professionale nell'ambito della comunicazione internazionale;
6. competenze digitali e tecnologiche finalizzate all'ottimizzazione e semplificazione dei processi di comunicazione e traduzione, nonché conoscenze degli strumenti informatici e di trattamento automatico della lingua progettati per l'attività traduttiva.
Al fine di pervenire agli obiettivi sopra elencati, il CdS articola il proprio percorso formativo in quattro aree di apprendimento principali, alle quali si aggiunge una quinta area di applicazione delle competenze acquisite. Le diverse aree potenziano:
1. [area linguistico-culturale] conoscenze e competenze avanzate di tipo teorico, pratico e metodologico in due lingue straniere a scelta dello studente e delle rispettive culture, delle principali problematiche sociolinguistiche relative ai contesti d'uso plurilingui e delle tematiche connesse alla comparatistica;
2. [area storico-geografica, demo-socio-antropologica e della comunicazione] adeguate conoscenze dei processi storici, geografici e socio-antropologici in riferimento ai fenomeni locali e globali, con un potenziale sviluppo delle dinamiche della comunicazione umana in prospettiva psico-pedagogica;
3. [area economico-giuridica] capacità di comprendere le problematiche che riguardano il mondo delle imprese, istituzioni, professioni e della cooperazione internazionale;
4. [area informatica] capacità di utilizzare gli strumenti informatici come supporto alla traduzione di diversi generi testuali;
5. [area di applicazione delle competenze acquisite] competenze trasversali finalizzate a rafforzare la padronanza delle suddette conoscenze, abilità e competenze, in vista di adeguate prospettive occupazionali e di sviluppo personale e professionale (Soft skills).
Il percorso formativo del primo anno è finalizzato all'acquisizione di conoscenze, abilità e competenze nell'area linguistico-culturale (1) e nell'area informatica (4), cui si aggiungono altre attività formative a scelta dello studente. Il secondo anno è indirizzato sia allo sviluppo di conoscenze e competenze nelle aree storico-geografica, demo-socio-antropologica e della comunicazione (2), economico-giuridica (3), sia al rafforzamento delle competenze avanzate nell'area linguistico-culturale (1), nonché all'acquisizione di abilità operative nell'ambito delle professioni in area 5.
Lo studente potrà, inoltre, personalizzare la propria formazione, seguendo le indicazioni del Piano di studi e gli sbocchi professionali previsti dal CdLM. Gli insegnamenti potranno essere selezionati tra le attività caratterizzanti, affini e a scelta dello studente.
Le discipline caratterizzanti hanno l'obiettivo di fornire allo studente un elevato livello di conoscenze, nonché strumenti metodologici e alte competenze tecniche e professionalizzanti, in un'ottica di forte interdisciplinarità, in particolare nelle discipline linguistiche, informatiche, culturali, nonché socio-antropologiche ed economico-giuridiche.
Tra le attività formative affini e integrative sono previsti insegnamenti che consentono agli studenti di personalizzare la propria formazione e di approfondire materie funzionali alle professioni che si intendono svolgere, fornendo conoscenze e competenze nelle culture e istituzioni straniere, in ambito storico-religioso e artistico e psico-pedagogico.
Le attività a scelta dello studente concorrono al perfezionamento di un percorso individuale e all'ampliamento dell'orizzonte interdisciplinare.
Gli insegnamenti delle lingue prevedono anche attività di didattica interattiva e laboratoriale finalizzate a potenziare la collaborazione, la condivisione della conoscenza e la pratica attiva, con particolare riferimento allo sviluppo delle abilità comunicative. Una significativa offerta di crediti relativi alle lingue e alle relative culture è atta a permettere agli studenti, nell'arco dei due anni, di raggiungere un alto livello di competenza, sia scritta che orale (equiparabile al livello C1/C2). Gli insegnamenti più professionalizzanti sono altresì caratterizzati da attività che favoriscono non solo l'applicazione delle conoscenze acquisite mediante simulazioni dei principali ambiti lavorativi e professionali, ma anche l'acquisizione di lessici tecnici e specialistici delle aree disciplinari di più immediata spendibilità nel mondo della comunicazione internazionale.
Il tirocinio curriculare obbligatorio, da svolgersi in Italia o all'estero, previsto durante il II anno di corso, è finalizzato a integrare l'apprendimento con un'esperienza di lavoro e ad agevolare le scelte professionali nei vari ambiti lavorativi attraverso l'applicazione delle conoscenze teoriche acquisite e delle competenze trasversali legate a capacità organizzative, autonomia lavorativa, dimestichezza con il lavoro di squadra, nonché delle competenze realizzative, comunicativo-relazionali e di efficacia.
Il corso, così strutturato nei suoi contenuti disciplinari e trasversali, risponde ai profili culturali e professionali identificati che richiedono, accanto a solide conoscenze linguistiche e culturali, anche il possesso di conoscenze e competenze in altri ambiti specifici della comunicazione internazionale.
Ogni singolo insegnamento preciserà annualmente e dettagliatamente i risultati di apprendimento, evidenziando la correlazione con le aree tematiche individuate dal Corso di studio e gli aspetti metodologici e applicativi, al fine di fornire solide competenze in una logica professionalizzante.
Il percorso formativo del CdLM è erogato in modalità mista (blended) ed è curato dal Centro Elearning di Ateneo (CEA), che assicura la continuità degli standard di erogazione e fruizione dei contenuti all'interno della Piattaforma dei Servizi E-learning di Ateneo. Alla didattica in presenza, è previsto l'affiancamento di attività didattiche erogative e interattive in modalità e-learning supportata dalle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), in una quota non superiore ai 2/3 delle attività formative. La modalità mista permette di venire incontro ai diversi stili di apprendimento degli studenti, nonché alle esigenze formative di alcune tipologie di studenti (ad es. lavoratori o residenti lontano dalla sede universitaria, o studenti con disabilità). La didattica erogativa prevede attività di autoapprendimento, incentrate sulla presentazione-illustrazione di contenuti relativi agli insegnamenti, nelle quali lo studente gestisce il proprio ritmo di apprendimento con la fruizione individuale di contenuti digitali (ad es. videolezioni, file audio, PPT, ecc.). Il CdLM offre altresì una didattica interattiva (studente-docente e/o studente-studente) con attività strutturate, individuali o collaborative, sia sincrone (in presenza e/o a distanza, ad es. chat, partecipazioni a video-conferenze, ecc.), sia asincrone (ad es. forum, glossari, editing collaborativo, ecc.). A queste si aggiungono attività di valutazione formativa (ad es. questionari, test in itinere, ecc.) per consentire agli studenti l'autovalutazione dell'apprendimento di contenuti precedenti.
Risultati e competenze attese
Conoscenza e comprensione.Area linguistico-culturale
Coerentemente con le finalità del CdLM, gli insegnamenti di quest'area offrono elevate conoscenze e competenze nelle due lingue straniere a scelta e nelle rispettive culture, confermate da un'adeguata riflessione metalinguistica, con particolare riguardo alle forme di comunicazione che nascono in ambiti di alta specializzazione (linguaggi specialistici e i linguaggi settoriali connessi alle professioni), nonché le plurime manifestazioni testuali; i principali approcci e strumenti per descrivere e comprendere la relazione tra varianti linguistiche e variabili sociali e culturali, con particolare riferimento ai processi sociolinguistici e collegamenti tra lingua, società e comunicazione; un approfondimento delle tematiche connesse alla comparatistica.
Area storico-geografica, demo-socio-antropologica e della comunicazione
Gli insegnamenti di quest'area forniscono agli studenti un'ottima conoscenza dei tempi e dei rapporti fra le culture, le tradizioni, le lingue e le civiltà europee ed extraeuropee; le teorie e le metodologie d'indagine nel campo della geografia, con particolare attenzione ai fenomeni locali e della globalizzazione; le principali teorie e i temi delle migrazioni in ambito antropologico; i principali fenomeni relativi ai sistemi sociali e alle dinamiche della comunicazione interpersonale nelle diverse culture; le metodologie e strumenti scientifici e tecnologici di governance innovativi. Gli studenti acquisiscono, inoltre, gli strumenti teorici e metodologici di base per la comprensione dei meccanismi psicosociali alla base del processo comunicativo; le basi concettuali e metodologiche per l'analisi delle caratteristiche di contesti e interventi di formazione e sviluppo, secondo una prospettiva comparativa.
Area economico-giuridica
Gli studenti acquisiscono un'adeguata conoscenza di base di tipo economico incentrata sulle problematiche economiche contemporanee e le regole che reggono i rapporti commerciali internazionali; i principali temi sull'imprenditorialità sociale, sulla sostenibilità; la gestione e condivisione della conoscenza con l'uso dei nuovi strumenti digitali. L'altra componente di quest'area è data dagli insegnamenti giuridici che forniscono agli studenti i principali lineamenti della struttura istituzionale dell'Unione europea e le caratteristiche fondamentali del suo ordinamento giuridico; le principali norme e principi che regolano i rapporti tra gli Stati e disciplinano aspetti commerciali, sociali ed economici della vita della comunità internazionale; il sistema normativo multilivello che disciplina le relazioni fra i privati.
Area informatica
Comprende un insegnamento che offre agli studenti i principali metodi di ricerca di informazioni finalizzati alla traduzione automatica e assistita dei testi, presentando una gamma di strumenti informatici e risorse online utilizzabili in vari contesti.
Area linguistico-culturale
Il laureato magistrale sarà in grado, al termine del proprio percorso formativo, di: applicare le competenze linguistiche alle tematiche disciplinari caratteristiche del CdLM, in particolare nell'ambito delle aree linguisticoculturale, storico- geografica e demo-socio-antropologica, economico-giuridica, della comunicazione e dell'area informatica; utilizzare le tecniche e gli strumenti linguistici necessari per la comprensione, per la comunicazione orale e per la produzione scritta attinenti alle realtà delle lingue e culture studiate (livelli C1/C2 secondo i descrittori del Quadro Comune di Riferimento del Consiglio d'Europa); analizzare, contestualizzare e operare su testi di linguaggio settoriale e/o letterario; effettuare analisi e sintesi delle problematiche sociolinguistiche relative ai contesti d'uso plurilingui; identificare e condurre analisi sui comportamenti culturali a partire dai testi, collocandoli nel loro contesto storico- sociologico, artistico e/o letterario di riferimento. Gli insegnamenti delle lingue prevedono anche attività di didattica interattiva e laboratoriale finalizzate a potenziare la collaborazione, la condivisione della conoscenza e la pratica attiva, con particolare riferimento allo sviluppo delle abilità comunicative. Le suddette conoscenze e capacità di comprensione conseguite tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o attività laboratoriali, alternata con attività di autoapprendimento a distanza (mediante piattaforma didattica multimediale), secondo un equilibrio d' insegnamento integrato (blended), sono verificate mediante esami di profitto e prove di valutazione scritti e/o orali, finali e intermedie, indispensabili al monitoraggio e all'accertamento in itinere dei risultati di apprendimento attesi.
Area storico-geografica, demo-socio-antropologica e della comunicazione
Il laureato magistrale sarà in grado, al termine del proprio percorso formativo, di: orientarsi nella complessità della società contemporanea; illustrare le interdipendenze culturali; individuare e discutere le questioni all'interno delle teorie e dei temi trattati in ambito antropologico; articolare i processi culturali che definiscono le pratiche di rappresentazione identitaria di un luogo; illustrare le principali tematiche relative al processo comunicativo e delle implicazioni socio- culturali dei mezzi di comunicazione di massa; descrivere le principali funzioni e le componenti del processo di comunicazione; spiegare i fattori individuali, sociali e organizzativi che influenzano la dinamica comunicativa nei contesti sociali; applicare i principi della comparazione all'analisi dei contesti di formazione.
Le suddette conoscenze e capacità di comprensione conseguite tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o attività laboratoriali, alternata con attività di autoapprendimento a distanza (mediante piattaforma didattica multimediale), secondo un equilibrio d 'insegnamento integrato (blended), sono verificate mediante esami di profitto e prove di valutazione scritti e/o orali, finali e intermedie, indispensabili al monitoraggio e all'accertamento in itinere dei risultati di apprendimento attesi.
Area economico-giuridica
Il laureato magistrale sarà in grado, al termine del proprio percorso formativo, di: argomentare idee e tematiche generali e specifiche nei diversi campi della comunicazione pubblica e d'impresa; illustrare il funzionamento delle istituzioni UE; interpretare, descrivere e risolvere le principali questioni relative ai rapporti tra i soggetti di diritto internazionale; declinare i principali istituti del diritto privato, nella pratica socio economica. Le suddette conoscenze e capacità di comprensione conseguite tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o attività laboratoriali, alternata con attività di autoapprendimento a distanza (mediante piattaforma
didattica multimediale), secondo un equilibrio d' insegnamento integrato (blended), sono verificate mediante esami di profitto e prove di valutazione scritti e/o orali, finali e intermedie, indispensabili al monitoraggio e all'accertamento in itinere dei risultati di apprendimento attesi.
Area informatica
Il laureato magistrale sarà in grado, al termine del proprio percorso formativo, di: selezionare e applicare le tecniche e le strategie a settori specialistici selezionati; utilizzare gli strumenti informatici più appropriati alla traduzione di tipologie testuali relative alla comunicazione tra organismi internazionali. Le suddette conoscenze e capacità di comprensione conseguite tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di esercitazioni o attività laboratoriali, alternata con attività di autoapprendimento a distanza (mediante piattaforma didattica multimediale), secondo un equilibrio d' insegnamento integrato (blended), sono verificate mediante esami di profitto e prove di valutazione scritti e/o orali, finali e intermedie, indispensabili al monitoraggio e all'accertamento in itinere dei risultati di apprendimento attesi.
Il laureato magistrale è in grado di affrontare problematiche complesse dell'area della comunicazione linguistica con capacità di analisi e autonomia di giudizio, applicando i fondamenti teorici, metodologici e analitici propri delle aree di apprendimento del CdS, integrate in quella di applicazione delle competenze acquisite. In particolare, ha acquisito la capacità di:
− valutare con senso critico i dati linguistico-culturali utili a formulare giudizi autonomi nell'ambito della comunicazione internazionale;
− gestire la complessità delle problematiche presenti nei diversi ambiti lavorativi, anche a livello internazionale, usando strumenti propri della partecipazione e della concertazione;
− intervenire nei contesti specifici della comunicazione internazionale, acquisendo le informazioni necessarie per programmare interventi autonomi.
L'area di applicazione delle competenze acquisite coadiuva e rinforza l'autonomia di giudizio mediante:
− lo svolgimento di lavori individuali e di gruppo caratterizzati dalla ricerca, progettazione e valutazione di dati nell'ambito delle attività formative proposte;
− la realizzazione di presentazioni delle problematiche legate al mondo professionale di riferimento finalizzate a condividere il proprio lavoro in pubblico;
− il confronto con il docente e con i suoi pari negli ambienti didattici.
I risultati di apprendimento indicati sono verificati mediante:
− esami di profitto scritti e/o orali, finali e in itinere;
− produzione di elaborati e relazioni individuali e di gruppo;
− prove di valutazione dei laboratori;
− valutazione delle attività di tirocinio svolte;
− prova finale, che si pone come obiettivo lo sviluppo dell'autonomia nella ricerca, nella raccolta, nell'organizzazione e nell'analisi dei documenti esaminati.
Il laureato magistrale è in grado di padroneggiare le due lingue straniere prescelte, nonché la lingua italiana, in tutte le abilità, attive e passive, scritte e orali (con un grado equiparabile al livello C1/C2) utilizzando i registri e strumenti (tradizionali, informatici, multimediali) atti a garantire l'efficacia comunicativa a seconda del contesto e degli scopi.
L'approfondimento delle lingue straniere scelte viene particolarmente sviluppato mediante:
− la partecipazione alle lezioni frontali, anche con l'utilizzo delle più moderne tecnologie e delle principali banche dati disponibili on line;
− le esercitazioni anche con esperti e collaboratori linguistici madrelingua, che prevedono apposite attività di laboratorio linguistico a diversi livelli;
− attività seminariali con esperti qualificati della comunità scientifica, delle istituzioni pubbliche e della società civile;
− interazioni tra pari durante lo svolgimento dei corsi, sulla base di casi di studio connessi al contesto nazionale e internazionale;
− la didattica assistita con l'ausilio di piattaforme didattiche di autoapprendimento e autoverifica e-learning ai fini della valutazione formativa;
− il soggiorno Erasmus, che funge da prova sul campo e da immersione intensiva per lo studente che ne coglie l'opportunità.
I risultati di apprendimento indicati sono verificati mediante:
− esami di profitto scritti e/o orali, finali e in itinere;
− produzione di elaborati e relazioni individuali e di gruppo;
− prove di valutazione dei laboratori;
− valutazione delle attività di tirocinio svolte;
− prova finale, che si pone come obiettivo la messa in opera dei requisiti di esposizione, organizzazione del discorso ed efficacia argomentativa.
Al termine del percorso formativo, il laureato magistrale è in grado di:
− applicare in pratica le conoscenze acquisite con capacità di analisi e di sintesi;
− costruirsi in autonomia un lessico specifico relativo a diversi ambiti disciplinari e professionali;
− accedere autonomamente alla letteratura scientifica, anche prodotta nelle lingue studiate;
− usare i sistemi informatici e telematici per acquisire le informazioni necessarie ad approfondire e aggiornare in autonomia le proprie conoscenze;
− acquisire flessibilità nell'approccio interdisciplinare e nella necessità nell'analisi, progettazione e organizzazione di sistemi complessi;
− imparare a imparare e applicare questa capacità nelle dimensioni cognitiva, operativa e relazionale.
Le capacità di apprendimento sono conseguite durante l'intero percorso di studio. Le numerose attività di insegnamento e di autoapprendimento mirano ad attivare nello studente la consapevolezza della propria responsabilità di apprendimento e la curiosità che sta alla base dell'indagine spontanea. Inoltre, le modalità integrate di supporti multimediali (audio-visivi, digitali e multimediali) consentono allo studente di capire quale capacità di apprendimento gli è più consona e di trovare tra i materiali quelli che gli risultano più efficaci per organizzare lo studio individuale ed elaborare progetti di apprendimento in piena autonomia, soprattutto con l'attività svolta per la preparazione della prova finale. La valutazione avviene anche mediante forme di verifica continue durante le attività formative (valutazione formativa).
I risultati di apprendimento indicati sono verificati mediante:
− esami di profitto scritti e/o orali, finali e in itinere;
− produzione di elaborati e relazioni individuali e di gruppo;
− prove di valutazione dei laboratori;
− valutazione delle attività di tirocinio svolte;
− prova finale, punto di incontro di tutti gli apprendimenti.
Sbocchi professionali
Responsabile della comunicazione internazionale presso imprese nazionali o sopranazionali
− imprese nazionali e internazionali;
− istituti di cooperazione internazionale;
− istituzioni culturali italiane all'estero;
− rappresentanze diplomatiche e consolari;
− uffici stampa e uffici relazioni esterne con relazioni internazionali;
− enti, associazioni e istituzioni pubbliche e private che si occupano di comunicazione e di formazione linguistico-culturale in Italia e all'estero.
Redattore e revisore di testi plurilingui
− settori amministrativi-organizzativi e di pubbliche relazioni presso aziende private, qualificate nell'organizzazione di eventi fieristici nazionali e internazionali, industria editoriale e della comunicazione, pubblicità;
− organizzazioni internazionali, anche non-governative;
− case editrici nazionali e internazionali.
Tirocini e stage
Il Servizio Tirocini e Stage Curriculari gestisce i processi amministrativi necessari all'attivazione dei tirocini curriculari, agendo un ruolo da tramite tra tutti gli attori interessati: studente, azienda/ente esterno ed Ateneo. Il Servizio accoglie le richieste degli studenti e delle Aziende attraverso l'utilizzo della piattaforma e-learning di Ateneo e gestisce le fasi di tirocinio (opportunità, attivazione, frequenza, conclusione e acquisizione crediti) attraverso l'applicazione del gestionale Esse3 – Modulo Tsp. Il gestionale esse3- Modulo Tsp offre la possibilità alle Aziende/Enti esterni interessati di proporre l'accreditamento e la stipula Convenzioni Quadro usufruendo del solo applicativo informatico. Svolge attività rivolte, principalmente, allo studente accompagnandolo nel percorso di tirocinio dalla sua attivazione alla fase conclusiva. Le attività del servizio rivolte alle Aziende garantiscono il primo contatto tra lo studente ed il mondo del lavoro. In particolare, fornisce informazioni e chiarimenti agli studenti indicando i
riferimenti procedurali da seguire, dall'attivazione del tirocinio curriculare alla conclusione di tutte le attività; agevola l'utilizzazione delle procedure di gestione tirocini (esse3 Tsp, web); fornisce assistenza allo studente ed alle aziende; promuove le opportunità di tirocinio proposte dall'Ateneo e dalle Aziende/Enti esterni; agevola lo studente per la scelta di tirocinio e gestisce la documentazione dell'iter amministrativo per l'attivazione delle convenzioni Quadro – accreditamento azienda; redazione Convezione – approvazione Convenzione presso gli organi di Ateneo – protocollazione ed archiviazione esse3 – Tsp; cura i rapporti con gli enti ed aziende esterne; fornisce supporto e
assistenza allo studente e ai tutor aziendali e fornisce assistenza tecnico-amministrativa al docente Coordinatore di tirocinio e tutor universitario.
Il tirocinio didattico-formativo del CdLM in Lingue e culture per la comunicazione internazionale è parte integrante del percorso di acquisizioni di competenze e abilità dello studente. Esso consente, infatti, di apprendere ulteriori cognizioni di tipo tecnico-pratico e nel contempo di verificare e sperimentare le abilità e nozioni acquisiti nel corso degli studi, prefigurando così esperienze, occasioni e sbocchi di tipo lavorativo e professionale. Gli incontri sistematici con componenti del Comitato di Indirizzo del CdLM rafforzano collaborazioni e possibilità di stage e tirocini per gli studenti presso aziende ed enti che già collaborano con l'Università di Foggia, favorendo non solo il confronto e il rapporto con le realtà istituzionali, sociali, culturali e produttive locali, nazionali ed internazionali, ma anche l'attivazione di nuove collaborazioni che promuovono attività culturali e di ricerca. Il tirocinio ha una durata di 150 ore, pari a sei crediti formativi universitari (6 CFU), erogati dopo verifica della commissione di Tirocinio del
Dipartimento (<a href="https://www.studiumanistici.unifg.it/it/studiare/tirocini).">https://www.studiumanistici.unifg.it/it/studiare/tirocini).</a> L'attività di tirocinio ha inizio a partire dalla data indicata nel verbale della Commissione Tirocini. Le modalità di realizzazione sono normate sulla
base del regolamento di Tirocinio di Ateneo e del regolamento di Tirocinio del Dipartimento cui si rinvia (<a href="https://www.studiumanistici.unifg.it/sites/st06/files/2024-07/regolamento-unico-tirocini-distum-2024.pdf).">https://www.studiumanistici.unifg.it/sites/st06/files/2024-07/regolamento-unico-tirocini-distum-2024.pdf).</a> Per formulare la richiesta di effettuazione del Tirocinio lo studente deve avere maturato 54 CFU su 120. Si accede al tirocinio tramite la compilazione di un'apposita domanda, in cui devono essere indicati il numero dei CFU acquisiti. Durante il periodo di tirocinio lo studente è coperto da apposita polizza assicurativa stipulata dall'Ateneo. Sedi del tirocinio possono essere la stessa struttura universitaria o altri enti pubblici o privati, istituti di ricerca, società, associazioni e aziende convenzionati con l'Università. I rapporti con le strutture extra-universitarie idonee ad accogliere gli studenti tirocinanti (Imprese, Enti pubblici o privati, Associazioni, Cooperative) sono regolati da convenzioni. I rapporti con le strutture interne all'Ateneo sono regolati da accordi scritti con il Direttore della struttura. Le convenzioni hanno durata quinquennale. La scelta può essere effettuata sia tra gli Enti proposti da docenti, ricercatori, personale afferente ai corsi di laurea o studenti, sia tra gli Enti che si propongono spontaneamente ed autonomamente per la stipula di una convenzione. La preferenza per una struttura presso cui svolgere l'attività di tirocinio può essere indicata dallo stesso studente. Le attività di tirocinio di ogni studente devono essere preferibilmente svolte in un'unica struttura. I rapporti con le strutture extra-universitarie saranno regolati da convenzioni, secondo quanto disposto dall'art. 27 del D.P.R.11.7.80, n.382 e dalle norme vigenti in materia approvate da codesta Università. La Commissione Tirocini rende pubblico un elenco delle strutture disponibili all'accoglimento degli studenti tirocinanti. Tale elenco è periodicamente aggiornato, in base alle risorse del territorio nonché ai bisogni formativi degli studenti. Il compito di individuare gli Enti e le strutture da destinare all'accoglienza dei tirocinanti spetta alla Commissione Tirocini.
Gli enti ospitanti offrono un tutor esterno che segue gli studenti. I tutor interni sono individuati dal Consiglio di Dipartimento tra i sei componenti della Commissione Tirocini, uno per ogni corso di laurea laddove previsto dal
Regolamento. I tirocinanti possono rivolgersi ai tutor interni in caso di problemi con l'ente ospitante. La Commissione Tirocini, in questi casi, dopo aver sentito i pareri dei tutor interni e dopo aver valutato le difficoltà, può decidere di revocare la convenzione con l'Ente in questione. Il tutor esterno supporta lo studente durante il tirocinio, fornendogli le informazioni necessarie, facilitandone l'inserimento nell'Ente e assistendolo nelle diverse attività operative. Inoltre, firma il libretto-diario, redige una relazione finale sull'esperienza svolta e valuta il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti nel progetto. Nel caso in cui l'Ente sia un Laboratorio o un Centro di ricerca e didattica del Dipartimento, il ruolo di tutor esterno può essere ricoperto da un docente, un ricercatore, un dottorando, un dottore
di ricerca, un assegnista di ricerca, un cultore della materia o un tecnico scientifico. l CdLM offre ai propri studenti l'opportunità di svolgere all'estero parte del percorso formativo aderendo a programmi di mobilità per studio e tirocinio (Erasmus+ ed Erasmus Traineeship), finalizzati non solo al consolidamento di competenze trasversali (Soft Skills), ma anche al potenziamento della formazione, sul piano di conoscenze e competenze disciplinari, in una prospettiva internazionale. Lo studente è, inoltre, incoraggiato ad usufruire del programma Erasmus+ (Student Mobility for Traineeships) per sperimentare l'utilizzazione concreta delle competenze
linguistico-culturali acquisite e/o svolgere il tirocinio presso l'Ufficio Erasmus, il “Laboratorio di Linguistica Informatica (LabLInfo). Ricerche ed elaborazioni di dati linguistici e testuali multilingui” e il Grant office dell'Università di Foggia. Nell'a.a. 2023/2024, l'Università di Foggia ha messo a disposizione n. 65 borse di mobilità per traineeships. Di queste, 60 borse, della durata di 2 mesi ciascuna, sono state destinate agli studenti in corso o fuori corso fino al primo anno e regolarmente iscritti per l'a.a. 2023/2024 ad un corso di laurea Triennale, laurea Specialistica o Magistrale, laurea Magistrale a ciclo unico. Le restanti 5 borse, della durata di 2 mesi ciascuna, sono state destinate agli studenti iscritti a corsi di Dottorato di ricerca, Specializzazione, Master di 1° o 2° livello (<a href="https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/tirocinio-outgoing/bandi-tirocini-internazionali/erasmustraineeships-20232024).">https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/tirocinio-outgoing/bandi-tirocini-internazionali/erasmustraineeships-20232024).</a> Il Programma Erasmus+, oltre a promuovere la mobilità degli studenti europei, prevede la possibilità di effettuare un tirocinio presso una Università estera, un'impresa, una ONG, un Centro di Ricerca o di formazione, un Laboratorio, etc., presenti in uno dei paesi partecipanti al Programma. Il CdLM attua specifiche iniziative per la mobilità internazionale della componente studentesca, grazie ai numerosi accordi di cooperazione internazionale con vari atenei stranieri. Trattandosi di un CdLM giovane, che al momento non conta studenti che hanno ottenuto il titolo, non è ancora possibile trarre un bilancio di lungo periodo o analizzare la percentuale di CFU conseguiti all'estero dagli studenti. Tuttavia, sono già in corso azioni strategiche per raccogliere e analizzare tali dati nei periodi successivi. Nell'anno accademico 2023/2024, si contano n. 2 studenti che hanno trascorso soggiorni studio all'estero con il programma Erasmus. Tre studentesse hanno partecipato alla Short Term Mobility 'Work Experience a Bruxelles” nell'ambito del programma Eurocamp 2027 (<a href="https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/studio-outgoing/bandi-mobilita-studentesca/erasmus-shortterm-mobility-workexperience-bruxelles).">https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/studio-outgoing/bandi-mobilita-studentesca/erasmus-shortterm-mobility-workexperience-bruxelles).</a> Si tratta di un' esperienza presso le istituzioni europee per accrescere le
conoscenze e diventare Esperto in Europrogettazione e nell'utilizzo dei fondi del PNRR. Nell'anno accademico 2024/2025, quattro studenti hanno vinto la borsa di studio per la “Mobilità internazionale EXTRA-UE ai fini di attività/tirocinio di ricerca per la stesura della tesi di laurea”. Si tratta di un programma di Ateneo Mobilità EXTRAUE, finalizzato all'attività di ricerca per la stesura della tesi di laurea durante una mobilità verso i Paesi extraeuropei
Allegato n. 1 alle LG SUA-CdS e presso i paesi non partecipanti al Programma Erasmus+. Questo programma ha una durata minima di 60 giorni effettivi. Dei quattro studenti vincitori, due svolgeranno le proprie ricerche presso il “South and City College” di Birmingham, in Gran Bretagna, mentre altri due studenti andranno negli Stati Uniti a svolgere le proprie ricerche presso la “Fordham University” di New York e “The City College” di New York (<a href="https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/studio-outgoing/bandi-mobilita-studentesca/mobilitainternazionale-extra-ue-ai-fini-di-attivitatirocinio-di-ricerca-la-stesura-della-tesi-di-laurea-0).">https://www.unifg.it/it/internazionale/parti-con-unifg/studio-outgoing/bandi-mobilita-studentesca/mobilitainternazionale-extra-ue-ai-fini-di-attivitatirocinio-di-ricerca-la-stesura-della-tesi-di-laurea-0).</a>
Tra le varie attività di internazionalizzazione, va inclusa anche la partecipazione di n. 7 studenti al programma di scambio virtuale ITALengUSA, tramite il quale gli studenti hanno avuto la possibilità di praticare la lingua inglese da remoto con studenti d'oltreoceano su un'apposita piattaforma. Il direttore e fondatore del programma ITALengUSA è il dott. Giovanni Minicucci, docente di spagnolo presso l'Università di Chicago. Il programma è sostenuto anche dal Consolato italiano di New York. Durante il programma, ciascuno studente del CdLM in Lingue e Culture per la Comunicazione Internazionale è stato abbinato ad uno studente americano. In totale, ci sono stati 10 incontri. Ogni incontro, della durata di un'ora, prevedeva una conversazione su un tema assegnato dal tutor del programma. Il tema veniva discusso dai due studenti in italiano, nella prima mezz'ora, e in inglese, nella seconda mezz'ora. Alla fine del percorso, gli studenti hanno ricevuto un certificato di partecipazione (<a href="https://sites.google.com/g.syr.edu/italengny/home).">https://sites.google.com/g.syr.edu/italengny/home).</a>
Il 7 marzo 2024 il Dipartimento di Studi Umanistici ha organizzato una Giornata dedicata all'orientamento Erasmus presso l'InfoPoint Erasmus, per studenti incoming e outgoing. Si organizzano, inoltre, numerosi incontri per scambi
linguistici e culturali presso l'InfoPoint Erasmus. Obiettivo dell'iniziativa è favorire lo scambio linguistico e culturale e l'integrazione degli Erasmus incoming nel contesto universitario e territoriale e migliorare le competenze linguistiche degli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e culture per la comunicazione internazionale (<a href="https://www.studiumanistici.unifg.it/it/tutte-le-iniziative/giornata-di-orientamento-allerasmus).">https://www.studiumanistici.unifg.it/it/tutte-le-iniziative/giornata-di-orientamento-allerasmus).</a>