• Il corso di studi in Diritto e gestione dei servizi sanitari risponde all'esigenza di formare una figura professionale con una marcata consapevolezza del sistema sanitario italiano, nelle sue articolazioni (nazionale, regionale, aziendale, territoriale) e con una conoscenza integrata dei profili giuridici e economici, programmatori e gestionali, che connotano i servizi sanitari e socio-sanitari.

    Si tratta di un ambito in forte espansione sia per ragioni sistemiche (tra le altre, progressivo invecchiamento della popolazione, fragilità e bisogni su cui vi è una nuova sensibilità, innovazioni tecnologiche e transizione digitale, deficit organizzativi e nuovi bisogni emersi con evidenza a seguito delle recenti e attuali emergenze sanitarie, ecc.), sia per precise opzioni politico-istituzionali che, in tempi recentissimi, spingono, in maniera chiara e decisa e anche con imponenti risorse finanziarie (ad es., quelle destinate dal PNRR), verso l’ammodernamento complessivo, la riorganizzazione e il potenziamento della rete dei servizi di prevenzione, cura e assistenza, con le conseguenti ricadute, in termini di rimodulazione e incremento di attività e funzioni, sui relativi enti e organismi di programmazione, gestione e controllo.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2023
Tipo di corso:
Corso di Laurea Magistrale
Durata:
2 anni
Classe:
LM/SC-GIUR

Scienze Giuridiche

CFU:
120
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Giurisprudenza
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Blended
Codice identificativo:
1566

Il piano degli studi

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STATUTARIO

Anno di corso: 1
Obbligatori A SCELTA DELLO STUDENTE I ANNO (4 CFU)
Anno di corso: 2
Obbligatori A SCELTA DELLO STUDENTE II ANNO (fra 1 e 6 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE II ANNO (fra 1 e 6 CFU)

Programma, testi e obiettivi

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il corso di studi in Diritto e gestione dei servizi sanitari risponde all'esigenza di formare una figura professionale con una marcata consapevolezza del sistema sanitario italiano, nelle sue articolazioni (nazionale, regionale, aziendale, territoriale) e con una conoscenza integrata dei profili giuridici e economici, programmatori e gestionali, che connotano i servizi sanitari e socio-sanitari.
Si tratta di un ambito in forte espansione sia per ragioni sistemiche (tra le altre, progressivo invecchiamento della popolazione, fragilità e bisogni su cui vi è una nuova sensibilità, innovazioni tecnologiche e transizione digitale, deficit organizzativi e nuovi bisogni emersi con evidenza a seguito delle recenti e attuali emergenze sanitarie, ecc.), sia per precise opzioni politico-istituzionali che, in tempi recentissimi, spingono, in maniera chiara e decisa e anche con imponenti risorse finanziarie (ad es., quelle destinate dal PNRR), verso l’ammodernamento complessivo, la riorganizzazione e il potenziamento della rete dei servizi di prevenzione, cura e assistenza, con le conseguenti ricadute, in termini di rimodulazione e incremento di attività e funzioni, sui relativi enti e organismi di programmazione, gestione e controllo.
Questo processo determina già nell’immediato ed esigerà sempre più nei prossimi anni l’inserimento, negli apparati chiamati a governarlo (istituzioni e aziende, pubbliche e private), di figure professionali con una preparazione integrata, giuridica ed economica.
A tal fine, l’offerta formativa del Corso sarà articolata in funzione dell’acquisizione e dello sviluppo di competenze multidisciplinari: oltre ai profili giuridici, a cui è dedicato un ampio e articolato esame attraverso insegnamenti riconducibili ai settori dell’Area 12 (Scienze giuridiche) tutti orientati, però, ad approfondire istituti, argomenti e nodi problematici di
immediata afferenza all’ambito sanitario, quelli economici e aziendali (Area 13), bioetici, tecnico-organizzativi e informatici.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Il corso di laurea magistrale in Diritto e gestione dei servizi sanitari si pone l’obiettivo di fornire le basi culturali e metodologiche indispensabili per conoscere e gestire le attività amministrative, l’attuazione di leggi e regolamenti, gli adempimenti gestionali, i processi organizzativi e decisionali, le procedure di definizione e di attuazione di atti di programmazione pubblica e di strategie aziendali, che governano il sistema sanitario, in senso lato.
Gli obiettivi formativi alla base della proposta sono dettati dalla necessità di formare laureati con una preparazione avanzata, fortemente orientata alla specializzazione, e integrata, giuridica ed economico-aziendale, che consente di isolare, interpretare, inquadrare, descrivere, gestire e risolvere questioni e problemi che inevitabilmente esigono un approccio interdisciplinare. Un approccio indispensabile – come hanno sottolineato gli attori istituzionali, sociali ed economici consultati – per organizzare, gestire ed erogare servizi, prestazioni e beni in campo sanitario e socio-sanitario, sia nel versante della pubblica amministrazione, sia in quello degli operatori privati. Si tratta di un settore particolarmente complesso, sia per la sensibilità di beni, valori e interessi che coinvolge, sia per l’accentuata tecnicalità e specificità del quadro normativo e regolamentare di riferimento, sia per la sua articolazione, a volte contraddittoria, confusa o addirittura conflittuale, in livelli programmatori e decisionali (statale, regionale, territoriale, aziendale).
Il Corso si propone di fornire agli studenti una preparazione di livello avanzato nei settori disciplinari fondamentali, giuridici ed economico-aziendali, connessi alla gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari, che consenta di:
- conoscere in modo approfondito la normativa nazionale e regionale in materia di programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari;
- conoscere funzioni, procedimenti amministrativi e processi aziendali, inquadrandoli all’interno dell’ordinamento del sistema sanitario, nazionale e regionale;
- distinguere, individuare e conoscere i livelli programmatori e decisionali in materia sanitaria e le relazioni fra gli stessi;
- conoscere le competenze allocate ai diversi livelli di governo della sanità e di gestione dei servizi, nonché i connessi profili di responsabilità civile, penale, disciplinare, amministrativa;
- conoscere in modo approfondito i profili di responsabilità civile, penale, disciplinare connessi all’esercizio della professione medica;
- individuare e conoscere procedimenti amministrativi e processi aziendali funzionali all’acquisizione e all’erogazione di beni, prestazioni e servizi in ambito socio-sanitario e il quadro normativo e regolatorio di riferimento;
- conoscere i modelli organizzativi e gestionali, i procedimenti e i processi interni alle pubbliche amministrazioni e alle imprese, sotto il profilo giuridico ed economico-aziendale, nell'ottica della garanzia ed efficienza dei servizi di cura e assistenza, del perseguimento delle migliori performance, della prevenzione e gestione dei rischi, della trasparenza amministrativa, della sostenibilità finanziaria;
- ricostruire e conoscere in modo approfondito la disciplina dei contratti pubblici, in particolare dei rapporti e convenzioni tra P.A. e privati fornitori di beni ed erogatori di servizi e prestazioni in campo sanitario o socio-sanitario;
- distinguere e conoscere i sistemi di controllo, interno ed esterno, delle aziende, di valutazione delle performance e delle prestazioni, di mappatura e gestione del rischio, di verifica della compliance aziendale;
- conoscere e valutare tecniche e modalità di analisi qualitativa e quantitativain funzione di scelte di programmazione e di gestione;
- ricostruire e conoscere in modo approfondito la disciplina dei rapporti di lavoro del personale del comparto sanità (settore pubblico, privato e privato convenzionato);
- conoscerei profili giuridici connessi alla sicurezza nei luoghi di lavoro;
- individuare e conoscere i profili giuridici e tecnico-gestionali relativi al trattamento dei dati personali sanitari;
- sapere riconoscere, ricostruire e inquadrare giuridicamente i profili bioetici e le esigenze di garanzia della libertà della persona connessi all’attività medica e ai trattamenti sanitari.
A tal fine, il corso presenta un percorso didattico/formativo, teorico e operativo, imperniato su discipline del settore giuridico (Area 12) ed economico (Area 13).
Le attività obbligatorie sono finalizzate a sviluppare conoscenze e competenze indispensabili per il profilo professionale delineato e si sviluppano su un doppio livello.
Il primo, “istituzionale/metodologico/sistemico”, è orientato a consolidare le conoscenze teoriche fondamentali, ad approfondire e ricondurre in un quadro di sistema istituti giuridici e nuclei tematici disciplinari che in modo più diretto sono riconducibili al settore medico-sanitario, a sviluppare capacità di interpretazione delle norme e delle loro ricadute applicative. Su questo livello si collocano, con diversa intensità, le attività formative relative ai settori scientifico disciplinari IUS/08, IUS/01, IUS/10, IUS/04, IUS/05, IUS/17.
Il secondo, “applicativo/gestionale”, si propone di aiutare gli studenti ad acquisire gli strumenti, logici e operativi, idonei a confrontare il dettato normativo con il contesto dei problemi reali, a impostare correttamente i termini del rapporto tra forme giuridiche e materia sociale ed economica, a individuare modelli e modalità di attuazione del diritto all’interno della concreta esperienza gestionale. Su questo livello si collocano le attività formative relative ai settori scientifico disciplinari IUS/10, IUS/07, SECS-P/07, IUS/01, con insegnamenti specificatamente orientati in tal senso.
Tale secondo obiettivo formativo è perseguito anche attraverso moduli laboratoriali le cui attività, obbligatorie, sono strettamente coordinate con buona parte degli insegnamenti fondamentali in modo da connettere le conoscenze teoriche alle competenze applicative per specifici profili operativi o gestionali. Esercitazioni e attività pratiche, condotte nell’ambito dei laboratori con la collaborazione di figure professionali specialistiche provenienti da istituzioni ed enti già coinvolti in sede di strutturazione del Corso di studio, integrano le lezioni frontali in misura significativa (21 dei 99 CFU previsti per le attività obbligatorie). Si tratta di attività che rivestono un importante ruolo formativo in quanto consentono allo studente di acquisire competenze e padronanza nell’approccio applicativo e gestionale delle conoscenze teoriche, del metodo scientifico e degli strumenti di analisi, nonché di sviluppare capacità valutative e autonomia operativa. Competenze e capacità indispensabili per il più agevole e rapido inserimento nel mondo del lavoro e per l’assunzione di ruoli di responsabilità nella gestione e nel coordinamento di progetti, strutture e personale che verranno poi perfezionate attraverso la partecipazione al tirocinio formativo previsto al II anno di corso.
Dal punto di vista didattico, inoltre, anche le lezioni frontali stimoleranno processi di partecipazione attiva degli studenti, valorizzando metodologie centrate sullo studente, in particolare l’apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione (Problem Based Learning).

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

Il corso di studi si propone di formare un professionista in grado:
- di analizzare e risolvere autonomamente questioni giuridiche (privatistiche e pubblicistiche) o gestionali sapendone individuare la disciplina di riferimento, i precedenti giurisprudenziali, le prassi amministrative;
- di organizzare, implementare, gestire autonomamente e coordinare procedimenti amministrativi e processi decisionali aziendali funzionali alla programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari, nonché quelli connessi o funzionali a tali servizi (es.: procedure di acquisizione e/o erogazione di beni, servizi e prestazioni, reclutamento e gestione del personale; trattamento dei dati sanitari; procedure di accreditamento e convenzionamento delle strutture sanitarie e socio-sanitarie);
- di elaborare, implementare e analizzare modelli organizzativi e gestionali, nel rispetto delle discipline generali e settoriali, nonché procedimenti e processi interni alle pubbliche amministrazioni e alle imprese, sotto il profilo giuridico ed economico-aziendale, nell'ottica della garanzia dei livelli essenziali e uniformi di assistenza sanitaria, del miglioramento dei servizi e del perseguimento delle migliori performance, della prevenzione e gestione dei rischi, della trasparenza amministrativa, della sostenibilità finanziaria;
- di organizzare, implementare, gestire autonomamente e coordinare procedimenti amministrativi e processi decisionali tenendo conto dei diversi livelli di governo della sanità;
- di valutare i profili di responsabilità penale, civile e amministrativa nello svolgimento dell’attività medica e nell’esercizio di funzioni amministrative e gestionali in campo sanitario ed essere in grado di elaborare e gestire soluzioni per la loro prevenzione.
A tal fine, le lezioni e i seminari forniranno gli strumenti culturali e conoscitivi per maturare e sviluppare tali capacità analitiche e valutative, che saranno messe alla prova attraverso le attività di laboratorio e verificate con le prove finali d’esame.

Abilità comunicative.

L’impianto del corso di studi prevede – oltre a un diffuso ricorso a metodologie didattiche centrate sullo studente (in particolare, l’apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione, Problem Based Learning) – lo svolgimento di attività formative (esercitazioni e laboratori) attraverso cui gli studenti potranno sviluppare e affinare anche abilità di comunicazione.
La simulazione e la discussione in aula di casi concreti, la partecipazione attiva ai laboratori in cui verrà sperimentata la gestione, individuale o in gruppo, di situazioni problematiche o di procedimenti amministrativi e processi decisionali aziendali funzionali alla programmazione, organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari, consentiranno di:
- di acquisire un corretto linguaggio tecnico-giuridico e una terminologia di taglio specialistico;
- di acquisire un’adeguata capacità di argomentazione e di esposizione, in forma scritta e orale, di informazioni, idee, problemi e soluzioni, a beneficio di interlocutori specialisti e no;
- di acquisire capacità di ascolto e dialogo, capacità di stabilire relazioni, di lavorare in squadra, di impostare e coordinare un lavoro di gruppo.
Tali abilità saranno conseguite e verificate tramite la partecipazione attiva dello studente alle attività svolte durante le lezioni e i laboratori, al momento dell'esposizione dei risultati del lavoro individuale o di gruppo, nonché in sede di svolgimento delle prove finali dei singoli insegnamenti e del corso.

Capacità di apprendimento.

Il laureato è posto nelle condizioni di intraprendere successivi percorsi di studio e di specializzazione (master di secondo livello, dottorati, ecc.).
Durante il corso di studi, le attività didattiche e formative sono tutte orientate non solo a sviluppare conoscenze e competenze, ma anche far maturare la consapevolezza del ruolo di interprete, vigile e critico, della realtà e delle norme che la figura professionale è chiamato a svolgere.
Le lezioni e i laboratori sono organizzati in modo da aiutare chi studia ad acquisire gli strumenti operativi (ricerca e uso delle fonti normative, giurisprudenziali e dottrinali; utilizzo delle banche dati e delle risorse bibliotecarie; accesso alle risorse disponibili in rete e alle fonti informative delle amministrazioni pubbliche) idonei a rapportare e confrontare, costantemente, i problemi reali con il contesto normativo aggiornato e in evoluzione, con gli orientamenti della giurisprudenza e della dottrina, con le prassi amministrative e applicative. Strumenti indispensabili per il costante aggiornamento che esige lo svolgimento dell’attività professionale.
Tali capacità saranno conseguite e verificate tramite la partecipazione dello studente alle attività svolte durante le lezioni e i laboratori e, soprattutto, in sede di svolgimento della prova finale del corso.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

Esperto giuridico in materia di organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio-sanitari
- Figura di funzionario o collocata in posizioni organizzative di alta professionalità all’interno della Pubblica
Amministrazione (a livello ministeriale o regionale, all’interno di aziende sanitarie pubbliche o agenzie nazionali e regionali, di organismi e istituzioni nazionali e internazionali che si occupano di politica sanitaria, di università ed enti di ricerca), inquadrato in dipartimenti, sezioni e uffici dedicati alla programmazione, organizzazione, amministrazione, gestione, erogazione, analisi e controllo dei servizi sanitari, nonché in dipartimenti, sezioni e uffici dedicati all’acquisizione di beni, servizi e prestazioni in campo sanitario o socio-sanitario, alla gestione del personale, all’analisi, valutazione e gestione del rischio sanitario, alla tutela e assistenza del malato, alla sicurezza e trattamento dei dati sanitari.
- Quadro, con autonomia decisionale e funzioni di elevata responsabilità e professionalità, o consulente esterno di aziende private fornitrici di beni o erogatrici di servizi e prestazioni in campo sanitario o socio-sanitario, aziende farmaceutiche, enti di ricerca private, società di servizi e consulenza, imprese assicurative, enti non profit operanti in campo sanitario, socio-sanitario, inquadrato in uffici legali, in uffici di direzione, amministrazione e controllo, di gestione del personale, di gestione di contratti e appalti, dei rapporti con la P.A., in servizi di valutazione e gestione del rischio sanitario, di tutela e assistenza del malato, in servizi di sicurezza e trattamento dei dati sanitari).
- Libero professionista, esperto giuridico in campo sanitario.