• Il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell'Università degli Studi di Foggia è stato istituito ed attivato a partire dall'anno accademico 2005/06. Tale corso a numero programmato rappresenta attualmente, in linea con le direttive della Comunità Europea, l'unica via di formazione per la figura dell'odontoiatra. Dal punto vista didattico il corso si articola in sei anni e prevede la frequenza obbligatoria sia per la parte teorica che per la parte pratica. In questo periodo l'allievo acquisisce un bagaglio di conoscenze teoriche ed un bagaglio di abilità tecniche che gli consentiranno, appena conseguita la laurea, di esercitare la professione odontoiatrica.Per tale motivo, gli studenti dapprima sono invitati ad osservare la pratica operativa, svolgendo spesso anche un compito di assistenza presso la poltrona odontoiatrica, poi dopo didattica multimediale e simulata su manichini, effettuano, alla fine del loro percorso formativo, prestazioni tutorate direttamente sul paziente.
    Il corso di laurea offre una formazione propedeutica medico-biologica, su cui si innestano conoscenze più specifiche relative alla patologia oro-dentaria. Le conoscenze di base di natura biologica vengono quindi integrate con lo studio delle discipline cliniche che trattano dell'apparato stomatognatico e delle sue patologie dal punto di vista preventivo, diagnostico, terapeutico e riabilitativo.
     

     

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2024
Tipo di corso:

Laurea Magistrale Ciclo Unico 6 anni

Durata:
6 anni
Classe:
LM-46 Odontoiatria e protesi dentaria
CFU:
360
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
Tipo di accesso:
Programmato
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
616
Coordinatore del corso:
LORENZO LO MUZIO

Il piano degli studi

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STATUTARIO

Anno di corso: ATTIVITÁ IN OFFERTA

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

Possono essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria (CLMOPD) candidati che siano in possesso di Diploma di Scuola media superiore o di altro titolo conseguito all'estero, riconosciuto idoneo.
L'organizzazione didattica del CLMOPD prevede che gli Studenti ammessi al 1° anno di corso possiedano una adeguata conoscenza della lingua italiana ed una preparazione iniziale, conseguita negli studi precedentemente svolti, che verta su conoscenze nei campi della logica,della cultura generale, della biologia, della chimica, della matematica e della fisica. Il corso di laurea magistrale a ciclo unico in odontoiatria e protesi dentaria è a numero programmato in base all'art. 1 della L. 264/99.
La verifica dell'adeguatezza della preparazione dello studente si intende effettuata con il superamento del test di ammissione. Le modalità di verifica delle conoscenze e le modalità per l'assolvimento entro il primo anno degli eventuali obblighi formativi aggiuntivi sono definite nel Regolamento Didattico del corso di studio.
Allo studente che abbia conseguito nella prova d’ingresso un punteggio inferiore al 30% del punteggio totale sarà riconosciuto al momento dell’immatricolazione un debito formativo per la/le discipline (biologia, chimica, fisica e matematica) in cui abbia riportato un risultato inferiore al 30% nelle singole discipline.
Tale Obbligo Formativo Aggiuntivo (OFA) dovrà essere recuperato entro il primo anno di corso.
Diversamente, gli studenti saranno tenuti ugualmente a colmare l’OFA negli anni accademici successivi. Ai fini del recupero dell’OFA possono essere previste ulteriori lezioni extracurriculari anche in modalità e-learning.
Lo studente dovrà superare una prova finale scritta, preparata dal Docente responsabile del corso nel quale è stato registrato l’OFA, che dovrà prevedere 30 domande a risposta multipla aventi per oggetto i temi trattati durante le lezioni. La prova s’intenderà superata e quindi l’OFA recuperato, con un numero di risposte esatte pari ad almeno il 50% del totale.
Saranno previste almeno due prove per il recupero dell’ OFA in corrispondenza delle principali prove di esame.
Lo studente che non abbia recuperato l’OFA non potrà sostenere gli esami di profitto nella disciplina in cui ha il debito. Lo studente potrà iscriversi all’Anno Accademico successivo, secondo quanto previsto dall’art. 12 del presente Regolamento.
L’ammissione a seguito di trasferimento da corso di studio afferente ad altra classe è subordinata al superamento della prova scritta di selezione, nei limiti dei posti disponibili.
(Le istanze di trasferimento agli anni successivi al primo, presso i corsi a numero programmato, possono essere accolte solo in presenza di disponibilità di posti all'anno di interesse, nel rispetto della prevista programmazione annuale. E' competenza dell'Ateneo nel rispetto dell'autonomia dello stesso, predisporre annualmente i bandi di trasferimento nel quale vengono indicati i posti disponibili, le modalità di presentazione della domanda, i criteri in base al quale vengono formulate le graduatorie di merito per la concessione del nulla-osta in entrata).

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Gli obiettivi generali e la struttura del piano degli studi di seguito descritto, si rifanno ai contenuti dello schema di Decreto Ministeriale Nuove Classi di Laurea – Disciplina corsi di laurea magistrali (LM-46, Classe delle lauree magistrali in Odontoiatria e Protesi Dentaria), che definisce i Corsi di laurea magistrali nell'osservanza delle direttive dell'Unione Europea e al Regolamento Didattico di Ateneo dell'Università di Foggia.
Il Corso di Laurea magistrale ha l'obiettivo di consentire allo studente di conoscere e comprendere elementi fondamentali di eziologia, patogenesi, sintomatologia, diagnostica e terapia delle principali patologie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, del cavo orale, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporomandibolari e relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica. L'acquisizione della conoscenza e comprensione di tali elementi consente allo studente la capacità di poterli utilizzare per pianificare un piano di trattamento adeguato e specifico per ogni paziente.
Il piano didattico prevede 360 Crediti Formativi Universitari (CFU) nei 6 anni e, di norma, 60 CFU per anno. La distribuzione dei 360 crediti formativi è determinata nel rispetto delle condizioni riportate negli allegati del decreto, che stabilisce i crediti da attribuire agli ambiti disciplinari includenti attività formative indispensabili alla formazione dell'Odontoiatra.
Al credito formativo universitario (CFU), che corrisponde a 25 ore di impegno medio per studente, e per il rapporto CFU ore di lezioni frontali/esercitazioni/laboratorio e CFU ore di attività di tirocinio professionalizzante si rimanda al regolamento didattico del corso. La restante quota del credito formativo è a disposizione dello studente per lo studio personale. I titolari degli insegnamenti professionalizzanti sono responsabili del tirocinio relativo. Per ogni tirocinio dovrà essere effettuata una valutazione di cui il docente terrà conto ai fini del voto finale d'esame. Le conoscenze fisiopatologiche e cliniche di medicina generale ed odontostomatologiche acquisite con le attività formative comprese nel piano didattico e le attività pratiche di tipo clinico determinano e definiscono il profilo professionale dell'Odontoiatra che opera nei Paesi dell'Unione Europea.
In ottemperanza a quanto disposto dagli articoli 1 e 3 della legge n. 163/2021e dal DL n. 653 del 5 luglio 2022 sono state apportate le seguenti modifiche del percorso formativo: nell’ambito dei 90 CFU da conseguire nell’intero percorso formativo e destinati all’attività formativa professionalizzante, 30 CFU sono destinati allo svolgimento del TPV (Tirocinio Professionalizzante Valutativo) interno al corso di studio, che prevede lo svolgimento, come primo operatore, di attività pratiche in ambito preventivo, diagnostico e terapeutico delle malattie odontostomatologiche, relative alle discipline di chirurgia orale, odontoiatria restaurativa, endodonzia, implantologia, patologia e medicina orale, odontoiatria pediatrica, odontoiatria speciale, ortognatodonzia, parodontologia e protesi, come disciplinato nelle modalità da apposito protocollo redatto dalla Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, d’intesa con la Commissione Albo odontoiatri nazionale. Ad ogni CFU pari a 25 ore riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti come primo operatore; le eventuali restanti 5 ore possono essere dedicate allo studio individuale o ad altre attività formative professionalizzanti.
A conclusione dei sei anni il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria ha acquisito le conoscenze e le abilità tecniche per inserirsi professionalmente nell'ambito odontoiatrico sia privato che pubblico. Il laureato ha inoltre sviluppato le basi e le capacità di apprendimento necessarie per intraprendere studi specialistici.
I laureati magistrali della classe dovranno essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea oltre l’italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
Ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge 8 novembre 2021, n. 163, l’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale a ciclo unico in Odontoiatria e protesi dentaria - classe LM-46 abilita all’esercizio della professione di odontoiatra. A tal fine il predetto esame finale comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite mediante un Tirocinio Pratico-Valutativo (TPV) interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione pratica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea. La PPV è organizzata mediante la discussione da parte dello studente di numero 3 casi clinici multidisciplinari trattati come primo operatore durante il TPV, che implicano piani di trattamento multidisciplinari con prestazioni afferenti alla maggioranza delle discipline oggetto del TPV, secondo le modalità individuate dal protocollo redatto dalla Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, d’intesa con la Commissione Albo odontoiatri nazionale. Ai fini del superamento della PPV gli studenti conseguono un giudizio di idoneità a seguito del quale accedono alla discussione della tesi di laurea. I laureati della classe devono raggiungere le competenze previste dallo specifico profilo professionale.
Il laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria svolge attività inerenti la prevenzione, la diagnosi e la terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle ossa mascellari, delle articolazioni temporo-mandibolari e dei relativi tessuti, nonché la riabilitazione odontoiatrica, prescrivendo tutti i medicamenti ed i presìdi necessari all'esercizio della professione. Possiede un livello di autonomia professionale, culturale, decisionale e operativa tale da consentirgli un costante aggiornamento, avendo seguito un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute orale della persona sana o malata, anche in relazione all'ambiente fisico e sociale che lo circonda.
Negli aspetti generali, il primo triennio è indirizzato allo studio di attività formative di base mirate a fare conoscere allo studente i fondamenti dell'organizzazione strutturale e delle funzioni vitali del corpo umano e comprende corsi che affrontano problematiche legate al rapporto medico-paziente e alla comprensione dei principi che sono alla base della metodologia scientifica. Lo studente apprende il metodo per affrontare il paziente con problematica oro-dentale. Il successivo triennio prevede lo studio di discipline di interesse medico, chirurgico e specialistico in riferimento alle problematiche cliniche correlate alle patologie odontostomatologiche. Queste attività formative si svolgono contestualmente allo studio delle discipline odontoiatriche ed al tirocinio clinico professionalizzante. I corsi teorici e tirocini clinici di patologia orale, odontoiatria restaurativa, endodonzia, chirurgia orale, parodontologia, ortodonzia, odontoiatria pediatrica e protesi, pur sviluppando ciascuno differenti capacità, perseguono l'obiettivo comune di maturare abilità ed esperienze per affrontare e risolvere i problemi di salute orale dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo, anche nel rispetto delle norme medico legali ed etiche vigenti in Italia e nei paesi dell'Unione Europea. Nel quinto anno vengono introdotti un corso di patologia e terapia maxillo-facciale ed un corso di implantologia ai quali, come ai precedenti, viene data un'impostazione globale del trattamento del paziente. Il sesto anno prevede una attività didattica professionalizzante finalizzata alla cura del paziente con problematiche odontostomatologiche, in particolar modo attraverso l’attività di tirocinio clinico.
Specifico rilievo riveste l’attività formativa professionalizzante di TPV prodromico al conseguimento del titolo accademico abilitante. Nell’ambito dei 90 CFU da conseguire nell’intero percorso formativo del CdL e destinati all’attività formativa professionalizzante, 30 CFU sono destinati allo svolgimento del TPV interno al corso di studio, che prevede lo svolgimento, come primo operatore, di attività pratiche in ambito preventivo, diagnostico e terapeutico delle malattie odontostomatologiche, relative alle discipline di chirurgia orale, odontoiatria restaurativa, endodonzia, implantologia, patologia e medicina orale, odontoiatria pediatrica, odontoiatria speciale, ortognatodonzia, parodontologia e protesi, come disciplinato nelle modalità da apposito protocollo redatto dalla Conferenza permanente dei presidenti dei corsi di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, d’intesa con la Commissione Albo odontoiatri nazionale. Ad ogni CFU pari a 25 ore riservato al TPV corrispondono almeno 20 ore di attività formative professionalizzanti come primo operatore; le eventuali restanti 5 ore possono essere dedicate allo studio individuale o ad altre attività formative professionalizzanti.
Le sessioni cliniche in patologia e medicina orale, odontoiatria preventiva e di comunità, odontoiatria conservativa ed endodonzia, chirurgia orale, parodontologia, ortodonzia, gnatologia, odontoiatria pediatrica e protesi proseguono ed integrano le competenze maturate nelle diverse aree cliniche nei precedenti anni, enfatizzando anche le relazioni fra patologia sistemica e cavo orale. I CFU relativi al TPV possono essere acquisiti solo mediante attività svolte come primo operatore, sotto il controllo diretto di un docente-tutore, presso strutture universitarie o del Servizio sanitario nazionale previa convenzione. Ai sensi dell’art.2 comma 9 del DM n. 653 del 5-7 2022, i crediti del TPV sono acquisiti al sesto anno di corso e una quota non superiore al 30 per cento del totale può essere acquisita al quinto anno di corso.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Descrittori di Dublino: I - Conoscenza e capacità di comprensione

Il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve aver acquisito durante il percorso di studi una valida preparazione nelle discipline di base formative della figura professionale dell'odontoiatra. Deve conoscere i principi istitutivi degli insegnamenti medico-chirurgici generali ed essere preparato a formulare la diagnosi e a predisporre la terapia di ogni aspetto della disciplina medico-odontoiatrica. Deve essere in grado di valutare criticamente lo stato dell'apparato stomatognatico in una visione unitaria, che tenga conto dello stato di salute generale, onde pervenire alla diagnosi e alla formulazione di un piano di trattamento adeguato alle esigenze e alle aspettative del singolo paziente. Deve essere in grado di comprendere in modo chiaro e completo la letteratura scientifica ai fini di applicare quotidianamente e correttamente i risultati della ricerca alla diagnosi e alla terapia. Tutto ciò anche in relazione, una volta inserito nella professione, al processo della necessaria educazione continua che deve perdurare per l'intera attività lavorativa.
Modalità di acquisizione e verifica: L'apprendimento avviene mediante lezioni frontali, laboratori ed esercitazioni anche cliniche e viene valutato con prove scritte e/o orali, esercitazioni cliniche, valutazione di progetti e della attività pratica. La verifica e la valutazione delle conoscenze e competenze acquisite vengono effettuate attraverso modalità indicate autonomamente dai docenti attraverso prove complessive o in itinere. Attraverso le competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, ed in particolare con il TVP, il Laureato Magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria deve raggiungere il livello di conoscenze pratiche idonee per l’abilitazione all’esercizio della professione.

II - Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Il laureato in Odontoiatria deve essere in grado di riconoscere i segni e sintomi clinici delle patologie odontostomatologiche anche riguardo alle manifestazioni orali di malattie sistemiche e alle neoplasie del cavo orale. Deve essere in grado di valutare l'aspetto clinico, anche non usuale, delle affezioni oro-dentali valutandone il grado di gravità e individuando il trattamento più idoneo per il paziente in relazione alle sue specifiche condizioni. Deve essere in grado di effettuare terapie in campo orodentale a un livello caratteristico della odontoiatria generalista. Deve possedere capacità relazionali per poter sviluppare la collaborazione con altre figure sanitarie per un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, oltre che per instaurare un corretto rapporto medico-paziente. Deve infatti sviluppare ed acquisire capacità di ascolto e di comunicazione per poter interagire efficacemente con il paziente fornendo informazioni adeguate e intellegibili al fine di ottenere il consenso informato alla terapia più indicata per le condizioni orali, le esigenze e le aspettative del paziente. L'odontoiatra deve essere in grado di effettuare manovre di pronto soccorso e di rianimazione nel caso di urgenze mediche o sopravvenute complicanze.
Modalità di acquisizione: Gli strumenti didattici finalizzati al raggiungimento delle capacità di applicare le conoscenze nell'ambito delle attività caratterizzanti includono un’intensa attività di laboratorio a banchi individuali e di attività di tirocinio clinico sul paziente, la riflessione la rielaborazione e presentazione di testi scientifici analizzati da individui o gruppi di studenti e didattica frontale-seminariale finalizzata prevalentemente alla discussione interdisciplinare dei casi clinici assegnati.
Modalità di verifica: I titolari degli insegnamenti professionalizzanti sono responsabili del tirocinio relativo all'insegnamento. Per ogni singolo tirocinio viene effettuata una valutazione in itinere di cui il docente terrà conto ai fini del voto finale d'esame. Le modalità di verifica possono prevedere prove scritte e orali, di laboratorio, valutazioni tirocini e/o progetti e test attitudinali, sia con valutazioni complessive sia con prove in itinere. L’attestazione di frequenza delle attività didattiche obbligatorie è necessaria per sostenere il relativo esame del Corso d’Insegnamento.
Un particolare tipo di tirocinio è il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV), nel quale lo studente dovrà acquisire la capacità di applicare in autonomia le competenze e capacità diagnostiche e clinico-terapeutiche professionali e raggiungere un livello di preparazione pratica tale da acquisire l’abilitazione all’esercizio della professione.
Il TPV sarà valutato attraverso giudizi che caratterizzano il livello di maturazione e di consapevolezza della propria professionalità e della propria identità professionale raggiunta durante il percorso formativo.
I CFU del TPV sono acquisiti previa certificazione dei tutor identificati dai Consigli di Corso di studio e validazione da parte del presidente, che ne attesta la veridicità e ne acquisisce la responsabilità in termini di ore di attività svolte, numero di prestazioni eseguite, valutazione positiva secondo specifici criteri, tra i quali: conoscenze tecniche e dei protocolli operativi e di sicurezza; abilità manuale; organizzazione del lavoro e capacità di collaborazione nonché approccio con i pazienti. La frequenza dei TPV e le relative attività cliniche vengono certificate dalle compilazione di un apposto libretto TP.

III - Autonomia di giudizio

Il laureato:
- Possiede la capacità di impostare e realizzare in autonomia programmi terapeutici volti alla cura e riabilitazione del sistema stomatognatico.
- E' in grado di riconoscere i propri limiti nell'assistere il paziente e riconoscere l'esigenza di indirizzare il paziente ad altre competenze per terapia mediche.
- E' in grado di gestire autonomamente il trattamento odontoiatrico del paziente.
- E' in grado di valutare l'efficacia del piano di trattamento, degli interventi compiuti e dei risultati conseguiti.
L'autonomia di giudizio viene coltivata nello studente mediante revisioni critiche della letteratura scientifica, dei casi clinici trattati e la partecipazione all'elaborazione di progetti scientifici, che vengono discussi e valutati dai docenti responsabili dei singoli insegnamenti. Anche le attività di esercitazione e di laboratorio offrono occasioni per sviluppare capacità decisionali e di giudizio, e la valutazione di questa attività da parte dei docenti è finalizzata a costruire progressivamente l’autonomia di giudizio clinico fondamentale per la futura professione. A questo scopo, lo strumento didattico privilegiato è comunque il significativo lavoro di tirocinio clinico, in particolare quello relativo al tirocinio pratico valutativo (TVP), in cui la verifica dell’acquisizione dell’autonomia di giudizio necessaria alla pratica odontoiatrica viene svolta da parte di docenti e tutori sia nel corso dell'attività quotidiana sui pazienti che al momento dell'analisi e valutazione critica dei risultati ottenuti dagli studenti. La valutazione del grado di autonomia nel suo complesso è poi affinata con le attività svolte nel periodo di tesi su un argomento di originale.

IV - Abilità comunicative

Il laureato:
- Possiede una conoscenza delle lingua inglese di livello intermedio necessaria per la consultazione di testi e riviste scientifiche.
- E' in grado di comunicare efficacemente col paziente e educare il paziente a tecniche di igiene orale appropriate ed efficaci e fornendolo di adeguate informazioni, basate su conoscenze accettate dalla comunità scientifica, per ottenere il consenso informato alla terapia.
- Sa sviluppare un approccio al caso clinico di tipo interdisciplinare, anche e soprattutto in collaborazione con altre figure dell'équipe sanitaria, approfondendo la conoscenza delle regole e delle dinamiche che caratterizzano il lavoro del gruppo degli operatori sanitari.
Le abilità comunicative vengono particolarmente sviluppate nel corso dei tirocini clinici ed durante il TVP, dove costituiscono criterio di valutazione. Inoltre le stesse vengono perfezionate nella preparazione dell'elaborato finale e nella dissertazione finale del lavoro finale di tesi.
L'acquisizione delle abilità sopraelencate viene valutata a diversi livelli all'interno delle attività formative, in primo luogo durante le verifiche che sono principalmente costituite da esami orali, prove scritte e relazioni di laboratorio e durante i tirocini clinici, come anche nelle attività di partecipazione a gruppi di lavoro costituiti all'interno dei corsi.

V - Capacità di apprendimento

Il laureato:
- Possiede la capacità di consultare banche dati ai fini di acquisire documentazione scientifica ed analizzare la letteratura scientifica applicando i risultati della ricerca alla terapia in modo affidabile.
- È in grado di interpretare correttamente la legislazione concernente l'esercizio dell'odontoiatria del paese dell'Unione Europea in cui l'odontoiatra esercita e prestare assistenza nel rispetto delle norme medico-legali ed etiche vigenti nel paese in cui esercita.
La capacità di apprendimento viene valutata attraverso forme di verifica continua durante le attività formative, compenetrando le conoscenze acquisite nel corso di attività specifiche a quelle conseguite mediante lo studio personale, valutando il contributo critico dimostrato nel corso di attività esercitazionali, seminariali e di tirocinio clinico e durante il TPV, nonché mediante la verifica della capacità di auto-apprendimento maturata durante lo svolgimento dell'attività relativa alla prova finale. A tal scopo l'esame finale comprende lo svolgimento di una Prova Pratica Valutativa (PPV) delle competenze professionali acquisite mediante il TPV interno ai corsi di studio, volta ad accertare il livello di preparazione pratica del candidato per l’abilitazione all'esercizio della professione, che precede la discussione della tesi di laurea.