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Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza offre un percorso formativo che ha lo scopo di assicurare una preparazione giuridica di base che consenta una piena e matura capacità di analisi, di interpretazione e di combinazione delle disposizioni giuridiche con consapevolezza dei loro risvolti pratici e teorici. Il Corso è volto all'acquisizione del metodo di organizzazione e sviluppo autonomo delle conoscenze di base delle materie giuridiche fondamentali, al fine di esercitare non solo le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), ma anche di reperire interessanti offerte di impiego nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni.
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Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni
giurisprudenza
Programma, testi e obiettivi
Requisiti di ammissione
Costituisce titolo per l'immatricolazione al corso di studio il diploma di maturità di Scuola media secondo grado o altro titolo equipollente, anche conseguito all'estero, purché riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente. Le modalità di verifica delle conoscenze richieste per l'accesso sono definite nel Regolamento didattico del corso di studio. Se la verifica non è positiva vengono indicati specifici Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA). L'assolvimento dell'Obbligo Formativo Aggiuntivo è oggetto di specifica verifica. La relativa modalità di accertamento è indicata nel Regolamento didattico del corso di studio.
La modalità di ammissione è definita dal Regolamento Didattico. In particolare, costituisce titolo per l'immatricolazione dello studente al Corso di Laurea il diploma di maturità di Scuola media di secondo grado o di altro titolo equivalente, anche conseguito all'estero, purché riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per assicurare la proficua frequenza negli studi, occorre possedere sufficienti conoscenze e competenze che saranno pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-magistrale-giurisprudenza-aa-24-25">https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corso-di-laurea-magistrale-giurisprudenza-aa-24-25</a>
Le conoscenze e le competenze richieste sono verificate attraverso un test articolato in quesiti a risposta multipla. Ciascun quesito viene elaborato predisponendo un'unica domanda con più possibili risposte, delle quali una sola è esatta. Ad ogni risposta corretta verrà attribuito un punto, ad ogni risposta errata verranno attribuiti -0.25 punti, ad ogni risposta non data saranno attribuiti zero punti. La prova si intenderà superata con un punteggio maggiore o uguale alla metà del numero dei quesiti.
Gli studenti che non superano il test di verifica della preparazione iniziale al primo tentativo, o che non vi abbiano potuto partecipare, potranno ritentare direttamente al turno successivo. In tutti i casi di mancato superamento del test di verifica, vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso secondo le modalità pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="www.giurisprudenza.unifg.it.">www.giurisprudenza.unifg.it.</a> Le modalità di accertamento e i contenuti del test di verifica della preparazione iniziale sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell'apposito avviso.
Sono esonerati dal sostenimento della Verifica della preparazione iniziale gli studenti già in possesso di diploma di laurea e iscritti per trasferimento da altri corsi di laurea e/o da altri Atenei. Possono essere altresì esonerati dalla Verifica della preparazione iniziale gli studenti che abbiano frequentato specifiche attività di orientamento (rivolte agli studenti delle scuole superiori) e volte all'acquisizione di CFU. Le attività di orientamento che prevedono l'esonero dalla Verifica della preparazione iniziale devono essere autorizzate dal Consiglio di Dipartimento.
Il CDS in breve
Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza offre un percorso formativo volto all'acquisizione e sviluppo autonomo delle conoscenze di base nelle materie giuridiche fondamentali, nonché conoscenze approfondite in selezionati ambiti del diritto e l'acquisizione delle più rilevanti competenze trasversali e applicative richieste nello svolgimento dell'attività lavorativa, facilitando l'immissione nel mondo del lavoro.
Il corso consente al laureato di esercitare le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), in un rinnovato e mutevole contesto giuridico, economico e sociale. Gli consente, inoltre, di divenire esperto legale in ambiti specifici del diritto al fine di intercettare importanti offerte di impiego nel settore privato e pubblico, in organizzazioni nazionali e sovranazionali.
Lo studente potrà personalizzare una parte consistente (e notevolmente incrementata rispetto al passato) del piano di studi al fine di indirizzare secondo la propria inclinazione il proprio studio e l'avvio al lavoro.
Si intende in tal modo contribuire alla crescita del territorio, intercettare le nuove o prevedibili richieste occupazionali e favorire l'acquisizione di quelle competenze e conoscenze che consentiranno al laureato in Giurisprudenza di cavalcare l'innovazione e l'estensione territoriale dei confini del proprio lavoro, senza esserne travolto. Va, infatti, subito premesso che dalla lettura del rapporto Unioncamere – ANPAL, Sistema Informativo Excelsior - Previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2021-2025) (pag. 44) e dalle previsioni del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP) ivi richiamate emerge la previsione di un effetto negativo della transizione tecnologica sull'occupazione, consistente in un progressivo e marcato rischio di perdita dell'impiego per «quei lavoratori che, oltre a trovarsi a rischio di automazione per il tipo di mansioni che svolgono, sono difficilmente ricollocabili sul mercato del lavoro perché esclusi da attività di upgrading e di re-skilling delle proprie competenze». In questo quadro, «le professioni più esposte sono quelle con una quota significativa di attività che possono essere automatizzate - attività di routine o non autonome - che richiedono un ricorso minimo alle capacità di comunicazione, collaborazione, pensiero critico»; mentre, all'opposto, «Tra le professioni per cui il CEDEFOP prevede una crescita significativa entro il 2030 vi sono i professionisti (avvocati, notai, legali), gli impiegati specializzati nell'interazione con il cliente, manager aziendali, professionalità legate al mondo dell'ICT, ricercatori e ingegneri». Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza costituisce quindi un'importante occasione di formazione e accesso al mondo del lavoro dei prossimi anni.
Il CdS Magistrale in Giurisprudenza è articolato su base semestrale con la distribuzione degli insegnamenti su 5 annualità.
I primi anni del percorso formativo sono dedicati all'acquisizione del metodo di studio e dei fondamenti della conoscenza del diritto.
In particolare, nel primo anno è previsto lo svolgimento di un laboratorio di avvio allo studio del diritto per facilitare l'accesso degli studenti alla formazione universitaria e perseguire in modo efficiente gli obiettivi formativi. Per il resto, l'anno è dedicato all'acquisizione delle conoscenze di base privatistiche, filosofiche e romanistiche, da un canto, e, dall'altro, allo studio della lingua inglese e all'acquisizione delle conoscenze informatiche in ambito giuridico. Ad esse si affianca un congruo numero di cfu insegnamento a scelta dello studente adeguato allo studio di base del diritto (4 cfu).
Nel secondo anno sono previsti insegnamenti di base in ambito storico e pubblicistico, nonché caratterizzanti in ambito economico e lavoristico.
Il terzo anno è caratterizzato da un insegnamento di base in ambito civilistico, e da insegnamenti caratterizzanti in ambito amministrativistico, civilistico, penalistico, internazionalistico e comparatistico, nonché da un insegnamento a scelta dello studente.
Il quarto anno prevede insegnamenti di base in ambito pubblicistico e filosofico, insegnamenti caratterizzanti in ambito processualcivilistico, comunitaristico, oltre a due attività affini-integrative, da scegliere all'interno di 4 percorsi specialistici, e un insegnamento a scelta dello studente.
Nel quinto anno sono ancora previste attività di base in ambito storico, attività caratterizzanti in ambito amministrativistico e tributaristico, processualpenalistico, oltre a due attività affini-integrative, da scegliere all'interno di 4 percorsi specialistici, e due insegnamenti a scelta dello studente. Infine, in tale anno lo studente avrà a disposizione 3 cfu da impiegare in una attività di tirocinio o altra attività formativa, concretantesi in corsi brevi, anche in lingua inglese, tenuti dai docenti del Dipartimento o da visiting professors, o in corsi professionalizzanti in collaborazione con esperti dei settori culturali e professionali interessati.
Oltre ai tirocini e ai laboratori, gli studenti potranno accedere a stages, nonché alla mobilità Erasmus.
Conclude il percorso di studi la prova finale.
Più nello specifico, il nuovo corso di studi è caratterizzato dall'ampia possibilità per lo studente di personalizzare – nel momento in cui abbia raggiunto una consistente maturità di conoscenze di base e metodo di studio – il proprio percorso di studi e dalla trasversalità di conoscenze e competenze che il laureato acquisisce nell'ambito giuridico che abbia scelto per caratterizzare la propria formazione in vista del futuro sbocco lavorativo. Il laureato potrà scegliere di caratterizzare la propria formazione specializzandosi in ambiti del diritto, al fine di:
- affrontare il contesto internazionale, qualunque sia lo sbocco professionale/lavorativo cui accederà;
- acquisire le conoscenze legate alle inedite e mutevoli problematiche giuridiche della transizione ecologica, economica e digitale in imprese o in pubbliche amministrazioni;
- acquisire le ulteriori conoscenze e competenze che gli consentano la gestione non necessariamente giurisdizionale delle controversie;
- acquisire i crediti formativi sufficienti negli opportuni gruppi di settori per poter partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
Lo studente acquisirà sempre abilità applicative del diritto attraverso laboratori, studio clinico, attività pratiche di redazione di atti e temi giuridici, anch'esse caratterizzate in base al personale percorso di studio che lo studente sceglierà di delineare, nei tempi e modi qui di seguito indicati.
Lo studente potrà personalizzare una parte consistente (e notevolmente incrementata rispetto al passato) del piano di studi al fine di indirizzare secondo la propria inclinazione il proprio studio e l'avvio al lavoro.
Obiettivi formativi
Alla luce degli obiettivi ministeriali, il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza dell'Ateneo di Foggia è concepito con lo scopo di assicurare l'acquisizione e lo sviluppo autonomo delle conoscenze di base nelle materie giuridiche fondamentali, delle conoscenze approfondite in selezionati ambiti del diritto e l'acquisizione delle più rilevanti competenze trasversali e applicative richieste nello svolgimento dell'attività lavorativa, facilitando l'immissione nel mondo del lavoro.
Il corso prepara il laureato ad esercitare le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), in un rinnovato e mutevole contesto giuridico, economico e sociale, e gli fornisce le conoscenze e competenze, anche non giuridiche e trasversali, relazionali e comportamentali, adeguate per intercettare importanti offerte di impiego anche ai livelli più elevati delle carriere professionali nel settore privato e pubblico, in organizzazioni nazionali e sovranazionali. A tal fine il corso mira a consentire allo studente l'approfondimento di specifici ambiti giuridico-economici, indirizzando in maniera personale e differenziata il proprio studio e l'avvio al lavoro secondo la propria inclinazione.
Il corso intende in tal modo equipaggiare il laureato con quelle competenze e conoscenze che gli consentiranno di cogliere tempestivamente i processi di cambiamento e di aggiornamento e incremento delle conoscenze specialistiche acquisite e di cavalcare l'innovazione e l'estensione territoriale dei confini del proprio lavoro, senza esserne travolto.
Il corso si propone di:
● trasmettere allo studente un solido metodo di studio (attraverso il laboratorio di metodologia nonché tutte le aree di apprendimento, e in particolare l'area di apprendimento storico-filosofica-metodologica);
● assicurare la conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell'ordinamento nazionale ed europeo, anche con tecniche e metodiche casistiche (attraverso gli insegnamenti di base, caratterizzanti, affini e integrativi, nonché gli insegnamenti a scelta dello studente per i quali è assicurato un ausilio nella formazione del percorso personalizzato, relativamente a tutte le aree di apprendimento);
● far acquisire e affinare le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie astratte), far conoscere e comprendere i profili filosofici, storici e sociologici dell'esperienza giuridica, di logica giuridica e teoria dell'interpretazione e dell'argomentazione (area storico-filosofica-metodologica.);
● far acquisire le abilità e competenze necessarie per l'utilizzazione delle tecnologie informatiche e telematiche, nonché le conoscenze delle implicazioni giuridiche del loro impiego (attraverso le conoscenze informatiche nonché le attività affini e integrative afferenti all'innovazione tecnologica e digitale, in particolar modo nelle aree di apprendimento pubblicistica e privatistica, e storico-filosofica-metodologica);
● favorire la conoscenza approfondita di almeno una lingua dell'Unione europea, oltre all'italiano, che consenta al laureato di esprimersi fluentemente, in forma scritta e orale, con riferimento anche al lessico giuridico (attraverso l'insegnamento di una lingua dell'Unione europea e gli insegnamenti in lingua nell'ambito prevalentemente dell'area internazionalistica ma non solo);
● promuovere (in relazione a obiettivi specifici di formazione) lo svolgimento di eventuali attività esterne, come tirocini formativi presso la Pubblica amministrazione, presso aziende e strutture pubbliche e private, presso Uffici giudiziari, studi legali in Italia e all'estero (attraverso lo svolgimento di attività rientranti nell'ambito dell'art. 10, comma 5°, lett. d);
● porre le basi per un proficuo ed efficace inserimento professionale, introducendo alla conoscenza dei profili etici e deontologici propri delle professioni legali e favorendo l'acquisizione di metodologie e approcci critici per garantire in modo continuativo l'aggiornamento delle proprie conoscenze, di gestione autonoma del lavoro, anche all'interno di un gruppo, capacità comunicative e argomentative, di problem solving, ecc. (attraverso gli insegnamenti afferenti in particolare all'area storico-filosofica-metodologica, nonché le attività laboratoriali afferenti alle diverse aree di apprendimento);
● accompagnare gli studenti nell'individuazione della propria inclinazione professionale e del più adatto percorso formativo (attraverso le attività affini o integrative nonché gli insegnamenti a scelta dello studente per i quali è assicurato un ausilio nella formazione del percorso personalizzato), incentrato sull'approfondimento
○ studi rivolti ad acquisire le conoscenze e competenze che caratterizzano le professioni legali,
○ degli studi di carattere politico, diplomatico e internazionale,
○ delle problematiche giuridiche poste dalla transizione digitale, green, sostenibile, economica, all'interno del settore imprenditoriale, nazionale e sovranazionale, e della pubblica amministrazione.
○ della risoluzione non giurisdizionale delle controversie
○ degli ambiti disciplinari giuridico-economici che consentano al laureato di partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
Più nello specifico, il nuovo corso di studi è caratterizzato dall'ampia possibilità per lo studente di personalizzare – nel momento in cui abbia raggiunto una consistente maturità di conoscenze di base e metodo di studio – il proprio percorso di studi e dalla trasversalità di conoscenze e competenze che il laureato acquisisce nell'ambito giuridico che abbia scelto per caratterizzare la propria formazione in vista del futuro sbocco lavorativo.
Elementi fondamentali ed innovativi del corso di studi sono:
- alle attività di base e caratterizzanti sono stati attribuiti i crediti minimi previsti dal D.M. istitutivo della Classe di Laurea e i crediti per la prova finale sono stati ridotti a 12 cfu;
- al I anno del corso è previsto un laboratorio quale attività obbligatoria del piano di studi volta ad avviare gli studenti al corretto metodo di studio del diritto;
- lo studente svolgerà nei primi 3 anni del corso pressoché soltanto insegnamenti di base e caratterizzanti (fanno eccezione 12 cfu per un insegnamento a scelta al I anno e al III anno);
- nel IV e V anno lo studente selezionerà esami a scelta per 18 cfu e affini per 24 cfu, potendo così specializzare la propria formazione nell'ambito scientifico che abbia nel frattempo attirato il suo interesse e nel quale intenda proseguire la propria formazione professionale e ricercare il proprio lavoro;
- l'individuazione degli insegnamenti a scelta da attivare sarà compiuta sempre avendo presente le esigenze formative individuate nella progettazione del corso nonché quelle che emergeranno nelle successive e periodiche consultazioni con le parti interessate;
- la selezione degli insegnamenti affini (24 cfu) sarà effettuata all'interno di 5 ambiti specialistici e di 4 categorie di attività. In particolare, la scelta degli insegnamenti affini da parte dello studente potrà avere come obiettivo:
1. l'approfondimento delle materie fondamentali per lo svolgimento delle professioni legali in genere (magistrato, notaio, avvocato);
2. una formazione specifica in ambito politico, diplomatico e internazionale;
3. una formazione specifica dei profili legali dell'evoluzione green, economica e digitale, in ambito pubblico e privato;
4. una formazione specifica nell'ambito della mediazione e risoluzione alternativa delle controversie;
5. l'acquisizione in determinati ambiti disciplinari di crediti in numero sufficiente a partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
All'interno di questi specifici percorsi di studio lo studente potrà conseguire la propria specializzazione, oltre che attraverso gli insegnamenti a scelta, con la selezione delle attività affini o integrative all'interno di 4 categorie di attività, conseguendo necessariamente 6 cfu per ciascuna di esse:
1) approfondimenti degli esami già sostenuti, anche in lingua inglese, nell'ambito disciplinare prescelto;
2) laboratori e cliniche legali nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
3) soft skills e altri saperi (una ulteriore lingua, ovvero un secondo esame di lingua inglese, competenze trasversali di tipo psicologico, persuasivo, capacità di lavorare in gruppo, gestione dei problemi complessi, ecc., ovvero economiche e informatiche);
4) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d'interesse.
- infine, all'ultimo anno di corso un congruo numero di crediti sono destinati ad attività formativa, concretantesi in corsi brevi tenuti dai nostri docenti anche in lingua inglese o dai visiting professors, al tirocinio formativo o a corsi professionalizzanti in collaborazione con esperti dei settori culturali e professionali interessati, quale esperienza di orientamento in uscita e di avvicinamento al mondo del lavoro per facilitare il futuro inserimento nell'ambito lavorativo prescelto. L'offerta di tali attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e l'eventuale contatto con professionisti e datori di lavoro, è differenziata per ciascun percorso prescelto. La progettazione di tali attività sarà condivisa con le parti sociali interessate.
Risultati e competenze attese
Conoscenza e comprensione.PRIVATISTICA
Nell'ambito dell'area di apprendimento di natura privatistica, il laureato magistrale deve:
- possedere una conoscenza approfondita degli istituti fondamentali del diritto privato con attenzione ai profili istituzionali riguardanti i soggetti e le situazioni giuridiche soggettive, il negozio giuridico, i diritti reali, le successioni per causa di morte, la famiglia, ivi comprese le tematiche afferenti alla tutela giurisdizionale, le obbligazioni, la responsabilità civile, la parte generale del contratto, i contratti speciali, le obbligazioni non contrattuali da atto lecito, la tutela dei diritti;
- conoscere i principali istituti civilistici anche alla luce degli apporti dottrinali e giurisprudenziali;
- conoscere le nozioni fondamentali e gli istituti tradizionalmente afferenti alla materia giuscommercialistica, con particolare riferimento al c.d. statuto dell'impresa commerciale, alla contrattazione d'impresa, ai diritti dei titoli di credito, ai tipi societari e alle forme di integrazione fra imprese;
- conoscere gli aspetti fondamentali della disciplina speciale applicabile alle società;
- conoscere le componenti principali della proprietà industriale ed intellettuale;
- conoscere la regolamentazione dei mercati finanziari;
- conoscere la regolamentazione del settore bancario;
conoscere il diritto privato dell'Unione europea ed principali atti normativi volti alla creazione del mercato digitale;
- conoscere gli aspetti fondamentali relativi alla protezione dei dati personali;
- conoscere gli aspetti rilevanti della dimensione comparata, europea e internazionale degli argomenti trattati.
PUBBLICISTICA
- possedere una vasta e varia gamma di conoscenze circa i caratteri dell'ordinamento giuridico statale, la struttura e le funzioni dei suoi poteri, le regole sostanziali e processuali che l'autorità statale impone ai consociati al fine di mantenere integrità ed efficacia dell'ordinamento medesimo; - possedere la conoscenza delle coordinate politico-criminali, dei principi fondamentali e delle più importanti fattispecie penali, necessari all'interpretazione, e cioè alla comprensione ed alla capacità critica di ricostruzione del sistema penale, sia sostanziale sia processuale, nel suo tradizionale assetto endo-statale e nei suoi nascenti rapporti con il sistema europeo; - possedere una sviluppata capacità di comprensione riguardo: le ragioni dell'esistenza di un potere pubblico, la sua sottoposizione a regole giuridiche, l'organizzazione amministrativa nelle articolazioni del governo centrale e locale, il momento funzionale dell'azione amministrativa e gli istituti della giustizia amministrativa, conoscere le problematiche giuridiche poste dall'evoluzione digitale della P.A.; - conoscere il sistema processuale civile ed amministrativo, con particolare attenzione alle forme di risoluzione alternativa delle controversie implicanti altresì competenze non giuridiche quali tecniche di negoziazione, comunicazione, ecc.; - conoscere in modo approfondito il sistema delle fonti del diritto italiano, i principi fondamentali che presiedono al funzionamento dell'organizzazione istituzionale complessiva nonché alla tutela delle libertà individuali e ai loro rapporti con l'ordinamento europeo; - conoscere l'ordinamento tributario nella dimensione sostanziale, procedimentale e processuale; - conoscere il diritto ecclesiastico attraverso l'analisi approfondita di singoli principi e istituti; - conoscere le principali tematiche poste dalla tutela dell'ambiente, dalla transizione energetica e digitale; - conoscere gli aspetti rilevanti della dimensione comparata, europea e internazionale degli argomenti trattati.
STORICO-FILOSOFICA-METODOLOGICA
Il laureato magistrale deve:
- possedere le conoscenze storico-filosofiche-metodologiche necessarie alla comprensione del diritto come fenomeno culturale e sociale, non necessariamente e non esclusivamente statuale;
- conoscere le origini e gli sviluppi del fenomeno giuridico sia nella dimensione storica che in quella teorico-dottrinale;
- dal confronto con altri ordinamenti, anche di altri paesi, in chiave sia diacronica sia sincronica, accrescere il proprio grado di consapevolezza delle pratiche giuridiche e giudiziarie;
- conoscere i più attuali strumenti di creazione, analisi e applicazione della norma giuridica;
- conoscere le principali questioni etiche poste dall'esercizio delle professioni legali e dalla regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale;
- conoscere i principi fondamentali dell'informatica e saperli applicare in ambito giuridico.
ECONOMICA
Il laureato magistrale deve:
- acquisire conoscenze approfondite riguardo gli aspetti giuridici interconnessi ai servizi finanziari, al funzionamento del mercato mobiliare e al commercio internazionale, con particolare riguardo alle determinanti reali, monetarie-finanziarie e istituzionali;
- conoscere gli aspetti fondamentali dell'organizzazione d'impresa nonché di economia dell'innovazione e del capitale umano;
- conoscere gli elementi fondamentali della politica economica e i problemi legati allo sviluppo dei sistemi economici locali, al finanziamento pubblico e alla gestione della finanza pubblica;
- essere in grado di cogliere e comprendere in chiave multidisciplinare i collegamenti delle materie economico-finanziarie e commerciali con il diritto costituzionale, con il diritto amministrativo, con il diritto della sicurezza sociale nonché con la contabilità di Stato.
LAVORISTICA
Il laureato magistrale deve:
- acquisire una solida preparazione culturale metodologica per una comprensione della disciplina del lavoro (privato e pubblico), degli istituti di sicurezza sociale, nonché delle dinamiche sottese alle relazioni tra le parti sociali;
- maturare le conoscenze rilevanti per capire e gestire la complessa rete di relazioni sia tra imprese, mercati e mondo del lavoro, sia tra sindacato, parte datoriale e Governo, nonché per comprendere e gestire il complesso sistema degli ammortizzatori sociali e il panorama dei numerosi e controversi istituti del sistema della sicurezza sociale;
- conoscere gli aspetti rilevanti della dimensione europea e internazionale degli argomenti trattati.
PRIVATISTICA
Il laureato magistrale deve:
- sapere orientarsi nell'interazione tra una molteplicità di fonti normative, di varia origine, natura e forza giuridica. In particolare lo studente deve essere in grado di muoversi all'interno dei libri del Codice civile, avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni;
- sapere utilizzare lo strumentario giuridico di base relativamente al diritto dei contratti e alla responsabilità civile;
- grazie al percorso formativo offerto, essere in grado di veicolare le proprie conoscenze generali e specifiche e di compiere un lavoro di approfondimento individuale o collettivo tenendo in debita considerazione la prospettiva nazionale e comparatistica, nonché i collegamenti con la disciplina europea e internazionale.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di eventuali esercitazioni e mediante prove finali d'esame orali e/o scritte, in riferimento alle seguenti attività formative:
PUBBLICISTICA
Il laureato magistrale deve:
- sapere orientarsi tra le nozioni fondamentali del diritto penale, la struttura dei principali istituti codicistici e delle categorie della parte generale, le caratteristiche del sistema penale di parte speciale e lo studio delle più significative fattispecie incriminatrici;
- possedere un quadro organico della tutela giurisdizionale e quindi del fenomeno processuale nelle sue differenti tipologie;
- acquisire la capacità di interpretare qualsiasi tipo di norma giuridica nazionale, focalizzandone i rapporti con l'ordinamento costituzionale e gli eventuali contatti con gli ordinamenti giuridici sovranazionali in maniera utile alla sua corretta applicazione a fattispecie concrete.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di eventuali esercitazioni e mediante prove finali d'esame orali e/o scritte, in riferimento alle seguenti attività formative:
STORICO-FILOSOFICA-METODOLOGICA
Il laureato magistrale deve:
- sapere applicare un adeguato metodo comparativo, quale mezzo fondamentale per affinare le conoscenze relative all'origine e alla ragion d'essere dei principali istituti giuridici;
- attraverso la padronanza del metodo comparativo essere in grado di comprendere e di applicare anche norme giuridiche provenienti da altri sistemi giuridici, nonché di avere un approccio interpretativo flessibile nei confronti delle norme giuridiche nazionali;
- essere in grado di interpretare il diritto positivo anche attraverso la conoscenza della sua evoluzione storica e filosofica;
- avere confidenza con gli utilizzi delle tecnologie informatiche nell'economia, nelle pubbliche amministrazioni, nella società e, in particolare, nelle attività legali;
- essere in grado di analizzare i sistemi informativi e tecnologici alla luce dell'evoluzione normativa nazionale ed internazionale.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di eventuali esercitazioni e mediante prove finali d'esame orali e/o scritte,
in riferimento alle seguenti attività formative:
ECONOMICA
Il laureato magistrale deve:
- essere in grado di reperire e analizzare documenti quali bilanci dello Stato o di enti locali, testi normativi, documenti di contabilità pubblica;
- padroneggiare le regole che presiedono al funzionamento dei sistemi finanziari ed economici italiani ed europei nonché le linee di politica economica;
- essere in grado di conoscere gli aspetti economico-sociali del capitale territoriale in modo
- da valutare la fattibilità delle attuali misure di sostenibilità ambientale e di green economy;
- - saper manovrare gli strumenti offerti dalla statistica economica per potersi orientare nella
- stima dei principali indicatori macro e micro economici;
- essere in grado di leggere un bilancio aziendale;
- avere familiarità con le modalità argomentative, l'approccio critico ai testi, i metodi utilizzati dall'analisi economica per descrivere situazioni e problemi, anche legati allo sviluppo economico di aree geografiche e alla cooperazione internazionale;
- essere in grado di comprendere e utilizzare un vocabolario specifico in materia economico-finanziaria anche in lingua inglese.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di eventuali esercitazioni e mediante prove finali d'esame orali e/o scritte, in riferimento alle seguenti attività formative.
LAVORISTICA
Il laureato magistrale deve:
- acquisire la capacità di approfondire le questioni giuridiche relative alla gestione dei rapporti individuali di lavoro (privato e pubblico) e dei rapporti collettivi del lavoro privato, nonché quelle relative alle prestazioni previdenziali e assistenziali;
- essere in grado di interpretare la normativa sulla gestione del rapporto di lavoro e di applicarla in modo autonomo;
- riuscire a interpretare le fonti dell'ordinamento intersindacale e a gestire le relazioni sindacali;
- essere in grado di consultare banche dati sia sulla giurisprudenza, sia sulla contrattazione collettiva, di livello nazionale e decentrato.
Le conoscenze e capacità sono conseguite e verificate, rispettivamente, tramite attività didattica erogata in aula, nel corso di eventuali esercitazioni e mediante prove finali d'esame orali e/o scritte, in riferimento alle seguenti attività formative:
Il laureato in Giurisprudenza magistrale utilizza la capacità di sussunzione dei fatti nelle fattispecie legali e di interpretazione e ragionamento giuridico al fine di trovare una soluzione adeguata e motivata al problema sottopostogli, anche eventualmente discostandosi dagli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali esistenti.
In particolare, egli è in grado di:
● effettuare attraverso strumenti analogici e informatici una ricerca delle fonti normative applicabili, dei precedenti giurisprudenziali, delle prassi sviluppatesi in materia, e della letteratura rilevante anche nel contesto europeo o eventualmente internazionale;
● raccogliere e analizzare il materiale individuato;
● accostarsi in chiave critica alle soluzioni dottrinali o giurisprudenziali già proposte ed eventualmente costanti, valutandone la correttezza alla luce degli interessi da tutelare, e dei principi dell'ordinamento costituzionale italiano e di quello europeo;
● individuare soluzioni anche in relazione a problematiche giuridiche nuove, alla luce dei principi generale dell'ordinamento, del ragionamento giuridico e sulla base delle proprie conoscenze anche di carattere storico, filosofico e sociale.
L'acquisizione di tali capacità di autonomia di giudizio scaturisce innanzitutto nell'ambito dell'apprendimento tradizionale in forma di lezioni frontali, dallo studio dell'evoluzione del pensiero giuridico e con particolare riguardo al riconoscimento e alla tutela dei nuovi diritti.
Essa inoltre è sollecitata dallo svolgimento di specifiche categorie di attività nell'ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare 6 cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d'interesse.
L'accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le verifiche che tendono ad appurare non soltanto la conoscenza e comprensione dei contenuti dei singoli insegnamenti ma altresì la capacità di ragionamento giuridico e individuazione di soluzioni sostenibile e motivate.
I laureati magistrali in Giurisprudenza sanno:
● comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti in ambito giuridico, utilizzando il corretto lessico tecnico-giuridico, anche in lingua inglese;
● ascoltare, dialogare, negoziare, stabilire relazioni fiduciarie, comunicare con diverse tipologie di interlocutori, lavorare in squadra;
Queste capacità dovranno essere sviluppate anche in ambito informatico, assicurando che lo studente sia in grado di utilizzare gli strumenti tecnologici e telematici ormai usualmente impiegati nello svolgimento delle attività giuridiche, nel settore pubblico e privato.
L'acquisizione delle capacità comunicative sarà assicurata innanzitutto attraverso metodiche didattiche che sollecitino la partecipazione attiva dell'intera classe, con discussioni, seminari, esercitazioni.
Essa inoltre è sollecitata dallo svolgimento di specifiche categorie di attività nell'ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare un congruo numero di cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali, debate e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d'interesse.
3) soft skills e altri saperi, tra i quali di particolare interesse è la previsione di competenze trasversali di tipo psicologico, persuasivo, capacità di lavorare in gruppo, gestione dei problemi complessi, comunicative, tecniche di negoziazione, ecc.
L'accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le attività e verifiche svolte in tali insegnamenti, nonché negli altri insegnamenti del corso di laurea, con le quali si mira ad appurare non soltanto la conoscenza e comprensione dei contenuti dei singoli insegnamenti ma altresì la capacità di comunicare la propria conoscenza in modo corretto, coerente ed efficace.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene, inoltre, in sede di svolgimento della prova finale.
La struttura del Corso di Studi magistrale in Giurisprudenza consente l'acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche, e di un metodo di apprendimento rigoroso, le quali consentono al laureato di:
● verificare l'esigenza istantanea o permanente di aggiornamento delle proprie conoscenze;
● mantenere costantemente aggiornata la propria preparazione nell'ambito della rispettiva attività professionale;
● intraprendere lo studio di ulteriori approfondimenti teorico-pratici, di carattere sia specialistico che professionale;
● selezionare e accedere con profitto ai successivi e più elevati livelli della formazione, quali Scuole di Specializzazione, Master di II livello, dottorati di ricerca, corsi di perfezionamento, ecc.
In quest'ottica, gli insegnamenti della Laurea Magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l'analisi e risoluzione di problemi complessi, l'integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo che favoriscono l'acquisizione di competenze inerenti all'apprendimento e all'adattamento. Altri strumenti utili al conseguimento di queste abilità sono la tesi di laurea, che prevede che lo studente sia spinto ad approfondire tematiche di ricerca.
L'opportuno peso dato allo studio individuale e le diverse modalità di verifica delle conoscenze impartite nel Corso di Studi magistrale permettono allo studente di affinare nel tempo i propri strumenti cognitivi.
Completano l'acquisizione ed accertamento del raggiungimento di tali competenze lo svolgimento di specifiche categorie di attività nell'ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare un congruo numero di cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali, debate e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d'interesse.
L'accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le attività e verifiche svolte in tali insegnamenti, nonché attraverso l'attività di ricerca, redazione dell'elaborato e discussione nella prova finale.
Sbocchi professionali
AVVOCATO
Il completamento del periodo di pratica previsto per legge consentirà all'aspirante avvocato la partecipazione all'esame di Stato, il cui superamento permetterà l'esercizio della professione di avvocato.
L'Avvocato può esercitare la professione in proprio o nell'ambito di studi legali, enti pubblici o privati, organismi di mediazione o arbitrato, in Italia ovvero in ambito internazionale.
L'Avvocato può altresì essere nominato giudice onorario, svolgere la funzione di giudice di pace o, in qualità di giudice onorario, di magistrato presso la giurisdizione ordinaria.
Il laureato potrà frequentare una Scuola di Specializzazione per le professioni legali, i Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi crediti in numero sufficiente negli opportuni gruppi di settori per poter partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
NOTAIO
Il laureato in Giurisprudenza svolge il periodo di pratica presso uno studio notarile secondo tempi e modi previsti dalla legge.
Il completamento del periodo di praticantato previsto da legge consentirà all'aspirante notaio la partecipazione al concorso notarile nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l'assegnazione di una delle sedi disponibili e l'esercizio della professione di notaio.
Il laureato potrà frequentare una Scuola di Specializzazione per le professioni legali, i Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l'accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).
MAGISTRATO
Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza è presupposto necessario per l'accesso alla Scuola di Specializzazione per le Professioni legali (SSPL). La frequenza alle attività della SSPL, previo il superamento di un esame finale, ovvero il conseguimento di altro titolo equipollente stabilito da legge (tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari, conseguimento del titolo di dottore di ricerca, conseguimento del titolo di avvocato etc.), consentirà all'aspirante magistrato di accedere al concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l'esercizio delle funzioni di magistrato ordinario, dopo aver svolto un tirocinio retribuito di circa diciotto mesi in un ufficio sede di Corte di Appello.
In futuro, il laureato in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni sarà ammesso immediatamente a partecipare al concorso per magistrato ordinario, poiché in tal senso è la delega conferita al Governo per la riforma dell'ordinamento giudiziario dall'art. 4 della legge delega 17 giugno 2022.
Il Magistrato svolge la sua attività, oltre che all'interno degli uffici giudiziari ordinaria, altresì in virtù dei regolamenti di accesso, presso il Consiglio Superiore della Magistratura, il Consiglio della Magistratura Militare, la Corte costituzionale, la magistratura amministrativa, tributaria, contabile, ecc.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l'accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).
ESPERTO LEGALE IN IMPRESE
L'Esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali, ma anche notarili, commerciali, tecnici, di architettura, etc.)
L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l'accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).
ESPERTO LEGALE IN ENTI PUBBLICI
L'esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale e internazionale.
In ambito nazionale, previo superamento di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell'Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l'attività di operatore dell'amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non.
L'Esperto legale può perfezionare la propria preparazione attraverso corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, o Master di II livello.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l'accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).
Tirocini e stage
Lo studente o neolaureato che voglia compiere un'esperienza di tirocinio, può consultare le offerte di stage attive, pubblicate nella bacheca virtuale ed affisse in cartaceo presso l'atrio antistante l'ingresso dell'Ufficio stage e placement. Una volta individuate le offerte più interessanti lo studente/neolaureato dovrà recarsi presso l'Ufficio e compilare l'apposita domanda di tirocinio. In alternativa è possibile consultare l'elenco delle aziende convenzionate e proporsi per uno stage compilando l'apposita domanda di tirocinio. Sarà il personale addetto all'Ufficio a contattare l'azienda per valutare l'opportunità e la possibilità, in base alla vigente normativa di legge, di attuazione del percorso formativo-orientativo.
Aziende non convenzionate
Un'ulteriore opportunità è che lo studente/neolaureato contatti autonomamente un'azienda non convenzionata con l'Università degli Studi di Foggia ed interessata all'avvio di un percorso di tirocinio. Sarà il personale dell'Ufficio a contattare il referente aziendale indicato dal potenziale tirocinante per avviare l'iter necessario alla stipula della convenzione. L'elemento imprescindibile per l'avvio di percorsi di tirocinio è la redazione del progetto formativo.
- Documento
- Progetto formativo <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf</a>
- Domanda di tirocinio <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf</a>
- Modulo rilascio attestazione stage <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/modulo_rilascio_attestazione_stage.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/modulo_rilascio_attestazione_stage.pdf</a>