• Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza offre un percorso formativo che ha lo scopo di assicurare una preparazione giuridica di base che consenta una piena e matura capacità di analisi, di interpretazione e di combinazione delle disposizioni giuridiche con consapevolezza dei loro risvolti pratici e teorici. Il Corso è volto all'acquisizione del metodo di organizzazione e sviluppo autonomo delle conoscenze di base delle materie giuridiche fondamentali, al fine di esercitare non solo le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), ma anche di reperire interessanti offerte di impiego nel settore privato e nelle pubbliche amministrazioni.

Caratteristiche del corso
Anno accademico:
2023
Tipo di corso:

Laurea Magistrale Ciclo Unico 5 anni

Durata:
5 anni
Classe:
LMG/01

giurisprudenza

CFU:
300
Organizzazione del corso
Struttura afferente:
Dipartimento di Giurisprudenza
Tipo di accesso:
Libero
Modalità di erogazione:
Convenzionale
Codice identificativo:
1560
Coordinatore del corso:
GIANPAOLO IMPAGNATIELLO

Il piano degli studi

Clicca sul nome del percorso di studi per vedere l'elenco degli insegnamenti

STATUTARIO

Anno di corso: 1
Obbligatori A SCELTA DELLO STUDENTE I ANNO (fra 1 e 4 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE I ANNO (fra 1 e 4 CFU)
Facoltà B1 Dipartimento di Giurisprudenza
e Tipologia del CDS LM Corso di Laurea Magistrale
e Normativa DM270 D.M. 270/2004
Anno di corso: 2
Obbligatori ECONOMIA POLITICA O DIRITTO DELL'ECONONOMIA (8 CFU)
Anno di corso: 3
Obbligatori A SCELTA DELLO STRUDENTE III ANNO (fra 1 e 6 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE III ANNO (fra 1 e 6 CFU)
Facoltà B1 Dipartimento di Giurisprudenza
e Tipologia del CDS LM Corso di Laurea Magistrale
e Normativa DM270 D.M. 270/2004
Anno di corso: 4
Obbligatori DIRITTO COSTITUZIONALE AVANZATO O DIRITTO ECCLESIATICO (6 CFU) PROFESSIONI LEGALI - INSEGNAMENTI (6 CFU) PROFESSIONI LEGALI - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) PROFESSIONI LEGALI - SOFT SKILL (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
PROFESSIONI LEGALI - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - INSEGNAMENTI (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - SOFT SKILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - INSEGNAMENTI (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - SOFT SKILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - INSEGNAMENTI (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - SOFT SLILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) INSEGNAMENTO NELLE MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE (12 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE IV ANNO (fra 1 e 6 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE IV ANNO (fra 1 e 6 CFU)
Facoltà B1 Dipartimento di Giurisprudenza
e Tipologia del CDS LM Corso di Laurea Magistrale
e Normativa DM270 D.M. 270/2004
A SCELTA DELLO STUDENTE IV ANNO (fra 1 e 6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
Anno di corso: 5
Obbligatori TIROCINIO O LABORATORIO DI PROFESSIONI LEGALI (fra 1 e 3 CFU) TIROCINIO O LABORATORIO DI POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE (fra 1 e 3 CFU) TIROCINIO O LABORATORIO DI ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMIA E DIGITALIZZAZIONE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO (fra 1 e 3 CFU) TIROCINIO O LABORATORIO DI MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE (fra 1 e 3 CFU) TIROCINIO O LABORATORIO DI INSEGNAMENTO NELLE MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE (fra 1 e 3 CFU) PROFESSIONI LEGALI - INSEGNAMENTI (6 CFU) PROFESSIONI LEGALI - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) PROFESSIONI LEGALI - SOFT SKILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
PROFESSIONI LEGALI - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - INSEGNAMENTI (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - SOLF SKILL (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
POLITICO, DIPLOMATICO, INTERNAZIONALE - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - INSEGNAMENTI (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - SOFT SKILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
ESPERTO LEGALE DELL'EVOLUZIONE GREEN, ECONOMICA E DIGITALE, IN AMBITO PUBBLICO E PRIVATO - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - INSEGNAMENTI (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - CLINICA, LABORATORIO, ARGOMENTAZIONE GIURIDICA (6 CFU) MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - SOFT SLILLS (6 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
MEDIAZIONE E TECNICHE DI RISOLUZIONE ALTERNATIVA DELLE CONTROVERSIE - REDAZIONE DI ATTI E PARERI (6 CFU) INSEGNAMENTO NELLE MATERIE GIURIDICO-ECONOMICHE (12 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE V ANNO (fra 1 e 12 CFU) A SCELTA DELLO STUDENTE V ANNO (fra 1 e 12 CFU)
  • OSINT 6 crediti - 48 ore -
A SCELTA DELLO STUDENTE V ANNO (fra 1 e 12 CFU)
Facoltà B1 Dipartimento di Giurisprudenza
e Tipologia del CDS LM Corso di Laurea Magistrale
e Normativa DM270 D.M. 270/2004

Programma, testi e obiettivi

Requisiti di ammissione Requisiti di ammissione

La modalità di ammissione è definita dal Regolamento Didattico
In particolare, costituisce titolo per l’immatricolazione dello studente al Corso di Laurea il diploma di maturità di Scuola media di secondo grado o di altro titolo equivalente, anche conseguito all’estero, purché riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente.
Per assicurare la proficua frequenza negli studi, occorre possedere sufficienti conoscenze e competenze che saranno pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corsi-di-studio-dipartimento-di-giurisprudenza-aa-23-24">https://www.giurisprudenza.unifg.it/it/corsi-di-studio-dipartimento-di-giurisprudenza-aa-23-24</a>
La prova consiste nella somministrazione di un questionario di trentadue domande, a risposta multipla, composto da un test di sedici domande su temi di cultura generale e di un test di sedici domande di verifica delle capacità di ragionamento logico/formali dello studente da svolgersi on line sulla piattaforma e-learning di Ateneo. Il test a risposta multipla di cultura generale ha ad oggetto i seguenti profili: comprensione dei testi, conoscenze grammaticali e sintattiche della lingua italiana, educazione civica, storia moderna e contemporanea, conoscenze di base della lingua inglese e di informatica
Il questionario di trentadue domande si intende superato laddove lo studente abbia risposto correttamente ad almeno la metà dei quesiti sia del test di sedici domande su temi di cultura generale sia del test di sedici domande di verifica delle capacità di ragionamento logico/formali. All’esito della verifica è assegnato alla prova dello studente uno dei seguenti giudizi: idoneo; inidoneo. Idonea è la prova dello studente, il quale abbia riportato una valutazione positiva in entrambi i test; inidonea è la prova dello studente, il quale non abbia superato una o entrambe le prove. Per il superamento della prova occorre totalizzare un punteggio minimo di 16/32. Il questionario sarà composto da trentadue domande; ad ogni risposta corretta sarà assegnato 1 punto, mentre ad ogni risposta errata o omessa saranno assegnati 0 punti. Il mancato raggiungimento del punteggio minimo (16 su 32) determina il non superamento della prova.
Gli studenti che non superano il test di verifica della preparazione iniziale al primo tentativo, o che non vi abbiano potuto partecipare, potranno ritentare direttamente al turno successivo. In tutti i casi di mancato superamento del test di verifica, vengono indicati specifici obblighi formativi aggiuntivi (di seguito OFA) da soddisfare entro il primo anno di corso secondo le modalità pubblicizzate più nel dettaglio sul sito web del Dipartimento, <a href="www.giurisprudenza.unifg.it.">www.giurisprudenza.unifg.it.</a> Le modalità di accertamento e i contenuti del test di verifica della preparazione iniziale sono dettagliatamente pubblicizzati, con congruo anticipo, nell’apposito avviso.
Sono esonerati dal sostenimento della Verifica della preparazione iniziale gli studenti già in possesso di diploma di laurea e iscritti per trasferimento da altri corsi di laurea e/o da altri Atenei. Possono essere altresì esonerati dalla Verifica della preparazione iniziale gli studenti che abbiano frequentato specifiche attività di orientamento (rivolte agli studenti delle scuole superiori) e volte all’acquisizione di CFU. Le attività di orientamento che prevedono l’esonero dalla Verifica della preparazione iniziale devono essere autorizzate dal Consiglio di Dipartimento.

Il CDS in breve Il CDS in breve

Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza offre un percorso formativo volto all'acquisizione e sviluppo autonomo delle conoscenze di base nelle materie giuridiche fondamentali, nonché conoscenze approfondite in selezionati ambiti del diritto e l’acquisizione delle più rilevanti competenze trasversali e applicative richieste nello svolgimento dell’attività lavorativa, facilitando l’immissione nel mondo del lavoro.
Il corso consente al laureato di esercitare le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), in un rinnovato e mutevole contesto giuridico, economico e sociale. Gli consente, inoltre, ma anche di divenire esperto legale in ambiti specifici del diritto al fine di intercettare importanti offerte di impiego nel settore privato e pubblico, in organizzazioni nazionali e sovranazionali. Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza offre un percorso formativo volto all'acquisizione e sviluppo autonomo delle conoscenze di base nelle materie giuridiche fondamentali, nonché conoscenze approfondite in selezionati ambiti del diritto e l’acquisizione delle più rilevanti competenze trasversali e applicative richieste nello svolgimento dell’attività lavorativa, facilitando l’immissione nel mondo del lavoro.
Il corso consente al laureato di esercitare le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), in un rinnovato e mutevole contesto giuridico, economico e sociale. Gli consente, inoltre, ma anche di divenire esperto legale in ambiti specifici del diritto al fine di intercettare importanti offerte di impiego nel settore privato e pubblico, in organizzazioni nazionali e sovranazionali.
Lo studente potrà personalizzare una parte consistente (e notevolmente incrementata rispetto al passato) del piano di studi al fine di indirizzare secondo la propria inclinazione il proprio studio e l’avvio al lavoro.
Si intende in tal modo contribuire alla crescita del territorio, intercettare le nuove o prevedibili richieste occupazionali e favorire l’acquisizione di quelle competenze e conoscenze che consentiranno al laureato in Giurisprudenza di cavalcare l’innovazione e l’estensione territoriale dei confini del proprio lavoro, senza esserne travolto. Va, infatti, subito premesso che dalla lettura del rapporto Excelsior Unioncamere … (pag. 44) e dalle previsioni del Centro europeo per lo sviluppo della formazione professionale (CEDEFOP) emerge la previsione di un effetto negativo della transizione tecnologica sull’occupazione, consistente in un progressivo e marcato rischio di perdita dell’impiego per «quei lavoratori che, oltre a trovarsi a rischio di automazione per il tipo di mansioni che svolgono, sono difficilmente ricollocabili sul mercato del lavoro perché esclusi da attività di upgrading e di re-skilling delle proprie competenze». In questo quadro, «le professioni più esposte sono quelle con una quota significativa di attività che possono essere automatizzate - attività di routine o non autonome - che richiedono un ricorso minimo alle capacità di comunicazione, collaborazione, pensiero critico»; mentre, all’opposto, «Tra le professioni per cui il CEDEFOP prevede una crescita significativa entro il 2030 vi sono i professionisti (avvocati, notai, legali), gli impiegati specializzati nell’interazione con il cliente, manager aziendali, professionalità legate al mondo dell’ICT, ricercatori e ingegneri». Il Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza costituisce quindi un'importante occasione di formazione e accesso al mondo del lavoro dei prossimi anni.
Il CdS Magistrale in Giurisprudenza è articolato su base semestrale con la distribuzione degli insegnamenti su 5 annualità.
I primi anni del percorso formativo sono dedicati all’acquisizione del metodo di studio e dei fondamenti della conoscenza del diritto.
In particolare, nel primo anno è previsto lo svolgimento di un laboratorio di avvio allo studio del diritto per facilitare l’accesso degli studenti alla formazione universitaria e perseguire in modo efficiente gli obiettivi formativi. Per il resto, l’anno è dedicato all'acquisizione delle conoscenze di base privatistiche, filosofiche e romanistiche, da un canto, e, dall’altro, allo studio della lingua inglese e all’acquisizione delle conoscenze informatiche in ambito giuridico. Ad esse si affianca un congruo numero di cfu insegnamento a scelta dello studente adeguato allo studio di base del diritto (4 cfu).
Nel secondo anno sono previsti insegnamenti di base in ambito storico e pubblicistico, nonché caratterizzanti in ambito economico e lavoristico.
Il terzo anno è caratterizzato da un insegnamento di base in ambito civilistico, e da insegnamenti caratterizzanti in ambito amministrativistico, civilistico, penalistico, internazionalistico e comparatistico, nonché da un insegnamento a scelta dello studente.
Il quarto anno prevede insegnamenti di base in ambito pubblicistico e filosofico, insegnamenti caratterizzanti in ambito processualcivilistico, comunitaristico, oltre a due attività affini-integrative, da scegliere all’interno di 4 percorsi specialistici, e un insegnamento a scelta dello studente.
Nel quinto anno sono ancora previste attività di base in ambito storico, attività caratterizzanti in ambito amministrativistico e tributaristico, processualpenalistico, oltre a due attività affini-integrative, da scegliere all’interno di 4 percorsi specialistici, e due insegnamenti a scelta dello studente. Infine, in tale anno lo studente avrà a disposizione 3 cfu da impiegare in una attività di tirocinio o altra attività formativa, concretantesi in corsi brevi, anche in lingua inglese, tenuti dai docenti del Dipartimento o da visiting professors, o in corsi professionalizzanti in collaborazione con esperti dei settori culturali e professionali interessati.
Conclude il percorso di studi la prova finale.
Più nello specifico, il nuovo corso di studi è caratterizzato dall’ampia possibilità per lo studente di personalizzare – nel momento in cui abbia raggiunto una consistente maturità di conoscenze di base e metodo di studio – il proprio percorso di studi e dalla trasversalità di conoscenze e competenze che il laureato acquisisce nell’ambito giuridico che abbia scelto per caratterizzare la propria formazione in vista del futuro sbocco lavorativo. Il laureato potrà scegliere di caratterizzare la propria formazione specializzandosi in ambiti del diritto, al fine di:
- affrontare il contesto internazionale, qualunque sia lo sbocco professionale/lavorativo cui accederà;
- acquisire le conoscenze legate alle inedite e mutevoli problematiche giuridiche della transizione ecologica, economica e digitale in imprese o in pubbliche amministrazioni;
- acquisire le ulteriori conoscenze e competenze che gli consentano la gestione non necessariamente giurisdizionale delle controversie;
- acquisire i crediti formativi sufficienti negli opportuni gruppi di settori per poter partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
Lo studente acquisirà sempre abilità applicative del diritto attraverso laboratori, studio clinico, attività pratiche di redazione di atti e temi giuridici, anch’esse caratterizzate in base al personale percorso di studio che lo studente sceglierà di delineare, nei tempi e modi qui di seguito indicati.
Lo studente potrà personalizzare una parte consistente (e notevolmente incrementata rispetto al passato) del piano di studi al fine di indirizzare secondo la propria inclinazione il proprio studio e l’avvio al lavoro.

Obiettivi formativi Obiettivi formativi

Alla luce degli obiettivi ministeriali, il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza dell'Ateneo di Foggia è concepito con lo scopo di assicurare l'acquisizione e lo sviluppo autonomo delle conoscenze di base nelle materie giuridiche fondamentali, delle conoscenze approfondite in selezionati ambiti del diritto e l’acquisizione delle più rilevanti competenze trasversali e applicative richieste nello svolgimento dell’attività lavorativa, facilitando l’immissione nel mondo del lavoro.
Il corso prepara il laureato ad esercitare le tradizionali professioni legali (Avvocato, Magistrato, Notaio), in un rinnovato e mutevole contesto giuridico, economico e sociale, e gli fornisce le conoscenze e competenze, anche non giuridiche e trasversali, relazionali e comportamentali, adeguate per intercettare importanti offerte di impiego anche ai livelli più elevati delle carriere professionali nel settore privato e pubblico, in organizzazioni nazionali e sovranazionali. A tal fine il corso mira a consentire allo studente l’approfondimento di specifici ambiti giuridico-economici, indirizzando in maniera personale e differenziata il proprio studio e l’avvio al lavoro secondo la propria inclinazione.
Il corso intende in tal modo equipaggiare il laureato con quelle competenze e conoscenze che gli consentiranno di cogliere tempestivamente i processi di cambiamento e di aggiornamento e incremento delle conoscenze specialistiche acquisite e di cavalcare l’innovazione e l’estensione territoriale dei confini del proprio lavoro, senza esserne travolto.
Il corso si propone di:
● trasmettere allo studente un solido metodo di studio (attraverso il laboratorio di metodologia nonché tutte le aree di apprendimento, e in particolare l’area di apprendimento storico-filosofica-metodologica);
● assicurare la conoscenza approfondita dei settori fondamentali dell’ordinamento nazionale ed europeo, anche con tecniche e metodiche casistiche (attraverso gli insegnamenti di base, caratterizzanti, affini e integrativi, nonché gli insegnamenti a scelta dello studente per i quali è assicurato un ausilio nella formazione del percorso personalizzato, relativamente a tutte le aree di apprendimento);
● far acquisire e affinare le capacità interpretative, di analisi casistica, di qualificazione giuridica (rapportando fatti a fattispecie astratte), far conoscere e comprendere i profili filosofici, storici e sociologici dell'esperienza giuridica, di logica giuridica e teoria dell'interpretazione e dell'argomentazione (area storico-filosofica-metodologica.);
● far acquisire le abilità e competenze necessarie per l'utilizzazione delle tecnologie informatiche e telematiche, nonché le conoscenze delle implicazioni giuridiche del loro impiego (attraverso le conoscenze informatiche nonché le attività affini e integrative afferenti all’innovazione tecnologica e digitale, in particolar modo nelle aree di apprendimento pubblicistica e privatistica, e storico-filosofica-metodologica);
● favorire la conoscenza approfondita di almeno una lingua dell'Unione europea, oltre all'italiano, che consenta al laureato di esprimersi fluentemente, in forma scritta e orale, con riferimento anche al lessico giuridico (attraverso l’insegnamento di una lingua dell’Unione europea e gli insegnamenti in lingua nell’ambito prevalentemente dell’area internazionalistica ma non solo);
● promuovere (in relazione a obiettivi specifici di formazione) lo svolgimento di eventuali attività esterne, come tirocini formativi presso la Pubblica amministrazione, presso aziende e strutture pubbliche e private, presso Uffici giudiziari, studi legali in Italia e all'estero (attraverso lo svolgimento di attività rientranti nell’ambito dell’art. 10, comma 5°, lett. d);
● porre le basi per un proficuo ed efficace inserimento professionale, introducendo alla conoscenza dei profili etici e deontologici propri delle professioni legali e favorendo l'acquisizione di metodologie e approcci critici per garantire in modo continuativo l'aggiornamento delle proprie conoscenze, di gestione autonoma del lavoro, anche all’interno di un gruppo, capacità comunicative e argomentative, di problem solving, ecc. (attraverso gli insegnamenti afferenti in particolare all’area storico-filosofica-metodologica, nonché le attività laboratoriali afferenti alle diverse aree di apprendimento);
● accompagnare gli studenti nell’individuazione della propria inclinazione professionale e del più adatto percorso formativo (attraverso le attività affini o integrative nonché gli insegnamenti a scelta dello studente per i quali è assicurato un ausilio nella formazione del percorso personalizzato), incentrato sull’approfondimento
○ studi rivolti ad acquisire le conoscenze e competenze che caratterizzano le professioni legali,
○ degli studi di carattere politico, diplomatico e internazionale,
○ delle problematiche giuridiche poste dalla transizione digitale, green, sostenibile, economica, all’interno del settore imprenditoriale, nazionale e sovranazionale, e della pubblica amministrazione.
○ della risoluzione non giurisdizionale delle controversie
○ degli ambiti disciplinari giuridico-economici che consentano al laureato di partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
Più nello specifico, il nuovo corso di studi è caratterizzato dall’ampia possibilità per lo studente di personalizzare – nel momento in cui abbia raggiunto una consistente maturità di conoscenze di base e metodo di studio – il proprio percorso di studi e dalla trasversalità di conoscenze e competenze che il laureato acquisisce nell’ambito giuridico che abbia scelto per caratterizzare la propria formazione in vista del futuro sbocco lavorativo.
Elementi fondamentali ed innovativi del corso di studi sono:
- alle attività di base e caratterizzanti sono stati attribuiti i crediti minimi previsti dal D.M. istitutivo della Classe di Laurea e i crediti per la prova finale sono stati ridotti a 12 cfu;
- al I anno del corso è previsto un laboratorio quale attività obbligatoria del piano di studi volta ad avviare gli studenti al corretto metodo di studio del diritto;
- lo studente svolgerà nei primi 3 anni del corso pressoché soltanto insegnamenti di base e caratterizzanti (fanno eccezione 12 cfu per un insegnamento a scelta al I anno e al III anno);
- nel IV e V anno lo studente selezionerà esami a scelta per 18 cfu e affini per 24 cfu, potendo così specializzare la propria formazione nell’ambito scientifico che abbia nel frattempo attirato il suo interesse e nel quale intenda proseguire la propria formazione professionale e ricercare il proprio lavoro;
- l’individuazione degli insegnamenti a scelta da attivare sarà compiuta sempre avendo presente le esigenze formative individuate nella progettazione del corso nonché quelle che emergeranno nelle successive e periodiche consultazioni con le parti interessate;
- la selezione degli insegnamenti affini (24 cfu) sarà effettuata all’interno di 5 ambiti specialistici e di 4 categorie di attività. In particolare, la scelta degli insegnamenti affini da parte dello studente potrà avere come obiettivo:
1. l’approfondimento delle materie fondamentali per lo svolgimento delle professioni legali in genere (magistrato, notaio, avvocato);
2. una formazione specifica in ambito politico, diplomatico e internazionale;
3. una formazione specifica dei profili legali dell’evoluzione green, economica e digitale, in ambito pubblico e privato;
4. una formazione specifica nell’ambito della mediazione e risoluzione alternativa delle controversie;
5. l’acquisizione in determinati ambiti disciplinari di crediti in numero sufficiente a partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.
All’interno di questi specifici percorsi di studio lo studente potrà conseguire la propria specializzazione, oltre che attraverso gli insegnamenti a scelta, con la selezione delle attività affini o integrative all’interno di 4 categorie di attività, conseguendo necessariamente 6 cfu per ciascuna di esse:
1) approfondimenti degli esami già sostenuti, anche in lingua inglese, nell’ambito disciplinare prescelto;
2) laboratori e cliniche legali nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
3) soft skills e altri saperi (una ulteriore lingua, ovvero un secondo esame di lingua inglese, competenze trasversali di tipo psicologico, persuasivo, capacità di lavorare in gruppo, gestione dei problemi complessi, ecc., ovvero economiche e informatiche);
4) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d’interesse.
- infine, all’ultimo anno di corso un congruo numero di crediti sono destinati ad attività formativa, concretantesi in corsi brevi tenuti dai nostri docenti anche in lingua inglese o dai visiting professors, al tirocinio formativo o a corsi professionalizzanti in collaborazione con esperti dei settori culturali e professionali interessati, quale esperienza di orientamento in uscita e di avvicinamento al mondo del lavoro per facilitare il futuro inserimento nell’ambito lavorativo prescelto. L’offerta di tali attività formative volte ad agevolare le scelte professionali, mediante la conoscenza diretta del settore lavorativo cui il titolo di studio può dare accesso e l’eventuale contatto con professionisti e datori di lavoro, è differenziata per ciascun percorso prescelto. La progettazione di tali attività sarà condivisa con le parti sociali interessate.

Risultati e competenze attese Risultati e competenze attese Autonomia di giudizio.

Il laureato in Giurisprudenza magistrale utilizza la capacità di sussunzione dei fatti nelle fattispecie legali e di interpretazione e ragionamento giuridico al fine di trovare una soluzione adeguata e motivata al problema sottopostogli, anche eventualmente discostandosi dagli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali esistenti.
In particolare, egli è in grado di:
● effettuare attraverso strumenti analogici e informatici una ricerca delle fonti normative applicabili, dei precedenti giurisprudenziali, delle prassi sviluppatesi in materia, e della letteratura rilevante anche nel contesto europeo o eventualmente internazionale;
● raccogliere e analizzare il materiale individuato;
● accostarsi in chiave critica alle soluzioni dottrinali o giurisprudenziali già proposte ed eventualmente costanti, valutandone la correttezza alla luce degli interessi da tutelare, e dei principi dell’ordinamento costituzionale italiano e di quello europeo;
● individuare soluzioni anche in relazione a problematiche giuridiche nuove, alla luce dei principi generale dell’ordinamento, del ragionamento giuridico e sulla base delle proprie conoscenze anche di carattere storico, filosofico e sociale.
L’acquisizione di tali capacità di autonomia di giudizio scaturisce innanzitutto nell’ambito dell’apprendimento tradizionale in forma di lezioni frontali, dallo studio dell’evoluzione del pensiero giuridico e con particolare riguardo al riconoscimento e alla tutela dei nuovi diritti.
Essa inoltre è sollecitata dallo svolgimento di specifiche categorie di attività nell’ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare 6 cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d’interesse.
L’accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le verifiche che tendono ad appurare non soltanto la conoscenza e comprensione dei contenuti dei singoli insegnamenti ma altresì la capacità di ragionamento giuridico e individuazione di soluzioni sostenibile e motivate.

Abilità comunicative.

I laureati magistrali in Giurisprudenza sanno:
● comunicare in forma scritta e orale informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori specialisti e non specialisti in ambito giuridico, utilizzando il corretto lessico tecnico-giuridico, anche in lingua inglese;
● ascoltare, dialogare, negoziare, stabilire relazioni fiduciarie, comunicare con diverse tipologie di interlocutori, lavorare in squadra;
Queste capacità dovranno essere sviluppate anche in ambito informatico, assicurando che lo studente sia in grado di utilizzare gli strumenti tecnologici e telematici ormai usualmente impiegati nello svolgimento delle attività giuridiche, nel settore pubblico e privato.
L'acquisizione delle capacità comunicative sarà assicurata innanzitutto attraverso metodiche didattiche che sollecitino la partecipazione attiva dell'intera classe, con discussioni, seminari, esercitazioni.
Essa inoltre è sollecitata dallo svolgimento di specifiche categorie di attività nell’ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare un congruo numero di cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali, debate e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d’interesse.
3) soft skills e altri saperi, tra i quali di particolare interesse è la previsione di competenze trasversali di tipo psicologico, persuasivo, capacità di lavorare in gruppo, gestione dei problemi complessi, comunicative, tecniche di negoziazione, ecc.
L’accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le attività e verifiche svolte in tali insegnamenti, nonché negli altri insegnamenti del corso di laurea, con le quali si mira ad appurare non soltanto la conoscenza e comprensione dei contenuti dei singoli insegnamenti ma altresì la capacità di comunicare la propria conoscenza in modo corretto, coerente ed efficace.
La verifica dell'acquisizione delle abilità comunicative avviene, inoltre, in sede di svolgimento della prova finale.

Capacità di apprendimento.

La struttura del Corso di Studi magistrale in Giurisprudenza consente l'acquisizione di un adeguato bagaglio di conoscenze teoriche e metodologiche, e di un metodo di apprendimento rigoroso, le quali consentono al laureato di:
● verificare l’esigenza istantanea o permanente di aggiornamento delle proprie conoscenze;
● mantenere costantemente aggiornata la propria preparazione nell’ambito della rispettiva attività professionale;
● intraprendere lo studio di ulteriori approfondimenti teorico-pratici, di carattere sia specialistico che professionale;
● selezionare e accedere con profitto ai successivi e più elevati livelli della formazione, quali Scuole di Specializzazione, Master di II livello, dottorati di ricerca, corsi di perfezionamento, ecc.
In quest'ottica, gli insegnamenti della Laurea Magistrale utilizzano metodologie didattiche quali l'analisi e risoluzione di problemi complessi, l'integrazione delle varie discipline e la discussione in gruppo che favoriscono l'acquisizione di competenze inerenti all'apprendimento e all'adattamento. Altri strumenti utili al conseguimento di queste abilità sono la tesi di laurea, che prevede che lo studente sia spinto ad approfondire tematiche di ricerca.
L'opportuno peso dato allo studio individuale e le diverse modalità di verifica delle conoscenze impartite nel Corso di Studi magistrale permettono allo studente di affinare nel tempo i propri strumenti cognitivi.
Completano l’acquisizione ed accertamento del raggiungimento di tali competenze lo svolgimento di specifiche categorie di attività nell’ambito delle quali lo studente è tenuto a maturare un congruo numero di cfu per ognuna, in particolare:
1) laboratori, cliniche legali, debate e attività di gruppo nei settori ai quali si rivolge il percorso prescelto;
2) redazione di contratti, atti digitali, atti sostanziali e processuali, pareri legali, temi, ecc. nelle materie d’interesse.
L’accertamento del conseguimento di tali capacità è compiuto tramite le attività e verifiche svolte in tali insegnamenti, nonché attraverso l’attività di ricerca, redazione dell’elaborato e discussione nella prova finale.

Sbocchi professionali Sbocchi professionali

AVVOCATO
Il completamento del periodo di pratica previsto per legge consentirà all’aspirante avvocato la partecipazione all’esame di Stato, il cui superamento permetterà l’esercizio della professione di avvocato.
L'Avvocato può esercitare la professione in proprio o nell'ambito di studi legali, enti pubblici o privati, organismi di mediazione o arbitrato, in Italia ovvero in ambito internazionale.
L'Avvocato può altresì essere nominato giudice onorario, svolgere la funzione di giudice di pace o, in qualità di giudice onorario, di magistrato presso la giurisdizione ordinaria.
Il laureato potrà frequentare una Scuola di Specializzazione per le professioni legali, i Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi crediti in numero sufficiente negli opportuni gruppi di settori per poter partecipare, come previsto dalla legislazione vigente, alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l’insegnamento secondario senza dover integrare il proprio curriculum universitario attraverso percorsi di formazione post lauream.

NOTAIO
Il laureato in Giurisprudenza svolge il periodo di pratica presso uno studio notarile secondo tempi e modi previsti dalla legge.
Il completamento del periodo di praticantato previsto da legge consentirà all’aspirante notaio la partecipazione al concorso notarile nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l’assegnazione di una delle sedi disponibili e l’esercizio della professione di notaio.
Il laureato potrà frequentare una Scuola di Specializzazione per le professioni legali, i Master di II livello e i corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l’accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).

MAGISTRATO
Il conseguimento della laurea magistrale in Giurisprudenza è presupposto necessario per l’accesso alla Scuola di Specializzazione per le Professioni legali (SSPL). La frequenza alle attività della SSPL, previo il superamento di un esame finale, ovvero il conseguimento di altro titolo equipollente stabilito da legge (tirocinio formativo presso gli uffici giudiziari, conseguimento del titolo di dottore di ricerca, conseguimento del titolo di avvocato etc.), consentirà all’aspirante magistrato di accedere al concorso nazionale bandito dal Ministero della Giustizia, il cui superamento permetterà l’esercizio delle funzioni di magistrato ordinario, dopo aver svolto un tirocinio retribuito di circa diciotto mesi in un ufficio sede di Corte di Appello.
In futuro, il laureato in giurisprudenza a seguito di un corso universitario di durata non inferiore a quattro anni sarà ammesso immediatamente a partecipare al concorso per magistrato ordinario, poiché in tal senso è la delega conferita al Governo per la riforma dell’ordinamento giudiziario dall’art. 4 della legge delega 17 giugno 2022.
Il Magistrato svolge la sua attività, oltre che all’interno degli uffici giudiziari ordinaria, altresì in virtù dei regolamenti di accesso, presso il Consiglio Superiore della Magistratura, il Consiglio della Magistratura Militare, la Corte costituzionale, la magistratura amministrativa, tributaria, contabile, ecc.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l’accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).

ESPERTO LEGALE IN IMPRESE
L'Esperto legale in impresa presta la propria attività quale dipendente o consulente presso imprese, istituti bancari o assicurativi, studi professionali (legali, ma anche notarili, commerciali, tecnici, di architettura, etc.)
L'Esperto legale può perfezionare la propria formazione frequentando Scuole di specializzazione, Master di II livello e corsi di perfezionamento.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l’accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).

ESPERTO LEGALE IN ENTI PUBBLICI
L’esperto legale in enti pubblici può esercitare la propria professionalità a livello nazionale e internazionale.
In ambito nazionale, previo superamento di concorso indetto dalla Pubblica Amministrazione, può rivestire posizioni di elevata qualificazione a livello di governo locale (Comuni, Regioni, Province); negli Enti funzionali (ASL, Camere di Commercio, Università, Aziende pubbliche); nelle Organizzazioni nazionali (Governo, Parlamento); nell’Agenzia delle Imposte; negli Ispettorati del Lavoro. Egli può, inoltre, svolgere l’attività di operatore dell’amministrazione giudiziaria (Cancellerie dei Tribunali e delle Procure).
In ambito internazionale può svolgere la carriera diplomatica e accedere, tramite concorso, a ruoli di prestigio e di responsabilità a livello di Organizzazioni internazionali governative e non.
L'Esperto legale può perfezionare la propria preparazione attraverso corsi di perfezionamento, scuole di specializzazione, o Master di II livello.
Il laureato in Giurisprudenza potrà acquisire nel suo piano di studi le conoscenze (96 cfu) indispensabili per l’accesso diretto alla classe di concorso A-46 (Scienze Giuridiche ed economiche).

Tirocini e stage Tirocini e stage

Lo studente o neolaureato che voglia compiere un'esperienza di tirocinio, può consultare le offerte di stage attive, pubblicate nella bacheca virtuale ed affisse in cartaceo presso l'atrio antistante l'ingresso dell'Ufficio stage e placement.
Una volta individuate le offerte più interessanti lo studente/neolaureato dovrà recarsi presso l'Ufficio e compilare l'apposita domanda di tirocinio.
In alternativa è possibile consultare l'elenco delle aziende convenzionate e proporsi per uno stage compilando l'apposita domanda di tirocinio. Sarà il personale addetto all'Ufficio a contattare l'azienda per valutare l'opportunità e la possibilità, in base alla vigente normativa di legge, di attuazione del percorso formativo-orientativo.
Documento
Elenco aziende convenzionate
Aziende non convenzionate
Un'ulteriore opportunità è che lo studente/neolaureato contatti autonomamente un'azienda non convenzionata con l'Università degli Studi di Foggia ed interessata all'avvio di un percorso di tirocinio. Sarà il personale dell'Ufficio a contattare il referente aziendale indicato dal potenziale tirocinante per avviare l'iter necessario alla stipula della convenzione.
L’elemento imprescindibile per l'avvio di percorsi di tirocinio è la redazione del progetto formativo.
Documento
Progetto formativo
Domanda di tirocinio
<a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/progetto_formativo.pdf</a>
Modulo rilascio attestazione stage <a href="https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf">https://www.unifg.it/sites/default/files/2021-06/domanda_di_tirocinio_template.pdf</a>