Seminario ospitato all’interno del corso di Antropologia Culturale (CdS triennale in Lettere) in collaborazione con il CUTAM (Centro Universitario per la diffusione della cultura e della pratica Teatrale, Artistica e Musicale) dell’Università di Foggia.
Tra cronaca e storia: la fotografia come strumento di memoria è il titolo dell'incontro con il fotografo e reporter Tony Gentile.
L'evento è in programma il 3 novembre 2025, alle ore 11.30, presso il Dipartimento di Studi Umanistici (Aula A, via Arpi n. 155).
Intervengono:
- Tiziana Ragno, CUTAM - Università di Foggia
- Francesca Scionti, Università di Foggia
L'evento è inserito nella 14ma edizione di FoggiaFotografia: La Puglia senza confini organizzata dal FotoCineClub di Foggia.
L’ingresso è aperto a tutta la cittadinanza.
Tony Gentile giornalista professionista, inizia a fotografare professionalmente nel 1989 collaborando con l'Agenzia fotografica Sintesi grazie alla quale pubblica i suoi reportage dalla Sicilia sui maggiori quotidiani e periodici italiani e stranieri. Nei primi anni della sua carriera ha raccontato con le proprie immagini l'attacco stragista della mafia contro lo Stato, fotografando le stragi di Capaci e di via D'amelio nelle quali rimasero uccisi Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte. Il racconto di quegli anni bui è confluito poi nel 2015 nel libro "La guerra. Una storia siciliana”.
Nel 2003 si trasferisce a Roma dove entra a far parte dello staff dei fotografi dell'agenzia di stampa internazionale Reuters[2] per la quale ha coperto, fino al 2019, storie di attualità, cronaca, costume e sport di interesse internazionale, tra i quali la finale del Campionato mondiale di calcio 2006, vinto dall'Italia, e numerosi viaggi apostolici dei papi in Brasile, Cuba, Turchia e Stati Uniti. È particolarmente noto per avere realizzato la fotografia dei magistrati Falcone e Borsellino che sorridono che è diventata icona del riscatto di un popolo intero alla violenza della mafia.