Biografia

LUISA SPAGNOLI

Perugia, 1877 - Parigi, 1935

«Ha portato avanti il suo estro imprenditoriale tra le maglie di una società che voleva la donna “angelo del focolare” in una  breve ma straordinaria vita».

Luisa Sargentini nasce a Perugia nel 1877, in un periodo storico in cui le possibilità di studio e di carriera per una donna sono estremamente limitate, specialmente se originaria da una famiglia di poche risorse.

Sposatasi ventunenne con Annibale Spagnoli, da cui prenderà il cognome che manterrà per tutta la vita, nel 1901 rileva insieme a lui una drogheria nella cittadina umbra. È il 1907 l’anno insieme a Francesco Buitoni (fondatore dell’omonimo pastificio), la famiglia Spagnoli apre l’azienda Perugina. Dopo poco tempo la gestione della Perugina passa quasi completamente nelle mani della Spagnoli e di Giovanni Buitoni, figlio di Francesco. Durante la Prima Guerra Mondiale Buitoni e buona parte degli altri uomini vengono arruolati e la Spagnoli si trova a prendere le redini come direttrice della produzione di una fabbrica quasi completamente al femminile.

Quando un decreto vieta il commercio di zucchero in tempo di guerra, in quanto “bene superfluo”, è lei a decidere di concentrarsi sul cioccolato dimostrandosi ancora una volta la vera guida dell’azienda. Sua la creazione del cioccolato fondente Luisa al 51% di cacao, nato nel 1919 dall’intuizione di non sprecare in quegli anni così difficili lo zucchero troppo caramellato disponibile in produzione. Il processo di lavorazione del cioccolato fondente Luisa è diventato oggetto di brevetto.

La Spagnoli inventò, in un’ottica anti-spreco: nel 1922, il prodotto che diventerà il simbolo dell’azienda e, qualche decennio dopo, una delle icone di italianità anche all’estero: il bacio Perugina. Si accorge che, alla fine della giornata di lavoro, il cioccolato e la granella di nocciole che non vengono usati nella produzione aziendale sono destinati a essere buttati. Per non gettarli via pensa a un cioccolatino con un cuore di gianduia e granella di nocciole: la forma le ricorda la nocca di una mano ed è per questo che decide inizialmente di chiamarlo Cazzotto.

Sarà Giovanni Buitoni, figlio del socio Francesco, a rinominarlo Bacio Perugina — smentendo lo stereotipo che vede le donne come più propense a evocare un immaginario romantico e poetico. La Spagnoli si dimostra sempre attenta alle esigenze dei dipendenti: apre un asilo nido nello stabilimento di Fonti vegge e spacci all’interno dell’azienda per consentire alle sue operaie di fare la spesa prima di tornare a casa; paga studi e cure alle famiglie meno abbienti — e ne assume molti membri; mantiene diversi ragazzi orfani della città.

La Spagnoli muore nel 1935.

Foto e immagini
Citazioni e opere

FRASI CELEBRI DI LUISA SPAGNOLI

“La capacità di immaginare quello che ancora non c’è, questo fa la differenza”.

“Se vuoi qualcosa devi imparare a combattere per averla. Anche a costo di sbagliare. Anche se gli altri ti prendono per matta e ti lasciano sola”

 

Libro sulla sua bibliografia

Titolo: “Luisa Spagnoli. La signora dei Baci”

Autrice: Maria Letizia Putti

Anno Pubblicazione: 2020

Casa editrice: Graphofeel