Scienze umanistiche

Course description

Academic year:
2023/2024
Type of course:
Dottorati
Cycle:
XXXIX
Number of places:
8
Number of scholarships:
6

Course organisation

Coordinator of the course:
prof.ssa Lucia Perrone Capano
Relevant structure:
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Course status:
Rinnovo
Codice identificativo:
DOT2294H7E
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Results

Contenuti generali del corso

Il corso di Dottorato in “Scienze Umanistiche”, di cui si propone il rinnovo dopo accreditamento avvenuto per il XXXVIII ciclo, propone un percorso di alta formazione articolato in tre curricula: “Filologia e Letterature dell'Antichità”, “Culture e Letterature moderne e contemporanee”, “Patrimoni culturali”.
Il corso riflette un'idea integrata e complessa degli studi umanistici intesi come un insieme di saperi interconnessi a livello sincronico, diacronico e metodologico, nonché aperti ai nuovi contesti digitali. L'elevata formazione di tipo filologico, letterario, storico, storico-artistico, archeologico e demoetnoantropologico si arricchisce, infatti, dei mutui contatti tra le discipline, spaziando dall'antichità all'età contemporanea in una prospettiva di innovazione e trasformazione digitale. Si promuove, inoltre, il confronto con il contesto accademico internazionale in un'ottica di scambio e reciproca relazione.
Nello specifico, i tre curricula sono rispettivamente dedicati: 1) allo studio organico dell'antichità (Altertumswissenschaft), intesa come matrice di cultura nazionale ed europea, attraverso lo strumento della filologia classica e delle testimonianze della letteratura greco-latina anche in una prospettiva di ricezione dell'antico; 2) allo studio delle culture e delle letterature europee di età moderna e contemporanea con approcci volti ad approfondire gli aspetti linguistici e comunicativi, le interazioni tra produzione letteraria e altre forme estetiche, le relazioni interculturali e intermediali; 3) allo studio pluridisciplinare dei patrimoni culturali, materiali e immateriali, dall'antico al contemporaneo in un'ottica di approfondimento delle categorie di ambito archeologico, demoetnoantropologico e storico-artistico, declinate anche nelle loro applicazioni digitali.
Il Corso promuove tesi in co-tutela, con l'opportunità di trascorrere un periodo almeno semestrale in Università straniere, un periodo pari almeno a un mese in altre Università italiane e, sulla base dei progetti di ricerca svolti, anche un periodo almeno semestrale in un'area della Pubblica Amministrazione e in istituzioni e centri di ricerca.

Coerenza con gli obiettivi del PNRR
Il corso di dottorato in Scienze Umanistiche, nei tre curricula in cui si articola, presenta molteplici elementi di raccordo con gli obiettivi generali del PNRR, sia nei princìpi ispiratori, sia nella concretezza del percorso dottorale e degli obiettivi formativi. La promozione della ricerca sui patrimoni culturali e sulle culture storiche e letterarie rilancia il ruolo attivo di un Ateneo del Mezzogiorno, quale è quello di Foggia, in un ambito di studi di grandi potenzialità in Italia, sia per la ricchezza delle eredità culturali, letterarie, storico-artistiche e archeologiche, nelle comuni matrici mediterranee ed europee, sia per lo sviluppo della cultura e del turismo, coerentemente con gli obiettivi e i principi delle missioni 1 e 4 del PNRR. La forte interdisciplinarietà del progetto formativo, l'attenzione, prevista dal curriculum, al Mezzogiorno e ai patrimoni culturali così come alle applicazioni digitali nel campo delle scienze umanistiche offrono inoltre un valido sostegno ai più ampi obiettivi del PNRR, tra cui lo sviluppo del Sud Italia, il potenziamento delle competenze universitarie avanzate, la valorizzazione del patrimonio culturale, l'impulso alla digitalizzazione e alle tecnologie, obiettivo trasversale che può avere numerosi campi di applicazione e di supporto, anche nel campo dei beni culturali e delle culture letterarie antiche, moderne e contemporanee. In particolare, per quanto riguarda le borse attribuite a valere sul PNRR (cfr. D.M. 351 del 09/04/2022 e D.M. 118 del 02/03/2023), Patrimonio Culturale: la ricerca verterà sui paesaggi e patrimoni culturali della Puglia e del Mezzogiorno. Si intende formare elevate competenze nell'ambito della ricerca, valorizzazione, tutela e gestione dei patrimoni culturali, un campo di specifico interesse del PNRR (v. Missione 1), valorizzata dall'investimento 4.1 della M4C1 e particolarmente congruente con l'area disciplinare CUN 10, con gli obiettivi del dottorato e con le tematiche trattate nella didattica formativa. Le ricerche verteranno sui patrimoni archeologici, antropologici, storico-artistici della Puglia e del Mezzogiorno, con una prospettiva aperta al più ampio quadro italiano, agli aspetti innovativi della ricerca e alle sue ricadute nel presente negli ambiti della tutela, valorizzazione, gestione, comunicazione, progettazione, impiego delle tecnologie, digitalizzazione, condivisione di dati in funzione della loro promozione, prevedendo la possibilità di periodi di studio nelle PA e/o in centri di ricerca e imprese.

Le attività di ricerca relative alle borse a valere sui fondi PNRR potranno avvalersi delle numerose collaborazioni e convenzioni già in atto del Dipartimento di Studi Umanistici con Istituzioni ed Enti di ricerca, territoriali, nazionali ed esteri, e di ulteriori accordi e convenzioni che saranno stipulati ad hoc per le necessità dei progetti di ricerca. Anche le borse a valere su fondi PNRR prevedono periodi di studio e ricerca all'estero (6-18 mesi). Si favoriranno in ogni modo la valorizzazione dei risultati, nel rispetto della proprietà intellettuale, e l'accesso ai risultati delle ricerche, secondo i principi dell'Open Scienze e del Fair Data.

Obiettivi formativi

Il corso di Dottorato mira a formare elevate professionalità di livello nazionale e internazionale in grado di:

  • inquadrare le scienze umanistiche alla luce delle dinamiche di interconnessione tra le discipline per rispondere alle sfide poste dalla contemporaneità nel nuovo contesto europeo e globale;
  • investigare, con metodologie della ricerca e orientamenti critici innovativi e attenti anche alle problematiche di genere, i processi di trasmissione delle forme culturali e dei testi letterari, dall'antico al contemporaneo, inquadrandone generi, codici, contesti e approfondendone gli aspetti filologici, linguistici ed ermeneutici, anche nelle interazioni tra spazio letterario e spazi extra-letterari (archeologici, storico-artistici, demoetnoantropologici), con riferimento alle dinamiche culturali considerate in senso sincronico e diacronico;
  • analizzare, con approcci e metodi plurali aperti a contributi di ambito digitale,i patrimoni culturali (archeologici, storico-artistici, demoetnoantropologici) nelle loro reciproche implicazioni e nei loro sistemici rapporti con la produzione letteraria fra tradizione, conservazione, rinnovamento, fruizione, anche in un'ottica di valorizzazione dell'identità dei territori del Mezzogiorno per un ecosistema turistico sostenibile e circolare;
  • confrontarsi, in modo critico, con prospettive e approcci metodologicamente aggiornati della ricerca di ambito umanistico;
  • applicare le conoscenze specialistiche disciplinari e interdisciplinari a progetti e iniziative di promozione, comunicazione e divulgazione dei saperi umanistici, anche nella prospettiva della valorizzazione di percorsi, esistenti e storicamente fondati, di tradizione, circolazione e ricezione dei testi letterari e dei patrimoni culturali;
  • promuovere la disseminazione dei dati e la valorizzazione dei risultati della ricerca garantendo un accesso aperto al pubblico in linea con i principi dell'Open science e Fair Data.
  • sviluppare un'alta formazione di specialisti delle culture, letterature e dei patrimoni culturali con una specifica attenzione alle dinamiche del mutamento delle forme e dei sistemi culturali e intermediali che consenta di affrontare a livelli di eccellenza compiti di ricerca ma anche di management culturale in ambito europeo.
  • promuovere, sulla base degli accordi di collaborazione già stipulati e da stipulare con le università europee, percorsi di studio bilaterali e interculturali per il raggiungimento di un doppio titolo o di un titolo congiunto.
     
Attività didattiche

Insegnamenti previsti

  • Letterature e patrimoni culturali: idee, metodi e modelli
  • Letterature e patrimoni culturali: eredità, memoria, tradizione
  • Letterature e patrimoni culturali: comunicazione e valorizzazione

Altre attività didattiche (seminari, attività di laboratorio e di ricerca, formazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare)

  • Perfezionamento linguistico
  • Perfezionamento informatico
  • Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
  • Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
  • Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
  • Seminari
  • Attività di laboratorio
  •  
Requisiti di ammissione

Tutte le lauree magistrali

Sbocchi occupazionali e professionali

Le competenze acquisite dal dottore di ricerca in Scienze Umanistiche prefigurano sbocchi occupazionali in attività professionali in enti pubblici e privati nel campo della ricerca scientifica umanistica, in istituzioni che favoriscono e organizzano attività culturali, in organismi internazionali, in servizi di formazione delle risorse umane, nei contesti di gestione del personale di aziende pubbliche e private, nella promozione e divulgazione culturale e nell'organizzazione di eventi. Altri sbocchi attengono ai settori dell'editoria, del giornalismo culturale, dei progetti di formazione e riqualificazione, di realizzazione di strumenti per i servizi linguistici e di contenuti culturali per database informativi. Le competenze di alta formazione del dottore di ricerca in Scienze Umanistiche consentono altresì sbocchi occupazionali in attività di gestione, analisi, rielaborazione e produzione (anche digitale) di testi letterari e, in generale, di testimonianze di carattere storico-culturale dall'antico al contemporaneo.
Il corso di Dottorato in Scienze Umanistiche promuove, inoltre, un'elevata specializzazione nel profilo professionale di esperto in patrimoni culturali e nella loro valorizzazione, in linea con le rinnovate strategie di tutela e promozione e con la centralità del binomio cultura e turismo nel piano di sviluppo dell'Italia. Le competenze specialistiche acquisite sono orientate a soddisfare fabbisogni occupazionali in ambito accademico-scientifico e nel settore pubblico e privato, nazionale e internazionale: università, soprintendenze, musei, archivi, varie unità del Ministero della Cultura, centri, enti, imprese, terzo settore, industria culturale. Negli ambiti di riferimento per le aree archeologica, demoetnoantropologica, storica e storico-artistica si mira alla formazione di figure di operatori, consulenti, liberi professionisti esperti in valorizzazione dei patrimoni culturali, rigenerazione urbana e territoriale, valorizzazione e fruizione dei beni culturali, turismo e intermediazione culturale, comunicazione, direzione/allestimento di musei, anche etnografici e del territorio, aree archeologiche, pianificazione dello sviluppo sostenibile del territorio, basato anche sull'uso di risorse culturali.