Scienze della formazione, dello sviluppo e dell’apprendimento

Course description

Academic year:
2023/2024
Type of course:
Dottorati
Cycle:
XXXIX
Number of places:
6
Number of scholarships:
5

Course organisation

Coordinator of the course:
prof.ssa Isabella Loiodice
Relevant structure:
Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione
Course status:
Rinnovo
Codice identificativo:
DOT22S7M39
Expiry date

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Document

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Contenuti generali del corso

Il corso dottorale in Scienze della Formazione, dello Sviluppo e dell'apprendimento promuove l'acquisizione di competenze teoriche, sperimentali e metodologiche necessarie a progettare e realizzare attività di ricerca altamente qualificate nelle aree delle scienze pedagogiche, psicologiche e delle scienze umano-sociali, presso Università, Enti pubblici o privati, nelle organizzazioni produttive, in Italia o all'estero, e capaci di apportare un significativo sviluppo della conoscenza, nonché, coerentemente al PNRR, di sostenere la transizione digitale ed ecologica nella pluralità dei contesti di vita e di lavoro, di soddisfare i fabbisogni di innovazione delle imprese e della Pubblica Amministrazione.
Il corso ha carattere interdisciplinare e vocazione internazionale.

Principale oggetto d'indagine della formazione alla ricerca offerta è lo sviluppo umano e la sua educabilità, esplorato da differenti prospettive teoriche e metodologiche riconducibili principalmente a due aree disciplinari: pedagogica e psicologica, senza trascurare l'apporto di altre discipline afferenti alle aree umano-sociali, scientifiche e tecnologiche. Una particolare attenzione sarà dedicata sia ai temi della pedagogia del lavoro e risorse umane e della psicologia delle organizzazioni, al fine di sostenere percorsi di ricerca in grado di innovare le career management skills e l'empowerment utili per fronteggiare il continuo e rapido mutamento delle amministrazioni pubbliche e delle imprese, così intervenendo sui processi di modernizzazione richiamati dal PNRR, sia ai temi dell'e-learning per l'inclusione sociale e la messa a punto di nuovi strumenti per il trasferimento tecnologico, nella prospettiva della sostenibilità ambientale e sociale.
Il piano formativo si avvale delle competenze multidisciplinari dei docenti del Collegio di Dottorato e di numerose collaborazioni internazionali, promuovendo ricerca e pratica innovative anche attraverso un confronto ricco e articolato.

Questa ricchezza di contributi consente di generare competenze specifiche e, al contempo, competenze interdisciplinari necessarie a governare quella complessità del mondo contemporaneo che, come evidenziato dal PNRR, coinvolge anche le Pubbliche Amministrazioni (unitamente alle istituzioni scolastiche, universitarie, ai servizi di cura alla persona, al sistema produttivo ecc.) non a caso definite “sistemi complessi” che agiscono adattivamente in relazione all'ambiente circostante. L'intento del corso è allora quello di sviluppare percorsi di ricerca che sappiano leggere e interpretare la complessità attraverso la capacità di far interagire valori universali e dimensioni individuali, pluralità di saperi e nuove conoscenze, che sappiano altresì promuovere il rispetto dei diritti individuali (con particolare attenzione alla dimensione di genere, nel rispetto dei principi orizzontali del PNRR) e l'etica della cura nella prospettiva dell'inclusione e della coesione sociale, con uno sguardo particolare al sostegno della crescita, intellettuale ed economica, sociale e culturale del Mezzogiorno.

Le competenze acquisite saranno spendibili nel campo della ricerca di base e della ricerca applicata in differenti contesti:

  • nelle istituzioni scolastiche e universitarie in cui realizzare, come richiamato dal PNRR, specifici interventi nel campo della didattica e delle competenze universitarie avanzate, nonché nel potenziamento delle attività di orientamento formativo e professionale, anche al fine di sanare alcuni gap territoriali;
  • nei servizi di assistenza e cura alla persona, nelle imprese sociali, nei contesti delle politiche socioculturali in cui favorire processi di inclusione sociale in riferimento alle differenze di genere, di età, di culture, di condizione psico-fisica;
  • nelle imprese, Centri di ricerca, nella Pubblica Amministrazione in cui intervenire a rafforzare competenze organizzativo-manageriali (quella “capacità amministrativa in relazione alla formulazione e al disegno delle politiche pubbliche” richiamata dal PNRR) e competenze digitali a sostegno della sostenibilità ambientale e dello sviluppo sostenibile, delle pari opportunità, dell'inclusione delle persone disabili, in coerenza con i principi orizzontali del PNRR e con il principio “non arrecare un danno significativo”;
  • nelle imprese che si occupano di e-learning, di media education, di edutainment.

Coerenza con gli obiettivi del PNRR
L'acquisizione di competenze cliniche, formative, digitali e organizzativo-manageriali prevista dal piano formativo dottorale appare direttamente correlata a più ambiti di interesse del PNRR, che si richiamano vicendevolmente: da quelli espressi dalla Missione 1 in tema di Digitalizzazione e innovazione della P.A (con particolare riferimento alla Componente 1), a quelli coerenti con la Misura 5, “Coesione e inclusione”, (con particolare richiamo alle Componenti 1 e 2), fino a quelli più specifici della Misura 4, “Istruzione e ricerca”, indicati nel D.M. 118/2023 che prevedono una alta qualificazione dei dottori di ricerca da coinvolgere nei processi di modernizzazione dei sistemi formativi, scolastici e universitari, della P.A. e delle imprese, pubbliche e private, e nei processi di transizione digitale e ambientale, nella prospettiva di una nuova cultura del lavoro e dell'innovazione, a respiro anche internazionale.

In particolare, gli obiettivi del Corso dottorale prevedono la padronanza di teorie, metodologie e tecnologie relative agli ambiti pedagogici, didattici e psicologici funzionali al perseguimento di quanto richiamato dalle Componenti 1 e 2 della Missione 4 - in coerenza sia con l'investimento 4.1 (nel riferimento alla pubblica amministrazione) della C1, sia con l'investimento 3.3 della C2 - che prevedono il potenziamento di percorsi di ricerca di alta qualificazione, a vocazione internazionale, finalizzati a sanare il gap esistente tra mondo della ricerca, mondo della formazione, mondo delle imprese e P.A.. L'innalzamento del potenziale di sviluppo del Paese e la crescita della comunità in termini di inclusione, coesione, emancipazione, democrazia, nella prospettiva della sostenibilità sociale ed ecologica, richiedono, infatti, alti livelli di consapevolezza teorica e progettuale, formalizzazione metodologico-processuale e trasferibilità di contesto possibili attraverso un proficuo collegamento tra mondo della ricerca/formazione e sistema produttivo e dei servizi, pubblici e privati, oltre che una diretta conoscenza del contesto aziendale e della amministrazione pubblica perseguita tramite periodi di soggiorno in imprese e/o amministrazioni pubbliche intenzionalmente programmati.

Si tratta, in estrema sintesi e coerentemente con quanto richiamato dal PNRR, di accrescere la riserva di capitale umano impegnato in attività orientate alla ricerca e alla formazione, nel settore privato come nella Pubblica Amministrazione, per rafforzare l'imprenditorialità e l'adattabilità ai cambiamenti, con particolare riferimento alla selezione, gestione e sviluppo delle risorse umane, nell'ottica della modernizzazione e dell'innovazione, nonché a sostenere i processi di transizione digitale ed ecologica e di inclusione e coesione sociale (con uno sguardo attento alle pari opportunità e alle fragilità socio-culturali), in linea di coerenza con gli ambiti di interesse su richiamati e i principi orizzontali del PNRR.

Obiettivi formativi

Obiettivi generali del corso sono:

  • garantire una solida preparazione teorico-pratica, al fine di acquisire un'adeguata conoscenza delle più avanzate teorie, metodologie e tecnologie proprie delle discipline relative agli ambiti pedagogici e psicologici nonché, più in generale, a quelli delle scienze umano-sociali;
  • assicurare una formazione alla ricerca pedagogica e psicologica di alta qualità utile a sviluppare interventi in differenti contesti (dai sistemi di istruzione e formazione ai servizi di cura alla persona, dalle imprese alle Pubbliche amministrazioni ecc.) che compensino quel gap di talento scientifico che, secondo il PNRR, segna un ritardo dell'Italia rispetto alle performance di altri Paesi e, nello specifico dell'Italia, del Mezzogiorno rispetto al resto del Paese;
  • promuovere l'acquisizione di competenze trasversali alle differenti aree di ricerca, trasferibili ai differenti contesti di ricerca e di lavoro di elevata qualificazione;
  • far acquisire la capacità di progettare azioni educative generative di nuove forme di convivenza e di giustizia sociale volte a contrastare l'esclusione nelle diverse fenomenologie in cui può manifestarsi;
  • promuovere l'acquisizione di competenze relative alle tecnologie digitali e mediali;
  • promuovere competenze di management, leadership e comunicazione efficace;
  • sostenere il perfezionamento linguistico e informatico;
  • assicurare un proficuo collegamento tra mondo della ricerca e sistema produttivo e dei servizi, pubblici e privati;
  • creare una rete internazionale di ricercatori per sviluppare competenze in attività di fund raising attraverso la costituzione di partenariati scientificamente competitivi;
  • favorire la valorizzazione dei risultati della ricerca e garantire la tutela della proprietà intellettuale, assicurando un accesso aperto al pubblico ai risultati della ricerca e ai relativi dati (ad esempio, le pubblicazioni di risultati originali della ricerca scientifica, i dati grezzi e i metadati, le fonti, le rappresentazioni digitali grafiche e di immagini e i materiali multimediali scientifici) nel minor tempo e con il minor numero di limitazioni possibile, secondo i principi “Open science” e “FAIR Data”, così come richiamato dal PNRR, per sostenere i processi di transizione digitale ed ecologica.
     
Attività didattiche

Insegnamenti previsti

  • Etica e metodologia della ricerca in educazione
  • Etica e metodologia della ricerca sullo sviluppo e l'apprendimento
  • Società della complessità e sistema organizzativi
  • Tecnologie mediali e e-learning
  • Professionalità esperte nel campo dell'educazione
  • Professionalità esperte nel campo dello sviluppo e dell'apprendimento
  • Teorie, pratiche e contesti di educazione e cura per l'intero corso della vita
  • Statistica per le scienze psico-pedagogiche

Altre attività didattiche (seminari, attività di laboratorio e di ricerca, formazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare)

  • Perfezionamento linguistico
  • Perfezionamento informatico
  • Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali
  • Valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell'accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca
  • Principi fondamentali di etica, uguaglianza di genere e integrità
  • Seminari
  • Attività di laboratorio
Requisiti di ammissione

Tutte le lauree magistrali

Sbocchi occupazionali e professionali

Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di sviluppare progetti di ricerca in autonomia, coordinare la raccolta dati integrando metodi propri delle scienze pedagogiche e psicologiche in riferimento alle scienze della formazione, dello sviluppo e dell'apprendimento; valutare i risultati, proporre innovazioni tecnologiche a fini scientifici e professionali, operare in team multidisciplinari.

I dottori di ricerca potranno continuare la loro formazione nelle rispettive aree di specializzazione professionale nonché acquisire expertise funzionali a nuove figure professionali capaci di fondere le conoscenze relative allo sviluppo bio-psichico con i processi di apprendimento e formazione, capitalizzando i collegamenti tra cognizione, emozione, istruzione ed educazione.

Le competenze acquisite favoriranno l'inserimento professionale:

  • nel terzo settore dell'economia sociale, dei servizi per la cura e l'assistenza alle persone (aziende sanitarie, servizi socio-educativi e sanitari sul territorio, RSA), anche a carattere scientifico (IRCCS);
  • nelle istituzioni scolastiche e formative, nelle università e centri di ricerca;
  • nelle imprese;
  • nelle industrie che sviluppano software didattici e ambienti digitali di apprendimento e software per la riabilitazione e il potenziamento neuropsicologico;
  • in diversi ambiti del settore privato come nella Pubblica Amministrazione: in particolare nell'area delle Risorse umane, promuovendo attività di team building e formazione aziendale (a più livelli, dai dirigenti ai dipendenti);
  • nell'area dei Servizi di Supporto alla Persona, rafforzando la formazione psico-pedagogica e la formazione al benessere personale ed organizzativo, elementi indispensabili per l'apprendimento e la produttività dei gruppi di lavoro, nell'ottica della learning organization.

Si tratta di settori pubblici e privati nei quali la presenza di ricercatori in possesso di elevate competenze potrà garantire un proficuo collegamento tra mondo della ricerca e sistema produttivo e dei servizi, pubblici e privati, contribuendo significativamente a sostenere la formazione di una nuova cultura del lavoro e di un nuovo pensare/agire professionale e, più in generale, di una nuova “cultura dell'innovazione”.