Democrazia e sicurezza nei Balcani. Processi elettorali e fattore religioso tra stabilità e conflitto

Seminario
Data evento esposta
26 novembre 2025
Dipartimento Giurisprudenza

Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Foggia organizza il seminario “Democrazia e sicurezza nei Balcani. Processi elettorali e fattore religioso tra stabilità e conflitto”, un incontro di approfondimento dedicato alla complessa interazione tra i processi di consolidamento democratico e le sfide alla sicurezza nella regione balcanica.

L’iniziativa, in programma mercoledì 26 novembre 2025, alle ore 9.00, presso l'Aula V del Dipartimento di Giurisprudenza, Largo Papa Giovanni Paolo II, è promossa dalla Cattedra di Diritto ecclesiastico dell’Università di Foggia.

Con i saluti istituzionali del Prof. Lorenzo Lo Muzio, Rettore dell’Università di Foggia e del Prof. Michele Trimarchi, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, l’iniziativa vedrà ospite e Relatore d’eccezione l’On. Dott. Matteo MeccaciConsigliere scientifico dell’Istituto Affari Internazionali (IAI)Capo Missione dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani (ODIHR) dell’OSCE per le elezioni locali in Macedonia del Nord. 

Esperto di governance democratica, diritti umani e diplomazia internazionale, già Direttore dell’Ufficio per le Istituzioni Democratiche e i Diritti Umani dell’OSCE (2020-2024) e Deputato della Repubblica per la XVI Legislatura, l’On. Matteo Mecacci discuterà con il Prof. Gabriele Fattori, Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze Giuridiche della Sicurezza, di come i processi elettorali, le dinamiche geopolitiche e il fattore religioso influenzano l’equilibrio politico e sociale di un’area cruciale per la stabilità europea. 

Introdurrà i lavori il Prof. Pasquale Annicchino. Le conclusioni saranno affidate al Prof. Gianpaolo Maria Ruotolo, che offrirà una riflessione finale sul ruolo delle istituzioni democratiche e del diritto internazionale nella prevenzione e gestione dei conflitti.

Il Seminario intende promuovere una lettura aggiornata e consapevole delle sfide contemporanee della penisola balcanica, evidenziando il valore della cooperazione, della partecipazione e della cultura democratica come strumenti di stabilità e pace.

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